Va benissimo! Scherzi?Citazione:Messaggio inserito da Jessy
Koa, io la penso come te! Anzi dimmi se il post che ho inserito può stare qui oppure lo sposto?
[:X]
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O
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O
Koa complimentoni davvero..è un post fantastico speriamo lo leggano tuttiFRANCYYYY SALUKYY e metterlo in rosso anche proprio all'inizio o in grassetto??così chi apre la sez cani lo vede subito...la mia era un'idea
Koa complimentoni davvero..è un post fantastico speriamo lo leggano tuttiFRANCYYYY SALUKYY e metterlo in rosso anche proprio all'inizio o in grassetto??così chi apre la sez cani lo vede subito...la mia era un'idea
E' vero, è un bel topic ed è già in rilievo: di più non si può fare.
Non esiste il "rilievo del rilievo", si inizierebbe una catena senza fine.
Sta a chi lo ha aperto e a tutti coloro che sono interessati "il tenerlo vivo" con interventi mirati!
https://www.inseparabile.it/public/fo...3_edifirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo..._tatofirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo...amirafirma.jpghttps://www.inseparabile.it/public/fo...ayshafirma.jpg<b><font size=\"1\"><font color=\"red\">
***SALUKI: wild outside, calm inside, faithfull but not servile, proud but honourous, intelligent but selfserving, elegant yet strong.*** (Qashani Saluqis)</font id=\"red\"></font id=\"size1\"></b>
E' vero, è un bel topic ed è già in rilievo: di più non si può fare.
Non esiste il "rilievo del rilievo", si inizierebbe una catena senza fine.
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E' vero, è un bel topic ed è già in rilievo: di più non si può fare.
Non esiste il "rilievo del rilievo", si inizierebbe una catena senza fine.
Sta a chi lo ha aperto e a tutti coloro che sono interessati "il tenerlo vivo" con interventi mirati!
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Inserisco anche questo messaggio, potato in un'altra discussione perchè penso possa essere utile.
messaggio di sandy - 16/12/2005
CUCCIOLI MALATI DALL'UNGHERIA, ITALIA PROTESTA
16 dic 05
Dopo le indagini delle Guardie Zoofile dell'Enpa.
16 dicembre 2005 - Il Ministero della Salute si unisce all’Enpa contro le importazioni di cani da Paesi dell’Est, in particolare Ungheria e Slovacchia, protestando ufficialmente contro i Governi che non rispettano le norme comunitarie in materia di animali. Come confermato da segnalazioni continue, una gran parte dei cuccioli di cane in vendita nelle fiere e nelle vetrine dei negozi sono importati in violazione della normativa nazionale e comunitaria, trasportati chissà come e di età inferiore ai 3 mesi. Il regolamento comunitario 998/2003/CE, impone che cani, gatti e furetti per essere movimentati all’interno dei paesi membri, debbano essere obbligatoriamente muniti di microchip per l’identificazione dell’animale, muniti di passaporto e vaccinati, inoltre è richiesta un’età superiore ai 3 mesi, in quanto vaccinazioni effettuate prima di tale periodo sarebbero praticamente inefficaci in quanto effettuate su animali con un sistema immunitario immaturo che esporrebbero gli animali ad ogni sorta di malattia infettiva.
I controlli effettuati dalle Guardie zoofile dell’Enpa hanno evidenziato una diffusa illegalità, con decine di negozi che pongono in vendita animali con passaporti irregolari, cani di età inferiore ai tre mesi, non vaccinati o malati. “Esiste un grande business nel commercio dei cuccioli importati” ha dichiarato Claudio Locuratolo, responsabile delle Guardie zoofile dell’Enpa di Roma, “i cani vengono importati in molti casi direttamente dai negozianti, non autorizzati dal Ministero della Salute, che si recano personalmente in Ungheria piuttosto che in Slovacchia, acquistano gli animali e li trasportano con mezzi non autorizzati, oppure sono gli stessi allevatori dell’Est a consegnare direttamente in negozio gli animali. Ovviamente questo è motivato dal grande ricarico che i negozianti applicano nella vendita, cani così acquistati a 200 euro vengono rivenduti anche a 1000. “È il caso di tale Ivan, che dalla Slovacchia se ne va a spasso per l’Italia a consegnare cani ai negozi, come se fossero mozzarelle, a prezzi stracciati”, racconta Locuratolo.
Molti di questi cani, una volta acquistati e portati a casa, dopo pochi giorni si ammalano e spesso muoiono a causa di malattie che non avrebbero contratto se correttamente vaccinati. I controlli delle guardie zoofile dell’Enpa, in stretta collaborazione con gli uffici Uvac (Ufficio Veterinario Adempimenti Comunitari) del Ministero della Salute e i servizi veterinari delle Asl, hanno dato vita a una protesta ufficiale inviando all’ambasciata ungherese una nota da parte del Ministero della Salute nei confronti del Governo ungherese, con la quale il Ministero invita al rispetto della normativa comunitaria. L’Enpa auspica che l’Europarlamento raccolga l’allarme lanciato e che prenda posizione attuando strategie ad hoc. In questo periodo natalizio, l’Enpa rinnova l’appello a non comprare animali; ma se proprio si è convinti di voler adottare un quattrozampe, si raccomanda di adottare uno dei tanti trovatelli presenti nei canili o nei rifugi. A chi invece persiste nel voler acquistare un animale in negozio, l’invito è di sincerarsi della lecita provenienza dell’animale. In caso di dubbi, segnalate i casi alle sezioni della Protezione Animali. L’elenco delle sezioni con i relativi indirizzi è sul sito web, www.enpa.it
Inserisco anche questo messaggio, potato in un'altra discussione perchè penso possa essere utile.
messaggio di sandy - 16/12/2005
CUCCIOLI MALATI DALL'UNGHERIA, ITALIA PROTESTA
16 dic 05
Dopo le indagini delle Guardie Zoofile dell'Enpa.
16 dicembre 2005 - Il Ministero della Salute si unisce all’Enpa contro le importazioni di cani da Paesi dell’Est, in particolare Ungheria e Slovacchia, protestando ufficialmente contro i Governi che non rispettano le norme comunitarie in materia di animali. Come confermato da segnalazioni continue, una gran parte dei cuccioli di cane in vendita nelle fiere e nelle vetrine dei negozi sono importati in violazione della normativa nazionale e comunitaria, trasportati chissà come e di età inferiore ai 3 mesi. Il regolamento comunitario 998/2003/CE, impone che cani, gatti e furetti per essere movimentati all’interno dei paesi membri, debbano essere obbligatoriamente muniti di microchip per l’identificazione dell’animale, muniti di passaporto e vaccinati, inoltre è richiesta un’età superiore ai 3 mesi, in quanto vaccinazioni effettuate prima di tale periodo sarebbero praticamente inefficaci in quanto effettuate su animali con un sistema immunitario immaturo che esporrebbero gli animali ad ogni sorta di malattia infettiva.
I controlli effettuati dalle Guardie zoofile dell’Enpa hanno evidenziato una diffusa illegalità, con decine di negozi che pongono in vendita animali con passaporti irregolari, cani di età inferiore ai tre mesi, non vaccinati o malati. “Esiste un grande business nel commercio dei cuccioli importati” ha dichiarato Claudio Locuratolo, responsabile delle Guardie zoofile dell’Enpa di Roma, “i cani vengono importati in molti casi direttamente dai negozianti, non autorizzati dal Ministero della Salute, che si recano personalmente in Ungheria piuttosto che in Slovacchia, acquistano gli animali e li trasportano con mezzi non autorizzati, oppure sono gli stessi allevatori dell’Est a consegnare direttamente in negozio gli animali. Ovviamente questo è motivato dal grande ricarico che i negozianti applicano nella vendita, cani così acquistati a 200 euro vengono rivenduti anche a 1000. “È il caso di tale Ivan, che dalla Slovacchia se ne va a spasso per l’Italia a consegnare cani ai negozi, come se fossero mozzarelle, a prezzi stracciati”, racconta Locuratolo.
Molti di questi cani, una volta acquistati e portati a casa, dopo pochi giorni si ammalano e spesso muoiono a causa di malattie che non avrebbero contratto se correttamente vaccinati. I controlli delle guardie zoofile dell’Enpa, in stretta collaborazione con gli uffici Uvac (Ufficio Veterinario Adempimenti Comunitari) del Ministero della Salute e i servizi veterinari delle Asl, hanno dato vita a una protesta ufficiale inviando all’ambasciata ungherese una nota da parte del Ministero della Salute nei confronti del Governo ungherese, con la quale il Ministero invita al rispetto della normativa comunitaria. L’Enpa auspica che l’Europarlamento raccolga l’allarme lanciato e che prenda posizione attuando strategie ad hoc. In questo periodo natalizio, l’Enpa rinnova l’appello a non comprare animali; ma se proprio si è convinti di voler adottare un quattrozampe, si raccomanda di adottare uno dei tanti trovatelli presenti nei canili o nei rifugi. A chi invece persiste nel voler acquistare un animale in negozio, l’invito è di sincerarsi della lecita provenienza dell’animale. In caso di dubbi, segnalate i casi alle sezioni della Protezione Animali. L’elenco delle sezioni con i relativi indirizzi è sul sito web, www.enpa.it
Inserisco anche questo messaggio, potato in un'altra discussione perchè penso possa essere utile.
messaggio di sandy - 16/12/2005
CUCCIOLI MALATI DALL'UNGHERIA, ITALIA PROTESTA
16 dic 05
Dopo le indagini delle Guardie Zoofile dell'Enpa.
16 dicembre 2005 - Il Ministero della Salute si unisce all’Enpa contro le importazioni di cani da Paesi dell’Est, in particolare Ungheria e Slovacchia, protestando ufficialmente contro i Governi che non rispettano le norme comunitarie in materia di animali. Come confermato da segnalazioni continue, una gran parte dei cuccioli di cane in vendita nelle fiere e nelle vetrine dei negozi sono importati in violazione della normativa nazionale e comunitaria, trasportati chissà come e di età inferiore ai 3 mesi. Il regolamento comunitario 998/2003/CE, impone che cani, gatti e furetti per essere movimentati all’interno dei paesi membri, debbano essere obbligatoriamente muniti di microchip per l’identificazione dell’animale, muniti di passaporto e vaccinati, inoltre è richiesta un’età superiore ai 3 mesi, in quanto vaccinazioni effettuate prima di tale periodo sarebbero praticamente inefficaci in quanto effettuate su animali con un sistema immunitario immaturo che esporrebbero gli animali ad ogni sorta di malattia infettiva.
I controlli effettuati dalle Guardie zoofile dell’Enpa hanno evidenziato una diffusa illegalità, con decine di negozi che pongono in vendita animali con passaporti irregolari, cani di età inferiore ai tre mesi, non vaccinati o malati. “Esiste un grande business nel commercio dei cuccioli importati” ha dichiarato Claudio Locuratolo, responsabile delle Guardie zoofile dell’Enpa di Roma, “i cani vengono importati in molti casi direttamente dai negozianti, non autorizzati dal Ministero della Salute, che si recano personalmente in Ungheria piuttosto che in Slovacchia, acquistano gli animali e li trasportano con mezzi non autorizzati, oppure sono gli stessi allevatori dell’Est a consegnare direttamente in negozio gli animali. Ovviamente questo è motivato dal grande ricarico che i negozianti applicano nella vendita, cani così acquistati a 200 euro vengono rivenduti anche a 1000. “È il caso di tale Ivan, che dalla Slovacchia se ne va a spasso per l’Italia a consegnare cani ai negozi, come se fossero mozzarelle, a prezzi stracciati”, racconta Locuratolo.
Molti di questi cani, una volta acquistati e portati a casa, dopo pochi giorni si ammalano e spesso muoiono a causa di malattie che non avrebbero contratto se correttamente vaccinati. I controlli delle guardie zoofile dell’Enpa, in stretta collaborazione con gli uffici Uvac (Ufficio Veterinario Adempimenti Comunitari) del Ministero della Salute e i servizi veterinari delle Asl, hanno dato vita a una protesta ufficiale inviando all’ambasciata ungherese una nota da parte del Ministero della Salute nei confronti del Governo ungherese, con la quale il Ministero invita al rispetto della normativa comunitaria. L’Enpa auspica che l’Europarlamento raccolga l’allarme lanciato e che prenda posizione attuando strategie ad hoc. In questo periodo natalizio, l’Enpa rinnova l’appello a non comprare animali; ma se proprio si è convinti di voler adottare un quattrozampe, si raccomanda di adottare uno dei tanti trovatelli presenti nei canili o nei rifugi. A chi invece persiste nel voler acquistare un animale in negozio, l’invito è di sincerarsi della lecita provenienza dell’animale. In caso di dubbi, segnalate i casi alle sezioni della Protezione Animali. L’elenco delle sezioni con i relativi indirizzi è sul sito web, www.enpa.it