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Visualizza Versione Completa : AVVELEMENTO CANI e GATTI



isetta
07-03-05, 02:41 PM
ciao a tutti, alcuni di voi già lo sanno ma visto che ormai sono sul disperato ho deciso di dirlo a tutti per vedere se qualcuno che mi può aiutare c'è.

3 settimane fa, più o meno, è sparita dalla circolazione una mia gattina che accudivo nel posto dove lavoro, l'ho cercata per dieci giorni..morale della favola l'ho trovata morta in un terreno abbandonato senza nessun danno fisico apparente ma solo con sangue secco e vomito vicino alla bocca. ho pensato subito ad un avvelenamento ma credevo avesse mangiato veleno per topi e comunque, anche se ovviamente il dispiacere è stato enorme, mi sono messa il cuore in pace.
la settimana dopo sotto il portico che c'è nel cortile del mio ufficio ho trovato un altro micio morto circondato dal vomito. a quel punto non era più un caso e ho tel ad un mio amico veterinario che mi ha detto che in quelle due settimane aveva già tentato di curare 3 cani avvelenati.
vengo brevemente alla conclusione della faccenda, o almeno al punto in cui siamo arrivati ora..
- 2 gatti morti nel mio ufficio,
- 3 gatti morti dalla vicina del mio ufficio,
- 1 cane morto nella via di fianco al mio ufficio,
- 5 cani avvelenati nel centro di addestramento ad un km dal mio ufficio,
- 2 cani avvelenati ad 2 km dal mio ufficio(un boxer di 10 mesi è morto dopo un'agonia di 13 ore)
e non so quanti altri animali avvelenati di cui non so ancora nulla.
ad una mia amica, quella a cui è morto il boxer, il veterinario ha detto che il cane ha mangiato delle striscioline di cotica di maiale avvelenate con fosforganici e lei è sicura che il cane le può aver mangiate soltanto nel parco giochi di fronte a casa sua (dove giocano tutti i giorni i bambini). per acquistare questi veleni, contro gli acari se non sbaglio ma mi informerò a dovere, si deve possedere un patentino che giustifichi appunto questo tipo di acquisto quindi se si ha un pò di fortuna si potrebbe risalire a chi ha acquistato questi prodotti nella zona dove sono successi gli avvelenamenti..ovviamente i carabinieri del luogo sono stati avvisati della morte di questi animali (circa 10 persone sono andate dai carabinieri) e la risposta di quest'ultimi è stata più o meno questa: non ci possiamo fare niente è stata colpa vostra che non vi siete tenuti in casa i vostri cani/gatti.

e se qualche bambino toccasse e ingerisse questo veleno????? non ho parole.
chiedo qui il vostro aiuto perchè non so in che altro modo comportarmi, qualcuno mi sa dare qualche consiglio.

grazie mille anche solo per aver letto

Jack The Bastard
07-03-05, 03:23 PM
Secondo me i primi da denunciare sarebbero i Carabinieri...

Prova a leggere questo articolo:
http://www.gaiaitalia.it/modules.php?name=Articoli_stampabili&file=print&sid=68

Jack

Jack The Bastard
07-03-05, 03:23 PM
Secondo me i primi da denunciare sarebbero i Carabinieri...

Prova a leggere questo articolo:
http://www.gaiaitalia.it/modules.php?name=Articoli_stampabili&file=print&sid=68

Jack

masutti elisa
07-03-05, 04:24 PM
Non c'è nessuno che ha un avvocato come parente stretto a cui chiedere cosa si può fare???
Magari si potrebbe chiedere che faccia una lettera dove espone i fatti ai carabinieri e che ciò che è successo a cani e gatti può succedere a dei bambini e quindi chiedere che ispezionino tutti i giardinetti..
CHE VIGLIACCHI:(:(:(
Certo che più "conosco" la gente più mi fa schifo..sono capaci di tutto..oggi ho sentito al tg il fatto dell'asinella uccisa..ma come si fa!!!:(:(:(

masutti elisa
07-03-05, 04:24 PM
Non c'è nessuno che ha un avvocato come parente stretto a cui chiedere cosa si può fare???
Magari si potrebbe chiedere che faccia una lettera dove espone i fatti ai carabinieri e che ciò che è successo a cani e gatti può succedere a dei bambini e quindi chiedere che ispezionino tutti i giardinetti..
CHE VIGLIACCHI:(:(:(
Certo che più "conosco" la gente più mi fa schifo..sono capaci di tutto..oggi ho sentito al tg il fatto dell'asinella uccisa..ma come si fa!!!:(:(:(

isetta
07-03-05, 04:38 PM
grazie jack dell'articolo e anche del mp.
ora sto cercando di rintracciare tutte le persone a cui sono stati avvelenati gli animali per provare ad avere la loro collaborazione, non si sa mai magari l'unione fa la forza.

pensate che qualcuno a cui hanno ucciso il cane ha appeso un cartello qui vicino in cui ringrazia chi gli ha ammazzato il cane perchè uccidendo il cane ha ucciso anche loro..

ho visto che ho fatto un errore nel titolo..PHOD se puoi correggi?? grazie

isetta
07-03-05, 04:38 PM
grazie jack dell'articolo e anche del mp.
ora sto cercando di rintracciare tutte le persone a cui sono stati avvelenati gli animali per provare ad avere la loro collaborazione, non si sa mai magari l'unione fa la forza.

pensate che qualcuno a cui hanno ucciso il cane ha appeso un cartello qui vicino in cui ringrazia chi gli ha ammazzato il cane perchè uccidendo il cane ha ucciso anche loro..

ho visto che ho fatto un errore nel titolo..PHOD se puoi correggi?? grazie

brutta
07-03-05, 04:53 PM
isetta, prova a scrivere anche alla LAV. E contattate i tg regionali. Smuovete le acque e dite anche come vi hanno risposto dai Carabinieri. Anche Striscia la Notizia. Purtroppo a volte per ottenere ascolto è URLARE e fare casino. Fatelo. Non solo per i vostri animali uccisi, ma per tutti quelli che muoiono e di cui nessuno si occupa. Io ancora oggi penso al padre di Homer, morto dopo 8 ore di agonia, di EMORRAGIA INTESTINALE. GLi si è SCIOLTO l'INTESTINO. Diciamolo cosa succede ai nostri animali. Perchè è una tortura che dobbiamo fermare.

brutta
07-03-05, 04:53 PM
isetta, prova a scrivere anche alla LAV. E contattate i tg regionali. Smuovete le acque e dite anche come vi hanno risposto dai Carabinieri. Anche Striscia la Notizia. Purtroppo a volte per ottenere ascolto è URLARE e fare casino. Fatelo. Non solo per i vostri animali uccisi, ma per tutti quelli che muoiono e di cui nessuno si occupa. Io ancora oggi penso al padre di Homer, morto dopo 8 ore di agonia, di EMORRAGIA INTESTINALE. GLi si è SCIOLTO l'INTESTINO. Diciamolo cosa succede ai nostri animali. Perchè è una tortura che dobbiamo fermare.

isetta
07-03-05, 05:01 PM
è stato scritto anche un articolo sul "L'Arena", un quotidiano di verona molto letto ma non è servito a nulla.

il problema è che abbiamo tanti sospetti ma nessuna prova, nemmeno i bocconi avvelenati nessuno ha mai visto..come facciamo??
se riusciamo a contattare le persone a cui è successo almeno mettiamo insieme i referti dei veterinari che hanno curato gli animali..per ora solo questo possiamo ottenere per farci dare ascolto

isetta
07-03-05, 05:01 PM
è stato scritto anche un articolo sul "L'Arena", un quotidiano di verona molto letto ma non è servito a nulla.

il problema è che abbiamo tanti sospetti ma nessuna prova, nemmeno i bocconi avvelenati nessuno ha mai visto..come facciamo??
se riusciamo a contattare le persone a cui è successo almeno mettiamo insieme i referti dei veterinari che hanno curato gli animali..per ora solo questo possiamo ottenere per farci dare ascolto

brutta
07-03-05, 05:07 PM
bè, è già qualcosa. Se 10 animali sono morti quasi in contemporanea e con gli stessi sintomi.... putroppo l'ipotesi è solo quella dell'avvelenamento. Io vi auguro di beccare il bastardo che sta facendo queste cose e che paghi per tutto quello che ha fatto.

brutta
07-03-05, 05:07 PM
bè, è già qualcosa. Se 10 animali sono morti quasi in contemporanea e con gli stessi sintomi.... putroppo l'ipotesi è solo quella dell'avvelenamento. Io vi auguro di beccare il bastardo che sta facendo queste cose e che paghi per tutto quello che ha fatto.

freegiampi
07-03-05, 05:08 PM
Citazione:Messaggio inserito da isetta

grazie jack dell'articolo e anche del mp.
ora sto cercando di rintracciare tutte le persone a cui sono stati avvelenati gli animali per provare ad avere la loro collaborazione, non si sa mai magari l'unione fa la forza.

pensate che qualcuno a cui hanno ucciso il cane ha appeso un cartello qui vicino in cui ringrazia chi gli ha ammazzato il cane perchè uccidendo il cane ha ucciso anche loro..

ho visto che ho fatto un errore nel titolo..PHOD se puoi correggi?? grazie


mbe, certo sei tu che devi indagare... non aspettart aiuti dalle forze dell'ordine..

freegiampi
07-03-05, 05:08 PM
Citazione:Messaggio inserito da isetta

grazie jack dell'articolo e anche del mp.
ora sto cercando di rintracciare tutte le persone a cui sono stati avvelenati gli animali per provare ad avere la loro collaborazione, non si sa mai magari l'unione fa la forza.

pensate che qualcuno a cui hanno ucciso il cane ha appeso un cartello qui vicino in cui ringrazia chi gli ha ammazzato il cane perchè uccidendo il cane ha ucciso anche loro..

ho visto che ho fatto un errore nel titolo..PHOD se puoi correggi?? grazie


mbe, certo sei tu che devi indagare... non aspettart aiuti dalle forze dell'ordine..

Jack The Bastard
08-03-05, 12:41 AM
Nel quartiere dove vivo io siamo stati fortunati in quanto, dopo pochi casi di avvelenamento, per fortuna senza conseguenze letali, è stato trovato il colpevole. In questo caso è stato fondamentale che tutti gli abitanti della zona e le diverse forze dell'ordine ne fossero al corrente perché, essendo a conoscenza del pericolo, la gente è stata in grado di notare i comportamenti sospetti di questa donna.

Jack The Bastard
08-03-05, 12:41 AM
Nel quartiere dove vivo io siamo stati fortunati in quanto, dopo pochi casi di avvelenamento, per fortuna senza conseguenze letali, è stato trovato il colpevole. In questo caso è stato fondamentale che tutti gli abitanti della zona e le diverse forze dell'ordine ne fossero al corrente perché, essendo a conoscenza del pericolo, la gente è stata in grado di notare i comportamenti sospetti di questa donna.

sabry791
15-03-05, 05:42 PM
scusa isetta ma in che zona di verona è successo questo schifo???????
sono cresciuta e ho vissuto a verona per 21 anni e questa situazione mi sta particolarmente a cuore

sabry791
15-03-05, 05:42 PM
scusa isetta ma in che zona di verona è successo questo schifo???????
sono cresciuta e ho vissuto a verona per 21 anni e questa situazione mi sta particolarmente a cuore

isetta
15-03-05, 06:10 PM
in campagna, la zona è quella di santa maria di zevio.

isetta
15-03-05, 06:10 PM
in campagna, la zona è quella di santa maria di zevio.

Fabry
15-03-05, 09:03 PM
Citazione:Messaggio inserito da freegiampi
mbe, certo sei tu che devi indagare... non aspettart aiuti dalle forze dell'ordine..


Non parlare così se non sai.
Se vai dai carabinieri devi sporgere denuncia,ma se le persone non lo hanno fatto loro non possono fare nulla.E si manda una lettera firmata dalle persone che hanno avuto queste morti,alla Procura della Repubblica.
Loro dovranno controllare e indagare per forza,perchè altrimenti è omissione di atti d'ufficio.

Fabry
15-03-05, 09:03 PM
Citazione:Messaggio inserito da freegiampi
mbe, certo sei tu che devi indagare... non aspettart aiuti dalle forze dell'ordine..


Non parlare così se non sai.
Se vai dai carabinieri devi sporgere denuncia,ma se le persone non lo hanno fatto loro non possono fare nulla.E si manda una lettera firmata dalle persone che hanno avuto queste morti,alla Procura della Repubblica.
Loro dovranno controllare e indagare per forza,perchè altrimenti è omissione di atti d'ufficio.

isetta
18-03-05, 06:06 PM
certo qui le denunce non ci sono ma i carabinieri hanno sconsigliato alla gente di denunciare perchè sarebbe stato inutile e perchè non si avevano prove..

lasciamo stare. comunque vi metto un bell'articolo di oggi


Allarme nella zona fra Bussolengo e Pastrengo per la presenza di polpette letali: morti anche gatti e volpi
Attenti ai bocconi al veleno
Caccia al «killer» dei cani: presentate già numerose denunce
Bussolengo. Doveva essere una scampagnata, in una delle prime domeniche di sole per Maurizio Citto, funzionario della Prefettura di Verona. Con un amico e il suo cane, un esemplare frutto di un incrocio fra un pastore tedesco e uno spinone, stava passeggiando in località Prussiana, una zona sulle colline moreniche, un'area ancora fortemente agricola delimitata dalla Gardesana, tra il territorio di Bussolengo al confine con Palazzolo e Pastrengo, sulla strada che porta da Sandrà a Pastrengo. Un posto dove convivono cascinali e ville.
«A un certo punto», racconta, facendo ancora trasparire un grande rammarico per l'accaduto, «di fronte a un cancello di una casa ho visto il mio cane che muoveva la bocca. Credevo che avesse dei sassi come faceva sempre: dopo un quarto d'ora era già morto. Non c'è stato, purtroppo, niente da fare. Ho denunciato il fatto, puntando il dito sulle esche avvelenate, ma mi hanno detto che forse non serve a nulla. Vorrei fare un appello a chi va a passeggiare con il cane in quelle località di tenere legati i cani per non incappare in brutte sorprese».
Questo è solo uno dei casi accaduti in quella zona dall'inizio dell'anno e che hanno subito un'accelerazione in queste ultime settimane. «I primi due episodi di cui sono venuta a conoscenza», spiega Alexandra Kozlowska, che abita nella zona, «si sono verificati il 10 gennaio a Giancarlo Agnoli: ha perso allo stesso modo un cocker spaniel e un pastore tedesco. Poi è capitato alla famiglia di Roberto Sega, a Sandrà di Castelnuovo, che ha riportato un grave danno con la perdita di un volpino di razza, un meticcio e due gatti».
Così, per un grande amore nei confronti degli animali, la signora Alexandra ha cominciato a raccogliere testimonianze di altre situazioni analoghe. Un giorno anche a lei è capitata la stessa cosa: il suo Whushi, un jack russel di due anni e mezzo, si è sentito male. Ma lei non si è persa d'animo e, anche se il cane è morto, ha conservato i contenuti gastrici in un vaso di vetro e li ha consegnati, insieme a una volpe morta trovata nei campi pochi giorni dopo, ai veterinari responsabili del Dipartimento di prevenzione del servizio veterinario dell'Ulss 22 di Villafranca.
Racconta la signora: «C'erano dieci bocconcini di lardo, ma io al mio cane non davo del lardo. I campioni ora sono stati consegnati all'Istituto zooprofilattico di Verona per l'esame autoptico e tossicologico».
Ancora l'8 marzo, in località Ventretti a Palazzolo di Sona (ma l'area è sempre la stessa), il cane meticcio di Salvatore Meduri, nonostante ripetuti interventi del veterinario, è morto dopo dieci giorni di terribile agonia.
Tutti questi casi messi insieme sono stati regolarmente denunciati ai carabinieri di Bussolengo. Sono tutti esposti «contro ignoti per l'uccisione del mio cane», si legge nelle denunce.
«Non si possono fare ipotesi», commenta Alexandra. «Certo, non vorremmo che questo fenomeno, che tra l'altro è punito dal codice penale, si ripetesse. Perché veder morire il proprio cane tra atroci sofferenze è molto doloroso. Purtroppo so che chi non ha mai avuto un cane e non si è mai affezionato al proprio animale non può capire queste cose. Noi ci abitiamo e vogliamo rimanerci con la possibilità di avere degli animali».
Tra le prossime iniziative, visto che continuano ad arrivare segnalazioni di nuovi casi, c'è quella di far conoscere il problema alle società di protezione, al Wwf, al movimento dei Verdi, a Legambiente e all'assessorato all'ambiente della Provincia. «Specialmente», conclude Alexandra, «per quelle persone che la domenica vengono a passeggiare o a fare jogging col cane in questi posti. Perché la loro gita fuori porta non si trasformi in una giornata da dimenticare».
Lino Cattabianchi
L'Arena -il giornale di verona-

stessi luoghi, stessi bocconi di lardo, stesso periodo e parecchi km di distanza.
domani richiamo la mia amica e vedo di tel al giornale per mettermi in contatto con chi mi può aiutare.

Fabry
19-03-05, 08:44 PM
fai bene isetta,non lasciar perdere,vai avanti,devono trovare quel maledetto o quei maledetti [}:)]

isetta
21-03-05, 03:56 PM
ciao a tutti, uscirà un altro articolo riportando che gli avvelenamenti ci sono anche nella mia zona e citando alcune informazioni in più ma mi hanno fatto capire che non servirà a niente, anzi creerà solo "reazioni spiacevoli"...si sà benissimo chi avvelena le campagne e i centri abitati in mezzo alle campagne ed è gente intoccabile, tutta fatica sprecata.

in questo mondo non c'è posto per gli animali, salvo per quelli che si possono impallinare.

isetta
21-03-05, 03:56 PM
ciao a tutti, uscirà un altro articolo riportando che gli avvelenamenti ci sono anche nella mia zona e citando alcune informazioni in più ma mi hanno fatto capire che non servirà a niente, anzi creerà solo "reazioni spiacevoli"...si sà benissimo chi avvelena le campagne e i centri abitati in mezzo alle campagne ed è gente intoccabile, tutta fatica sprecata.

in questo mondo non c'è posto per gli animali, salvo per quelli che si possono impallinare.

masutti elisa
21-03-05, 04:02 PM
Che schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!

masutti elisa
21-03-05, 04:02 PM
Che schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!

Fabry
21-03-05, 04:03 PM
l'uomo si è sempre creduto dio,lui può fare ciò che vuole,ma prima o poi gli ritorna tutto indietro con gli interessi [}:)]:(

Fabry
21-03-05, 04:03 PM
l'uomo si è sempre creduto dio,lui può fare ciò che vuole,ma prima o poi gli ritorna tutto indietro con gli interessi [}:)]:(

isetta
21-03-05, 04:11 PM
ho trovato un altro micio morto alle 2:30, una micia in realtà, una calico credo si chiamino così le micie a macchie rosse nere e bianche, possono nascere solo femmine tra l'altro..sarà morta da una decina di giorni con tutta saliva incrostata attorno alla bocca. io non ho più la forza di vederne altri

isetta
21-03-05, 04:11 PM
ho trovato un altro micio morto alle 2:30, una micia in realtà, una calico credo si chiamino così le micie a macchie rosse nere e bianche, possono nascere solo femmine tra l'altro..sarà morta da una decina di giorni con tutta saliva incrostata attorno alla bocca. io non ho più la forza di vederne altri

Giulio_G.
21-03-05, 04:54 PM
Salve Isetta, a parte l'esperienza negativa con i Carabinieri, qualcuno ha avvisato dell'accaduto il Veterinario dell'USL e l'Ufficio Ambiente del Comune dove è avvenuto il fatto?
L'Assessorato all'Ambiente del Comune di norma ha un'ufficio x i Diritti degli Animali e allo stesso tempo curano anche Parchi,Giardini e tutto quello che è Verde Pubblico. E necessario rimarcare l'argomento "Presenza bambini nel Parco". Avete avvisato l'ENPA? Chissà che toccando questa sostanza non si avveleni anche lui.(o lei)
Ciao.

Giulio_G.
21-03-05, 04:54 PM
Salve Isetta, a parte l'esperienza negativa con i Carabinieri, qualcuno ha avvisato dell'accaduto il Veterinario dell'USL e l'Ufficio Ambiente del Comune dove è avvenuto il fatto?
L'Assessorato all'Ambiente del Comune di norma ha un'ufficio x i Diritti degli Animali e allo stesso tempo curano anche Parchi,Giardini e tutto quello che è Verde Pubblico. E necessario rimarcare l'argomento "Presenza bambini nel Parco". Avete avvisato l'ENPA? Chissà che toccando questa sostanza non si avveleni anche lui.(o lei)
Ciao.

isetta
21-03-05, 05:19 PM
più che lui/lei si tratta di LORO ed è proprio questo il problema.
ormai molte istituzioni ne sono a conoscenza, Carabinieri di molti comuni, Prefettura di vr (hanno ammazzato il cane di un funzionario!), Dipartimento di prevenzione del servizio veterinario dell'Ulss22 di Villafranca di Vr, Istituto Zooprofilattico di Vr, sono stati pubblicati parecchi articoli sul giornale di Vr e credo che altre istituzioni saranno avvisate ma finchè non ci sono prove ovviamente non si può far nulla e siccome chi mette il veleno non è un cretino ma un gruppo di persone organizzate e protette, secondo me, è molto molto molto molto difficile beccarle e volerle beccare.

isetta
21-03-05, 05:19 PM
più che lui/lei si tratta di LORO ed è proprio questo il problema.
ormai molte istituzioni ne sono a conoscenza, Carabinieri di molti comuni, Prefettura di vr (hanno ammazzato il cane di un funzionario!), Dipartimento di prevenzione del servizio veterinario dell'Ulss22 di Villafranca di Vr, Istituto Zooprofilattico di Vr, sono stati pubblicati parecchi articoli sul giornale di Vr e credo che altre istituzioni saranno avvisate ma finchè non ci sono prove ovviamente non si può far nulla e siccome chi mette il veleno non è un cretino ma un gruppo di persone organizzate e protette, secondo me, è molto molto molto molto difficile beccarle e volerle beccare.

bianca
21-03-05, 05:35 PM
[V]che schifo è dire poco...:(:(:(

bianca
21-03-05, 05:35 PM
[V]che schifo è dire poco...:(:(:(

Giulio_G.
21-03-05, 11:41 PM
Salve Isetta,da come parli sembra un disegno studiato a tavolino.Si può ipotizzare anche un perchè? Ho sentito tante storie di avvelenamenti e furti dei cani da tartufo o da caccia,ma così prendono su tutto: Cani,Gatti,Volpi,Mustelidi senza dimenticare alcuni uccelli,Gazze,Taccole ecc. e' uno sterminio.
Ciao.

Giulio_G.
21-03-05, 11:41 PM
Salve Isetta,da come parli sembra un disegno studiato a tavolino.Si può ipotizzare anche un perchè? Ho sentito tante storie di avvelenamenti e furti dei cani da tartufo o da caccia,ma così prendono su tutto: Cani,Gatti,Volpi,Mustelidi senza dimenticare alcuni uccelli,Gazze,Taccole ecc. e' uno sterminio.
Ciao.

isetta
24-03-05, 02:40 PM
Caccia agli avvelenatori. Dopo i casi segnalati nella zona di Bussolengo, si allarga a macchia d’olio l’allarme per la morìa di animali domestici e selvatici
«Legge contro i killer dei cani»
È la proposta di Legambiente: «Ma si deve rompere il muro dell’omertà»


Si dice molto preoccupato il presidente della sezione veronese di Legambiente, Michele Bertucco, per la denuncia della moria di cani e gatti - fatta dalla signora Alexandra Kozlowska - in località Prussiana, una zona sulle colline moreniche, delimitata dalla Gardesana, tra il territorio di Bussolengo, al confine con Palazzolo e Pastrengo, sulla strada che porta da Sandrà a Pastrengo. E, a partire dalla sua esperienza di appassionato dell'ambiente e della natura sottolinea che «in questi anni il fenomeno dell'avvelenamento di animali sta assumendo proporzioni estremamente preoccupanti su tutto il territorio nazionale».
«Molte sono le segnalazioni», precisa Bertucco, «come quella della signora Alexandra, del signor Maurizio Citto e degli altri proprietari di cani, che arrivano dal territorio veronese. Migliaia di animali domestici hanno perso la vita per aver ingerito bocconi avvelenati e la stima di quelli selvatici è difficile da effettuare. Cani randagi o vaganti, gatti e animali selvatici - topi, talpe, mustelidi, corvidi e rapaci - considerati da qualcuno competitivi per le attività venatorie, causa di danni all'agricoltura, al pollame e agli allevamenti, sono spesso le vittime di coloro che illegalmente disseminano sul territorio esche avvelenate. Neppure le città sono sicure: diversi animali sono morti per aver ingerito bocconi avvelenati in giardini e strade urbane».
Qual è l'impatto ambientale di questo fenomeno?
«Anche se non disponiamo ancora di dati precisi sull'effettiva portata del fenomeno, sono rilevanti i danni all'ambiente e alla fauna per la dispersione incontrollata dei veleni che, non annullandosi nel tempo, danno vita a una reazione a catena di morti. Le carcasse degli animali avvelenati sono estremamente pericolose perché provocano la morte dei carnivori che se ne cibano».
Quali sono i limiti della nuova normativa per l'utilizzo di queste esche?
«L'utilizzo di bocconi avvelenati è un crimine punito dalla legge e fare ricorso a bocconi avvelenati è illegale. La legge 157/92 art. 21 lett. U, vieta espressamente l'uso di questi mezzi e prevede sanzioni penali all'art. 30 comma H, per chi contravvenga a questo divieto. Uccidere gli animali è espressamente vietato anche dalla legge 473/94 (modifica 727 del codice penale), nel caso in cui gli animali morti siano di proprietà il reato è perseguibile anche ai sensi dell'art. 638 del codice penale con condanne fino a un anno di reclusione e con una multa fino a 309,87 euro.
E' importante dire che il reato previsto dall'art. 638 codice penale è punito solo con querela di parte, cioè il proprietario dell'animale deve chiedere espressamente al Giudice, entro tre mesi dal giorno in cui è venuto a conoscenza del fatto, di perseguire la persona o le persone che hanno ucciso o danneggiato l'animale».



Molto spesso, però, questo non avviene: chi subisce queste violenze non ricorre alla legge. La denuncia è importante?
«I veleni dispersi sul territorio sotto forma di esche costituiscono un grave pericolo per gli animali. Per rompere il muro di omertà che si accompagna agli avvelenamenti, è necessario denunciare i fatti accaduti dando alle autorità competenti ogni indicazione utile per smascherare e punire gli avvelenatori. La denuncia è importante anche al fine di stendere una mappatura completa della zona dove si siano verificati gli avvelenamenti e per avere dati più precisi sull'entità del fenomeno».
I proprietari riferiscono di condizioni terribili degli animali dopo aver ingerito questi bocconi. Quali sono i sintomi più comuni?
«Se i bocconi sono confezionati con stricnina si registrano rigidità muscolare, attacchi convulsivi, aumento di sensibilità agli stimoli, tetania dei muscoli respiratori, morte per asfissia. Ci sono veleni che non lasciano scampo: dai trenta minuti alle due ore dopo l'ingestione si ha irrigidimento degli arti, incapacità a mantenere la stazione quadrupede, respiro difficoltoso e crisi convulsive, può esserci vomito e raramente diarrea. Se vengono usati veleni emorragici, dopo qualche giorno dall'ingestione delle esche compaiono fenomeni emorragici che, se solo interni, danno pallore delle mucose, respirazione difficoltosa, grave stato di prostrazione all'animale; possono esserci parecchie o emorragie nasali. I veleni tossici sul sistema gastro-intestinale fanno comparire precocemente vomito e diarrea, anche emorragica, con dolore addominale».
E allora che fare? Si sta muovendo qualcosa?
«Le proposte come associazioni di tutela ambientale sottolineano la necessità di una legge regionale specifica su questo tema come, peraltro, hanno già fatto Toscana e Umbria. Inoltre credo auspicabile un coordinamento fra tutte le associazioni veronesi per monitorare il fenomeno e per prevedere interventi di tutela specifici».
Lino Cattabianchi
-L'Arena, il giornale di verona-


questo è quanto..spero serva qualcosa. A me, forse, non resta che pregare con rabbia affinchè ai responsabili tocchi una morte altrettanto crudele.

masutti elisa
24-03-05, 02:47 PM
glielo auguro anch'io..poveri piccoli..
Sti b a s t a r d i, c o r n u t i, li ammazzerei

isetta
24-03-05, 02:51 PM
a chi lo dici, più animali morti trovo e più la mia rabbia sale.
e meglio lasciar stare va'

Liska
24-03-05, 02:56 PM
ciao a tutti.
mi sento tirata in causa in quanto abito proprio a sandrà.
voglio dire prima di tutto che condanno senza appello chiunque sia così schifoso da seminare questi bocconi avvelenati, anche perchè in queste zone (di campagna soprattutto) giocano anche un sacco di bambini!!!!!
credo però di sapere come mai ci sono in giro questi bocconi avvelenati: più di una volta ho visto un mini branco di cani probabilmente randagi girare per le strade.
dico probabilmente perchè nella mia zona ci sono anche un bel po' di padroni incoscenti che lasciano i cani a gironzolare fuori senza controllo (quindi loro sono in casa bel belli e i cani fuori per strada); quella cretina che mi abita di fronte lascia spesso fuori il suo cane isterico che ha già morso il ragazzo della tipa che abita sopra di me (che ha sporto denuncia).
e più di una volta ho corso il rischio di tirare sotto con la macchina cani che erano in mezzo alla strada (con i padroni sul ciglio)!!!!!!
cioè io quando esco di casa (e abito in una corte privata)mi guardo in giro prima di avventurarmi fuori....anche perchè a me i cani senza controllo e che non conosco fanno paura!!!!soprattutto se mi abbaiano addosso rabbiosi!!!!!
io amo e adoro veramente i cani, e non ne ho uno solo per motivi di spazio, ma credo che i bocconi siano stati messi per esasperazione.
non che questo naturalente giustifichi il gesto naturalmente!!!!!!
ci mancherebbe....ho sbagliato a non avvisare i carabinieri quando ho visto il branco...la prossima volta lo farò...anche per difendere loro da umani (quelli che seminano bocconi avvelenati)troppo stupidi per essere definiti uomini.

masutti elisa
24-03-05, 02:57 PM
No no che lasciar stare..facciamo più casino possibile che si vergognino sti disgraziati..
Immagino la tristezza che hai nel cuore a vedere questi animali indifesi ridotti così e posso immaginare le loro atroci sofferenze nel morire..mi ritorna alla mente il video dei procioni..

isetta
24-03-05, 03:07 PM
lascio stare era riferito solo al fatto che evito di esprimermi perchè non mi sembra il caso di fare un post di parolacce..ma per il resto non lascio stare di sicuro.
giusto lunedì ho trovato l'ultima micetta morta, stesa per terra dietro una siepe tutta rigida, la coda rigida dritta sparata e la bava argentata secca che le usciva dalla bocca. li ho trovati tutti messi così i mici morti, sembrano messi li con lo stampino e ogni volta è come una coltellata.

liska non c'entra niente l'esasperazione, la zona è troppo ampia, le coincidenze troppe..sono i cacciatori che seminano le esche avvelenate, i cani randagi non c'entrano nulla.
sai dov'è Zevio? quanto dista da casa tua? non credo che i tuoi vicini per quanto esasperati facciano così tanta strada per seminare veleno.

masutti elisa
24-03-05, 03:10 PM
beh dai l'importante è informare il più possibile dei pericoli che ci sono e poi speriamo di riuscire a prenderlo sto str..... e quel giorno io lo scannerei vivo..gli toglierei la pelle come al procione..davvero e lo lascerei tra le sofferenze più atroci..bene ragazze ve lascio perchè mi sto agitando troppo..al limite torno più tardi..bacio[:X][:X]

Liska
24-03-05, 03:28 PM
certo isetta...io parlavo dei casi riportati dall'arena.

isetta
24-03-05, 03:42 PM
si pensa che siano tutti riconducibili ai cacciatori perchè il veleno usato e le modalità sembrano le stesse. mi sembra eccessivo per essere un caso.

brutta
24-03-05, 03:46 PM
schifosi maledetti si sentono forti perchè se la prendono con chi non può e non sa difendersi. Spero soffrano quanto stanno facendo soffrire e anche di più. Mi fanno schifo.

masutti elisa
24-03-05, 04:02 PM
Io mi domando sempre come possano arrivare a tanto..veramente non hanno cuore..

isetta
25-03-05, 02:27 PM
altro articolo..

Caccia agli avvelenatori. Nuove segnalazioni dopo i casi di Bussolengo: una decina gli animali morti
Killer dei cani anche a Zevio
Utilizzate listarelle di lardo. Il sindaco: «Un fatto gravissimo»

Zevio. Lucrezia Borgia, la nobildonna del ’500 che la leggenda dipinge come bella, elegante, gentile, corrotta e incestuosa, ha fatto proseliti nel Comune. Ma per una sesta, mortale peculiarità non cantata da Ludovico Ariosto: quella di avvelenatrice. Se Lucrezia propinava le sue letali pozioni a malcapitati umani, a Zevio i destinatari del veleno sono i quattrozampe amici dell'uomo.
Un fenomeno allarmante, riemerso dopo le denunce pubblicate dal nostro giornale, relative all’area di Bussolengo. Secondo testimonianze raccolte in paese, in poco più di un mese ne sono morti una decina: due cani a Perzacco e altri cinque tra Santa Maria, Rivalunga, l'argine dell'Adige, Roversola. A Santa Maria le polpette avvelenate hanno fatto fuori anche due gatti.
«Dove lavoro, davo puntualmente da mangiare a un gattino cui ero affezionata; improvvisamente l'ho trovato morto tra i rigurgiti di vomito classici dell'avvelenamento. Qualche giorno dopo è capitato lo stesso ad un altro gatto che scoppiava di salute», dice una giovane signora che, temendo dispetti, preferisce rimanere anonima.
La donna aggiunge che a una sua amica hanno avvelenato un boxer: «Il cane, secondo quanto ha detto il veterinario, ha mangiato listarelle di lardo avvelenate, rinvenute sembra nello spazio verde in cui si tiene la sagra, in centro paese». La giovane signora rivela un retroscena poco simpatico: «Uno sprezzante cartello di ringraziamento agli ignoti avvelenatori di un cane, affisso lungo la strada, è stato bruciato il giorno dopo».
Il veterinario Nicola Mosele, ambulatorio in via Primo Maggio a Santa Maria, ha accertato più casi. «I sintomi sono da organo-fosforici o da organo-clorurati, veleni usati in agricoltura. Provocano spasmi muscolari, bave alla bocca, vomito e alla fine blocco respiratorio. Mi ha colpito l'amarezza del proprietario di un barboncino trasferitosi a Santa Maria da Verona anche per dare più spazi di libertà al suo animale, che invece in campagna ha trovato la morte. Il proprietario di un setter avvelenato sull'argine ha rinvenuto alcune esche: polpette di lardo con al centro una sostanza verde salvia».
«Tre o quattro mesi fa ci sono stati avvelenamenti di cani anche nella zona di Pontoncello», fa sapere Giambattista Fanini, ambulatorio veterinario a Rivalunga e a San Giovanni Lupatoto. «Altri casi si sono verificati a Ca' di David. Difficile quantificare eventuali avvelenamenti di gatti: questi non tornano a casa quando stanno male».
Qualche anno fa Pontoncello, al confine con San Giovanni Lupatoto, fu teatro di avvelenamenti a decine. Gli abitanti della zona insorsero legando le morie all'attivazione di un bandita di caccia lungo l'Adige per il ripopolamento delle lepri. Bocconi avvelenati, la tesi dei residenti, per tenere lontano dalla selvaggina cani e gatti. Morirono anche due cani del sindaco, che abita in zona.
Maria Luisa Tezza giudica «gravissima» la presenza di esche avvelenate all'interno dell'abitato per la possibilità che possano essere ingerite dai bambini.

E invita i proprietari di animali avvelenati a sporgere denuncia. «Solo così è possibile aprire indagini, quantificare i casi e magari circoscrivere le zone di pericolo segnalandole con volantini. Spiace che periodicamente accadano episodi del genere», conclude il sindaco Tezza. «Se c'è la necessità di tenere lontani gli animali domestici dalle zone di caccia o altro, sapendolo per tempo si potrebbero adottare le opportune contromisure».
Domenico Todeschini, ambulatorio in piazza Marconi, nel capoluogo, ha seguito i casi di Rivalunga e Roversola, protagonisti un bracco tedesco smarrito e un meticcio. Il veterinario mette in guardia, in assenza di esame autoptico, dalla difficoltà di distinguere tra morti provocate da esche avvelenate o da antiparassitari o topicidi sparsi tra frutteti o capannoni avicoli per combattere parassiti o roditori. Consiglio di Todeschini è tenere gli animali al guinzaglio, e quando si fanno passeggiate tra i campi o lungo l'argine, portarsi una bottiglietta, tipo succo di frutta, con acqua e sale da far ingurgitare all'amato quattrozampe qualora mangi qualcosa di sospetto. «E' un po' il rimedio della casalinga», dice Todeschini, «però l'animale, che poi andrà monitorato per qualche giorno dal veterinario, vomita immediatamente e in qualche modo limita i danni».
Piero Taddei
-L'Arena, il giornale di verona-

e metto pure l'altra campana..

C’è allarme anche nella zona di Belfiore I cacciatori: «I nostri segugi nel mirino»

Belfiore. Si chiamava Lola la bastardina che da otto anni teneva compagnia alla famiglia Stefani. «E' morta improvvisamente domenica scorsa», racconta la padroncina Valentina Stefani, «dopo una passeggiata nei campi. Ai primi segni di malore l'abbiamo portata dal veterinario, ma non c'è stato nulla da fare». La diagnosi del veterinario sulla causa del decesso non ha lasciato dubbi: avvelenamento. Lola non è l'unico cane avvelenato, ma l'ultimo di una lunga serie. Sono almeno una decina i cani morti negli ultimi mesi dopo aver mangiato bocconi avvelenati trovati nei campi.
Le famiglie colpite da questa perdita accusano i cacciatori di aver disseminato queste polpette al veleno «ma», assicura Bruno Borsaro, presidente della sezione della Federcaccia, «anche i nostri segugi sono stati vittime di questi bocconi. Durante la stagione venatoria abbiamo fatto due denunce perché due cani da caccia di nostri soci sono morti dopo una battuta».
Le zone dove maggiormente si sono verificati questi casi sono Bionde, Zerpa e via Linale fino alla Valfonda tra Arcole e San Bonifacio. «Ci siamo accorti di queste polpette lasciate in mezzo ai campi e lungo gli argini già nell'ottobre scorso», continua Borsaro, «abbiamo segnalato la cosa alle guardie provinciali, ma i cani hanno continuato e continuano a morire».
Sono almeno sei i cani morti di altrettante famiglie: si tratta soprattutto di animali da guardia di corti rurali e aziende agricole. I contadini accusano i cacciatori dell'avvelenamento, ma i cacciatori rispediscono le accuse al mittente. «Anzi abbiamo la sensazione che siano proprio i nostri cani da caccia l'oggetto principale dei bocconi avvelenati», dice il presidente Borsaro, «noi amiamo gli animali e rispettiamo l'ambiente, non facciamo di queste azioni».
L'idea che si è fatta strada nella mente di coloro che praticano attività venatoria nell'ambito territoriale di caccia n. 4 è che si tratti di una vendetta di proprietari di fondi e aziende agricole che hanno subito danni per galline e altri animali da allevamento mangiati o azzannati dai segugi.
Oppure si tratta di imprenditori agricoli che semplicemente non vogliono che i cani da caccia «invadano» le loro proprietà. «Se i nostri cani fanno dei danni, basta che chi li ha subiti si rivolga a noi e faccia la denuncia per ottenere il risarcimento. Non facciamo battute di caccia usando veleno», assicura Borsaro, «quando facciamo le battute notturne per catturare le nutrie usiamo le trappole, mica il veleno, e ad altri animali che infestano cascine e campagne, come i piccioni, gli spariamo». Dunque, chi siano coloro che preparano le appetitose polpette al veleno sono difficili da identificare.
Occorre sottolineare che tale pratica, da aborrire, non si riscontra solo a Belfiore, ma è diffusa in tutta la provincia. Cani avvelenati sono morti di recente dalla Val d'Alpone alla Valpolicella. Bisogna aggiungere che queste polpette possono venire mangiate anche da altri animali e ucciderli alla pari dei cani, siano essi domestici come i gatti o selvatici come volpi e faine. E' opportuno ricordare che chi viene sorpreso ad abbandonare bocconi avvelenati nel territorio, viene perquisito dalle forze dell'ordine e giudicato da un tribunale penale.
Zeno Martini
-L'Arena, il giornale di verona-

isetta
25-03-05, 02:27 PM
altro articolo..

Caccia agli avvelenatori. Nuove segnalazioni dopo i casi di Bussolengo: una decina gli animali morti
Killer dei cani anche a Zevio
Utilizzate listarelle di lardo. Il sindaco: «Un fatto gravissimo»

Zevio. Lucrezia Borgia, la nobildonna del ’500 che la leggenda dipinge come bella, elegante, gentile, corrotta e incestuosa, ha fatto proseliti nel Comune. Ma per una sesta, mortale peculiarità non cantata da Ludovico Ariosto: quella di avvelenatrice. Se Lucrezia propinava le sue letali pozioni a malcapitati umani, a Zevio i destinatari del veleno sono i quattrozampe amici dell'uomo.
Un fenomeno allarmante, riemerso dopo le denunce pubblicate dal nostro giornale, relative all’area di Bussolengo. Secondo testimonianze raccolte in paese, in poco più di un mese ne sono morti una decina: due cani a Perzacco e altri cinque tra Santa Maria, Rivalunga, l'argine dell'Adige, Roversola. A Santa Maria le polpette avvelenate hanno fatto fuori anche due gatti.
«Dove lavoro, davo puntualmente da mangiare a un gattino cui ero affezionata; improvvisamente l'ho trovato morto tra i rigurgiti di vomito classici dell'avvelenamento. Qualche giorno dopo è capitato lo stesso ad un altro gatto che scoppiava di salute», dice una giovane signora che, temendo dispetti, preferisce rimanere anonima.
La donna aggiunge che a una sua amica hanno avvelenato un boxer: «Il cane, secondo quanto ha detto il veterinario, ha mangiato listarelle di lardo avvelenate, rinvenute sembra nello spazio verde in cui si tiene la sagra, in centro paese». La giovane signora rivela un retroscena poco simpatico: «Uno sprezzante cartello di ringraziamento agli ignoti avvelenatori di un cane, affisso lungo la strada, è stato bruciato il giorno dopo».
Il veterinario Nicola Mosele, ambulatorio in via Primo Maggio a Santa Maria, ha accertato più casi. «I sintomi sono da organo-fosforici o da organo-clorurati, veleni usati in agricoltura. Provocano spasmi muscolari, bave alla bocca, vomito e alla fine blocco respiratorio. Mi ha colpito l'amarezza del proprietario di un barboncino trasferitosi a Santa Maria da Verona anche per dare più spazi di libertà al suo animale, che invece in campagna ha trovato la morte. Il proprietario di un setter avvelenato sull'argine ha rinvenuto alcune esche: polpette di lardo con al centro una sostanza verde salvia».
«Tre o quattro mesi fa ci sono stati avvelenamenti di cani anche nella zona di Pontoncello», fa sapere Giambattista Fanini, ambulatorio veterinario a Rivalunga e a San Giovanni Lupatoto. «Altri casi si sono verificati a Ca' di David. Difficile quantificare eventuali avvelenamenti di gatti: questi non tornano a casa quando stanno male».
Qualche anno fa Pontoncello, al confine con San Giovanni Lupatoto, fu teatro di avvelenamenti a decine. Gli abitanti della zona insorsero legando le morie all'attivazione di un bandita di caccia lungo l'Adige per il ripopolamento delle lepri. Bocconi avvelenati, la tesi dei residenti, per tenere lontano dalla selvaggina cani e gatti. Morirono anche due cani del sindaco, che abita in zona.
Maria Luisa Tezza giudica «gravissima» la presenza di esche avvelenate all'interno dell'abitato per la possibilità che possano essere ingerite dai bambini.

E invita i proprietari di animali avvelenati a sporgere denuncia. «Solo così è possibile aprire indagini, quantificare i casi e magari circoscrivere le zone di pericolo segnalandole con volantini. Spiace che periodicamente accadano episodi del genere», conclude il sindaco Tezza. «Se c'è la necessità di tenere lontani gli animali domestici dalle zone di caccia o altro, sapendolo per tempo si potrebbero adottare le opportune contromisure».
Domenico Todeschini, ambulatorio in piazza Marconi, nel capoluogo, ha seguito i casi di Rivalunga e Roversola, protagonisti un bracco tedesco smarrito e un meticcio. Il veterinario mette in guardia, in assenza di esame autoptico, dalla difficoltà di distinguere tra morti provocate da esche avvelenate o da antiparassitari o topicidi sparsi tra frutteti o capannoni avicoli per combattere parassiti o roditori. Consiglio di Todeschini è tenere gli animali al guinzaglio, e quando si fanno passeggiate tra i campi o lungo l'argine, portarsi una bottiglietta, tipo succo di frutta, con acqua e sale da far ingurgitare all'amato quattrozampe qualora mangi qualcosa di sospetto. «E' un po' il rimedio della casalinga», dice Todeschini, «però l'animale, che poi andrà monitorato per qualche giorno dal veterinario, vomita immediatamente e in qualche modo limita i danni».
Piero Taddei
-L'Arena, il giornale di verona-

e metto pure l'altra campana..

C’è allarme anche nella zona di Belfiore I cacciatori: «I nostri segugi nel mirino»

Belfiore. Si chiamava Lola la bastardina che da otto anni teneva compagnia alla famiglia Stefani. «E' morta improvvisamente domenica scorsa», racconta la padroncina Valentina Stefani, «dopo una passeggiata nei campi. Ai primi segni di malore l'abbiamo portata dal veterinario, ma non c'è stato nulla da fare». La diagnosi del veterinario sulla causa del decesso non ha lasciato dubbi: avvelenamento. Lola non è l'unico cane avvelenato, ma l'ultimo di una lunga serie. Sono almeno una decina i cani morti negli ultimi mesi dopo aver mangiato bocconi avvelenati trovati nei campi.
Le famiglie colpite da questa perdita accusano i cacciatori di aver disseminato queste polpette al veleno «ma», assicura Bruno Borsaro, presidente della sezione della Federcaccia, «anche i nostri segugi sono stati vittime di questi bocconi. Durante la stagione venatoria abbiamo fatto due denunce perché due cani da caccia di nostri soci sono morti dopo una battuta».
Le zone dove maggiormente si sono verificati questi casi sono Bionde, Zerpa e via Linale fino alla Valfonda tra Arcole e San Bonifacio. «Ci siamo accorti di queste polpette lasciate in mezzo ai campi e lungo gli argini già nell'ottobre scorso», continua Borsaro, «abbiamo segnalato la cosa alle guardie provinciali, ma i cani hanno continuato e continuano a morire».
Sono almeno sei i cani morti di altrettante famiglie: si tratta soprattutto di animali da guardia di corti rurali e aziende agricole. I contadini accusano i cacciatori dell'avvelenamento, ma i cacciatori rispediscono le accuse al mittente. «Anzi abbiamo la sensazione che siano proprio i nostri cani da caccia l'oggetto principale dei bocconi avvelenati», dice il presidente Borsaro, «noi amiamo gli animali e rispettiamo l'ambiente, non facciamo di queste azioni».
L'idea che si è fatta strada nella mente di coloro che praticano attività venatoria nell'ambito territoriale di caccia n. 4 è che si tratti di una vendetta di proprietari di fondi e aziende agricole che hanno subito danni per galline e altri animali da allevamento mangiati o azzannati dai segugi.
Oppure si tratta di imprenditori agricoli che semplicemente non vogliono che i cani da caccia «invadano» le loro proprietà. «Se i nostri cani fanno dei danni, basta che chi li ha subiti si rivolga a noi e faccia la denuncia per ottenere il risarcimento. Non facciamo battute di caccia usando veleno», assicura Borsaro, «quando facciamo le battute notturne per catturare le nutrie usiamo le trappole, mica il veleno, e ad altri animali che infestano cascine e campagne, come i piccioni, gli spariamo». Dunque, chi siano coloro che preparano le appetitose polpette al veleno sono difficili da identificare.
Occorre sottolineare che tale pratica, da aborrire, non si riscontra solo a Belfiore, ma è diffusa in tutta la provincia. Cani avvelenati sono morti di recente dalla Val d'Alpone alla Valpolicella. Bisogna aggiungere che queste polpette possono venire mangiate anche da altri animali e ucciderli alla pari dei cani, siano essi domestici come i gatti o selvatici come volpi e faine. E' opportuno ricordare che chi viene sorpreso ad abbandonare bocconi avvelenati nel territorio, viene perquisito dalle forze dell'ordine e giudicato da un tribunale penale.
Zeno Martini
-L'Arena, il giornale di verona-

masutti elisa
25-03-05, 02:42 PM
Posso solo sperare che tutto questo serva a sensibilizzare tutti..in modo che avvertano qualora vedano qualcosa di stano e si riesca a prendere sti pezzi di M E R D A

masutti elisa
25-03-05, 02:42 PM
Posso solo sperare che tutto questo serva a sensibilizzare tutti..in modo che avvertano qualora vedano qualcosa di stano e si riesca a prendere sti pezzi di M E R D A

isetta
25-03-05, 02:53 PM
ben detto ely!!!!

grazie

isetta
25-03-05, 02:53 PM
ben detto ely!!!!

grazie

saluki
28-03-05, 09:32 AM
L'ENPA cosa dice, la sezione della vs.zona è stata messa al corrente? Di solito in casi del genere l'ENPA mette una taglia su simili delinquenti proprio per aiutare a trovarli!
Spero tantissimo che si riesca a risolvere il fattaccio e che i bastardi paghino anche se solo con la multa o il carcere!
Da parte mia auguro loro di fare la stessa fine, non meritano di stare al mondo.
:(:(:(

saluki
28-03-05, 09:32 AM
L'ENPA cosa dice, la sezione della vs.zona è stata messa al corrente? Di solito in casi del genere l'ENPA mette una taglia su simili delinquenti proprio per aiutare a trovarli!
Spero tantissimo che si riesca a risolvere il fattaccio e che i bastardi paghino anche se solo con la multa o il carcere!
Da parte mia auguro loro di fare la stessa fine, non meritano di stare al mondo.
:(:(:(

brutta
28-03-05, 04:35 PM
io penso che sia qualcuno che siccome NON CONTA NIENTE nella vita e NON HA PALLE, fa queste cose perchè è VIGLIACCO.

brutta
28-03-05, 04:35 PM
io penso che sia qualcuno che siccome NON CONTA NIENTE nella vita e NON HA PALLE, fa queste cose perchè è VIGLIACCO.

isetta
31-03-05, 06:29 PM
ancora

Morto un cane, le guardie provinciali: «Intensificata la vigilanza»
Bocconi avvelenati a Cerro Segnalati altri casi in Lessinia

Ancora bocconi avvelenati in Lessinia. Un cane è morto a Cerro ma altre segnalazioni arrivano anche da Boscochiesanuova, Corbiolo e Romagnano, dove le esche sono state trovate in località Dossi. Così torna l’allarme che già qualche anno fa mise in allerta anche Velo. Al settore faunistico ambientale della Provincia non si fanno ipotesi sui responsabili degli avvelenamenti.
Il proprietario del cane morto a Cerro, un piccolo meticcio, è il gestori del distributore di benzina. Lorenzo Prati. «Gibò, il mio cane, non è più tornato», dice Prati, «così abbiamo iniziato a cercarlo e lo abbiamo trovato senza vita poco lontano da casa, ai campi sportivi, dove andava spesso. Il veterinario ha detto che con ogni probabilità era morto avvelenato: non aveva segni di percosse né ferite ma del sangue alla bocca, segno di un’emorragia, e la lingua morsa per gli spasmi». Aggiunge la moglie di Prati: «Gibò era un cagnolino di soli tre anni che non faceva male a nessuno e molti ora ci chiedono dove sia finito».
Così il distributore di Cerro è diventato punto di riferimento per gli aminic degli animali preoccupati dagli avvelenatori. «Mi hanno riferito che un cane è stato trovato morto qui vicino e poi a Romagnano, a Boscochiesanuova e a Corbiolo», dice Prati, che ha avvertito Corpo forestale dello Stato e guardie provinciali. «Purtroppo non ho fatto denuncia a Verona, perché andare in città con le targhe alterne non mi è stato impossibile, ma ho riferito a chi vigila qui. Mi hanno spiegato che è difficile individuare gli autori di questi gesti. Io, però, ho le mie idee», continua Prati. «Proprio accanto ai campi sportivi c’è una zona dove si trovano tartufi, potrebbero essere stati i tartufari ad avvelenare Gibò».
Commentano al settore faunistico ambientale della Provincia: «Ogni anno, soprattutto a primavera, si verificano fatti simili. In genere sono casi isolati, ma c’è anche qualche maniaco che arriva ad avvelenare animali nei giardini». Sospetti contro i cacciatori, preoccupati di difendere le lepri di ripolamento da ogni animale predatore? «Qualcuno dice che è colpa dei cacciatori, ma è difficile crederlo: un pezzo di cibo avvelenato potrebbe essere inghiottito dai loro stessi cani».
Dice Claudio Arzenton, consulente della Provincia: «Ritengo che in montagna accada come in certe città dove la gente, stanca dei colombi, dà loro granoturco avvelenato per liberarsene: vige una specie di giustizia fai-da-te». Le guardie provinciali ammoniscono: «La legge vieta che siano distribuite esche o bocconi avvelenati; noi garantiamo la vigilanza sul territorio, ma è difficile sorprendere i responsabili».
Barbara Bertasi
L'Arena-il giornale di verona-

isetta
31-03-05, 06:29 PM
ancora

Morto un cane, le guardie provinciali: «Intensificata la vigilanza»
Bocconi avvelenati a Cerro Segnalati altri casi in Lessinia

Ancora bocconi avvelenati in Lessinia. Un cane è morto a Cerro ma altre segnalazioni arrivano anche da Boscochiesanuova, Corbiolo e Romagnano, dove le esche sono state trovate in località Dossi. Così torna l’allarme che già qualche anno fa mise in allerta anche Velo. Al settore faunistico ambientale della Provincia non si fanno ipotesi sui responsabili degli avvelenamenti.
Il proprietario del cane morto a Cerro, un piccolo meticcio, è il gestori del distributore di benzina. Lorenzo Prati. «Gibò, il mio cane, non è più tornato», dice Prati, «così abbiamo iniziato a cercarlo e lo abbiamo trovato senza vita poco lontano da casa, ai campi sportivi, dove andava spesso. Il veterinario ha detto che con ogni probabilità era morto avvelenato: non aveva segni di percosse né ferite ma del sangue alla bocca, segno di un’emorragia, e la lingua morsa per gli spasmi». Aggiunge la moglie di Prati: «Gibò era un cagnolino di soli tre anni che non faceva male a nessuno e molti ora ci chiedono dove sia finito».
Così il distributore di Cerro è diventato punto di riferimento per gli aminic degli animali preoccupati dagli avvelenatori. «Mi hanno riferito che un cane è stato trovato morto qui vicino e poi a Romagnano, a Boscochiesanuova e a Corbiolo», dice Prati, che ha avvertito Corpo forestale dello Stato e guardie provinciali. «Purtroppo non ho fatto denuncia a Verona, perché andare in città con le targhe alterne non mi è stato impossibile, ma ho riferito a chi vigila qui. Mi hanno spiegato che è difficile individuare gli autori di questi gesti. Io, però, ho le mie idee», continua Prati. «Proprio accanto ai campi sportivi c’è una zona dove si trovano tartufi, potrebbero essere stati i tartufari ad avvelenare Gibò».
Commentano al settore faunistico ambientale della Provincia: «Ogni anno, soprattutto a primavera, si verificano fatti simili. In genere sono casi isolati, ma c’è anche qualche maniaco che arriva ad avvelenare animali nei giardini». Sospetti contro i cacciatori, preoccupati di difendere le lepri di ripolamento da ogni animale predatore? «Qualcuno dice che è colpa dei cacciatori, ma è difficile crederlo: un pezzo di cibo avvelenato potrebbe essere inghiottito dai loro stessi cani».
Dice Claudio Arzenton, consulente della Provincia: «Ritengo che in montagna accada come in certe città dove la gente, stanca dei colombi, dà loro granoturco avvelenato per liberarsene: vige una specie di giustizia fai-da-te». Le guardie provinciali ammoniscono: «La legge vieta che siano distribuite esche o bocconi avvelenati; noi garantiamo la vigilanza sul territorio, ma è difficile sorprendere i responsabili».
Barbara Bertasi
L'Arena-il giornale di verona-

Fabry
31-03-05, 08:25 PM
accidenti a quegli imbecilli alice,continuano ancora.Spero tanto che se qualcuno sa qualche cosa lo dica,perchè mi sembra un pò impossibile che nessuno noti nulla.

Fabry
31-03-05, 08:25 PM
accidenti a quegli imbecilli alice,continuano ancora.Spero tanto che se qualcuno sa qualche cosa lo dica,perchè mi sembra un pò impossibile che nessuno noti nulla.

brutta
01-04-05, 07:34 AM
:(:(:(:(...posso dire una cosa "forte"? Io spero che qualcuno, una PERSONA, per errore mangi o trovi quelle cose avvelenate. Non dico che debba morire, per carità....ma forse questo li obbligherebbe a darsi una svegliata.....

brutta
01-04-05, 07:34 AM
:(:(:(:(...posso dire una cosa "forte"? Io spero che qualcuno, una PERSONA, per errore mangi o trovi quelle cose avvelenate. Non dico che debba morire, per carità....ma forse questo li obbligherebbe a darsi una svegliata.....

Fabry
01-04-05, 07:52 AM
brutta meglio di no,perchè sarebbe scontato che a mangiare quelle porcherie sarebbe un bambino :(

Fabry
01-04-05, 07:52 AM
brutta meglio di no,perchè sarebbe scontato che a mangiare quelle porcherie sarebbe un bambino :(

isetta
01-04-05, 08:48 AM
Citazione:Messaggio inserito da brutta
Io spero che qualcuno, una PERSONA, per errore mangi o trovi quelle cose avvelenate.


ne sono state trovate parecchie di "polpette avvelenate" ma questo non aiuta a risalire a chi le ha messe. ormai tutte le associazioni e gli enti possibili e immaginabili sono a conoscenza del fatto però non si può fare nulla. tanto io rimango della mia idea, sono quelli che ripopolano le riserve, che , badate bene, non sono i cacciatori, ma i guardiacaccia. pensavo fossero i cacciatori ma in effetti le loro obiezioni hanno un senso, si avvelenano anche i cani da caccia e per loro quindi diventa una grossa perdita economica (un buon cane da caccia vale parecchi soldi), mi sembra un rischio troppo alto.

isetta
01-04-05, 08:48 AM
Citazione:Messaggio inserito da brutta
Io spero che qualcuno, una PERSONA, per errore mangi o trovi quelle cose avvelenate.


ne sono state trovate parecchie di "polpette avvelenate" ma questo non aiuta a risalire a chi le ha messe. ormai tutte le associazioni e gli enti possibili e immaginabili sono a conoscenza del fatto però non si può fare nulla. tanto io rimango della mia idea, sono quelli che ripopolano le riserve, che , badate bene, non sono i cacciatori, ma i guardiacaccia. pensavo fossero i cacciatori ma in effetti le loro obiezioni hanno un senso, si avvelenano anche i cani da caccia e per loro quindi diventa una grossa perdita economica (un buon cane da caccia vale parecchi soldi), mi sembra un rischio troppo alto.

brutta
01-04-05, 12:15 PM
non posso credere che i guardia caccia lo facciano.... no, è impossibile, dài.... secondo me è qualcuno che non sa che ca..o fare e si diverte così, più se ne parla e + gode....

brutta
01-04-05, 12:15 PM
non posso credere che i guardia caccia lo facciano.... no, è impossibile, dài.... secondo me è qualcuno che non sa che ca..o fare e si diverte così, più se ne parla e + gode....

isetta
01-04-05, 02:10 PM
il problema è che quel qualcuno fatalità avvelena prevalentemente le riserve e SOLO nel periodo del ripopolamento! tieni inoltre presente che sono state avvelenate aree molto vaste quindi uno per avvelenare un'area così vasta deve avere molto tempo, molto denaro perchè il veleno costa e un buon fornitore che faccia poche domande nel momento dell'acquisto del veleno. chi acquista questo tipo di veleno deve possedere un patentino ed essere rintracciabile..
ti sembra che uno squilibrato spenda così tanti soldi, così tanto tempo, faccia così tanti km in macchina e rischi così tanto?? no, secondo me è qualcuno che lo fa per un motivo preciso e sa di essere irrintracciabile e protetto.

l'area interessata dagli avvelenamenti è vastissima. io per arrivare a cerro, luogo citato dall'ultimo articolo, ci metto quasi un'ora, per non parlare di dove abita liska (avvelenamenti successi anche li), ci metto mezz'ora buona e considerate poi di dovervi girare tutte le campagne a disseminare bocconi! bisogna anche conoscere i posti.secondo me non c'è storia, sono i guardiacaccia. tra l'altro questo mio sospetto mi è stato confermato da una persona che segue questi "episodi" per lavoro da molti anni quindi i miei dubbi sono nella misura di una probabilità su 100.

isetta
01-04-05, 02:10 PM
il problema è che quel qualcuno fatalità avvelena prevalentemente le riserve e SOLO nel periodo del ripopolamento! tieni inoltre presente che sono state avvelenate aree molto vaste quindi uno per avvelenare un'area così vasta deve avere molto tempo, molto denaro perchè il veleno costa e un buon fornitore che faccia poche domande nel momento dell'acquisto del veleno. chi acquista questo tipo di veleno deve possedere un patentino ed essere rintracciabile..
ti sembra che uno squilibrato spenda così tanti soldi, così tanto tempo, faccia così tanti km in macchina e rischi così tanto?? no, secondo me è qualcuno che lo fa per un motivo preciso e sa di essere irrintracciabile e protetto.

l'area interessata dagli avvelenamenti è vastissima. io per arrivare a cerro, luogo citato dall'ultimo articolo, ci metto quasi un'ora, per non parlare di dove abita liska (avvelenamenti successi anche li), ci metto mezz'ora buona e considerate poi di dovervi girare tutte le campagne a disseminare bocconi! bisogna anche conoscere i posti.secondo me non c'è storia, sono i guardiacaccia. tra l'altro questo mio sospetto mi è stato confermato da una persona che segue questi "episodi" per lavoro da molti anni quindi i miei dubbi sono nella misura di una probabilità su 100.

brutta
01-04-05, 03:44 PM
ma a che serve ammazzare i cani? Mica vanno a caccia!!! O ci sono parecchi randagi? Io non capisco, davvero.... cioè questi per proteggere il ripopolamento (ma di che?) mette bocconi avvelenati? E se gli animali che sta ripopolando mangiano la stessa roba? Veramente se è come dici tu oltre che assassini sono pure cogl*****!!!!!

brutta
01-04-05, 03:44 PM
ma a che serve ammazzare i cani? Mica vanno a caccia!!! O ci sono parecchi randagi? Io non capisco, davvero.... cioè questi per proteggere il ripopolamento (ma di che?) mette bocconi avvelenati? E se gli animali che sta ripopolando mangiano la stessa roba? Veramente se è come dici tu oltre che assassini sono pure cogl*****!!!!!

isetta
01-04-05, 03:58 PM
ripopolano le aree a riserva di caccia con lepri e fagiani che ovviamente non mangiano polpette di lardo.quando i fagiani e le lepri si sono riprodotte fanno i retaggi (mi sembra si chiamino così) li catturano e li liberano nelle zone di caccia.
i cani le lepri e i fagiani le prendono eccome, per non parlare delle volpi, delle faine..
il cane dell'amico di mio padre ha preso una lepre 1 mese fa e il rottweiler del mio ex mi ha quasi staccato un dito (ce l'avevo al giunzaglio) per prendere un fagiano.
quando il cane dell'amico di mio padre ha preso la volpe un guardiacaccia in motorino ha inseguito il cane e l'ha preso a bastonate in testa perchè lasciasse andare la lepre.

isetta
01-04-05, 03:58 PM
ripopolano le aree a riserva di caccia con lepri e fagiani che ovviamente non mangiano polpette di lardo.quando i fagiani e le lepri si sono riprodotte fanno i retaggi (mi sembra si chiamino così) li catturano e li liberano nelle zone di caccia.
i cani le lepri e i fagiani le prendono eccome, per non parlare delle volpi, delle faine..
il cane dell'amico di mio padre ha preso una lepre 1 mese fa e il rottweiler del mio ex mi ha quasi staccato un dito (ce l'avevo al giunzaglio) per prendere un fagiano.
quando il cane dell'amico di mio padre ha preso la volpe un guardiacaccia in motorino ha inseguito il cane e l'ha preso a bastonate in testa perchè lasciasse andare la lepre.

brutta
01-04-05, 09:08 PM
sempre + incredibile!!!!!! Chissà che pensavo, a che ripopolamento!!! Cioè, capisco che lepri e fagiani abbiano tutto il diritto di ripopolarsi, però io pensavo chissà che specie rara in estinzione!!!! Cioè questi ripopolano lepri e fagiani per poi farli UCCIDERE dai cacciatori????? Ma dovrebbero essere i cacciatori i primi a boicottare e NON cacciare +, poi voglio vedè che se ripopolano sti deficenti teste di minchie!

brutta
01-04-05, 09:08 PM
sempre + incredibile!!!!!! Chissà che pensavo, a che ripopolamento!!! Cioè, capisco che lepri e fagiani abbiano tutto il diritto di ripopolarsi, però io pensavo chissà che specie rara in estinzione!!!! Cioè questi ripopolano lepri e fagiani per poi farli UCCIDERE dai cacciatori????? Ma dovrebbero essere i cacciatori i primi a boicottare e NON cacciare +, poi voglio vedè che se ripopolano sti deficenti teste di minchie!

isetta
23-05-05, 11:11 AM
articolo fresco fresco di giornata


"Legambiente disapprova: «Metodi da Far West»
Avvelenatori di cani la taglia raddoppia Trovate nuove esche


Raddoppia la taglia sugli avvelenatori di cani. Ai mille euro messi a disposizione da due associazioni animaliste, la Lipu e la Lav, se ne sono aggiunti quasi altrettanti offerti da alcuni proprietari di animali uccisi dai bocconi avvelenati. Inoltre, grazie alle ricerche fatte da persone non ancora rassegnatesi alla perdita dei loro amici a quattro zampe, nelle campagne fra Boscomantico e Chievo sono stati rinvenute, nascoste tra il fogliame, nuove micidiali esche letali.
«Come si è sparsa la notizia della ricompensa su chi fornisce notizie utili ad individuare gli ignoti avvelenatori, abbiamo ricevuto un sacco di telefonate da parte di persone che vogliono contribuire, mettendo del denaro», fa sapere Francesco Di Grazia, delegato regionale della Lega italiana protezione uccelli. Chi offre 200 euro, chi cento, chi cinquanta. In pochi giorni il premio è quasi raddoppiato. Intanto, informa sempre Di Grazia, alcune esche avvelenate sono state trovate nel posto in cui si è verificato l’ultimo episodio, nei pressi di Boscomantico. Un boxer e un cane lupo erano morti, dopo atroci sofferenze, dopo aver mangiato bocconi alla stricnina. Un ragazzo di 16 anni, accidentalmente addentato da una delle povere bestie in preda alle convulsioni, era stato ricoverato in ospedale, con un braccio gonfio, per sospetto avvelenamento.
«In quella zona sono stati scoperti tre bocconi di carne, presumibilmente avvelenati. Ora saranno fatti analizzare». Ma non tutti gli ambientalisti approvano l’idea della taglia. «È una cosa da Far West», esclama Michele Bertucco di Legambiente, «e in un paese civile a convincere chi sa a collaborare dovrebbero bastare le sofferenze atroci inferte agli animali e non un premio in soldi».
Di Grazia replica anche all’assessore provinciale all’ecologia, Luca Coletto, che era intervenuto a difesa delle guardie provinciali e dei cacciatori. «Non abbiamo mai detto», ribatte, «che la polizia provinciale non fa nulla, sappiamo che nei mesi scorsi sono state fatte parecchie operazioni contro i bracconieri che l’assessorato non ha mai pubblicizzato. Abbiamo chiesto solo più vigilanza per scoprire gli avvelenatori. Nessuno, poi, ha messo sotto accusa i cacciatori. Ce ne sono 11 mila nella nostra provincia e penso che la stragrande maggioranza disaprovi questa barbarie. Ma ci sono tutti gli indizi per sospettare che sotto ci siano interessi legati all’attività venatoria». Ci hanno chiamato da Veronella, Mezzane di Sotto, Povegliano, Isola della Scala, Pastrengo e da altre località intorno al lago di Garda: tutti a dirci che i bocconi avvelenati sono apparsi nel periodo di ripopolamento dei fagiani. Non abbiamo le prove, ma il fatto che succeda in tanti posti e nello stesso periodo fa sorgere grossi sospetti. Questa è una guerra contro carnivori, volpi, rapaci. E non è vero che così si mettono in pericolo anche i cani dei cacciatori. Questi possono uscire da agosto in poi, e nel periodo della caccia non si sono verificati avvelenamenti».
Anche il tipo di veleno usato fa sorgere sospetti: «La stricnina è un veleno troppo potente che non si usa per ammazzare i topi o per difendere il pollaio dai predatori e poi perché spargerlo in giro, nelle campagne e non vicino casa? Tra l’altro la vendita e la detenzione di questa sostanza è vietatissima. La si trova solo nei paesi dell’Est europeo».
Bertucco, presidente provinciale di Legambiente, concorda: «È un veleno molto difficile da reperire e chi ne fa uso, ha in mente un disegno preciso».
E aggiunge: «Da tempo abbiamo chiesto alla Provincia di dar vita ad un coordinamento con le associazioni per fare una mappatura precisa del fenomeno che serva per le indagini». (e.s.) "

da L'Arena, il giornale di Verona

isetta
23-05-05, 11:11 AM
articolo fresco fresco di giornata


"Legambiente disapprova: «Metodi da Far West»
Avvelenatori di cani la taglia raddoppia Trovate nuove esche


Raddoppia la taglia sugli avvelenatori di cani. Ai mille euro messi a disposizione da due associazioni animaliste, la Lipu e la Lav, se ne sono aggiunti quasi altrettanti offerti da alcuni proprietari di animali uccisi dai bocconi avvelenati. Inoltre, grazie alle ricerche fatte da persone non ancora rassegnatesi alla perdita dei loro amici a quattro zampe, nelle campagne fra Boscomantico e Chievo sono stati rinvenute, nascoste tra il fogliame, nuove micidiali esche letali.
«Come si è sparsa la notizia della ricompensa su chi fornisce notizie utili ad individuare gli ignoti avvelenatori, abbiamo ricevuto un sacco di telefonate da parte di persone che vogliono contribuire, mettendo del denaro», fa sapere Francesco Di Grazia, delegato regionale della Lega italiana protezione uccelli. Chi offre 200 euro, chi cento, chi cinquanta. In pochi giorni il premio è quasi raddoppiato. Intanto, informa sempre Di Grazia, alcune esche avvelenate sono state trovate nel posto in cui si è verificato l’ultimo episodio, nei pressi di Boscomantico. Un boxer e un cane lupo erano morti, dopo atroci sofferenze, dopo aver mangiato bocconi alla stricnina. Un ragazzo di 16 anni, accidentalmente addentato da una delle povere bestie in preda alle convulsioni, era stato ricoverato in ospedale, con un braccio gonfio, per sospetto avvelenamento.
«In quella zona sono stati scoperti tre bocconi di carne, presumibilmente avvelenati. Ora saranno fatti analizzare». Ma non tutti gli ambientalisti approvano l’idea della taglia. «È una cosa da Far West», esclama Michele Bertucco di Legambiente, «e in un paese civile a convincere chi sa a collaborare dovrebbero bastare le sofferenze atroci inferte agli animali e non un premio in soldi».
Di Grazia replica anche all’assessore provinciale all’ecologia, Luca Coletto, che era intervenuto a difesa delle guardie provinciali e dei cacciatori. «Non abbiamo mai detto», ribatte, «che la polizia provinciale non fa nulla, sappiamo che nei mesi scorsi sono state fatte parecchie operazioni contro i bracconieri che l’assessorato non ha mai pubblicizzato. Abbiamo chiesto solo più vigilanza per scoprire gli avvelenatori. Nessuno, poi, ha messo sotto accusa i cacciatori. Ce ne sono 11 mila nella nostra provincia e penso che la stragrande maggioranza disaprovi questa barbarie. Ma ci sono tutti gli indizi per sospettare che sotto ci siano interessi legati all’attività venatoria». Ci hanno chiamato da Veronella, Mezzane di Sotto, Povegliano, Isola della Scala, Pastrengo e da altre località intorno al lago di Garda: tutti a dirci che i bocconi avvelenati sono apparsi nel periodo di ripopolamento dei fagiani. Non abbiamo le prove, ma il fatto che succeda in tanti posti e nello stesso periodo fa sorgere grossi sospetti. Questa è una guerra contro carnivori, volpi, rapaci. E non è vero che così si mettono in pericolo anche i cani dei cacciatori. Questi possono uscire da agosto in poi, e nel periodo della caccia non si sono verificati avvelenamenti».
Anche il tipo di veleno usato fa sorgere sospetti: «La stricnina è un veleno troppo potente che non si usa per ammazzare i topi o per difendere il pollaio dai predatori e poi perché spargerlo in giro, nelle campagne e non vicino casa? Tra l’altro la vendita e la detenzione di questa sostanza è vietatissima. La si trova solo nei paesi dell’Est europeo».
Bertucco, presidente provinciale di Legambiente, concorda: «È un veleno molto difficile da reperire e chi ne fa uso, ha in mente un disegno preciso».
E aggiunge: «Da tempo abbiamo chiesto alla Provincia di dar vita ad un coordinamento con le associazioni per fare una mappatura precisa del fenomeno che serva per le indagini». (e.s.) "

da L'Arena, il giornale di Verona