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Visualizza Versione Completa : cercasi falso corallo!



HellDoll
24-07-04, 09:20 PM
cerco piccolo di falso corallo a Roma :):)

zorbox
30-07-04, 08:18 AM
nome scientifico? descrizione?

mai sentito....

zorbox
30-07-04, 08:18 AM
nome scientifico? descrizione?

mai sentito....

zorbox
30-07-04, 08:29 AM
aha!!! questo?
http://www.petnet.it/magazine/n4/falso-corallo_foto1.jpg

zorbox
30-07-04, 08:29 AM
aha!!! questo?
http://www.petnet.it/magazine/n4/falso-corallo_foto1.jpg

Fabry
31-07-04, 02:10 PM
Serpente falso corallo

Ordine: Squamati
Sottordine: Ofidi
Famiglia: Colubridae
Genere: Lampropeltis
Specie: Lampropeltis Triangulum

Provenienza: è caratteristico del nord e del sud-America.
Il genere lampropeltis conta otto specie e moltissime sottospecie per ognuna di esse, la specie triangulum ha infatti 25 sottospecie con diverse livree e dimensioni. Il nome “falso corallo” è dovuto alla somiglianza con i serpenti del genere micrusus (serpenti corallo), con la differenza che questi ultimi sono velenosi! Per distinguerli bisogna riconoscere il susseguirsi delle fasce di colore (rosso-nero per i lampropeltis e giallo-rosso per i micrusus).
Habitat in cattività: le dimensioni di un terrario per serpenti seguono generalmente la regola “lunghezza x profondità = lunghezza del serpente” , in ogni caso ci deve essere abbastanza spazio per avere zone con temperature differenti(utile a questo scopo un cavetto riscaldante ben protetto per evitare ustioni, oppure una lampada che non possa essere raggiunta ma in quest’ultimo caso il lampropeltis potrebbe diventare più timido), ad esempio 22-24°C a un estremo del terrario e 27-30°C dalla parte opposta in modo che il serpente possa regolare la propria temperatura corporea come preferisce. Per quanto riguarda l’arredamento, si può scegliere tra fondi in sabbia,pezzi di corteccia, carta di giornale e torba(pare che quest’ultimo sia il materiale preferito dagli allevatori), inoltre sarà buona norma fornire dei rifugi e a tal fine si potrà utilizzare qualunque cosa(sterilizzata) che prenda le sembianze di una grotta, come ad esempio scatole di scarpe, tronchi incollati tra loro ecc…(ricordiamo che il nostro serpente dovrà entrare e uscire senza difficoltà da tali nascondigli altrimenti potrebbe ferirsi).
Il “rifugio” per accogliere al meglio questa specie dovrà avere un’umidità pari al 40-60% (si dovrà vaporizzare abitualmente il terrario) garantendo umidità maggiore nel periodo della muta che altrimenti potrebbe essere incompleta, oltre a questo sarà necessario sistemare una vaschetta piena d’acqua che permetta al lampropeltis di immergersi completamente.

Convivenza: solitamente è meglio non far convivere più esemplari perché potrebbero divorarsi, ma a dire di alcuni allevatori tale affermazione non è sempre valida.

Alimentazione: topolini appena nati (pinkies),in genere la grandezza della preda dovrebbe essere pari al diametro del serpente nella zona in cui è più grande(testa esclusa), prestando attenzione al fatto che questa specie non ha una grande estensione mandibolare. Il quantitativo di cibo dovrebbe essere di circa 1-3 topolini alla settimana che andranno lasciati nel terrario a tarda sera, in quanto questi serpenti preferiscono nutrirsi durante la notte.
Nel caso in cui un serpente giovane non voglia alimentarsi (se le condizioni climatiche sono corrette e se non sta facendo la muta) la prima ipotesi è quella che non abbia mai mangiato topi, in questo caso si dovrà cercare di abituarlo dandogli ad esempio una lucertola precedentemente strofinata su un topo oppure legando il topo alla lucertola, in modo che mangiando il piccolo sauro ingurgiti anche il topo e si abitui a questo nuovo sapore. Altre cause che portano questo rettile a non nutrirsi possono essere la gravidanza o eventuali malesseri.
Se il serpente dovesse rigurgitare il cibo, le cause potrebbero essere: prede troppo grandi, parassiti interni, temperature non adeguate oppure l’averlo spostato subito dopo il pasto.

Accoppiamento: nel caso in cui si voglia tentare un accoppiamento può essere utile far passare un periodo di letargo,per realizzare ciò occorrerà far digiunare il lampropeltis per circa 2 settimane(per permettergli di svuotare l’intestino), successivamente si abbasserà gradualmente la temperatura fino a 13-17°C e si lascerà tale per circa 1-2 mesi, in questo periodo non si dovrà fornire cibo ma sarà necessario rendere disponibile un recipiente con acqua fresca. Finito il periodo di letargo (innalzando lentamente la temperatura) si comincerà a nutrire al meglio i riproduttori e diverse settimane dopo il risveglio(4-8 settimane)li si farà incontrare per accoppiarsi. Solitamente le uova,che si schiudono in 24 ore circa,vanno poste in un’incubatrice semi-sotterrate con vermiculite o torba(vanno maneggiate con molta cura e sistemate nella stessa posizione in cui sono state trovate) alla temperatura di 28-30° e si ottiene la schiusa dopo circa 2-3 mesi.
Telsiope

Fabry
31-07-04, 02:10 PM
Serpente falso corallo

Ordine: Squamati
Sottordine: Ofidi
Famiglia: Colubridae
Genere: Lampropeltis
Specie: Lampropeltis Triangulum

Provenienza: è caratteristico del nord e del sud-America.
Il genere lampropeltis conta otto specie e moltissime sottospecie per ognuna di esse, la specie triangulum ha infatti 25 sottospecie con diverse livree e dimensioni. Il nome “falso corallo” è dovuto alla somiglianza con i serpenti del genere micrusus (serpenti corallo), con la differenza che questi ultimi sono velenosi! Per distinguerli bisogna riconoscere il susseguirsi delle fasce di colore (rosso-nero per i lampropeltis e giallo-rosso per i micrusus).
Habitat in cattività: le dimensioni di un terrario per serpenti seguono generalmente la regola “lunghezza x profondità = lunghezza del serpente” , in ogni caso ci deve essere abbastanza spazio per avere zone con temperature differenti(utile a questo scopo un cavetto riscaldante ben protetto per evitare ustioni, oppure una lampada che non possa essere raggiunta ma in quest’ultimo caso il lampropeltis potrebbe diventare più timido), ad esempio 22-24°C a un estremo del terrario e 27-30°C dalla parte opposta in modo che il serpente possa regolare la propria temperatura corporea come preferisce. Per quanto riguarda l’arredamento, si può scegliere tra fondi in sabbia,pezzi di corteccia, carta di giornale e torba(pare che quest’ultimo sia il materiale preferito dagli allevatori), inoltre sarà buona norma fornire dei rifugi e a tal fine si potrà utilizzare qualunque cosa(sterilizzata) che prenda le sembianze di una grotta, come ad esempio scatole di scarpe, tronchi incollati tra loro ecc…(ricordiamo che il nostro serpente dovrà entrare e uscire senza difficoltà da tali nascondigli altrimenti potrebbe ferirsi).
Il “rifugio” per accogliere al meglio questa specie dovrà avere un’umidità pari al 40-60% (si dovrà vaporizzare abitualmente il terrario) garantendo umidità maggiore nel periodo della muta che altrimenti potrebbe essere incompleta, oltre a questo sarà necessario sistemare una vaschetta piena d’acqua che permetta al lampropeltis di immergersi completamente.

Convivenza: solitamente è meglio non far convivere più esemplari perché potrebbero divorarsi, ma a dire di alcuni allevatori tale affermazione non è sempre valida.

Alimentazione: topolini appena nati (pinkies),in genere la grandezza della preda dovrebbe essere pari al diametro del serpente nella zona in cui è più grande(testa esclusa), prestando attenzione al fatto che questa specie non ha una grande estensione mandibolare. Il quantitativo di cibo dovrebbe essere di circa 1-3 topolini alla settimana che andranno lasciati nel terrario a tarda sera, in quanto questi serpenti preferiscono nutrirsi durante la notte.
Nel caso in cui un serpente giovane non voglia alimentarsi (se le condizioni climatiche sono corrette e se non sta facendo la muta) la prima ipotesi è quella che non abbia mai mangiato topi, in questo caso si dovrà cercare di abituarlo dandogli ad esempio una lucertola precedentemente strofinata su un topo oppure legando il topo alla lucertola, in modo che mangiando il piccolo sauro ingurgiti anche il topo e si abitui a questo nuovo sapore. Altre cause che portano questo rettile a non nutrirsi possono essere la gravidanza o eventuali malesseri.
Se il serpente dovesse rigurgitare il cibo, le cause potrebbero essere: prede troppo grandi, parassiti interni, temperature non adeguate oppure l’averlo spostato subito dopo il pasto.

Accoppiamento: nel caso in cui si voglia tentare un accoppiamento può essere utile far passare un periodo di letargo,per realizzare ciò occorrerà far digiunare il lampropeltis per circa 2 settimane(per permettergli di svuotare l’intestino), successivamente si abbasserà gradualmente la temperatura fino a 13-17°C e si lascerà tale per circa 1-2 mesi, in questo periodo non si dovrà fornire cibo ma sarà necessario rendere disponibile un recipiente con acqua fresca. Finito il periodo di letargo (innalzando lentamente la temperatura) si comincerà a nutrire al meglio i riproduttori e diverse settimane dopo il risveglio(4-8 settimane)li si farà incontrare per accoppiarsi. Solitamente le uova,che si schiudono in 24 ore circa,vanno poste in un’incubatrice semi-sotterrate con vermiculite o torba(vanno maneggiate con molta cura e sistemate nella stessa posizione in cui sono state trovate) alla temperatura di 28-30° e si ottiene la schiusa dopo circa 2-3 mesi.
Telsiope