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<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">rananera ha scritto:
la ricerca del fuori standard al rimpicciolimento sta caratterizzando molti "allevamenti" volutamente scritto tra virgolette.
come dire...
non son solo i singoli cagnari privati a cercare sempre e comunque la soddisfazione del cliente ma anche gli allevamenti più grossi
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
cagnari non sono solo privati, ma anche (soprattutto?) gli allevamenti commerciali.
cosa distingue un Allevatore da un cagnaro?
non certo la partita iva, ne tantomeno l'affisso ENCI, ma la serietà nel lavoro di selezione.
quindi ci possono essere cagnari grandi e piccoli, con affisso o meno, aziende agricole o privati cittadini, esattamente come ci possono essere Allevatori grandi e piccoli, con affisso o meno, aziende agricole o privati cittadini.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">annella ha scritto:
non c'era intenzione di fare il nome dell'allevamento..
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
scrivere "alleva tale razza e si trova nella tale città" non è proprio fare il nome...ma restringe molto le possibilità, e può scatenare polemiche e proteste...;)
detto questo, certamente la discussione può continuare anche qui, ma restando sull'argomento del topic: i rischi per la salute del cane connessi alla "moda" della miniaturizzazione.
il riconoscimento (che tra l'altro non spetta all'ENCI, ma alla FCI, su proposta del paese che "tutela" la razza) di varietà diverse di colore è una questione che non riguarda la salute del cane (salvo casi estremi come l'albinismo), quindi è un esempio poco pertinente qui.
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però, almeno secondo me, va comunque a creare un precedente...
come dire: oggi allarghiam le maglie sul colore...quelle sulle altezze al garrese le abbiamo già un po' morbide...
e si spalancan le porte al pericolo sottolienato dal thread: la miniaturizzazione.
certo magari non in tempi brevi...ma mai dire mai...
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Vorrei esprimermi in merito al fatto che alcune cose all'estero sono permesse mentre in Italia no,o viceversa e non mi voglio riferire a una specifica razza o ad una particolare caratteristica o colore;
Come si^possono spiegare questi discostamenti?
Ogni singola Nazione ha un ente preposto alla preservazione-difesa-promulgazione della razza, ma ogni singolo ente sta o dovrebbe stare o sottostare alle leggi- regole- normative di un'altra organizzazione che se ho ben capito è la FCI che dovrebbe vigilare affinchè nessuno si differenzi,o si discosti dai canoni o come la vedo io dovrebbe esercitare un controllo a coloro che sono preposti a controllare quanto sopra
Perchè queste discrepanze?
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il problema non è certamente lo standard. perchè le modifiche allo standard vengono proposte dalle società di razza specializzate al club nazionale del paese che tutela la razza, e da questo inoltrate al vaglio della FCI.
e tutte queste istituzioni sono ormai tendenzialmente (almeno a parole) attente alle problematiche relative alla salute del cane. ad esempio sono in corso le procedure per variare gli standard del Bulldog inglese e del Pechinese in modo tale da indirizzare l'allevamento verso soggetti meno "estremi" e più sani.
il problema piuttosto sta (come è già stato detto) nell'ignoranza diffusa, in quelle persone che non richiedono il pedigree e/o comprano il cane in negozio o per posta "perchè tanto io mica vado alle mostre e poi l'importante è voler bene al cucciolino".
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e' vero, scrivere alleva tale razza e sta in questa citta', restringe la cerchia,ma credo che nel regolamento sia vietato fare nomi di allevamenti e questo non e' stato fatto, comunque ho gia chiesto scusa,e poi volendo guardare mi rendo conto che non e' pertinente con la discussione,ripeto, scusate.Pero', per quanto riguarda la parentesi che e' stata aperta sulle varie colorazioni del barbone non riconosciute in Italia,esso era un esempio preso,parlando del 'fuori standard,che non indica solo l'altezza al garrese oppure il peso, ma una serie di altri elementi,tra cui anche la colorazione del mantello.Io sono dell'idea che lo standard del pincher nano non possa cambiare nel tempo solo per le mode dei cani piccoli,anche perche' quei cani tanto piccoli che vediamo non sono da definirsi zwergpincher.
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<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">rosanna grimaldi ha scritto:
Perchè queste discrepanze?
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
perchè NON tutti i paesi sono affiliati alla FCI.
ci sono anche Kennel club non affiliati alla FCI che tengono registri ed emettono pedigree non riconosciuti, che pubblicano i loro standard, standard che possono quindi differire anche di molto da quelli ufficiali nel nostro paese, e che talvolta riconoscono anche razze non riconosciute da altri club.
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<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">annella ha scritto:
e' vero, scrivere alleva tale razza e sta in questa citta', restringe la cerchia,ma credo che nel regolamento sia vietato fare nomi di allevamenti e questo non e' stato fatto, comunque ho gia chiesto scusa,</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
infatti la questione è già chiusa. ;)
ho specificato meglio solo per spiegare.
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Io sono dell'idea che lo standard del pincher nano non possa cambiare nel tempo solo per le mode dei cani piccoli,anche perche' quei cani tanto piccoli che vediamo non sono da definirsi zwergpincher.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
infatti molto probabilmente non cambierà.
non è quello il problema. il problema (lo ripeto) è il fatto che la gente continuerà a comprare meticci di pinscher e chihuhua senza pedigree, o con pedigre fasulli (magari emessi da club inesitenti o non riconosciuti), e spacciati per fantomatici pinscher toy.
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<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">etabeta ha scritto:
<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">rosanna grimaldi ha scritto:
Perchè queste discrepanze?
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
perchè NON tutti i paesi sono affiliati alla FCI.
ci sono anche Kennel club non affiliati alla FCI che tengono registri ed emettono pedigree non riconosciuti, che pubblicano i loro standard, standard che possono quindi differire anche di molto da quelli ufficiali nel nostro paese, e che talvolta riconoscono anche razze non riconosciute da altri club.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">E' questo che non mi convince (sembra quasi un tipo di contratto che si potrebbe avere riconoscere e accettare ) con quello che dovrebbe essere un organo superiore che da direttive e direttrici a cui attenersi;
Affiliati o non allora cos'è uno specchio per le allodole?
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<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">rosanna grimaldi ha scritto:
Affiliati o non allora cos'è uno specchio per le allodole?
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
non capisco il senso di questa affermazione....[:67]
la FCI è una federazione internazionale di club cinofili nazionali. sono rappresentati 86 stati.
fra club membri c'è in effetti una convenzione, cioè un contratto in cui ci si impegna a riconoscere reciprocamente i pedigree, gli affissi e i giudici, nonchè ad accettare come valido lo standard del paese d'origine (quando possibile) oppure del paese che "tutela" la razza.
aderire alla FCI è una scelta (e la domanda non viene comunque automaticamente accettata).
e con questo CHIUDO la parentesi OT.
in questa discussione si parla di miniaturizzazione.
possiamo continuare a discutere di standard, FCI e altro in un apposito topic.
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oK GRAZIE , forse ora ho capito anche perchè si permettono di miniaturizzare o modificare con la scusa di valorizzare,tanto prima o poi passa....come da contratto, le leggi e le regolamentazioni Non vengono dall'alto; E' cosi'?