titty
05-10-03, 04:47 PM
Salve, scrivo dalla provincia di Messina e mi chiamo Carmelina,
l’anno scorso, dopo la prima cucciolata, la mia dolcissima gattina è stata sterilizzata con un intervento che le ha rovinato la vita: gli è stato tolto l’utero perché era incinta da circa una settimana e lasciato le ovaie, cosicchè poteva accoppiarsi senza rimanere più incinta!!! Ma ciò le ha provocato la PIOMETRA, con fuoriuscita di pus dalla vagina. Il veterinarioche ha eseguito l’intervento, ha comunque ritenuto che non si trattava di piometra e mi aveva prescritto antibiotici e lavaggi vaginali con il clorexiderm, dicendomi: che il pus dalla vagina è una cosa normale per tutte le gatte, in quanto per lui era solo una semplice vaginite!!!
Visto che la situazione peggiorava ho cercato pareri di altri veterinari: la mia Titty aveva una grave infezione al moncone dell’utero e stava rischiando la SETTICEMIA.
Mi hanno consigliato di far togliere il più presto possibile le ovaie perché il loro influsso ormonale provocano pus nel moncone dell’utero rimasto.
A maggio e cioè 4 mesi fa la mia Titty è stata operata da tre veterinari, ma con il rischio anche di non trovare più le ovaie, in quanto dicevano che potevano essere incapsulate chissà in quale parte di viscere. Infine li hanno trovati senza problemi e tolti; ma visto che la prima operazione era stata un fallimento, il moncone dell’utero infetto non poteva essere rimosso perché si era saldato alla vescica, oltre ad essere di dimensione notevoli. Mi hanno prescritto punture di ROCEFIN e poi antibiotici di AMOXICILLINA e mi hanno assicurata di non preoccuparmi perché, prima o poi, il moncone infetto rimasto non più sotto l’influsso delle ovaie si sarebbe atrofizzato per sempre. Chissà se sarà vero???
Ho seguito alla lettera le cure di antibiotici. Dopo una settimana dall’operazione la mia Titty era andata in calore e ha avuto per 3-4 giorni perdite di pus …..Per i veterinari era tutto normale perché l’effetto ormonale era ancora presente nel sangue.
Dopo 20 giorni dall’operazione è andata nuovamente in calore, si è accoppiata ed ha avuto nuove perdite di pus; i veterinari mi hanno detto di insistere con antibiotici di amoxicillina.
Da allora la stessa storia si ripete ad intervalli, ogni 20 giorni circa la mia gattina ricade e si contorce dal dolore per qualche settimana. Ho fatto uso anche della medicina alternativa: una composizione di fiori di bach che servivono ad accellerare il lavoro degli antibiotici.
L’ultima volta che ho sentito i veterinari, mi hanno detto che il caso della mia gattina è abbastanza raro. Ritengono che la colpa di queste continue perdite di pus è da addebitare all’operazione fatta dal primo veterinario che aveva lasciato le ovaie e un moncone di utero troppo grande (hanno definito tale intervento una completa follia!). Il caso che ancora la mia gattina va in calore è dovuto (a loro parere) dal fatto che sono rimasti residui di ovaie che secernano ormoni, o che addirittura possa esserci un terzo ovaio che si è attivato nel momento in cui mancavano le due ovaie principali.
Mi hanno prescritto un altro antiobiotico, BAYTRIL, per quando si verificano queste perdite ( le ultime le ha avute circa 2 settimane fa). In conclusione la mia gattina dovrebbe convivere con questo problema, anche se mi hanno detto che ci sono possibilità che col tempo il moncone si atrofizzerà per sempre, escludendo ulteriori predite di pus. Ritengono che sono inutili ulteriori esami, ecografia, interventi chirurgici o altro, o ulteriori cure; solo l’antibiotico quando ci sono perdite. Cosa ne pensa di questa situazione? Pensa che il fatto che vada in calore sia veramente dovuto al terzo ovaio o a residui di ovaie? Può veramente col tempo atrofizzarsi il moncone e questi presunti residui o terza ovaia smettere di “funzionare”? Ritiene che un continuo uso di antibiotico possa nuocere, nel lungo periodo, alla salute della mia gattina visto che da un precedente esame del sangue sono risultati le transaminasi leggermente “alti”?E poi cosa più importante può e come, la mia gattina liberarsi definitivamente di questo fastidioso disturbo? Voglio precisare che nel periodo in cui non ci sono queste perdite la mia gattina è molto vispa.
Nell’attesa di ricevere preziose risposte, colgo l’occassione di porgervi i miei più cordiali saluti.
l’anno scorso, dopo la prima cucciolata, la mia dolcissima gattina è stata sterilizzata con un intervento che le ha rovinato la vita: gli è stato tolto l’utero perché era incinta da circa una settimana e lasciato le ovaie, cosicchè poteva accoppiarsi senza rimanere più incinta!!! Ma ciò le ha provocato la PIOMETRA, con fuoriuscita di pus dalla vagina. Il veterinarioche ha eseguito l’intervento, ha comunque ritenuto che non si trattava di piometra e mi aveva prescritto antibiotici e lavaggi vaginali con il clorexiderm, dicendomi: che il pus dalla vagina è una cosa normale per tutte le gatte, in quanto per lui era solo una semplice vaginite!!!
Visto che la situazione peggiorava ho cercato pareri di altri veterinari: la mia Titty aveva una grave infezione al moncone dell’utero e stava rischiando la SETTICEMIA.
Mi hanno consigliato di far togliere il più presto possibile le ovaie perché il loro influsso ormonale provocano pus nel moncone dell’utero rimasto.
A maggio e cioè 4 mesi fa la mia Titty è stata operata da tre veterinari, ma con il rischio anche di non trovare più le ovaie, in quanto dicevano che potevano essere incapsulate chissà in quale parte di viscere. Infine li hanno trovati senza problemi e tolti; ma visto che la prima operazione era stata un fallimento, il moncone dell’utero infetto non poteva essere rimosso perché si era saldato alla vescica, oltre ad essere di dimensione notevoli. Mi hanno prescritto punture di ROCEFIN e poi antibiotici di AMOXICILLINA e mi hanno assicurata di non preoccuparmi perché, prima o poi, il moncone infetto rimasto non più sotto l’influsso delle ovaie si sarebbe atrofizzato per sempre. Chissà se sarà vero???
Ho seguito alla lettera le cure di antibiotici. Dopo una settimana dall’operazione la mia Titty era andata in calore e ha avuto per 3-4 giorni perdite di pus …..Per i veterinari era tutto normale perché l’effetto ormonale era ancora presente nel sangue.
Dopo 20 giorni dall’operazione è andata nuovamente in calore, si è accoppiata ed ha avuto nuove perdite di pus; i veterinari mi hanno detto di insistere con antibiotici di amoxicillina.
Da allora la stessa storia si ripete ad intervalli, ogni 20 giorni circa la mia gattina ricade e si contorce dal dolore per qualche settimana. Ho fatto uso anche della medicina alternativa: una composizione di fiori di bach che servivono ad accellerare il lavoro degli antibiotici.
L’ultima volta che ho sentito i veterinari, mi hanno detto che il caso della mia gattina è abbastanza raro. Ritengono che la colpa di queste continue perdite di pus è da addebitare all’operazione fatta dal primo veterinario che aveva lasciato le ovaie e un moncone di utero troppo grande (hanno definito tale intervento una completa follia!). Il caso che ancora la mia gattina va in calore è dovuto (a loro parere) dal fatto che sono rimasti residui di ovaie che secernano ormoni, o che addirittura possa esserci un terzo ovaio che si è attivato nel momento in cui mancavano le due ovaie principali.
Mi hanno prescritto un altro antiobiotico, BAYTRIL, per quando si verificano queste perdite ( le ultime le ha avute circa 2 settimane fa). In conclusione la mia gattina dovrebbe convivere con questo problema, anche se mi hanno detto che ci sono possibilità che col tempo il moncone si atrofizzerà per sempre, escludendo ulteriori predite di pus. Ritengono che sono inutili ulteriori esami, ecografia, interventi chirurgici o altro, o ulteriori cure; solo l’antibiotico quando ci sono perdite. Cosa ne pensa di questa situazione? Pensa che il fatto che vada in calore sia veramente dovuto al terzo ovaio o a residui di ovaie? Può veramente col tempo atrofizzarsi il moncone e questi presunti residui o terza ovaia smettere di “funzionare”? Ritiene che un continuo uso di antibiotico possa nuocere, nel lungo periodo, alla salute della mia gattina visto che da un precedente esame del sangue sono risultati le transaminasi leggermente “alti”?E poi cosa più importante può e come, la mia gattina liberarsi definitivamente di questo fastidioso disturbo? Voglio precisare che nel periodo in cui non ci sono queste perdite la mia gattina è molto vispa.
Nell’attesa di ricevere preziose risposte, colgo l’occassione di porgervi i miei più cordiali saluti.