Come prima cosa Luca, evita spiritosaggini: Guido ti ha chiesto di non scrivere in slang, ma la sua non è solo una legittima richiesta personale... c’è un REGOLAMENTO, in alto ai forum, che ho scritto non per bellezza decorativa. Mettici un minuto in più a postare ma fallo in italiano corrente (sicuro che ne sei capace), dato che questo è un forum non un telefonino. Altri messaggi del genere dureranno quello che dura un sms o il commento in una chat, perché questo sono per forma: POCHI SECONDI.
Per venire alla discussione.. preciso che ci sono almeno 9 specie di Genetta (più varie sottospecie), e solo una, la Genetta genetta (comunemente Piccolo Genet Maculato o Genet Europeo, ignorantemente Genet Pardino) è diffusa anche in Europa. Ma ANCHE, perché in realtà proviene, come le altre, dal continente africano.. Nord Africa nel suo caso, e da lì si è sparsa in Europa (Francia e parzialmente Italia), a partire dalla Spagna, trovandosi benissimo a vivere in boschi e foreste. Si tratta, in sostanza, di una specie alloctona non nativa. Una specie comunque rara, soprattutto in Italia (dove credo sia presente sporadicamente solo in Piemonte e Valle D’Aosta), mentre in Spagna è relativamente più diffusa.. ed anche protetta con la serietà che merita.
Preciso anche che la Civetta delle Palme, il Paradoxurus ermaphrodytes, è una specie asiatica non africana.
Adesso… non so francamente se si possano vendere da noi Genette importate, con permessi speciali per animali esotici... so che in passato qualche soggetto in commercio si è trovato, ma non sono sicuro delle disposizioni vigenti (fino a pochi anni fa si potevano vendere pure alcune piccole scimmie, ma ora non più…), sulle quali mi farò mandare informazioni. Tutti i Viverridae comunque, sono protetti dalla Convezione di Berna. Questo significa che la detenzione in cattività di soggetti di cattura diretta nel territorio è perseguibile. Ci sono poi disposizioni regionali, severissime per quanto riguarda il Piemonte, oltre alcuni decreti presidenziali e ministeriali che dovrò rileggere. Fai quindi molta attenzione alla provenienza del soggetto, in caso decidessi di prenderlo, perché te ed il tuo amico rischiate sanzioni da oscar, se si trattasse di un esemplare di cattura europea senza permessi. Se invece si trattasse di un animale esotico da mercato nero.. peggio ancora.. molto peggio.
Riguarda all'allevamento… sicuramente affascinante (e non poco) ma richiede MOLTA esperienza. Si tratta di animali fortemente selvatici, un soggetto di cattura già adulto sarebbe praticamente ingestibile. Soggetti giovani si abituano piuttosto bene, legando però solo con il proprietario. Ma si tratta comunque di animali caratteriali, velocissimi, spesso imprevedibili, indipendenti più di un gatto… e più di un gatto graffiano (ed IN più di un gatto mordono), facendo anche molto più male. “Più” insomma… gli si addice nel paragone inevitabile…
Possono essere “pericolosi” se fraintesi come animaletti da grembo, quindi il taglio delle unghie credo sia inevitabile nel tuo caso da neofita del tipo (ma è anche un po’ triste… triste perché si tratta di animale selvatico non di gatto domestico).
Stiamo comunque parlando, per cultura, di un fossile vivente, ovvero della forma più primitiva di mammifero carnivoro, probabilmente l’antenato rimasto pressoché intatto dei Felidi, ma anche dei Canidi, degli Ursidi, dei Mustelidi, degli Hyaenidi.. e via così. I Viverridi esistevano già nell’Eocene, direttamente evoluti dal Miacis (piccolo animale padre di tutti i mammiferi carnivori, dal gatto al leone, passando per il lupo ed il furetto, ed arrivando all’orso polare) e con i Miacidi hanno convissuto prima che questi si speciassero. Hanno attraversato l’evoluzione andando con la marcia a folle insomma… La definizione di “gatto preistorico” è quella che più gli si addice (erano praticamente così le prime forme di felidi) ma non è la più esatta: il “gruppo di mammiferi carnivori più antico” già va meglio. Meravigliosi animali (della famiglia fa parte anche il maestoso e misterioso Cryptoprocta ferox del Madagascar)… ma non animali da casa… Sicuramente non se manca un'esperienza notevole con specie del genere.
Il negoziante che te lo vende sarebbe lo stesso dello scoiattolo morto dopo due giorni che l'hai preso, rigirandotelo da un privato? E il veterinario a cui ti affideresti, quello che ha fatto la diagnosi di emorragia interna per alimentazione sbagliata? E il proprietario sarebbe quello che ha raccontato così tutto questo, e che, se vero, non ha evidentemente un'esperienza tale neppure da sapere che significa peritonite e cosa la può causare?
Io credo, Luca, che un Genet sia un punto di arrivo non di partenza, tra gli animali da allevare a casa (ammesso che il Genet si possa tenere liberamente).