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Discussione: Consigli per acquario

  1. #11
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    Allora......mamma che angoscia che ho :-(
    Alle domande che mi hai fatto:
    Che acqua usi? Sai che valori hai? Quanto tempo è passato dall’allestimento all’inserimento dei pesci? Che filtro usi? C’è il termoregolatore? Da quanto è attivo l’acquario

    Rispondo:
    L'acqua è quella del rubinetto alla quale è stato aggiunto un prodotto per privarla di cloro ecc...
    I valori non li so. L'acquario l'ho allestito martedì e i pesci inseriti giovedì. Il filtro non so che tipo è :-(( il termoregolatore c'è e anche il termometro. La temperatura è sempre 25-26 gradi.
    Posso dirti inoltre che l'acquario è un GPS-440 della marca Fish R fun portata 18.5 litri.

    Ora i pesci sembrano stare bene. Quanto mangime devo dargli e quante volte al giorno? Il mangime è quello in scaglie.

    Grazie.

    Comunque i pesci sono molto piccoli...dici che non hanno abbastanza spazio?
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  2. #12
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    Quindi Stefy:

    L’acqua di rubinetto non è il massimo per i pesci che hai. E qui torniamo al discorso del fritto misto. A parte l’idea, per la quale mischiare animali di varie parti del globo lo trovo scorretto ed infantile, questo porta inevitabilmente ad abbinamenti di pesci con diverse esigenze biochimiche. I neon, ad esempio, sono nativi amazzonici, hanno un range di Ph che va dai 5.0 ai 7.0, quindi acqua da acida (o basica) a neutra, ed una durezza (dGH) con un range ideale da 1.0 a 2.0 (in natura.. in cattività di solito tra 8.0-10.0), ossia acqua molto tenera. Questi valori si ottengono spezzando l’acqua di rubinetto con l’acqua osmotica (nel loro caso l’ideale è quasi SOLO acqua da osmosi inversa).

    I Guppy, e gli altri poecilidi centro americani come i latipinna, hanno invece bisogno di un Ph che va da 7.0 a 8.0, quindi acqua da neutra ad alcalina, ed un dGH da 9.0 a 19.0, quindi acqua piuttosto dura. Per loro l’acqua di rubinetto (condizionata per eliminare cloro ed i metalli pesanti), di solito va bene.

    Naturalmente si possono adattare (soprattutto i poecilidi perché i neon sono assai delicati), tu puoi arrivare ad un Ph neutro (7.0) per trovare una via di mezzo (così come un dGH introno al 10.0) ma non è comunque la scelta migliore, la strada preferibile. Questa è sempre e solo realizzare un biotopo, rispettando i valori e le esigenze di un ecosistema e dei suoi ospiti. E’ anche più bello avere uno spicchio di bacino del Rio delle Amazzoni o di un torrente messicano o di lago Malawi o di risaia tailandese, piuttosto che … niente…. piante finite e pesci scelti a cavolo. Non trovi?

    Dopo che l’acquario è stato allestito devono passare dai 7 ai 15 giorni prima dell’inserimento dei pesci. Un tempo comunque relativo all’assestamento dei valori, ad evitare crisi di nitriti e di alghe e alla formazione della flora batterica. In questi giorni si mettono infusori di batteri nitrificanti, come il Biopro o il Nitrivec. Sicuramente non si mettono i pesci prima di aver fatto testare l’acqua e aver fatto girare la vasca almeno una settimana.

    C’è una regola per decifrare il giusto numero di ospiti (parziale per carità), un calcolo che prevede 1 o 2 litri utili d'acqua per ogni centimetro di pesce. Fatti due conti. E’ una regola che ho sempre smontato nella sua generalizzazione... ma in contesti diversi, quelli di pesci con ABITUDINI diverse. Un biotopo per esempio, con pesci pelagici, bentopelagici e demersali, pesci da tana e pesci da nuoto libero, notturni e diurni… I tuoi però occupano quasi tutti la stessa zona della vasca… quindi questa regola (parzialissima) un valore ce l’ha.

    A parte questo, anche se sono piccoli crescono. Te lo dirò onestamente, tanto non stiamo qui a fare complimenti… così com’è l’acquario non è destinato a durare.

    Quindi cosa farei se fossi in te: mi attrezzerei di buste e retino, pescherei i pesci e li riporterei al negoziante (facendomi fare credito naturalmente). Svuoterei la vasca. E ripartirei da zero. Con tutta un’altra metodologia.

    Un 18 litri può essere un gioiellino raro, se si rispetta un biotopo e il litraggio. Ti ci puoi divertire davvero… ma se le cose le fai con tecnica.

    Ti dirò un'altra cosa. Quando si parte col piede sbagliato, dando retta al negoziante (che non è un biologo ma un cog.. ) i problemi si risolvono magari, ma si ripresentano ciclicamente per tutta la durata della vita della vasca.

    Non ti angosciare però dottoressa… gli errori all’inizio li fanno tutti. Purtroppo è quasi inevitabili se non si hanno delle nozioni almeno di base.

    Il mangime in scaglie te lo sconsiglio: meglio quello in granuli, sia per la qualità, sia per la praticità del dosatore, sia perché molto meno inquinante. Ti servono anche delle pasticche per pesci demersali (da fondo) che mi pare di aver capito hai. Nel tuo caso è sufficiente 1 pasticca a settimana.

  3. #13
    Senior Member

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    Quindi Stefy:

    L’acqua di rubinetto non è il massimo per i pesci che hai. E qui torniamo al discorso del fritto misto. A parte l’idea, per la quale mischiare animali di varie parti del globo lo trovo scorretto ed infantile, questo porta inevitabilmente ad abbinamenti di pesci con diverse esigenze biochimiche. I neon, ad esempio, sono nativi amazzonici, hanno un range di Ph che va dai 5.0 ai 7.0, quindi acqua da acida (o basica) a neutra, ed una durezza (dGH) con un range ideale da 1.0 a 2.0 (in natura.. in cattività di solito tra 8.0-10.0), ossia acqua molto tenera. Questi valori si ottengono spezzando l’acqua di rubinetto con l’acqua osmotica (nel loro caso l’ideale è quasi SOLO acqua da osmosi inversa).

    I Guppy, e gli altri poecilidi centro americani come i latipinna, hanno invece bisogno di un Ph che va da 7.0 a 8.0, quindi acqua da neutra ad alcalina, ed un dGH da 9.0 a 19.0, quindi acqua piuttosto dura. Per loro l’acqua di rubinetto (condizionata per eliminare cloro ed i metalli pesanti), di solito va bene.

    Naturalmente si possono adattare (soprattutto i poecilidi perché i neon sono assai delicati), tu puoi arrivare ad un Ph neutro (7.0) per trovare una via di mezzo (così come un dGH introno al 10.0) ma non è comunque la scelta migliore, la strada preferibile. Questa è sempre e solo realizzare un biotopo, rispettando i valori e le esigenze di un ecosistema e dei suoi ospiti. E’ anche più bello avere uno spicchio di bacino del Rio delle Amazzoni o di un torrente messicano o di lago Malawi o di risaia tailandese, piuttosto che … niente…. piante finite e pesci scelti a cavolo. Non trovi?

    Dopo che l’acquario è stato allestito devono passare dai 7 ai 15 giorni prima dell’inserimento dei pesci. Un tempo comunque relativo all’assestamento dei valori, ad evitare crisi di nitriti e di alghe e alla formazione della flora batterica. In questi giorni si mettono infusori di batteri nitrificanti, come il Biopro o il Nitrivec. Sicuramente non si mettono i pesci prima di aver fatto testare l’acqua e aver fatto girare la vasca almeno una settimana.

    C’è una regola per decifrare il giusto numero di ospiti (parziale per carità), un calcolo che prevede 1 o 2 litri utili d'acqua per ogni centimetro di pesce. Fatti due conti. E’ una regola che ho sempre smontato nella sua generalizzazione... ma in contesti diversi, quelli di pesci con ABITUDINI diverse. Un biotopo per esempio, con pesci pelagici, bentopelagici e demersali, pesci da tana e pesci da nuoto libero, notturni e diurni… I tuoi però occupano quasi tutti la stessa zona della vasca… quindi questa regola (parzialissima) un valore ce l’ha.

    A parte questo, anche se sono piccoli crescono. Te lo dirò onestamente, tanto non stiamo qui a fare complimenti… così com’è l’acquario non è destinato a durare.

    Quindi cosa farei se fossi in te: mi attrezzerei di buste e retino, pescherei i pesci e li riporterei al negoziante (facendomi fare credito naturalmente). Svuoterei la vasca. E ripartirei da zero. Con tutta un’altra metodologia.

    Un 18 litri può essere un gioiellino raro, se si rispetta un biotopo e il litraggio. Ti ci puoi divertire davvero… ma se le cose le fai con tecnica.

    Ti dirò un'altra cosa. Quando si parte col piede sbagliato, dando retta al negoziante (che non è un biologo ma un cog.. ) i problemi si risolvono magari, ma si ripresentano ciclicamente per tutta la durata della vita della vasca.

    Non ti angosciare però dottoressa… gli errori all’inizio li fanno tutti. Purtroppo è quasi inevitabili se non si hanno delle nozioni almeno di base.

    Il mangime in scaglie te lo sconsiglio: meglio quello in granuli, sia per la qualità, sia per la praticità del dosatore, sia perché molto meno inquinante. Ti servono anche delle pasticche per pesci demersali (da fondo) che mi pare di aver capito hai. Nel tuo caso è sufficiente 1 pasticca a settimana.

  4. #14
    Senior Member

    User Info Menu

    Mio Dio! mi sento così responsabile per la vita di questi poveri pesci! ne sono morti già 5: tutti i Guppy (non tutti insieme), uno di quelli rossi. Ho anche dovuto separare i due latipinna perchè aggrediscono gli altri.
    Vorrei seguire alla lettera i tuoi consigli, ma il mio negoziante sicuramente non li riprende i pesci.
    la colpa è solo mia, dovevo documentarmi meglio prima di allestire un acquario.

    comunque grazie, farò tesoro dei tuoi consigli.
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  5. #15
    Senior Member

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    Mio Dio! mi sento così responsabile per la vita di questi poveri pesci! ne sono morti già 5: tutti i Guppy (non tutti insieme), uno di quelli rossi. Ho anche dovuto separare i due latipinna perchè aggrediscono gli altri.
    Vorrei seguire alla lettera i tuoi consigli, ma il mio negoziante sicuramente non li riprende i pesci.
    la colpa è solo mia, dovevo documentarmi meglio prima di allestire un acquario.

    comunque grazie, farò tesoro dei tuoi consigli.
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  6. #16
    Senior Member

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    La morte dei guppy... facile che erano già malati perchè di solito sono molto robusti.

  7. #17
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    La morte dei guppy... facile che erano già malati perchè di solito sono molto robusti.

  8. #18
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    non lo so......poverini
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  9. #19
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    non lo so......poverini
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  10. #20
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    In condizioni normali sarebbero morti prima i neon (molto più delicati)... Certo.. senza sapere la condizione dei tuoi valori è difficile ipotizzare..

    Lo so che fanno pena...

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