VENEZIA MALTRATTA E UCCIDE 25MILA PICCIONI L'ANNO!
Denuncia dell'Associazione Vegetariana Italiana contro il Comune.
20 settembre 2007 - Una denuncia per maltrattamento di animali e per violazione della legislazione in materia e' stata presentata dagli animalisti veneziani alla Procura della repubblica nei confronti del Comune, in seguito a catture dei volatili disposte per il sovrannumero di questi animali. 'Non crediamo - affermano gli animalisti nella denuncia - si possa risolvere la situazione colombi con lo sterminio, che rende Venezia una citta' incivile, in contrasto con lo storico legame che ha con i suoi animali simbolo'. Il problema del sovraffollamento di colombi in Piazza San Marco, sostiene la denuncia, deriverebbe dall'ordinanza emessa nel dicembre 1998 dal sindaco Massimo Cacciari e 'dall'evidente fallimento delle sue disposizioni'. 'Un'ordinanza tuttora vigente - afferma Cristina Romieri, dell'Associazione Vegetariana Italiana - che vieta di dar da mangiare ai piccioni in tutte le altre zone della citta', tranne che in Piazza San Marco, e in base alla quale il Comune di Venezia dal 1998 cattura in maniera violenta, e uccide indiscriminatamente ogni anno circa 25.000 piccioni'.
'Ne sono stati quindi soppressi - aggiunge Romieri - piu' di 200.000, senza contare la morte per inedia dei piccoli lasciati nei nidi, con un costo di circa 850.000 euro: una vera e propria strage eticamente inaccettabile, costosa e, a nostro parere, anche illegale'. Per gli ambientalisti il metodo corretto di intervento sarebbe invece 'la somministrazione controllata di grano trattato dalle proprieta' antifecondative, autorizzato dal Ministero della Salute, sperimentato con successo in altre citta', richiesto vanamente da anni, assieme ad altri provvedimenti non cruenti, dalle associazioni animaliste e dalla competente Consulta comunale veneziana'.
(ANSA)