JP mach3
09-07-04, 08:51 PM
Ciao a tutti, volevo raccontarvi una storia...Una delle innumerevoli storie che, giornalmente, ci capita di vedere e di *vivere* in associazione. Una delle innumerevoli storie che ci fanno inca**are, ci fanno piangere, ci fanno voler spaccare il mondo a martellate per la frustrazione...La storia di Jack, uno tra i tanti furetti abbandonati, con la sua vicenda così simile a tanti altri e nel contempo così unica, dolorosa e agghiacciante....Una ordinaria storia di *follia* per gli abbandonati........
"Ciao, il mio nome è Jack, per 3 anni ho vissuto offrendo tutto me stesso al mio papà umano, poi ho incominciato a non star bene. Forti dolori al pancino, ma io non mi preoccupavo perché tanto la sera rientrava sempre a casa il mio papà ed io mi sentivo felice nel vederlo. I dolori continuavano: io ci provavo a farmi capire che non stavo bene, ma non cambiava nulla stavo sempre solo aspettando che la sera tornasse lui…..il mio papà. Un giorno vedo arrivare una bella signorina che fa firmare dei fogli al mio papà, i miei dolori erano sempre più forti e spesso vomitavo la mia pappa. Ad un certo punto questa signorina e il mio papà mi misero in un trasportino che non avevo mai visto. Non feci in tempo neanche a capire che cosa stesse succedendo che il mio papà non c'era più.
Io stavo sempre peggio: oltre ai dolori forti mi sentivo tanto triste ma questa signorina incominciava a piacermi, le cose che mi dava da mangiare erano buone ed io incominciavo a sentirmi meglio ma non stavo bene. Pochi giorni dopo, un signore alto alto, mi fece tante visite e con faccia triste disse che avevo una brutta malattia e che dovevo essere curato a dovere. Io mi sentivo tanto triste perché, nonostante la bella signorina, io non capivo perché il mio papà non veniva a riprendermi per curarmi......
Ora l'associazione mi sta curando ed il mio papà non l'ho mai più rivisto.
Le mie cure costano tanti soldini: ho un tumore e solo con le medicine posso sperare di poter vivere. La bella signorina mi dice sempre che, prima o poi, arriverà un famiglia stupenda che mi riempirà di tante coccole come sta facendo lei.
Se tu non puoi portarmi a casa con te, aiutami a comprare le medicine, perché i soldini che vengono spesi per me, vengono tolti ad altri furetti sfortunati che vengono abbandonati dalle loro mamme e dai loro papà.
Grazie, Jack."
Questo era l'appello per far adottare questo dolce furettino che oggi doveva essere operato.
Ma oggi siamo venuti a sapere che Jack se n'è andato, verso le 16.30, è andato in cielo con tanti amici per giocare e finalmente essere sereno. In Associazione ci sentiamo male, frustrati ed impotenti, arrabbiati e disperati per non averlo potuto salvare, curare, per non avergli dato una casa e le cocclole che aveva bisogno. Abbiamo dovuto decidere di addormentarlo: la diagnosi della sua malattia e la sua debilitazione, ci hanno costretto a prendere questa decisione difficile e sofferta. Aveva un linfoma in stadio avanzato, milza e fegato completamente colpiti e molti linfonodi dell'intestino con cisti ed ingrossati.
Se solo fossimo arrivati prima ed anche un pezzo di fegato fosse stato sano, avremmo potuto tentare di curarlo, ma ormai non c'era nulla da fare. Continuiamo a ripeterci che è nostro compito non far soffrire i furetti, che nello statuto di furettomania, nell'art. 3 delle finalità, c'è anche "j) Applicare l'eutanasia nei casi di gravi sofferenze degli animali, senza speranza di guarigione, nei limiti e nei modi previsti dalla legge", ma anche se sappiamo che la morte di Jack è stato un atto di amore, per non farlo soffrire, siamo tristi e disperati. Chiediamo a tutti di non abbandonare i vostri animali, di fare i controlli e le analisi quando vedete dei comportamenti o dei sintomi strani e di dare sempre un'alimentazione adeguata al vostro furetto.... poi coccole, amore e cure possono salvargli la vita.
I ragazzi dei Furettomania
Milano, 5 luglio 2004
A rileggere la storia di Jack, le lacrime scendono da sole....L'impotenza, la stupidità umana e la rabbia mi fanno venire voglia di urlare....Poi leggo una bellissima cosa che mi ha dato una mia amica furetofila: per incanto le lacrime di rabbia si trasformano in lacrime di commozione. Mi siedo per terra e aspetto, aspetto che i miei tesori vengano da me a *parlare* e tento di dirgli che MAI rimarranno soli finchè un minimo di forza rimarrà con me. Che non dovranno MAI affrontare gli eventi dolorosi della vita da soli. Che MAI, per quanto mi sarà possibile fare, rinuncerò a lottare per i loro fratellini, perchè abbiano la vita serena e giusta che meritano.....
Ecco cosa mi ha scaldato il cuore e l'anima
Sono il tuo furetto e ho una cosina da sussurrarti all’orecchio. So che voi umani avete vite impegnate. Alcuni devono lavorare, altri hanno bambini da crescere. Sembra sempre che stiate correndo qua e là , spesso troppo veloce, spesso non notando le vere grandi cose della vita.
Abbassa lo sguardo e guardami ora, mentre siedi al computer. Vedi come i miei occhioni guardano i tuoi? Sono un po’ offuscati ora. Sono cose che capitano con la vecchiaia.Il pelo comincia a diventare bianco….
Mi sorridi, vedo amore nei tuoi occhi. Cosa vedi nei miei?Vedi uno spirito? Un’anima dentro che ti ama come nessun altro al mondo? Uno spirito che può perdonare ogni trascuratezza a causa delle priorità sbagliate, per un solo momento del tuo tempo? E’ tutto quello che chiedo
Di prenderti un attimo di pausa, anche solo per pochi minuti, per stare con me.
Ti sei rattristato cosi tante volte davanti a quello schermo leggendo di quelli come me che se ne sono andati.
A volte moriamo giovani e cosi in fretta che ti senti il cuore in gola dal dolore.
A volte invecchiamo cosi lentamente davanti ai tuoi occhi che ti sembra non accorgertene finchè non arriva la fine, quando ti guardiamo con gli occhi offuscati dalle cataratte. E l’amore è sempre lì, anche quando dobbiamo fare quel lungo sonno per correre liberi sull’arcobaleno
Potrei non esserci domani; potrei non esserci fra una settimana. Un giorno ti asciugherai l’acqua dagli occhi, quella che agli umani viene quando sono colti da sentimenti di profonda tristezza, e ti arrabbierai con te stesso perché non sei stato con me “solo un altro giorno”. E’ perché ti amo cosi tanto che il tuo dolore mi tocca l’anima e mi intristisce. Abbiamo un ADESSO, insieme!
Quindi vieni qui, siediti per terra vicino a me e guarda dentro i miei occhi. Cosa vedi? Se guardi profondamente e con impegno, possiamo parlare, tu e io, cuore a cuore.
Vieni da me non come “padrone”, bipede” o addirittura “mamma o papà”, vieni da me come un’anima viva, arruffami il pelo e lascia che ci guardiamo negli occhi e parliamo.
Potrei raccontarti di quanto è divertente correre nei tunnell, o dirti qualcosa di profondo su di me, o anche solo parlare della vita in generale.
Hai deciso di avermi nella tua vita perché volevi un’anima con cui condividere queste cose, qualcuno diverso da te, ed eccomi qua!
Sono un furetto, ma sono vivo. Ho emozioni e sensi fisici.Non penso a te come ad un furetto su due piedi, so cosa sei. Sei un umano, in tutti i tuoi aspetti positivi e negativi, e ti voglio bene lo stesso!
Quindi, vieni e siedi con me per terra. Entra nel mio mondo, e lascia che il tempo rallenti, anche solo per 15 minuti. Guarda dentro ai miei occhi, e sussurrami all’orecchio. Parla col cuore, con la tua gioia e io saprò come sei veramente.
Potremmo non avere un domani, e la vita è cosi maledettamente breve…
Con amore
Il tuo furetto
(autore anonimo)
Adottate, vi prego, adottate, o, se non potete adottare, spargete la voce....Non fate in modo che un'altro Jack debba pagare gli errori umani.
Riflettete bene, una, due, tremila volte, ma dateci una mano perchè tutti i Jack del mondo abbiano ciò che meritano: una famiglia amorevole che li accompagni fino alla fine.....
"Ciao, il mio nome è Jack, per 3 anni ho vissuto offrendo tutto me stesso al mio papà umano, poi ho incominciato a non star bene. Forti dolori al pancino, ma io non mi preoccupavo perché tanto la sera rientrava sempre a casa il mio papà ed io mi sentivo felice nel vederlo. I dolori continuavano: io ci provavo a farmi capire che non stavo bene, ma non cambiava nulla stavo sempre solo aspettando che la sera tornasse lui…..il mio papà. Un giorno vedo arrivare una bella signorina che fa firmare dei fogli al mio papà, i miei dolori erano sempre più forti e spesso vomitavo la mia pappa. Ad un certo punto questa signorina e il mio papà mi misero in un trasportino che non avevo mai visto. Non feci in tempo neanche a capire che cosa stesse succedendo che il mio papà non c'era più.
Io stavo sempre peggio: oltre ai dolori forti mi sentivo tanto triste ma questa signorina incominciava a piacermi, le cose che mi dava da mangiare erano buone ed io incominciavo a sentirmi meglio ma non stavo bene. Pochi giorni dopo, un signore alto alto, mi fece tante visite e con faccia triste disse che avevo una brutta malattia e che dovevo essere curato a dovere. Io mi sentivo tanto triste perché, nonostante la bella signorina, io non capivo perché il mio papà non veniva a riprendermi per curarmi......
Ora l'associazione mi sta curando ed il mio papà non l'ho mai più rivisto.
Le mie cure costano tanti soldini: ho un tumore e solo con le medicine posso sperare di poter vivere. La bella signorina mi dice sempre che, prima o poi, arriverà un famiglia stupenda che mi riempirà di tante coccole come sta facendo lei.
Se tu non puoi portarmi a casa con te, aiutami a comprare le medicine, perché i soldini che vengono spesi per me, vengono tolti ad altri furetti sfortunati che vengono abbandonati dalle loro mamme e dai loro papà.
Grazie, Jack."
Questo era l'appello per far adottare questo dolce furettino che oggi doveva essere operato.
Ma oggi siamo venuti a sapere che Jack se n'è andato, verso le 16.30, è andato in cielo con tanti amici per giocare e finalmente essere sereno. In Associazione ci sentiamo male, frustrati ed impotenti, arrabbiati e disperati per non averlo potuto salvare, curare, per non avergli dato una casa e le cocclole che aveva bisogno. Abbiamo dovuto decidere di addormentarlo: la diagnosi della sua malattia e la sua debilitazione, ci hanno costretto a prendere questa decisione difficile e sofferta. Aveva un linfoma in stadio avanzato, milza e fegato completamente colpiti e molti linfonodi dell'intestino con cisti ed ingrossati.
Se solo fossimo arrivati prima ed anche un pezzo di fegato fosse stato sano, avremmo potuto tentare di curarlo, ma ormai non c'era nulla da fare. Continuiamo a ripeterci che è nostro compito non far soffrire i furetti, che nello statuto di furettomania, nell'art. 3 delle finalità, c'è anche "j) Applicare l'eutanasia nei casi di gravi sofferenze degli animali, senza speranza di guarigione, nei limiti e nei modi previsti dalla legge", ma anche se sappiamo che la morte di Jack è stato un atto di amore, per non farlo soffrire, siamo tristi e disperati. Chiediamo a tutti di non abbandonare i vostri animali, di fare i controlli e le analisi quando vedete dei comportamenti o dei sintomi strani e di dare sempre un'alimentazione adeguata al vostro furetto.... poi coccole, amore e cure possono salvargli la vita.
I ragazzi dei Furettomania
Milano, 5 luglio 2004
A rileggere la storia di Jack, le lacrime scendono da sole....L'impotenza, la stupidità umana e la rabbia mi fanno venire voglia di urlare....Poi leggo una bellissima cosa che mi ha dato una mia amica furetofila: per incanto le lacrime di rabbia si trasformano in lacrime di commozione. Mi siedo per terra e aspetto, aspetto che i miei tesori vengano da me a *parlare* e tento di dirgli che MAI rimarranno soli finchè un minimo di forza rimarrà con me. Che non dovranno MAI affrontare gli eventi dolorosi della vita da soli. Che MAI, per quanto mi sarà possibile fare, rinuncerò a lottare per i loro fratellini, perchè abbiano la vita serena e giusta che meritano.....
Ecco cosa mi ha scaldato il cuore e l'anima
Sono il tuo furetto e ho una cosina da sussurrarti all’orecchio. So che voi umani avete vite impegnate. Alcuni devono lavorare, altri hanno bambini da crescere. Sembra sempre che stiate correndo qua e là , spesso troppo veloce, spesso non notando le vere grandi cose della vita.
Abbassa lo sguardo e guardami ora, mentre siedi al computer. Vedi come i miei occhioni guardano i tuoi? Sono un po’ offuscati ora. Sono cose che capitano con la vecchiaia.Il pelo comincia a diventare bianco….
Mi sorridi, vedo amore nei tuoi occhi. Cosa vedi nei miei?Vedi uno spirito? Un’anima dentro che ti ama come nessun altro al mondo? Uno spirito che può perdonare ogni trascuratezza a causa delle priorità sbagliate, per un solo momento del tuo tempo? E’ tutto quello che chiedo
Di prenderti un attimo di pausa, anche solo per pochi minuti, per stare con me.
Ti sei rattristato cosi tante volte davanti a quello schermo leggendo di quelli come me che se ne sono andati.
A volte moriamo giovani e cosi in fretta che ti senti il cuore in gola dal dolore.
A volte invecchiamo cosi lentamente davanti ai tuoi occhi che ti sembra non accorgertene finchè non arriva la fine, quando ti guardiamo con gli occhi offuscati dalle cataratte. E l’amore è sempre lì, anche quando dobbiamo fare quel lungo sonno per correre liberi sull’arcobaleno
Potrei non esserci domani; potrei non esserci fra una settimana. Un giorno ti asciugherai l’acqua dagli occhi, quella che agli umani viene quando sono colti da sentimenti di profonda tristezza, e ti arrabbierai con te stesso perché non sei stato con me “solo un altro giorno”. E’ perché ti amo cosi tanto che il tuo dolore mi tocca l’anima e mi intristisce. Abbiamo un ADESSO, insieme!
Quindi vieni qui, siediti per terra vicino a me e guarda dentro i miei occhi. Cosa vedi? Se guardi profondamente e con impegno, possiamo parlare, tu e io, cuore a cuore.
Vieni da me non come “padrone”, bipede” o addirittura “mamma o papà”, vieni da me come un’anima viva, arruffami il pelo e lascia che ci guardiamo negli occhi e parliamo.
Potrei raccontarti di quanto è divertente correre nei tunnell, o dirti qualcosa di profondo su di me, o anche solo parlare della vita in generale.
Hai deciso di avermi nella tua vita perché volevi un’anima con cui condividere queste cose, qualcuno diverso da te, ed eccomi qua!
Sono un furetto, ma sono vivo. Ho emozioni e sensi fisici.Non penso a te come ad un furetto su due piedi, so cosa sei. Sei un umano, in tutti i tuoi aspetti positivi e negativi, e ti voglio bene lo stesso!
Quindi, vieni e siedi con me per terra. Entra nel mio mondo, e lascia che il tempo rallenti, anche solo per 15 minuti. Guarda dentro ai miei occhi, e sussurrami all’orecchio. Parla col cuore, con la tua gioia e io saprò come sei veramente.
Potremmo non avere un domani, e la vita è cosi maledettamente breve…
Con amore
Il tuo furetto
(autore anonimo)
Adottate, vi prego, adottate, o, se non potete adottare, spargete la voce....Non fate in modo che un'altro Jack debba pagare gli errori umani.
Riflettete bene, una, due, tremila volte, ma dateci una mano perchè tutti i Jack del mondo abbiano ciò che meritano: una famiglia amorevole che li accompagni fino alla fine.....