I cani nella storia

Salve a tutti! Come molti tra voi adoro i cani e per questo mi piacerebbe avere qualche informazione sulla loro storia: i popoli con cui hanno vissuto, dove hanno avuto maggiore rilievo (un po come i gatti per gli egiziani) mi andrebbero bene anche riferimenti alla letteratura tipo Argo, il cane di Ulisse e Cerbero il famoso cane a tre teste citato nella Divina Commedia.
Grazie per l'attenzione, a presto!
Ciao Ciao



Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significa essere amato(Arthur Schnopenhauer)

[Vegas]

Il cane sta con l' uomo fino dalla preistoria e veniva usato per allontanare le bestie feroci dai villaggi.

Si trovano cani dappertutto: al tempo degli egizi (anche se di minor rilievo rispetto ai gatti) dove c' erano cani che, si pensa abbiano dato origine ai cani di tipo primitivo, c' erano al tempo dei romani...

Questo è quello che ti so dire io... che è pochino...[B)]

[brutta]

'azz mi ero autobannata, ma poi ho visto questo!!! Come non parlarti del progenitore del boxer???
“ …Rabut, nel 1886, portava alla luce i resti osteologici di un cane delle palafitte a muso corto e rivolto all’insù e con mandibola molto arcuata, i cui caratteri, quindi erano molto simili a molti dei cani puri di tipo molossoide di oggi e, in particolare, al boxer” e ancora “ …anche il muso corto e rincagnato non è un’ivenzione recente, risultato della pressione selettiva dell’uomo, ma una caratteristica dei cani vissuti nell’età del bronzo, come dimostrano i reperti fossili portati alla luce dagli archeologi” (Boxer-Perricone).
Inoltre "..... i popoli indoeuropei ... furono accompagnati da cani discendenti dal piccolo lupo indiano il "pallipes" destinati prima a tenere radunati greggi e mandrie, poi ad accompagnarle anche al pascolo, e dal levriero per la caccia....."
Inoltre il boxer è un molossoide e anche se la sua apparizione ufficiale risale a fine 800, primi del 900, la sua storia si perde nell'antichità, dato che i molossoidi erano presenti già al tempo dell'antica Roma e venivano utilizzati nelle guerre. Cesare si ritrovò a combattere in Britannia, contro cani "enormi e dalla bocca larga" che verranno chiamati "pugnaces".

Ecco, spero di averti tolta qualche curiosità, comunque ti suggerisco indubbiamente in primis il topic Saluki e Piccolo Levriero Italiano che come ti ho riportato, sono levrieri e quindi cani ANTICHI, poi il Mastino del Tibet e anche altre razze che trovi sotto "RAZZE" qui sul forum.
Il tuo è un argomento molto interessante e molto ricco di sfaccettature, spero e credo avrai risposte soddisfacenti!

Le informazioni sono davvero interessanti! Non avevo mai sentito parlare di questi ritrovamenti...grazie 1000! Se qualcuno avesse qualcos altro da aggiungere ben venga!

[brutta]

http://www.inseparabile.it/forum/forum.asp?FORUM_ID=46
qui trovi tutte le razze con più o meno info riguardanti come sono nati, ora non ho molto tempo, ma poi ti aggiungo altre notizie che ho sui cani antichi.

[saluki]

Ho inserito nel post sui saluki la storia di questo cane vista dagli arabi: vorrei metterla anche qui ma non ne sono capace, qualcuno può farlo al mio posto per favore?
Grazie mille!

[saluki]

Ho inserito nel post sui saluki la storia di questo cane vista dagli arabi: vorrei metterla anche qui ma non ne sono capace, qualcuno può farlo al mio posto per favore?
Grazie mille!

[saluki]

Forse ce l'ho fatta...

Il saluki visto dagli arabi.
Da: Datadubai

Chiedo scusa in anticipo per la traduzione, ma non è facile tradurre dall'inglese che a sua volta è tradotto dall'arabo.




Immagine:

37,48KB

I L S A L U K I

Il saluki è tenuto in grande considerazione dai beduini per la sua intelligenza, resistenza e fedeltà.

I saluki, come i cammelli, i falconi ed i cavalli arabi, hanno il loro posto nel patrimonio culturale arabo e sono stati glorificati dalla poesia beduina.

Molto tempo prima che venissero inventate le armi da fuoco, il vero arabo del deserto allevava i saluki con la merdesima cura che aveva per l'allevamento dei suoi cavalli, apprezzando la bellezza e la velocità di entrambi.

Il saluki arabo è diviso i due varietà: quella a pelo raso e quella con frange in alcune parti del corpo come le orecchie, la coda e le dita dei piedi. I saluki hanno differenti colori che vanno dal nero puro al rosso, sabbia e bianco.
In effetti il colore definisce la purezza della razza.

I saluki inoltre sono dotati di un udito estremamente potente e di occhi (il cui colore va dal marrone scuro all'ambra) che vedono molto lontano.

Sebbene la tradizione del saluki copra più di 10.000 anni nel passato, coloro che hanno preservato la razza sono le genti arabe del deserto che sono state la culla di così tante civiltà.
Esse hanno, prodotto =al di là di quelle che erano le loro necessità= due creature (saluki e cavalli) belle, con attenta cura per le genealogie, allevando sin dall'inizio dei tempi conosciuti.

Si pensa che in origine ciascuna tribù allevasse un diverso, specifico tipo di saluki: i biondi e i fulvi nei deserti sabbiosi, i neri nei deserti lavici ed i chiari con nasi neri nel nord Africa.

Per molti secoli il nomade Beduino ha dovuto dipendere dal veloce saluki per vincere la lotta quotidiana per riempire di cibo le pentole della tribù.

Sebbene i cani fossero considerati IMPURI, quando la religione islamica si diffuse nel mondo arabo, VENNE FATTA UN'ECCEZIONE PER IL SALUKI. Si credeva (e si crede) che il SALUKI fosse UN DONO DI ALLAH e, come gli egizi, gli arabi chiamarono il saluki EL HOR, cioè IL NOBILE.

Ancora oggi è abbastanza difficile vedere un saluki "vagabondare" randagio in Medio Oriente.

Gli arabi potrebbero anche negare l'esistenza di questo cane, principalmente perchè i saluki sono venerati come cani santi per cui se non fossero tali, cioè santi, gli Arabi non potrebbero mangiare la cacciagione da essi catturata.

OGNI ALTRO CANE E' CONSIDERATO in Medio Oriente IMPURO, cioè KELB, animale che si nutre di carogne.

Solo gli uomini che potevano vantare un alto rango, avevano il permesso di possedere un saluki e, nel suo paese di origine il saluki non veniva (ancora oggi non viene) mai comprato ma veniva dato come regalo a persone grandemente stimate dal proprietario.

I cuccioli venivano fatti crescere nell'harem, mentre l'adulto era il costante compagno del suo padrone, il Principe o lo Sceicco.

Il saluki era il solo animale che avesse il permesso di dividere la casa, la tenda, o la stanza, con il suo padrone.

Nel Medio Oriente dei giorni nostri, il saluki divide la sua vita con il Beduino, anche se l'incremento della civilizzazione ne ha fatto diminuire la presenza.Ormai sono pochi i Beduini che praticano ancora il nomadismo: tendono a raggiungere le città ed il ruolo del saluki si affievolisce con il cambiamento dello stile di vita.

Solo le famiglie reali, la nobiltà ed i pochi Beduini che sono rimasti, usano ancora oggi i saluki per la caccia.

Per i reali e le loro famiglie oggi è uno sport, per i Beduini è quello che è sempre stato:......sopravvivenza!!!

E' solo da poco che il saluki è apparso negli altri continenti, ed anche in questo caso, grazie al fatto che era stato donato a degli occidentali che si erano "distinti", che avevano in seguito riconosciuto il valore dei cani ed avevano iniziato ad allevarli.

Oggi i deserti e lo stile di vita arabo vanno cambiando, e le occasioni in cui i cavalli arabi ed i saluki potevano prosperare, non possono più esserci. Questo avrebbe potuto significare la perdita del saluki, MA FORTUNATAMENTE IL SALUKI HA CONTAGIATO CON LA SUA MAGIA MOLTE PERSONE che nesono rimaste incantate e si sono dedicate a questa ragguardevole razza!!!


Immagine:

40,97KB

Immagine:

21,7KB


Ci ho messo praticamente un'ora, ma sono riuscita!!!

SPERO TANTO CHE ALTRI APPASSIONATI, POSTINO QUI LA STORIA DELLA LORO RAZZA DEL CUORE!!!!!!

[saluki]

Forse ce l'ho fatta...

Il saluki visto dagli arabi.
Da: Datadubai

Chiedo scusa in anticipo per la traduzione, ma non è facile tradurre dall'inglese che a sua volta è tradotto dall'arabo.




Immagine:

37,48KB

I L S A L U K I

Il saluki è tenuto in grande considerazione dai beduini per la sua intelligenza, resistenza e fedeltà.

I saluki, come i cammelli, i falconi ed i cavalli arabi, hanno il loro posto nel patrimonio culturale arabo e sono stati glorificati dalla poesia beduina.

Molto tempo prima che venissero inventate le armi da fuoco, il vero arabo del deserto allevava i saluki con la merdesima cura che aveva per l'allevamento dei suoi cavalli, apprezzando la bellezza e la velocità di entrambi.

Il saluki arabo è diviso i due varietà: quella a pelo raso e quella con frange in alcune parti del corpo come le orecchie, la coda e le dita dei piedi. I saluki hanno differenti colori che vanno dal nero puro al rosso, sabbia e bianco.
In effetti il colore definisce la purezza della razza.

I saluki inoltre sono dotati di un udito estremamente potente e di occhi (il cui colore va dal marrone scuro all'ambra) che vedono molto lontano.

Sebbene la tradizione del saluki copra più di 10.000 anni nel passato, coloro che hanno preservato la razza sono le genti arabe del deserto che sono state la culla di così tante civiltà.
Esse hanno, prodotto =al di là di quelle che erano le loro necessità= due creature (saluki e cavalli) belle, con attenta cura per le genealogie, allevando sin dall'inizio dei tempi conosciuti.

Si pensa che in origine ciascuna tribù allevasse un diverso, specifico tipo di saluki: i biondi e i fulvi nei deserti sabbiosi, i neri nei deserti lavici ed i chiari con nasi neri nel nord Africa.

Per molti secoli il nomade Beduino ha dovuto dipendere dal veloce saluki per vincere la lotta quotidiana per riempire di cibo le pentole della tribù.

Sebbene i cani fossero considerati IMPURI, quando la religione islamica si diffuse nel mondo arabo, VENNE FATTA UN'ECCEZIONE PER IL SALUKI. Si credeva (e si crede) che il SALUKI fosse UN DONO DI ALLAH e, come gli egizi, gli arabi chiamarono il saluki EL HOR, cioè IL NOBILE.

Ancora oggi è abbastanza difficile vedere un saluki "vagabondare" randagio in Medio Oriente.

Gli arabi potrebbero anche negare l'esistenza di questo cane, principalmente perchè i saluki sono venerati come cani santi per cui se non fossero tali, cioè santi, gli Arabi non potrebbero mangiare la cacciagione da essi catturata.

OGNI ALTRO CANE E' CONSIDERATO in Medio Oriente IMPURO, cioè KELB, animale che si nutre di carogne.

Solo gli uomini che potevano vantare un alto rango, avevano il permesso di possedere un saluki e, nel suo paese di origine il saluki non veniva (ancora oggi non viene) mai comprato ma veniva dato come regalo a persone grandemente stimate dal proprietario.

I cuccioli venivano fatti crescere nell'harem, mentre l'adulto era il costante compagno del suo padrone, il Principe o lo Sceicco.

Il saluki era il solo animale che avesse il permesso di dividere la casa, la tenda, o la stanza, con il suo padrone.

Nel Medio Oriente dei giorni nostri, il saluki divide la sua vita con il Beduino, anche se l'incremento della civilizzazione ne ha fatto diminuire la presenza.Ormai sono pochi i Beduini che praticano ancora il nomadismo: tendono a raggiungere le città ed il ruolo del saluki si affievolisce con il cambiamento dello stile di vita.

Solo le famiglie reali, la nobiltà ed i pochi Beduini che sono rimasti, usano ancora oggi i saluki per la caccia.

Per i reali e le loro famiglie oggi è uno sport, per i Beduini è quello che è sempre stato:......sopravvivenza!!!

E' solo da poco che il saluki è apparso negli altri continenti, ed anche in questo caso, grazie al fatto che era stato donato a degli occidentali che si erano "distinti", che avevano in seguito riconosciuto il valore dei cani ed avevano iniziato ad allevarli.

Oggi i deserti e lo stile di vita arabo vanno cambiando, e le occasioni in cui i cavalli arabi ed i saluki potevano prosperare, non possono più esserci. Questo avrebbe potuto significare la perdita del saluki, MA FORTUNATAMENTE IL SALUKI HA CONTAGIATO CON LA SUA MAGIA MOLTE PERSONE che nesono rimaste incantate e si sono dedicate a questa ragguardevole razza!!!


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Ci ho messo praticamente un'ora, ma sono riuscita!!!

SPERO TANTO CHE ALTRI APPASSIONATI, POSTINO QUI LA STORIA DELLA LORO RAZZA DEL CUORE!!!!!!