ACQUA GIALLA IN TARTARUGHIERA

Salve vorrei dei consigli dagli esperti del forum.
Ho già scritto in un altro post la storia della mia tartarughiera. Il problema è che finora ho dovuto svuotarla per ben 3 volte perchè l'acqua diventa gialla e maleodorante, oltre ai periodici rabbocchi d'acqua che però non sono stati sufficienti.
La tartarughiera è 100 x 55 x 50 ma la colonna d'acqua è di circa 25 cm. Il filtro che sto usando è quello esterno eheim pro 200.
Cosa devo fare per evitare che l'acqua diventi così gialla e non sia sempre costretta a svuotare la tartarughierra?
Un'altra cosa ora che sta arrivando l'inverno devo mettere un riscaldatore nella tartarughiera?
Grazie ed attendo pazientemente le vostre risposte.

Aiuto perchè nessuno mi da una dritta.

Che specie di tartarughe alloggiano dentro e che dimensioni hanno? Cosa dai loro da mangiare? Che altri accessori o arredi si trovano in vasca?

Oltre a queste informazioni, il problema principale credo sia quello che non hai fatto maturare il filtro. Dovresti preparare l'acquario, sistemare il filtro e avviarlo senza le tartarughe dentro e farlo girare così per circa un mese. Se metti un attivatore batterico con un 15/20 giorni dovresti cavartela.

Sul riscaldatore ti rispondo appena ci dici la specie.
Oltre al riscaldatore, una cosa che non deve mancare a prescindere dalla specie è una zona emersa con una lampada spot puntata sopra e una lampada uvb accanto alla spot..

Grazie mille per la risposta.
Le tartarughe sono 2 trachemys, una di 15 cm e l'altra di 4 cm. Mangiano pellets e a volte pezzetti di merluzzo; il filtro l'ho fatto maturare per 20 giorni prima di inserire le tartarughe, inoltre ho usato anche l'attivatore. Non ho arredi, solo una pietra piatta sul fondo, una montagna in resina che sporge appena dal pelo dell'acqua e un'isola galleggiante.
Quando ho svuotato per via dell'acqua gialla non ho però aspettato che il filtro ri-maturasse, ritenendo che fosse già maturo per avere atteso la maturazione dopo il primo avvio, ma ho comunque usato l'attivatore batterico. Che devo fare per il problema dell'acqua che diventa gialla e il riscaldatore serve?

Il filtro in una tartarughiera non ha alcun senso sia biologico. Oltre tutto, l’alto materiale fisiologico di scarto delle tartarughe, ne rende praticamente impossibile il mantenimento in una comune tartarughiera; anzi, i materiali riprodotti quindi espulsi dal filtro biologico (altrimenti utili in un acquario popolato da vegetali e dove è necessario tenere inalterati certi valori dell’acqua, invece pressoché non risentiti dalle tartarughe), provocherebbe un dannoso accumulo di sostanze inutilizzate.

Il filtro, in una comune tartarughiera, deve essere unicamente meccanico: composto da una “fascia” di spugne “grossa – media – fine” lavabili in acqua corrente ogni 7/20 giorni e più, a seconda dei risultati

(che possono variare principalmente dalla temperatura, dal numero e dalle dimensioni degli ospiti, dal tipo di cibo e da quello divorato o non divorato),

e infine, prima che l’acqua risgorghi in vasca, da un abbondante strato di carbone attivo come da istruzioni confezione.

Di tanto in tanto cambierei una buona metà dell’acqua (lascia maturare l’acqua nuova, per fare evaporare il cloro dannoso alle mucose soprattutto degli occhi della tarta).

Utili consigli sono quelli di dare da mangiare agli animali con dose strettamente necessarie una, e non più di due volte al giorno; non devono restare avanzi di cibo e se esposte al sole, l’acqua non deve essere soleggiata (solo una parte della zona emersa). Eviterei anche inutili ingombri nell’allestimento e la sabbia. Le tartarughe in questo senso sono molto “sporcaccione”.

Fai come ti ho consigliato e vedrai che ti ritrovi l’acqua cristallina.

Permettimi di dissentire sulla parte biologica.
Io ho un acquario avviato dal 2008 in cui vive una femmina di Pelodiscus sinensis adulta, fino a poco tempo fa lo tenevo diviso a metà e tenevo anche il maschio, ora ho fatto un acquario a parte per il maschio.
E' un acquario da 120x60x60, cambio il 20% del totale una volta ogni 2 o 3 mesi, ho un filtro esterno pratiko 200 (lo sostituirò presto). Nonostante sia sotto dimensionato i valori sono pressoché perfetti. E' importantissimo anche per le tartarughe che l'acqua sia di ottima qualità.
Le tartarughe poi dovrebbero mangiare una volta ogni 2 o 3 giorni, a seconda della specie e delle dimensioni, fino ad arrivare anche ad un solo pasto a settimana.

Visto che tardavano le vostre risposte ho fatto di testa mia.
Ho pensato che forse il mio filtro esterno eheim ecco pro 200 non fosse sufficiente a garantire l'acqua pulita alle mie belle tartarughe e quindi ne ho acquistato un altro interno sempre eheim pick 2012 e un aspira rifiuti a batteria sempre della eheim. Ho speso una cifra, ma spero di avere risolto il problema. Da sabato ho riempito nuovamente l'acquario e finora nessun problema, incrociando le dita.
Per la verità un problema mi è sorto. Sarà stata sicuramente l'acqua sporca, ho notato che la mia tartaruga grande ha l'occhio destra bianco latte con un puntino di sangue, temo che sia un'infezione. Che devo fare? Sapreste già dirmi qualcosa? Di sucuro la porto al veterinario, anche se immagino che sulle tartarughe non sia molto ferrato.
Un caro saluto

<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">JcDenton ha scritto:

Permettimi di dissentire sulla parte biologica.
Io ho un acquario avviato dal 2008 in cui vive una femmina di Pelodiscus sinensis adulta, fino a poco tempo fa lo tenevo diviso a metà e tenevo anche il maschio, ora ho fatto un acquario a parte per il maschio.
E' un acquario da 120x60x60, cambio il 20% del totale una volta ogni 2 o 3 mesi, ho un filtro esterno pratiko 200 (lo sostituirò presto). Nonostante sia sotto dimensionato i valori sono pressoché perfetti. E' importantissimo anche per le tartarughe che l'acqua sia di ottima qualità.
Le tartarughe poi dovrebbero mangiare una volta ogni 2 o 3 giorni, a seconda della specie e delle dimensioni, fino ad arrivare anche ad un solo pasto a settimana.
</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
Io, per esempio, ho una Trachemys scripta elegans (regolarmente denunciata) che sta vivendo il suo quinto decennio di vita col sottoscritto.

Il filtro biologico ha senso in un acqua-terrario dove i valori ottenuti influiscono nell’habitat soprattutto vegetale. La tartaruga vive in ambienti dove i valori dell’acqua variano e non influiscono sul metabolismo come invece succede per la maggior parte dei pesci. Ovvio, nel limite del vivibile. L’acqua dei nostri rubinetti (cloro lasciato evaporare a parte) è egregiamente tra l’acqua ben supportata dalle tartarughe acquatiche normalmente allevate, spesso (come mi pare di aver capito per chi ha posto la domanda), in vasche “sterili”, dove non è possibile allevare alcun tipo di vegetazione o altro allestimento vivo.

Nel migliore dei casi, un filtro biologico ben condotto, è semplicemente “inutile”.

Per quanto riguarda il cibo, vero quello che affermi. Ma il tuo riferimento è consigliato a chi conduce una vasca abitata in modo professionale e non amatoriale. Infatti le nostre tarta in libertà come tu dici si comportano o meglio, così non possono di meglio e l’organismo si adatta a ciò. Ma nelle “nostre” vasche casarecce l’alimentazione lacunosa è dietro l’angolo (pensa che pure i professionisti si servono a periodi di determinati integratori). Quindi è preferibile abituare l’animale a mangiare una, massimo due volte al giorno con poco cibo che andrà consumato voracemente subito e tutto.

Infine, animaliforever, la causa potrebbe essere la carenza di vitamina A (approposito) quindi è da ricercarsi nella dieta irrazionale a cui vengono spesso sottoposti questi rettili, alimentati con cibi privi di vitamina A o del suo precursore, il beta carotene. E’ tipico il caso delle tartarughine alimentate esclusivamente con gamberetti essiccati, alimento del tutto privo di questa vitamina.

Però, a dire il vero, malattie agli occhi sono spesso dovuti ad una infezione batterica perché il riciclo dell'acqua è scorretto. Però ancora, a dire il vero del vero, anche in questo caso, a mio parere, poiché questi animali sono capaci di vivere in zone dove l’acqua è tutt’altro che pulita, la riuscita dell’attacco di batteri si rifà sempre ad una certa carenza dell’alimentazione nel senso di varietà e potere nutrizionale (debilitazione anche apparentemente non riconoscibile).

Consiglio visita veterinario specializzato.

Io allevo tartarughe da diversi anni, riproduco stabilmente Pelodiscus sinensis, ed ho altre varie specie, tutte mantenute con filtraggio biologico e alimentazione una volta al giorno solo per le neonate per i primi 30/40 giorni di vita, poi anche loro passano a giorni alterni.
Il tutto per un rispetto del loro metabolismo che tende a rallentare moltissimo in funzione dell'età e delle temperature.
Parlando di Trachemys adulte, andrebbero alimentate al massimo 2 volte a settimana.

Come dieta l'essenziale è esser più vari possibile, mettendo come base il pesce. I più vicini al pesce d'acqua dolce, tra quelli che possiamo acquistare abitualmente, sono i lattarini, che si trovano in moltissimi supermercati tra i congelati.
poi si può variare con moltissima roba, io che allevo anche gechi, uso moltissimo insetti allevati in casa, ogni tanto chiocciole raccolte in zone di montagna, lontani da centri abitati e strade, erbe di campo (per le specie onnivore).
Con il pesce congelato c'è da fare attenzione, quest'ultimo infatti tende a perdere in vitamina B, quindi è importante fornire di tanto in tanto dei cibi vivi o freschissimi o anche integrazioni a pellet.
Quel che dici tu è corretto, però alzando un po' il tiro si riesce a creare delle sistemazioni idonee anche in casa e non per forza professionali, ma da allevatore amatoriale coscienzioso.

Se l'occhio non ti appare gonfio e le palpebre chiuse, è facile che sia un'infezione o un trauma.
E' vero che le tartarughe vivono abitualmente in zone con forti cariche batteriche, ma è vero anche che in casa hanno un sistema immunitario sempre sottoposto a stress, quindi talvolta può avvenire un abbassamento delle difese e l'instaurazione di una patologia occasionale.
Qui magari puoi trovare qualche informazione utile: http://www.tartarughe.info/patologie.htm#IpovitaminosiA

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