Tartaruga smarrita: sono tristissimo.

La simpatica tartina è fuggita dal mio acquario: non è la prima volta, ma stavolta ha fatto il colpaccio, visto che è scomparsa del tutto. Abito al primo piano e la finestra era aperta quando mi sono accorto della sua scomparsa. Mia moglie l'ha vista per l'ultima volta alle 11 di ieri. Ho il sospetto (anche se ciò richiederebbe una buona fortuna nell'atterrare diritta) che si sia buttata giù dall'acquario, abbia preso la via della finestra (cosa che richiede il superamento dell'infisso, ma se dal pelo dell'acqua è riuscita ad aggrapparsi al bordo dell'acquario figuriamoci se non è riuscita fare il resto) e poi sia volata giù dal balcone, in strada. Se fosse morta l'avrei trovata lì, ma non c'era. Era abbastanza piccola, non più grande di 4-5 cm e non ho idea se sia stata portata via da qualche uccello. Piccioni non ce ne sono molti nel mio quartiere perché verde non ce n'è. So che come appello è disperato, ma se qualcuno di voi del forum vive a Massafra e ieri ha trovato una tartina gli imploro di restituirmela. Allego foto. Se avete bisogno di un contatto telefonico inviatemi un mp.

Immagine:
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«non è la prima volta»

«ma se dal pelo dell'acqua è riuscita ad aggrapparsi al bordo dell'acquario figuriamoci se non è riuscita fare il resto»

È ora di recitare il “mea culpa”…

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">papa ha scritto:

«non è la prima volta»

«ma se dal pelo dell'acqua è riuscita ad aggrapparsi al bordo dell'acquario figuriamoci se non è riuscita fare il resto»

È ora di recitare il “mea culpa”…

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Ho abbassato sempre più il livello dell'acqua in modo che il bordo della vasca non fosse raggiungibile e ho messo anche dei pezzi di carta ad incastro in modo da sollevare la cornice che, tra l'altro virava pure verso l'interno, quindi le contromisure le ho prese. Non parlate a vanvera. Visto che gli unici che potrebbero aiutarmi sono quelli che l'hanno vista (ammesso che qualcuno l'abbia vista) gli altri sono pregati di stare zitti. Io sto cercando di trovarla, non di capire quanto sono stato stupido a lasciare che scappasse superando dislivelli che erano il doppio di lei.

scusa se mi permetto ma non mi sembra corretta e tantomeno educata la tua risposta soprattutto a una persona così informata su questi animali!!!!

Ho letto altre sue risposte ed in effetti devo riconoscere che si tratta di una persona davvero ferrata su tutti gli animali, ma in questo caso mi sembra che la sua risposta non aiuti affatto. E' vero, non posso pretendere che le sue conoscenze mi tirino fuori la tartaruga smarrita dal cilindro, ma proprio perché in questo caso non mi può aiutare, è a me che non sembra né corretta né educata la SUA di risposta. A te lo sembra? O solo perché è il luminare ha il diritto di bacchettare tutti?

Nei forum sono amato o sono odiato.
Sarò più schietto. Le contro misure che hai preso sono state insufficienti (e neppure prima citate) quindi la tua “simpatica tartina” molto probabilmente ha pagato con la vita e con una morte indegna per un tuo grossolano errore evitabile e pure ripetuto. Prima di allevare qualsiasi animale bisogna conoscerne scrupolosamente le necessità e non sperimentarle sulla sua pellaccia. Il “mea culpa” è un modo di dire educato per riflettere su sbagli che riguardano esseri viventi e non cose; e non sottolinea un comportamento maleducato come avrei potuto a mio avviso MERITATAMENTE fare con un amico o parente con maggiore confidenza. La soluzione? Credo che aimè, ormai sia un poco troppo tardi. Non resta che riflettere e visto che la “tarta” sarebbe bellissimo la potessi ritrovare per strada, nel forum non restano che utili riflessioni, magari anche un pochetto pungenti, ma eque. Fanne fagotto e forse la prossima “simpatica tartina” ne trarrà beneficio, perché giustificarsi dicendo di aver abbassato il livello dell'acqua e messo dei pezzi di carta ad incastro per animali che sono espertissimi arrampicatori… è questo parlare a vanvera, visto che la “simpatica tartina” ho il dubbio che purtroppo, pure nella massima educazione, se ne starà mummificata da qualche parte o digerita da chissà quale predatore. Credo che la tua simpatica tartina ti direbbe dell’altro oltre che di recitare il mea culpa.

(Appena ho un attimo di tempo, posterò una discussione con foto inerente la mia “vetusa tartina” - quella d’acqua - di 44 anni circa. Mi fu donata da mia madre che ero bambino; mio padre mi ha insegno ad accudirla come con altri animali senza compromessi. Ora mio padre non c’è più e mia madre della tartaruga non può ricordarsi. La “vetusa gusciata” invece è sempre briosa e guizzante e quando mi guarda sembra proprio ringraziarmi 1000 volte per la mia a volte strafottente incondizionata intemperanza!)

Non ce l'ho da 44 anni ma ce l'ho anche io un'altra tartaruga che nel 2004 era grande quanto un tappo di bottiglia e adesso è un coccodrillo e non ho avuto le stesse difficoltà. Quindi sulla seconda ti posso assicurare che non ho eseguito nessun esperimento. Non ho chiesto una soluzione, perché io stesso so che non c'è: posso solo sperare di ritrovarla. Ho solo chiesto se qualcuno l'ha vista. Né sto cercando di giustificarmi, ma al massimo capire se è possibile che sia finita in strada o se dovrei mettermi di buzzo buono e ri-smontare tutta casa. Però permettimi di dire che io non vedo consigli per la prossima volta, ma solo rimproveri. Hai già dato per buono che gli animali li tratto come giocattoli. Le mie contromisure sono insufficienti ma non leggo da nessuna parte quali sarebbero quelle giuste. So già cosa aspettarmi alla tua prossima mail: te lo avrei dovuto chiedere prima, perché io avrei dovuto aspettarmi che una tartaruga potesse arrampicarsi su una superficie liscia. Quel giorno in particolare, non mi sarei dovuto allontanare dal soggiorno per i tre quarti d'ora che mi ci sono voluti per il pranzo. Ti prego di risparmiarmelo. E smettila di prendermi per i fondelli citando in continuazione il mio "simpatica tartina". A tuo avviso saresti "meritatatamente" maleducato, ma hai detto bene, solo "a tuo avviso".

Immagina che la tua tartaruga ti fosse stata data in affidamento da Gengis Khan…
Oppure, immagina di essere il biologo di un paludario pubblico di un rarissimo se non unico esemplare di…
Oppure ancora dii essere Noè con gli ultimi due esemplari e tu ne hai perso uno…
E adesso immagina di giustificarti spiegando che:
«Ho abbassato sempre più il livello dell'acqua in modo che il bordo della vasca non fosse raggiungibile e ho messo anche dei pezzi di carta ad incastro in modo da sollevare la cornice che, tra l'altro virava pure verso l'interno»

Questo è lo spirito con cui ci si deve promettere di custodire animali che ci “sopportano” per nostra sfilza! La tua tartaruga è fuggita per tua incuria - STOP - e probabilmente ha trovato una morta orribile. Può succedere; ma la tua caparbia nel non accettare una semplice critica (quella del mio post iniziale, che ti spetta tutta e che dovresti accettare facendo il mea culpa, appunto, ripromettendoti di almeno imparare dal tuo miserabile errore), descrive molto eloquentemente il tuo spirito nell’affrontare la tematica.

Sei in un forum pubblico, e non a casa tua: hai descritto un comportamento ridicolo che è costato la vita ad un essere vivente, impara a leggere un giudizio negativo che pure ti spetta, senza confondere “critica” con “maleducazione”. Non ti ho offeso, ma sei tu che avendo la coda di paglia, rispondi sentendoti tale. Per questo ho scritto che lo sarei stato, ma solo con chi ho più confidenza e siccome generalmente mi circondo di persone intelligenti, avrebbero capito che la parolaccia ci stava proprio tutta! (Non hai neppure compreso che la vera "offesa" non sarebbe stata quella di dirti una parolaccia, ma lo è stata quella di non averlo potuto fare.)
Che bravo che sei: poni una domanda che descrive ‘na fesseria e vuoi pure che la gente ti risponda col paraocchi?!! Cosa ti sarebbe piaciuto sentirti dire:
«Accipicchia, la tua tartina è peggio di Papillon!»
Fatti il mea culpa, incassa ed impara. La soluzione? Na parete liscia alta almeno una volta e mezza la lunghezza della tartaruga con zampe stese, dal punto più alto di dove può galleggiare o poggiarsi… Semplice e intuitivo no? Ecco perché la tua tarta ha trovato per tua colpa una moerte stupida e immeritevole!

In quanto alla “simpatica tartina” (chi mi conosce da anni sa che non sono nuovo a queste mie sferzate) sono disgustato ogni volta che leggo fine orribili di animali causate da comportamenti più o meno insulsi, introdotte da nomignoli e vezzeggiativi quasi a volere depistare le gravi colpe, tipo quei film in cui si vedono pericolosi serial killer invasati che ricordano con tenerezza le loro vittime uccise in modo spaventoso (non che ti paragoni ad un serial killer, ma solo per rifarmi al nomignolo).

Hai un'altra tartaruga che è diventata un coccodrillo? Bene, è stata più fortunata di quella che hai perso (non è fuggita: l'hai persa). Ma chi custodisce (CUSTODISCE) un animale, deve imparare ad affidarsi su qualche cosa di più solido della fortuna.