sandy
07-07-05, 02:50 PM
07/07/2005
CORSA DELL’ARDIA: UN UOMO GRAVEMENTE FERITO E UN CAVALLO ABBATTUTO. LA CONDANNA DELL’ENPA
E’ di un cavaliere ferito gravemente, altri contusi e di un cavallo abbattuto oltre ad altri equini feriti il bilancio della seconda corsa dell’Ardia che si è svolta a Sedilo, in provincia di Oristano. Si tratta di una manifestazione equestre organizzata ogni anno il 6 e il 7 luglio per commemorare la vittoria di Costantino il Grande su Massenzio a Ponte Milvio, nel 312 d.C.. Uno dei cavalieri del gruppo che inseguiva il capocorsa è finito contro un muretto dopo il difficilissimo passaggio dell’arco in muratura che immette al recinto esterno del santuario di Sedilo. L’incidente ha innestato la caduta a catena di cavalli e cavalieri. Diversi i feriti. Un cavallo è stato abbattuto dal veterinario, altri equini sono stati soccorsi.
“Il bilancio dell’incidente che si è verificato nella seconda corsa dell’Ardia, a Sedilo (Oristano), è gravissimo”, ha dichiarato il coordinatore regionale dell’Enpa in Sardegna, Emanuele Deiana. “E’ grave per gli animali coinvolti, è grave per gli uomini. E’ grave, anche, per la civiltà di un popolo, quello italiano, che non riesce a fare a meno di affidare alla finzione il ricordo di episodi storici o la necessità di rinnovare tradizioni spesso barbare e crudeli. Da decenni condanniamo le manifestazioni svolte con animali: dal Palio di Siena alla corsa dell’Ardia, fino alla Giostra del Pitu di Tonco (Asti). Spesso le vittime del divertimento degli uomini sono gli animali; in questo caso, al cavallo soppresso e agli altri feriti vanno aggiunte le ‘vittime’ umane”. (7 luglio)
Enpa
CORSA DELL’ARDIA: UN UOMO GRAVEMENTE FERITO E UN CAVALLO ABBATTUTO. LA CONDANNA DELL’ENPA
E’ di un cavaliere ferito gravemente, altri contusi e di un cavallo abbattuto oltre ad altri equini feriti il bilancio della seconda corsa dell’Ardia che si è svolta a Sedilo, in provincia di Oristano. Si tratta di una manifestazione equestre organizzata ogni anno il 6 e il 7 luglio per commemorare la vittoria di Costantino il Grande su Massenzio a Ponte Milvio, nel 312 d.C.. Uno dei cavalieri del gruppo che inseguiva il capocorsa è finito contro un muretto dopo il difficilissimo passaggio dell’arco in muratura che immette al recinto esterno del santuario di Sedilo. L’incidente ha innestato la caduta a catena di cavalli e cavalieri. Diversi i feriti. Un cavallo è stato abbattuto dal veterinario, altri equini sono stati soccorsi.
“Il bilancio dell’incidente che si è verificato nella seconda corsa dell’Ardia, a Sedilo (Oristano), è gravissimo”, ha dichiarato il coordinatore regionale dell’Enpa in Sardegna, Emanuele Deiana. “E’ grave per gli animali coinvolti, è grave per gli uomini. E’ grave, anche, per la civiltà di un popolo, quello italiano, che non riesce a fare a meno di affidare alla finzione il ricordo di episodi storici o la necessità di rinnovare tradizioni spesso barbare e crudeli. Da decenni condanniamo le manifestazioni svolte con animali: dal Palio di Siena alla corsa dell’Ardia, fino alla Giostra del Pitu di Tonco (Asti). Spesso le vittime del divertimento degli uomini sono gli animali; in questo caso, al cavallo soppresso e agli altri feriti vanno aggiunte le ‘vittime’ umane”. (7 luglio)
Enpa