Vi riporto la bruttissima esperienza che riguarda Minou, un'ara che ho avuto il piacere di tenere per un po' di tempo in attesa di un'adozione. Minou, tifo per te
Di seguito incollo l'articolo che, corredato di foto, è possibile leggerlo qui: http://www.animalsdivulgationtrust.o...ions.asp?id=41
Un caso di zinchemia
Questo pappagallo recuperato dalla nostra Associazione, ha subito un’intossicazione da zinco ,che come tutti i metalli, sono grandemente pericolosi sia per la salute dei pappagalli, sia per la salute di tutti gli animali, uomo compreso.
Non tutti i casi di zinchemia si presentano in questo modo, a volte è possibile avvedersi del grave problema solo davanti ad importanti crisi neurologiche, con cecità, abbattimento del sensorio e altri sintomi ancora, legati al sistema nervoso centrale. Ma di questo parlerà con dovizia di particolari il nostro medico veterinario, il Dottor Lorenzo Crosta.
In ogni caso abbiamo ritenuto importante evidenziare come sono a rischio questi animali, ai quali nonostante tentiamo di dare ogni cura, ingenuamente ci fidiamo di materiali regolarmente posti in commercio, come in questo caso.
Dalla relazione dell’affidataria, Daniela, riportiamo la cronistoria di questo spiacevole avvenimento.
“Domenica 21 dicembre 2008, quando ci siamo accorti del problema, abbiamo telefonato a Nadia, a Lorenzo e, alla fine abbiamo avuto appuntamento per il lunedì 22.
Le zampe non sanguinavano ancora ma la fobia con cui Minou se le torturava era impressionante.”
Ancora dalla relazione dell’affidataria Daniela:
“Lunedì terapia dal dr. Crosta, dopo prelievo ematico e lastra.”
“Martedì peggioramento, si strappava la pelle a pezzi e cominciava a sanguinare, oltre ad avere piaghe aperte su tutte le zampe.
Esito analisi del sangue: elevata Zinchemia ed inizio terapia domiciliare con iniezioni e trattamento topico delle zampe.”
“Mercoledì mattina il posatoio della gabbia (ancora in legno nudo) appariva così insanguinato da sembrare una tavola di tortura dell'inquisizione.
Il posatoio è stato con una benda elastica robusta e morbida.”
“La notte tra mercoledì e Giovedì Minou ha ancora perso sangue.”
“Abbiamo continuato la terapia, ho cambiato la benda al posatoio e ne ho applicata una pulita.”
“Le foto del 26 dicembre 2008, mostrano il posatoio pulito - non ha più sanguinato.”
Per spiegare la causa di ciò che è accaduto, sappiamo per certo che il pappagallo non ha nè gabbie zincate, nè giochi metallici nè altro che possa aver causato questa intossicazione, ad eccezione di un trespolo di una marca italiana, munito di CIOTOLINE (2) smaltate: ebbene, questo smalto è stato notevolmente e in brevissimo tempo (poche ore) staccato dal becco del pappagallo (Ara Nobilis) che, in quel momento, si presume sia venuto a contatto con dello zinco contenuto o nella smaltatura o sotto di essa. Per essere certi che lo zinco sia nella ciotola, provvederemo ad inviarlo ad un laboratorio specializzato. Vi sapremo dire.
Una domanda sorge spontanea, al di là di tutto: ma se una ciotola smaltata è prodotta "per pappagalli", come è possibile che possa essere così delicata da non reggere nemmeno il becco di una piccola Ara Nobilis (150 grammi di pappagallo)???
Fate molta attenzione al materiale che utilizzate per il vostro animale, anche un lieve malessere o sintomo (per esempio un piumaggio non bello e/o grattamenti insistenti), non deve essere sottovalutato: portate immediatamente il pappagallo da un medico aviare.
Al momento è presente un miglioramento, ma di certo non possiamo pensare che il problema sia risolto. Un'intossicazione da zinco prevede una terapia e, se l'esito è favorevole, una lenta disintossicazione con controlli periodici mediante prelievo ematico.
Ci stringiamo nella lotta a Minou ed alla sua famiglia che la tiene costantemente monitorata. Grazie.