PDA

Visualizza Versione Completa : PRIMA INSEMINAZIONE ARTIFICIALE PER SQUALO



sandy
22-07-05, 09:41 AM
RICERCA: PRIMA INSEMINAZIONE ARTIFICIALE PER SQUALO
22 lug 05
In acquario di Melbourne primo intervento al mondo.

22 luglio 2005 - Un team di intrepidi scienziati marini dell' acquario di Melbourne, in Australia, hanno eseguito oggi il primo intervento al mondo di inseminazione artificiale di uno squalo, nel tentativo di ottenere una gravidanza.
Loperazione, eseguita con successo e senza incidenti, rientra in un ambizioso progetto per comprendere le strategie riproduttive degli squali australiani, ed attuare programmi di riproduzione in cattivita'.
L' obiettivo del programma, una partnership fra l'acquario stesso, l'universita' Monash di Melbourne e il colosso siderurgico minerario Bhp Billiton e di salvare dall'estinzione specie criticamente a rischio come lo squalo toro (Carcharias taurus).
La possibile futura madre si chiama Lonnie, un esemplare del piu' comune squalo frangiato detto 'sette branche naso largo' (Notorinchus cepedianus), 2 metri e 60 di lunghezza e un quintale di peso. Il suo riluttante partner e' stato Gonzo, l' unico maschio adulto della stessa specie residente nell'acquario, che da tempo non si accoppiava con Lonnie.
Per massimizzare le possibilita' di gravidanza, - ha spiegato il curatore dell'acquario Nick Kirby e stato prima necessario guidare i due giganteschi animali in una speciale vasca poco profonda. Il delicato processo di inseminazione ha richiesto il prelievo da Gonzo di sperma e la sua introduzione nel tratto riproduttivo di Lonnie.
Gli studiosi usano una tecnologia a ultrasuoni per individuare e monitorare la grandezza degli ovuli nelle ovaie delle femmine. Il team ha sviluppato un metodo, specifico per gli squali, di inseminazione una procedura normalmente usata per una varieta di animali domestici.
''Lonnie e stata scelta perche' ha mostrato nel corso dei mesi una crescita consistente di grandezza degli ovuli, e crediamo che di recente abbia cominciato lovulazione. Cio significa che gli ovuli maturi lasciano le ovaie e viaggiano verso l'utero, assicurando perfette condizioni per la fecondazione'', ha spiegato ancora Kirby.
Lo studioso ha avvertito tuttavia che la tecnologia e' ancora nelle prime fasi. E ci vorra' tempo per sapere se Lonnie e incinta, dato che la gravidanza dura da 9 a 12 mesi. Lo potremo sapere usando gli ultrasuoni nella stessa maniera in cui abbiamo originariamente identificato e monitorato gli ovuli, ha aggiunto.
Se la procedura avra' successo, la tecnologia potra' essere usata per allevare in cattivita' gli squali toro, di cui si calcola che restino appena 400 individui al largo della costa orientale, e negli anni a venire per moltiplicare la loro popolazione in liberta'.
(ANSA)