Dopo 1 anno di frequentazione di EXPO
Il mondo delle expo visto da un infiltrato.
Tutto sembra caotico dall’occhio dello spettatore.
Per il novello frequentatore delle Esposizioni Canine non si capisce molto di ciò che succede all’interno del “microcosmo” che si crea ogni qualvolta che centinaia di allevatori si radunano per partecipare, ma soprattutto, ottenere i fatidici CAC & CACIB.
Dico allevatori perché, perché, il mondo delle Esposizioni canine è principalmente frequentato da questi, che più che vederlo come un riconoscimento del loro lavoro di selezionatori della razza lo vedono come un investimento per riuscire ad ottenere più vendite annue possibili.
In realtà, non si può generalizzare. I sottotipi di allevatori sono centinaia, ma principalmente quelli che si iscrivono alle Esposizioni si suddividono in 2 distinte tipologie:
Tipo uno.
( più raro anche perché le iscrizioni e gli spostamenti costano)
Quelli che allevano per il puro amore della razza.Questi allevatori hanno una vera passione, spesso morbosa, per la tipologia di cane che allevano. La loro passione li spinge a voler contrastare tutti gli allevamenti, del loro settore, che secondo loro non amano e rispettano la razza.
Punto principale: questi allevatori hanno un lavoro!
L’allevamento non produce molte cucciolate all’anno perché per loro allevare non è un business.
L’unico punto a sfavore è che, magari amando particolarmente un “tipo”, i loro esemplari non riscontrano sempre il gusto del giudice o dei potenziali acquirenti.
Per lo spettatore: questi allevatori amano parlare per ore della loro razza, ma, non avendo cuccioli da vendere non amano farlo con il pubblico che solitamente fa domande assurde.
Tipo due.
(molto comune)
Quelli che allevano perché amavano i cani ma alla fine gli serviva la macchina nuova.Questi allevatori, non hanno un lavoro se non quello di sfornare piccoli batuffoli pelosi da “monetizzare” alla soglia dei 2 mesi e mezzo.
Qui si aprono i veri giochi delle Esposizioni Canine. Non si tratta più di amanti della razza, ma di semplici mercanti. Devono ottenere i maggiori riconoscimenti a livelli ufficiali per poter vendere il più possibile e si infuriano se perdono la classe in cui hanno iscritto il loro “specchietto per le allodole”. Chi non vorrebbe comperare un bel esemplare di razza se ha in più anche i genitori titolati? E poi le monte…certo, i loro maschi sono offerti per monte e le loro case/capannoni sono pieni di femmine che figliano. I cani spesso sono tenuti ai limiti del minimo necessario tanto per passare i controlli ULSS, ma l’ULSS non può controllare quante ore d’aria o di movimento il cane svolge giornalmente…anche perché spesso la risposta sarebbe : Nessuna.
Questi allevatori vendono tanto e comprano esemplari solitamente eccellenti da altri allevamenti ,esteri più che italiani, e anche per questo, spesso ( ma non sempre) hanno i cani migliori alle Expo.
( Attenzione, spesso, questi allevatori, non contenti del guadagno portato da una sola razza, allevano due o tre razze diverse, pubblicizzandone solamente una.)
Per lo spettatore: questi allevatori, spesso sono diffidenti di chi va a fare domande, e non si soffermeranno mai a spiegarvi come si tiene un cane così come vedete i loro, ma sono sempre pronti a dare il loro recapito telefonico o bigliettino da visita per vendervi un cucciolo
Alle esposizioni si trovano anche gli amatoriali, che, se non lo fanno per poi voler diventare anche loro mercanti di bestiole, non vedono l’ora di far finire alla loro “bambina/bambino” il campionato così da poter finalmente appendere il certificato sopra il camino e non dover più stare a contatto con quelle “belve” di allevatori che non fanno altro che : radiografarli; snobbarli ed insultarli quando vincono.
Per lo spettatore: gli amatoriali veri, cioè quelli che non intendono far accoppiare il loro cane/cagna, se hanno già gareggiato, saranno ben lieti di raccontarvi tutti i trucchi che usano gli allevatori per far diventare i loro cani così come li vedete… perché, a stare a stretto contatto forzato hanno notato tutte le: lacche; ciprie; matite; cere; intrugli spray e coloranti/sbiancanti vari che usano.
Adesso, al pubblico, voglio dare solo un consiglio:
Andate di mattina perché anche se c’è scritto che l’expo chiude alle 18:00 il 75% degli espositori alle 14:00 se ne torna a casa.
