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Visualizza Versione Completa : Acquario da allestire, che pesci metterci?



cicchillacchi
04-07-04, 01:45 PM
Ciao a tutti!

Il mio ragazzo ha avuto in regalo da poco un acquario da 37,5 litri provvisto di tutto: filtro, termoriscaldatore,ossigenatore, termometro (l'ossigenatore, ha detto il negoziante, di non metterlo xche' ci sono le piante).
Fra 5 gg potra' allestirlo con i pesci (per ora ha messo delle piante a sta facendo assestare l'acqua), che pesci si possono mettere?

A lui piacevano gli scalari, i guppy, i neon, il betta (pesce combattente) e poi, da quel che sa, da profano, dovrebbe metterci anche dei pesci pulitori di fondo e di alghe.

Cosa gli consigliate?
Quante piante ci devono essere xche' l'ambiente sia ottimale? e per piante singole, si considerano i singoli steli con la radice o le piantine nel vaso?

ps: mi scuso in anticipo per qualche sciocchezza che di sicuro ho detto, ma sono davvero una principiante!

phodopus
06-07-04, 01:48 PM
Beh, il tuo ragazzo deve essere fortunato a far vivere le piante senza diffusore di CO2. In una vasca così piccola è possibile, ma di solito non capita e ci si ritrova con piante ciclicamente morte e acqua inquinatissima. Personalmente un piccolo kit a fermentazione (non di quelli grandi con la bombola che non servono in 37 litri) lo prenderei. Per altro, sotto al fondo ha messo un substrato??? Altrimenti il rischio morte continua delle piante è ancora più alto. E diventa un disastro (acqua nera e maleodorante, filtro intasato, valori sfalzati, pesci morti).

Per piante si considera l’intero vasetto. Ci sono poi le piante “madri” che contengono più diramazioni del normale e si espandono con grande facilità, generando anche ceppi a se stanti.

Quante piante mettere dipende dal significato che intendete dare alla vasca (se lo intendete dare, e io proverò a convincervi a farlo…): moltissime per una foresta pluviale, nessuna per un lago africano. Ma mi spiegherò meglio in seguito, per quanto possibile.

È giustissimo non usare l’ossigenatore. Solo in caso di malattia o inquinamento va introdotto se ci sono le piante, altrimenti sfalza i valori dell’acqua, alzando il Ph.

Tra gli accessori che dovete prendere, se non l’avete già fatto, ci sono i test per i valori dell’acqua (liquidi o a striscette, o entrambi, meglio). I test principali sono per il Ph, il Gh, di Kh i nitriti e i nitrati. Contemporaneamente è bene avere sempre sottomano, soprattutto ora che l’acquario è appena allestito, degli infusori di batteri positivi (Nitrivec o Biopro liquido o in polvere… e ti coniglio quest’ultimo).

Per i pesci, come prima cosa abbiate sempre presente che la vasca che state organizzando non è piccola. È MOLTO piccola. Quindi tutto andrà fatto nella giusta misura, per avere un gioiellino efficiente. Altrimenti diventa un inferno per pesci e propietario. Per questo, tra le specie che hai citato, lo Scalari è purtroppo escluso nel modo più assoluto. Perché un esemplare adulto finirebbe per essere quasi più alto della vasca stessa (per questo pesce il minimo opportuno sarebbero 100 litri).

Guppy, Betta e Neon invece vanno bene. Ma non insieme. O se proprio risulta necessario, sono i Guppy e i Betta che si devono adattare ai valori dei Neon, non il contrario.

Tieni presente che i pesci che si comprano, anche i più comuni come quelli che hai nominato, provengono da parti del mondo completamente opposte, con valori molti diversi di acqua e differenti ambienti. Per esempio, il Neon è un pesce della foresta pluviale sudamericana (come lo Scalare): la sua acqua sarà quindi acida (Ph sotto i 7) e morbida (intorno ai 3 Dgh). Al Contrario i Guppy sono originari del Centro America, e i loro valori ottimali sono acqua alcalina (Ph sopra i 7) e molto dura. Il combattente invece è nativo delle Asia Sudorientale, con valori intermedi tra i due.

Comunque, il betta tende ad aggredire malamente i Guppy, perché le loro pinne costituiscono una provocazione da estirpare (nel vero senso della parola) continuamente.

Naturalmente ci sono pesci più o meno adattabili ai valori. I Guppy per esempio sono molto adattabili, come anche il combattente. O meglio, più che adattabili sono molto resistenti. Ma è una resistenza ingannevole, quella che porta ad esempio il combattente ad essere tenuto in vaschette o vasetti non riscaldati, senza filtro, acqua osmotica etc.. : apparentemente sembra star bene, ma il tracollo arriva inevitabile. E lo stesso per i Guppy, che resistono molte ore perfino in acqua salata (per questo sono i pesci più usati per fare da cibo vivo anche nei marini) ma poi naturalmente muoiono. Il Neon al contrario è un pesce abbastanza delicato.

Quindi, sia per una comodità di controllo di valori, sia anche per gusto personale, ti suggerisco di non fare il solito fritto misto con i pesci scelti miseramente in base al solo gusto estetico, ma di creare un piccolo biotopo con animali endemici delle stesse aree. Allo stesso modo è sempre opportuno conoscere le caratteristiche del pesce per non sovraffollare la vasca ma renderla molto equilibrata.

Il mondo acquatico è diviso in zone, che vanno dalla superficie al fondo. Se i pesci si suddividono per questi livelli se ne possono mettere di più. Se si tende invece a prendere pesci della stessa zona d’acqua si rischia il pericoloso sovraffollamento anche con pochi esemplari.

Quindi ci sono pesci pelagici che vivono perennemente in superficie, pesci bentopelagici che occupano le zone centrali della vasca, pesci di fondo (quasi tutti dell’ordine dei pesci gatto), pesci da tana notturni (invisibili durante il giorno), pesci con ventosa che si spostano tra arredamento e piante e pesci a nuoto libero.


Appurato questo, prestate molta attenzione alla scelta dei pesci, decidendoli sia in base alla provenienza, sia alle esigenze, sia alle caratteristiche di comportamento e di nuoto. E soprattutto cercate di creare un biotopo, un luogo di vita vero, non un soprammobile.

Quindi il piccolo acquario si potrebbe allestire, ad esempio, Amazzonico: 4-5 Neon o Cardinali (pesci da mezz’acqua), 2-3 Corydoras (fondo), se ha il coperchio anche 3-5 Carnigiella strigata (pesci accetta, da superficie) e una coppia (maschio - femmina) di ciclidi nani (per iniziare andrebbero benissimo due bellissimi Microgeophagus ramirezi (sono magari un po’ costretti in un 37 litri, ma se la vasca è allestita bene ed equilibrata ci vivono adeguatamente). I valori di questo habitat sono Ph tra i 6.0 e 6.5 e durezza 3- 4 Dgh.

Altrimenti è interessante il biotopo del sudest asiatico (Malacca, Sumatra, Tailandia, Borneo): 4-5 Rasbora heteromorfa (mezz’acqua), un Betta splendens o una Badis badis o ancora una coppia di barbus tranquilli, 5 o più simpaticissimi Pangio kuhlii (per il fondo) . L’acqua deve avare un Ph tendenzialmente neutro (7) o leggermente acido, e una durezza medio bassa (8-15).

Si può anche dedicare la vasca esclusivamente ai Betta, ricreando l’ambiente naturale della risaia Tailandese (è da prendere in considerazione l’acquario “dedicato” quando si hanno piccole vasche), per farlo riprodurre. Ed è davvero uno spettacolo la riproduzione di questo pesce. Quindi mettere solo un maschio con tre femmine (nel caso qualche gamberetto come pulitore). E insieme alle piante, qualche canna di bambù per interpretare al meglio l’habitat. E poi abbandonarsi al teatro di cui solo il Betta è capace in fase di riproduzione.

Potresti perfino allestire un biotopo africano, in particolare dei laghi Malawi, Tanganica o Niassa. Anche se probabilmente è tardi, perché avete già inserito le piante, quindi anche il fondo. Comunque questo ambiente è molto particolare e la vasca che ne sarebbe uscita fuori, anche se piccolina, poteva risultare assai d’impatto. Le particolarità sono il fondo, che è sabbia con una galnulometria finissima (simile a quella marina), le piante, nel senso che non ci sono (solo rocce una sopra l’altra a cascata), i valori, ovvero acqua molto alcalina (Ph sopra agli 8) e moderatamente dura (sopra i 15 DGh), e i pesci, quasi tutti ciclidi, per altro molto particolari che anche nelle forme più piccole (le uniche da prendere in considerazione in 37 litri) somigliano più a pesci marini che d’acqua dolce. Insomma, una vasca che ad un occhio inesperto poteva sembrare un marino, mentre un occhio attento avrebbe capito che si trattava appunto di un raro africano (ancora più affascinante). Ma effettivamente, data la difficoltà ad ottenere e mantenere valori dell’acqua così particolari, è forse anche meglio non averlo allestito. Non come prima esperienza almeno. E per altro 37 litri erano davvero pochi. Comunque: tra i pesci c’erano, tra i tanti, i bellissimi Neolamprologus leleupi, Neolamprologus brichardi, Julidochromis ornatus, Julidochromis dickfeldi, Melanochromis auratus.

Ancora è simpatico il biotopo della foresta pluviale dell’Africa centrale, con valori molto simili a quelli amazzonici (acqua acida e morbida) e pesci analoghi come i ciclidi nani (Pelvicachromis pulcher), ma anche particolari, come molte varietà di ciprinodonti, tra cui le bellissime specie di Aphyosemion (da prendere comunque con le pinze perché, anche se piccoli, necessitano di molto spazio e sono delicatissimi). E la possibilità di introdurre anche simpatiche rane del genere Hymenochirus.

Per finire, il biotopo dei torrenti dell’America Centrale, che ospita pesci molto diffusi come i Guppy, lo Xiphophorus helleri, le varie Poecilie (velifera, reticolata), etc. I valori sono acqua moderatamente alcalina (ph intorno ai 7.5) e molto dura (fino ai 20-25 DGh)

Di biotopi naturalmente ce ne sono moltissimi altri, da quello australiano, con i bellissimi pesci arcobaleno, a quello indocinese… Lo stesso biotopo Sud americano in realtà non esiste, perché si divide in tantissimi sottobiotopi. Ma in 37 litri fare queste ulteriori distinzioni diventa pesante.

Comunque.. tutto questo era solo per dare un’idea della differenza che c’è da un acquario fritto misto, ed una vasca che ha un significato oltre l’arredamento ed i pesci in se. E’ poi naturale che per un vero biotopo anche le piante andrebbero prese a seconda della zona di origine. E naturalmente anche i legni e il resto del materiale. Perché capisci bene che guardare una vasca con le palline colorate, le conchiglie marine etc, è molto diverso dal guardare ed allevare uno spicchio di natura realmente esistente.

Quindi: 37 litri uguale un piccolo acuqario. Questo comporta piccoli pesci compatibili per valori e comportamento. Il numero degli esemplari dovrà essere esiguo ma non è definibile. Perchè se scelti con razionalità in base allo spazio realmente occupato, saranno di più che se scelti a caso.

Per finire, di tutto l’anno questo è il momento peggiore per mettere i pesci in vasca. Perché il caldo che promette di arrivare farà le solite stragi estive in tutte le vasche non climatizzate (ovvero tutte tranne quelle molto grandi e professionali). Personalmente aspetterei la fine di settembre. Ma è un consiglio poco allettante, lo capisco benissimo..

phodopus
06-07-04, 01:48 PM
Beh, il tuo ragazzo deve essere fortunato a far vivere le piante senza diffusore di CO2. In una vasca così piccola è possibile, ma di solito non capita e ci si ritrova con piante ciclicamente morte e acqua inquinatissima. Personalmente un piccolo kit a fermentazione (non di quelli grandi con la bombola che non servono in 37 litri) lo prenderei. Per altro, sotto al fondo ha messo un substrato??? Altrimenti il rischio morte continua delle piante è ancora più alto. E diventa un disastro (acqua nera e maleodorante, filtro intasato, valori sfalzati, pesci morti).

Per piante si considera l’intero vasetto. Ci sono poi le piante “madri” che contengono più diramazioni del normale e si espandono con grande facilità, generando anche ceppi a se stanti.

Quante piante mettere dipende dal significato che intendete dare alla vasca (se lo intendete dare, e io proverò a convincervi a farlo…): moltissime per una foresta pluviale, nessuna per un lago africano. Ma mi spiegherò meglio in seguito, per quanto possibile.

È giustissimo non usare l’ossigenatore. Solo in caso di malattia o inquinamento va introdotto se ci sono le piante, altrimenti sfalza i valori dell’acqua, alzando il Ph.

Tra gli accessori che dovete prendere, se non l’avete già fatto, ci sono i test per i valori dell’acqua (liquidi o a striscette, o entrambi, meglio). I test principali sono per il Ph, il Gh, di Kh i nitriti e i nitrati. Contemporaneamente è bene avere sempre sottomano, soprattutto ora che l’acquario è appena allestito, degli infusori di batteri positivi (Nitrivec o Biopro liquido o in polvere… e ti coniglio quest’ultimo).

Per i pesci, come prima cosa abbiate sempre presente che la vasca che state organizzando non è piccola. È MOLTO piccola. Quindi tutto andrà fatto nella giusta misura, per avere un gioiellino efficiente. Altrimenti diventa un inferno per pesci e propietario. Per questo, tra le specie che hai citato, lo Scalari è purtroppo escluso nel modo più assoluto. Perché un esemplare adulto finirebbe per essere quasi più alto della vasca stessa (per questo pesce il minimo opportuno sarebbero 100 litri).

Guppy, Betta e Neon invece vanno bene. Ma non insieme. O se proprio risulta necessario, sono i Guppy e i Betta che si devono adattare ai valori dei Neon, non il contrario.

Tieni presente che i pesci che si comprano, anche i più comuni come quelli che hai nominato, provengono da parti del mondo completamente opposte, con valori molti diversi di acqua e differenti ambienti. Per esempio, il Neon è un pesce della foresta pluviale sudamericana (come lo Scalare): la sua acqua sarà quindi acida (Ph sotto i 7) e morbida (intorno ai 3 Dgh). Al Contrario i Guppy sono originari del Centro America, e i loro valori ottimali sono acqua alcalina (Ph sopra i 7) e molto dura. Il combattente invece è nativo delle Asia Sudorientale, con valori intermedi tra i due.

Comunque, il betta tende ad aggredire malamente i Guppy, perché le loro pinne costituiscono una provocazione da estirpare (nel vero senso della parola) continuamente.

Naturalmente ci sono pesci più o meno adattabili ai valori. I Guppy per esempio sono molto adattabili, come anche il combattente. O meglio, più che adattabili sono molto resistenti. Ma è una resistenza ingannevole, quella che porta ad esempio il combattente ad essere tenuto in vaschette o vasetti non riscaldati, senza filtro, acqua osmotica etc.. : apparentemente sembra star bene, ma il tracollo arriva inevitabile. E lo stesso per i Guppy, che resistono molte ore perfino in acqua salata (per questo sono i pesci più usati per fare da cibo vivo anche nei marini) ma poi naturalmente muoiono. Il Neon al contrario è un pesce abbastanza delicato.

Quindi, sia per una comodità di controllo di valori, sia anche per gusto personale, ti suggerisco di non fare il solito fritto misto con i pesci scelti miseramente in base al solo gusto estetico, ma di creare un piccolo biotopo con animali endemici delle stesse aree. Allo stesso modo è sempre opportuno conoscere le caratteristiche del pesce per non sovraffollare la vasca ma renderla molto equilibrata.

Il mondo acquatico è diviso in zone, che vanno dalla superficie al fondo. Se i pesci si suddividono per questi livelli se ne possono mettere di più. Se si tende invece a prendere pesci della stessa zona d’acqua si rischia il pericoloso sovraffollamento anche con pochi esemplari.

Quindi ci sono pesci pelagici che vivono perennemente in superficie, pesci bentopelagici che occupano le zone centrali della vasca, pesci di fondo (quasi tutti dell’ordine dei pesci gatto), pesci da tana notturni (invisibili durante il giorno), pesci con ventosa che si spostano tra arredamento e piante e pesci a nuoto libero.


Appurato questo, prestate molta attenzione alla scelta dei pesci, decidendoli sia in base alla provenienza, sia alle esigenze, sia alle caratteristiche di comportamento e di nuoto. E soprattutto cercate di creare un biotopo, un luogo di vita vero, non un soprammobile.

Quindi il piccolo acquario si potrebbe allestire, ad esempio, Amazzonico: 4-5 Neon o Cardinali (pesci da mezz’acqua), 2-3 Corydoras (fondo), se ha il coperchio anche 3-5 Carnigiella strigata (pesci accetta, da superficie) e una coppia (maschio - femmina) di ciclidi nani (per iniziare andrebbero benissimo due bellissimi Microgeophagus ramirezi (sono magari un po’ costretti in un 37 litri, ma se la vasca è allestita bene ed equilibrata ci vivono adeguatamente). I valori di questo habitat sono Ph tra i 6.0 e 6.5 e durezza 3- 4 Dgh.

Altrimenti è interessante il biotopo del sudest asiatico (Malacca, Sumatra, Tailandia, Borneo): 4-5 Rasbora heteromorfa (mezz’acqua), un Betta splendens o una Badis badis o ancora una coppia di barbus tranquilli, 5 o più simpaticissimi Pangio kuhlii (per il fondo) . L’acqua deve avare un Ph tendenzialmente neutro (7) o leggermente acido, e una durezza medio bassa (8-15).

Si può anche dedicare la vasca esclusivamente ai Betta, ricreando l’ambiente naturale della risaia Tailandese (è da prendere in considerazione l’acquario “dedicato” quando si hanno piccole vasche), per farlo riprodurre. Ed è davvero uno spettacolo la riproduzione di questo pesce. Quindi mettere solo un maschio con tre femmine (nel caso qualche gamberetto come pulitore). E insieme alle piante, qualche canna di bambù per interpretare al meglio l’habitat. E poi abbandonarsi al teatro di cui solo il Betta è capace in fase di riproduzione.

Potresti perfino allestire un biotopo africano, in particolare dei laghi Malawi, Tanganica o Niassa. Anche se probabilmente è tardi, perché avete già inserito le piante, quindi anche il fondo. Comunque questo ambiente è molto particolare e la vasca che ne sarebbe uscita fuori, anche se piccolina, poteva risultare assai d’impatto. Le particolarità sono il fondo, che è sabbia con una galnulometria finissima (simile a quella marina), le piante, nel senso che non ci sono (solo rocce una sopra l’altra a cascata), i valori, ovvero acqua molto alcalina (Ph sopra agli 8) e moderatamente dura (sopra i 15 DGh), e i pesci, quasi tutti ciclidi, per altro molto particolari che anche nelle forme più piccole (le uniche da prendere in considerazione in 37 litri) somigliano più a pesci marini che d’acqua dolce. Insomma, una vasca che ad un occhio inesperto poteva sembrare un marino, mentre un occhio attento avrebbe capito che si trattava appunto di un raro africano (ancora più affascinante). Ma effettivamente, data la difficoltà ad ottenere e mantenere valori dell’acqua così particolari, è forse anche meglio non averlo allestito. Non come prima esperienza almeno. E per altro 37 litri erano davvero pochi. Comunque: tra i pesci c’erano, tra i tanti, i bellissimi Neolamprologus leleupi, Neolamprologus brichardi, Julidochromis ornatus, Julidochromis dickfeldi, Melanochromis auratus.

Ancora è simpatico il biotopo della foresta pluviale dell’Africa centrale, con valori molto simili a quelli amazzonici (acqua acida e morbida) e pesci analoghi come i ciclidi nani (Pelvicachromis pulcher), ma anche particolari, come molte varietà di ciprinodonti, tra cui le bellissime specie di Aphyosemion (da prendere comunque con le pinze perché, anche se piccoli, necessitano di molto spazio e sono delicatissimi). E la possibilità di introdurre anche simpatiche rane del genere Hymenochirus.

Per finire, il biotopo dei torrenti dell’America Centrale, che ospita pesci molto diffusi come i Guppy, lo Xiphophorus helleri, le varie Poecilie (velifera, reticolata), etc. I valori sono acqua moderatamente alcalina (ph intorno ai 7.5) e molto dura (fino ai 20-25 DGh)

Di biotopi naturalmente ce ne sono moltissimi altri, da quello australiano, con i bellissimi pesci arcobaleno, a quello indocinese… Lo stesso biotopo Sud americano in realtà non esiste, perché si divide in tantissimi sottobiotopi. Ma in 37 litri fare queste ulteriori distinzioni diventa pesante.

Comunque.. tutto questo era solo per dare un’idea della differenza che c’è da un acquario fritto misto, ed una vasca che ha un significato oltre l’arredamento ed i pesci in se. E’ poi naturale che per un vero biotopo anche le piante andrebbero prese a seconda della zona di origine. E naturalmente anche i legni e il resto del materiale. Perché capisci bene che guardare una vasca con le palline colorate, le conchiglie marine etc, è molto diverso dal guardare ed allevare uno spicchio di natura realmente esistente.

Quindi: 37 litri uguale un piccolo acuqario. Questo comporta piccoli pesci compatibili per valori e comportamento. Il numero degli esemplari dovrà essere esiguo ma non è definibile. Perchè se scelti con razionalità in base allo spazio realmente occupato, saranno di più che se scelti a caso.

Per finire, di tutto l’anno questo è il momento peggiore per mettere i pesci in vasca. Perché il caldo che promette di arrivare farà le solite stragi estive in tutte le vasche non climatizzate (ovvero tutte tranne quelle molto grandi e professionali). Personalmente aspetterei la fine di settembre. Ma è un consiglio poco allettante, lo capisco benissimo..

phodopus
06-07-04, 01:48 PM
Beh, il tuo ragazzo deve essere fortunato a far vivere le piante senza diffusore di CO2. In una vasca così piccola è possibile, ma di solito non capita e ci si ritrova con piante ciclicamente morte e acqua inquinatissima. Personalmente un piccolo kit a fermentazione (non di quelli grandi con la bombola che non servono in 37 litri) lo prenderei. Per altro, sotto al fondo ha messo un substrato??? Altrimenti il rischio morte continua delle piante è ancora più alto. E diventa un disastro (acqua nera e maleodorante, filtro intasato, valori sfalzati, pesci morti).

Per piante si considera l’intero vasetto. Ci sono poi le piante “madri” che contengono più diramazioni del normale e si espandono con grande facilità, generando anche ceppi a se stanti.

Quante piante mettere dipende dal significato che intendete dare alla vasca (se lo intendete dare, e io proverò a convincervi a farlo…): moltissime per una foresta pluviale, nessuna per un lago africano. Ma mi spiegherò meglio in seguito, per quanto possibile.

È giustissimo non usare l’ossigenatore. Solo in caso di malattia o inquinamento va introdotto se ci sono le piante, altrimenti sfalza i valori dell’acqua, alzando il Ph.

Tra gli accessori che dovete prendere, se non l’avete già fatto, ci sono i test per i valori dell’acqua (liquidi o a striscette, o entrambi, meglio). I test principali sono per il Ph, il Gh, di Kh i nitriti e i nitrati. Contemporaneamente è bene avere sempre sottomano, soprattutto ora che l’acquario è appena allestito, degli infusori di batteri positivi (Nitrivec o Biopro liquido o in polvere… e ti coniglio quest’ultimo).

Per i pesci, come prima cosa abbiate sempre presente che la vasca che state organizzando non è piccola. È MOLTO piccola. Quindi tutto andrà fatto nella giusta misura, per avere un gioiellino efficiente. Altrimenti diventa un inferno per pesci e propietario. Per questo, tra le specie che hai citato, lo Scalari è purtroppo escluso nel modo più assoluto. Perché un esemplare adulto finirebbe per essere quasi più alto della vasca stessa (per questo pesce il minimo opportuno sarebbero 100 litri).

Guppy, Betta e Neon invece vanno bene. Ma non insieme. O se proprio risulta necessario, sono i Guppy e i Betta che si devono adattare ai valori dei Neon, non il contrario.

Tieni presente che i pesci che si comprano, anche i più comuni come quelli che hai nominato, provengono da parti del mondo completamente opposte, con valori molti diversi di acqua e differenti ambienti. Per esempio, il Neon è un pesce della foresta pluviale sudamericana (come lo Scalare): la sua acqua sarà quindi acida (Ph sotto i 7) e morbida (intorno ai 3 Dgh). Al Contrario i Guppy sono originari del Centro America, e i loro valori ottimali sono acqua alcalina (Ph sopra i 7) e molto dura. Il combattente invece è nativo delle Asia Sudorientale, con valori intermedi tra i due.

Comunque, il betta tende ad aggredire malamente i Guppy, perché le loro pinne costituiscono una provocazione da estirpare (nel vero senso della parola) continuamente.

Naturalmente ci sono pesci più o meno adattabili ai valori. I Guppy per esempio sono molto adattabili, come anche il combattente. O meglio, più che adattabili sono molto resistenti. Ma è una resistenza ingannevole, quella che porta ad esempio il combattente ad essere tenuto in vaschette o vasetti non riscaldati, senza filtro, acqua osmotica etc.. : apparentemente sembra star bene, ma il tracollo arriva inevitabile. E lo stesso per i Guppy, che resistono molte ore perfino in acqua salata (per questo sono i pesci più usati per fare da cibo vivo anche nei marini) ma poi naturalmente muoiono. Il Neon al contrario è un pesce abbastanza delicato.

Quindi, sia per una comodità di controllo di valori, sia anche per gusto personale, ti suggerisco di non fare il solito fritto misto con i pesci scelti miseramente in base al solo gusto estetico, ma di creare un piccolo biotopo con animali endemici delle stesse aree. Allo stesso modo è sempre opportuno conoscere le caratteristiche del pesce per non sovraffollare la vasca ma renderla molto equilibrata.

Il mondo acquatico è diviso in zone, che vanno dalla superficie al fondo. Se i pesci si suddividono per questi livelli se ne possono mettere di più. Se si tende invece a prendere pesci della stessa zona d’acqua si rischia il pericoloso sovraffollamento anche con pochi esemplari.

Quindi ci sono pesci pelagici che vivono perennemente in superficie, pesci bentopelagici che occupano le zone centrali della vasca, pesci di fondo (quasi tutti dell’ordine dei pesci gatto), pesci da tana notturni (invisibili durante il giorno), pesci con ventosa che si spostano tra arredamento e piante e pesci a nuoto libero.


Appurato questo, prestate molta attenzione alla scelta dei pesci, decidendoli sia in base alla provenienza, sia alle esigenze, sia alle caratteristiche di comportamento e di nuoto. E soprattutto cercate di creare un biotopo, un luogo di vita vero, non un soprammobile.

Quindi il piccolo acquario si potrebbe allestire, ad esempio, Amazzonico: 4-5 Neon o Cardinali (pesci da mezz’acqua), 2-3 Corydoras (fondo), se ha il coperchio anche 3-5 Carnigiella strigata (pesci accetta, da superficie) e una coppia (maschio - femmina) di ciclidi nani (per iniziare andrebbero benissimo due bellissimi Microgeophagus ramirezi (sono magari un po’ costretti in un 37 litri, ma se la vasca è allestita bene ed equilibrata ci vivono adeguatamente). I valori di questo habitat sono Ph tra i 6.0 e 6.5 e durezza 3- 4 Dgh.

Altrimenti è interessante il biotopo del sudest asiatico (Malacca, Sumatra, Tailandia, Borneo): 4-5 Rasbora heteromorfa (mezz’acqua), un Betta splendens o una Badis badis o ancora una coppia di barbus tranquilli, 5 o più simpaticissimi Pangio kuhlii (per il fondo) . L’acqua deve avare un Ph tendenzialmente neutro (7) o leggermente acido, e una durezza medio bassa (8-15).

Si può anche dedicare la vasca esclusivamente ai Betta, ricreando l’ambiente naturale della risaia Tailandese (è da prendere in considerazione l’acquario “dedicato” quando si hanno piccole vasche), per farlo riprodurre. Ed è davvero uno spettacolo la riproduzione di questo pesce. Quindi mettere solo un maschio con tre femmine (nel caso qualche gamberetto come pulitore). E insieme alle piante, qualche canna di bambù per interpretare al meglio l’habitat. E poi abbandonarsi al teatro di cui solo il Betta è capace in fase di riproduzione.

Potresti perfino allestire un biotopo africano, in particolare dei laghi Malawi, Tanganica o Niassa. Anche se probabilmente è tardi, perché avete già inserito le piante, quindi anche il fondo. Comunque questo ambiente è molto particolare e la vasca che ne sarebbe uscita fuori, anche se piccolina, poteva risultare assai d’impatto. Le particolarità sono il fondo, che è sabbia con una galnulometria finissima (simile a quella marina), le piante, nel senso che non ci sono (solo rocce una sopra l’altra a cascata), i valori, ovvero acqua molto alcalina (Ph sopra agli 8) e moderatamente dura (sopra i 15 DGh), e i pesci, quasi tutti ciclidi, per altro molto particolari che anche nelle forme più piccole (le uniche da prendere in considerazione in 37 litri) somigliano più a pesci marini che d’acqua dolce. Insomma, una vasca che ad un occhio inesperto poteva sembrare un marino, mentre un occhio attento avrebbe capito che si trattava appunto di un raro africano (ancora più affascinante). Ma effettivamente, data la difficoltà ad ottenere e mantenere valori dell’acqua così particolari, è forse anche meglio non averlo allestito. Non come prima esperienza almeno. E per altro 37 litri erano davvero pochi. Comunque: tra i pesci c’erano, tra i tanti, i bellissimi Neolamprologus leleupi, Neolamprologus brichardi, Julidochromis ornatus, Julidochromis dickfeldi, Melanochromis auratus.

Ancora è simpatico il biotopo della foresta pluviale dell’Africa centrale, con valori molto simili a quelli amazzonici (acqua acida e morbida) e pesci analoghi come i ciclidi nani (Pelvicachromis pulcher), ma anche particolari, come molte varietà di ciprinodonti, tra cui le bellissime specie di Aphyosemion (da prendere comunque con le pinze perché, anche se piccoli, necessitano di molto spazio e sono delicatissimi). E la possibilità di introdurre anche simpatiche rane del genere Hymenochirus.

Per finire, il biotopo dei torrenti dell’America Centrale, che ospita pesci molto diffusi come i Guppy, lo Xiphophorus helleri, le varie Poecilie (velifera, reticolata), etc. I valori sono acqua moderatamente alcalina (ph intorno ai 7.5) e molto dura (fino ai 20-25 DGh)

Di biotopi naturalmente ce ne sono moltissimi altri, da quello australiano, con i bellissimi pesci arcobaleno, a quello indocinese… Lo stesso biotopo Sud americano in realtà non esiste, perché si divide in tantissimi sottobiotopi. Ma in 37 litri fare queste ulteriori distinzioni diventa pesante.

Comunque.. tutto questo era solo per dare un’idea della differenza che c’è da un acquario fritto misto, ed una vasca che ha un significato oltre l’arredamento ed i pesci in se. E’ poi naturale che per un vero biotopo anche le piante andrebbero prese a seconda della zona di origine. E naturalmente anche i legni e il resto del materiale. Perché capisci bene che guardare una vasca con le palline colorate, le conchiglie marine etc, è molto diverso dal guardare ed allevare uno spicchio di natura realmente esistente.

Quindi: 37 litri uguale un piccolo acuqario. Questo comporta piccoli pesci compatibili per valori e comportamento. Il numero degli esemplari dovrà essere esiguo ma non è definibile. Perchè se scelti con razionalità in base allo spazio realmente occupato, saranno di più che se scelti a caso.

Per finire, di tutto l’anno questo è il momento peggiore per mettere i pesci in vasca. Perché il caldo che promette di arrivare farà le solite stragi estive in tutte le vasche non climatizzate (ovvero tutte tranne quelle molto grandi e professionali). Personalmente aspetterei la fine di settembre. Ma è un consiglio poco allettante, lo capisco benissimo..

cicchillacchi
07-07-04, 09:08 PM
Grazie!
Sei stato davvero esauriente.....come al solito!:D

La faro' leggere al mio ragazzo......ma tu sai davvero tutto su tutto!
Sei un veterinario?
So che non sono fatti miei, ma sai, x curiosita', xche' sei davvero sorprendente!!!!![:p]

Grazie ancora!

cicchillacchi
07-07-04, 09:08 PM
Grazie!
Sei stato davvero esauriente.....come al solito!:D

La faro' leggere al mio ragazzo......ma tu sai davvero tutto su tutto!
Sei un veterinario?
So che non sono fatti miei, ma sai, x curiosita', xche' sei davvero sorprendente!!!!![:p]

Grazie ancora!

cicchillacchi
07-07-04, 09:08 PM
Grazie!
Sei stato davvero esauriente.....come al solito!:D

La faro' leggere al mio ragazzo......ma tu sai davvero tutto su tutto!
Sei un veterinario?
So che non sono fatti miei, ma sai, x curiosita', xche' sei davvero sorprendente!!!!![:p]

Grazie ancora!

phodopus
09-07-04, 01:21 AM
Non ringraziarmi Cicchi... è un piacere, altrimenti non lo farei...

Chi sono??? Beh, un veterinario dovresti escuderlo a priori conoscedomi un pò.. Un veterinario che conosce anche solo la differenza tra un pesce d'acqua fredda ed un pesce tropicale non mi è mai capitato.. Ma sarà che è una categoria che non frequento granchè..

Ciao, sono molto curioso di conoscere gli sviluppi. Il tuo ragazzo può essere molto fortunato se entra in una certa ottica...

phodopus
09-07-04, 01:21 AM
Non ringraziarmi Cicchi... è un piacere, altrimenti non lo farei...

Chi sono??? Beh, un veterinario dovresti escuderlo a priori conoscedomi un pò.. Un veterinario che conosce anche solo la differenza tra un pesce d'acqua fredda ed un pesce tropicale non mi è mai capitato.. Ma sarà che è una categoria che non frequento granchè..

Ciao, sono molto curioso di conoscere gli sviluppi. Il tuo ragazzo può essere molto fortunato se entra in una certa ottica...

cicchillacchi
12-07-04, 06:22 PM
Ciao!
Qualche gg fa abbiamo fato il test x i nitriti e non e' andato bene.....probabilmente xche' le piante stavano morendoù!

Abbiamo comprato la meta' dell'acqua trattata, il sottosuolo x le piante e abbiamo riallestito tutto.
Purtroppo abbiamo perso un po' di piante, ma si possono aggiungere delle altre con l'acqua dentro l'acquario o bisogna svuotarlo x forza?

Domattina facciamo un altro test, speriamo vada bene!

cicchillacchi
12-07-04, 06:22 PM
Ciao!
Qualche gg fa abbiamo fato il test x i nitriti e non e' andato bene.....probabilmente xche' le piante stavano morendoù!

Abbiamo comprato la meta' dell'acqua trattata, il sottosuolo x le piante e abbiamo riallestito tutto.
Purtroppo abbiamo perso un po' di piante, ma si possono aggiungere delle altre con l'acqua dentro l'acquario o bisogna svuotarlo x forza?

Domattina facciamo un altro test, speriamo vada bene!

phodopus
13-07-04, 12:06 AM
Purtroppo in quasi tutte le vasche nuove si verificano esplosioni di nitriti. Se poi le piante muoiono, i livelli di ammoniaca salgono.

Se non lo state già facendo, ripeto che è indispensabile introdurre in acquario batteri positivi (Biopro o Nitrivec), che distruggono i nitriti e ristabiliscono la giusta flora batterica.

Personalmente avrei usato tre quarti d’acqua osmotica, non la metà. L’acqua di rubinetto, dal canto suo, va condizionata con prodotti specifici (biocondizionatori) per eliminare le sostanze tossiche.

Per il resto, certo, le piante possono (anzi devono) essere inserite con l’acquario pieno. Ne potete aggiungere quante ne volete.

Perché le piante non muoiano (una volta messo il substrato) è essenziale che abbaiano a disposizione, in giusta misura, gli elementi essenziali per la fotosintesi clorofilliana. Quindi luce (10-12 ore al giorno di neon potenti), ossigeno e anidride carbonica, CO2, che di solito si in inserisce con i diffusori specifici perché in vasca scarseggia sempre.

phodopus
13-07-04, 12:06 AM
Purtroppo in quasi tutte le vasche nuove si verificano esplosioni di nitriti. Se poi le piante muoiono, i livelli di ammoniaca salgono.

Se non lo state già facendo, ripeto che è indispensabile introdurre in acquario batteri positivi (Biopro o Nitrivec), che distruggono i nitriti e ristabiliscono la giusta flora batterica.

Personalmente avrei usato tre quarti d’acqua osmotica, non la metà. L’acqua di rubinetto, dal canto suo, va condizionata con prodotti specifici (biocondizionatori) per eliminare le sostanze tossiche.

Per il resto, certo, le piante possono (anzi devono) essere inserite con l’acquario pieno. Ne potete aggiungere quante ne volete.

Perché le piante non muoiano (una volta messo il substrato) è essenziale che abbaiano a disposizione, in giusta misura, gli elementi essenziali per la fotosintesi clorofilliana. Quindi luce (10-12 ore al giorno di neon potenti), ossigeno e anidride carbonica, CO2, che di solito si in inserisce con i diffusori specifici perché in vasca scarseggia sempre.

cicchillacchi
14-07-04, 02:53 PM
Ieri abbiamo fatto i test x i nitriti, nitrati e conducibilita' e sono andati bene!
Abbiamo comprato i neon, i corridoras(albini) e un pesce pulitore simile ad un pesce gatto che cresce poco.....non ricordo il nome!

Cmq, il pesce pulitore e' morto subito, probabilmente durate il travaso qualcosa e' andato storto, anche se l'abbiamo fatto in maniera molto graduale, uno degli albini, invece stamattina.....ma come mai? L' altro sta bene.....ed anche i neon......forse e' urgente che io faccia gli altri test (ph etc) ma il negozionate, forse uno scarparo, non mi ha detto niente.......

cicchillacchi
14-07-04, 02:53 PM
Ieri abbiamo fatto i test x i nitriti, nitrati e conducibilita' e sono andati bene!
Abbiamo comprato i neon, i corridoras(albini) e un pesce pulitore simile ad un pesce gatto che cresce poco.....non ricordo il nome!

Cmq, il pesce pulitore e' morto subito, probabilmente durate il travaso qualcosa e' andato storto, anche se l'abbiamo fatto in maniera molto graduale, uno degli albini, invece stamattina.....ma come mai? L' altro sta bene.....ed anche i neon......forse e' urgente che io faccia gli altri test (ph etc) ma il negozionate, forse uno scarparo, non mi ha detto niente.......

cicchillacchi
18-07-04, 11:03 PM
Abbiamo rimpiazzato l'ancistrus e il corridores albino e dopo un giorno e' morto uno, e qualche gg dopo l'altro.....ma come mai? Gli altri pesci stanno bene......se qualcuno ha qualche consiglio da darmi, non esiti!

cicchillacchi
18-07-04, 11:03 PM
Abbiamo rimpiazzato l'ancistrus e il corridores albino e dopo un giorno e' morto uno, e qualche gg dopo l'altro.....ma come mai? Gli altri pesci stanno bene......se qualcuno ha qualche consiglio da darmi, non esiti!

Fabry
19-07-04, 07:16 AM
forse dico una stupidaggine,ma non è possibile che ti abbiano dato i pesci già malati,se gli altri stanno bene,l'acqua penso sia giusta.
Prova a cambiare negoziante e prendere sempre gli stessi pesci,se muoiono subito,può essere solo che erano già malridotti.

chicchi fai una cosa,quando vai a prendere i pesci fatti mettere l'ossigeno nella busta,anche se il negoziante non vuole fattelo mettere lo stesso.

Fabry
19-07-04, 07:16 AM
forse dico una stupidaggine,ma non è possibile che ti abbiano dato i pesci già malati,se gli altri stanno bene,l'acqua penso sia giusta.
Prova a cambiare negoziante e prendere sempre gli stessi pesci,se muoiono subito,può essere solo che erano già malridotti.

chicchi fai una cosa,quando vai a prendere i pesci fatti mettere l'ossigeno nella busta,anche se il negoziante non vuole fattelo mettere lo stesso.

cicchillacchi
19-07-04, 04:24 PM
A cosa serve l'ossigeno nella busta?

I pesci, quando li ho comprati, li ha messi tutti insieme in una busta, gli altri stanno bene......chissa', forse gli albini sono + delicati?
Stasera penso di rendere quelli panda, che sono molto carini.........gli chieso di mettermi l'ossigeno!

Grazie!3

cicchillacchi
19-07-04, 04:24 PM
A cosa serve l'ossigeno nella busta?

I pesci, quando li ho comprati, li ha messi tutti insieme in una busta, gli altri stanno bene......chissa', forse gli albini sono + delicati?
Stasera penso di rendere quelli panda, che sono molto carini.........gli chieso di mettermi l'ossigeno!

Grazie!3

Fabry
19-07-04, 04:26 PM
si fatti mettere l'ossigeno per trasportali fino a casa,ne hanno bisogno,e poi forse è proprio quello che mancava agli altri

Fabry
19-07-04, 04:26 PM
si fatti mettere l'ossigeno per trasportali fino a casa,ne hanno bisogno,e poi forse è proprio quello che mancava agli altri

phodopus
20-07-04, 12:18 AM
Cicchi, la prima cosa da fare sono i test dell’acqua, PH e durezza. Ma ammetto che, se i Neon sopravvivono, i valori dovrebbero essere apposto. Il fatto è che si tratta dei pesci più delicati che hai, di sicuro molto più dei Corydoras (per inciso, la varietà albina di solito è una mutazione dell’Aeneus, perfettamente uguale come robustezza) che invece hanno un range di valori tollerati assai più ampio.

Quindi i motivi dei decessi possono essere lo scarso ossigeno nella busta, come ti ha già detto Fabry, che impedisce ai pesci di respirare. Il solo fatto che il negoziante metta tutti i pesci insieme fa capire di quanto sia davvero uno scarparo (carino come termine..).

Ancora, il calore. Presumo (mi auguro) che il termoregolatore sia spento. Ma un termometro l’avete comprato??? Conosci la temperatura dell’acqua?? Se il calore è elevato i pesci tropicali muoiono tanto quanto se l’acqua è troppo fredda. In tutte le vasche, come ti avevo già detto, in questo periodo si verificano morti “inspiegabili”, in realtà spiegabilissime dal fatto che le vasche stesse si tramutano in inferni danteschi.

Ancora... state facendo cambi parziali?? Con che frequenza?? E in che modo??? Il fondo com'è?? Ghiaietto??? Di che glanulometria?? Che cibo gli dai, scaglie o granuli??

Carini i cory panda, hai ragione (ma non ci contare troppo che siano dei veri panda). L’ancistrus che specie è??

phodopus
20-07-04, 12:18 AM
Cicchi, la prima cosa da fare sono i test dell’acqua, PH e durezza. Ma ammetto che, se i Neon sopravvivono, i valori dovrebbero essere apposto. Il fatto è che si tratta dei pesci più delicati che hai, di sicuro molto più dei Corydoras (per inciso, la varietà albina di solito è una mutazione dell’Aeneus, perfettamente uguale come robustezza) che invece hanno un range di valori tollerati assai più ampio.

Quindi i motivi dei decessi possono essere lo scarso ossigeno nella busta, come ti ha già detto Fabry, che impedisce ai pesci di respirare. Il solo fatto che il negoziante metta tutti i pesci insieme fa capire di quanto sia davvero uno scarparo (carino come termine..).

Ancora, il calore. Presumo (mi auguro) che il termoregolatore sia spento. Ma un termometro l’avete comprato??? Conosci la temperatura dell’acqua?? Se il calore è elevato i pesci tropicali muoiono tanto quanto se l’acqua è troppo fredda. In tutte le vasche, come ti avevo già detto, in questo periodo si verificano morti “inspiegabili”, in realtà spiegabilissime dal fatto che le vasche stesse si tramutano in inferni danteschi.

Ancora... state facendo cambi parziali?? Con che frequenza?? E in che modo??? Il fondo com'è?? Ghiaietto??? Di che glanulometria?? Che cibo gli dai, scaglie o granuli??

Carini i cory panda, hai ragione (ma non ci contare troppo che siano dei veri panda). L’ancistrus che specie è??

cicchillacchi
20-07-04, 04:25 PM
Ciao Phodopus,
i corydoras sono morti giorni dopo essere arrivati nel nuovo acquario, quindi non so quanto la questione dell'ossigeno possa essere la causa.

La temperatura dell' acqua (ovviamente il termoregolatore e' spento!), si aggira tra i 26° ed i 28°.

Il cambio parziale dell'acqua lo si fa ogni settimana, cambiando il 10% circa dell' acqua, sostituendola con quella demineralizzata( quella che si vende in negozio),raccogliamo l'acqua con un recipiente apposito direttamente dall'acquario.
Sul fondo abbiamo messo il substrato e la ghiaia di media glanulomatria.....almeno credo, visto che ne ho viste di piu' grandi e di + sottili.

Il cibo e' a base vegetale e a scaglie. Ne diamo, di solito, in 2 tempi, un pizzico la mattina ed uno la sera.

In che senso che specie e' l'ancistrus? E' un pesce pulitore da vetro che non dovrebbe crescere troppo, nero con puntini bianchi.....forse mi hanno detto un nome sbagliato?!

Abbiamo aggiunto anche delle gonnelline.....davvero deliziose!

A presto!

cicchillacchi
20-07-04, 04:25 PM
Ciao Phodopus,
i corydoras sono morti giorni dopo essere arrivati nel nuovo acquario, quindi non so quanto la questione dell'ossigeno possa essere la causa.

La temperatura dell' acqua (ovviamente il termoregolatore e' spento!), si aggira tra i 26° ed i 28°.

Il cambio parziale dell'acqua lo si fa ogni settimana, cambiando il 10% circa dell' acqua, sostituendola con quella demineralizzata( quella che si vende in negozio),raccogliamo l'acqua con un recipiente apposito direttamente dall'acquario.
Sul fondo abbiamo messo il substrato e la ghiaia di media glanulomatria.....almeno credo, visto che ne ho viste di piu' grandi e di + sottili.

Il cibo e' a base vegetale e a scaglie. Ne diamo, di solito, in 2 tempi, un pizzico la mattina ed uno la sera.

In che senso che specie e' l'ancistrus? E' un pesce pulitore da vetro che non dovrebbe crescere troppo, nero con puntini bianchi.....forse mi hanno detto un nome sbagliato?!

Abbiamo aggiunto anche delle gonnelline.....davvero deliziose!

A presto!

phodopus
23-07-04, 02:46 AM
No, non è un problema di ossigeno in busta, hai ragione Cicchi. Ma certo la situazione è strana: i Neon vivono tranquillamente dici, e i Cory ti muoiono…. Ovvero l’opposto di quello che normalmente capita in situazioni non ideali.

Non posso dirti che la glanulometria della sabbia è troppo spessa per i Cory (che devono brucare la sabbia moderatamente fina, altrimenti rischiano di ferirsi), perchè non l'ho vista. Ma non sarebbe neppure questa una soluzione… non dopo pochi giorni, o addirittura poche ore...

A questo punto le cause possono essere diverse ed è difficile stabilire quella reale.

La prima cosa necessaria per capire quello di cui stiamo parlando è testare i valori. Il Ph va sicuramente bene, altrimenti i Neon sarebbero morti. Ma possono esserci complicazioni con le durezze, Gh e Kh. Come si comportano i Cory??? Vanno in superficie a prendere aria??

Detto e sottolineato questo, ipotizzo: i pesci che ti vendono sono malati. Almeno il gruppo di Cory. Cosa non impossibile perché, in questo periodo, i negozi non hanno nuovi arrivi, e quindi i Cory del tuo negoziante (immagino) sono tutti della medesima fornitura. I gruppi di pesci malati capitano (purtroppo) spesso.. Sai dire come si presentavano i pesci morti??? Per esempio ventre gonfio, occhi sporgenti… Cosa fanno poi quando stanno per morire?? Nuoto strano.. sintomatologie varie…..

Oppure sono troppo piccoli e quindi molto deboli. Quanto misurano???

Il cibo non va bene. Questa comunque è una certezza, anche se di sicuro non è la causa di morte a così breve termine. Le scaglie sono da evitare, soprattutto quando si hanno pesci piccoli. Sono molto più opportuni (e volendo anche assai più pratici) i cibi in granuli. Questi inquinano meno e sono tendenzialmente più completi come composizione. Per altro, più delle scaglie, tendono a cadere sul fondo, dando la possibilità ai Cory di “brucare”.

Ma non è comunque un'alimentazione sufficiente. Per i pesci di fondo vendono apposite compresse, che dovete acquistare, e che sono la vera ed unica loro fonte di alimentazione.

Sempre riguardo al cibo, se non usate prodotti completi ma a base vegetale, dovete integrali con altre sostanze proteiche, artemie, tubifex, larve di zanzara in gel (più pratiche… e non fa senso come sembra…).

Riguardo all’acqua… beh, sarà superfluo, ma non deve assolutamente essere demineralizzata ma osmotica. Ma credo si tratti solo di terminologia in questo caso.

Per il resto.. beh, negli acquari di primo allestimento si verificano sempre tante anomalie, ma è importante venirne a capo per non trascinarsele per anni.

Ti ho chiesto la specie dell’Ancistrus perché l’Ancistrus non è una “specie” ma un “genere” di pesci. Ci sono poi tantissime specie appunto, molto diverse per esigenze, luoghi di provenienza (sempre Sud America comunque), dimensioni etc. Il fatto è poi che spesso vendono come “Ancistrus” un altro Locardie, molto simile ai "cugini" da piccolo, ma che raggiunge taglie notevoli da adulto (oltre 60 cm.), Hypostomus plecostomus. E che per altro è anche abbastanza distruttivo per le piante.

Ma a parte i problemi, come vi trovate con l’acquario?? Le gonnelline sono deliziose è vero... ma attenzione a non esagerare.. I Gymnocorymbus ternetzi già richiedono più nuoto dei Neon, e per altro occupano lo stesso spazio utile... Quante ne avete prese???

phodopus
23-07-04, 02:46 AM
No, non è un problema di ossigeno in busta, hai ragione Cicchi. Ma certo la situazione è strana: i Neon vivono tranquillamente dici, e i Cory ti muoiono…. Ovvero l’opposto di quello che normalmente capita in situazioni non ideali.

Non posso dirti che la glanulometria della sabbia è troppo spessa per i Cory (che devono brucare la sabbia moderatamente fina, altrimenti rischiano di ferirsi), perchè non l'ho vista. Ma non sarebbe neppure questa una soluzione… non dopo pochi giorni, o addirittura poche ore...

A questo punto le cause possono essere diverse ed è difficile stabilire quella reale.

La prima cosa necessaria per capire quello di cui stiamo parlando è testare i valori. Il Ph va sicuramente bene, altrimenti i Neon sarebbero morti. Ma possono esserci complicazioni con le durezze, Gh e Kh. Come si comportano i Cory??? Vanno in superficie a prendere aria??

Detto e sottolineato questo, ipotizzo: i pesci che ti vendono sono malati. Almeno il gruppo di Cory. Cosa non impossibile perché, in questo periodo, i negozi non hanno nuovi arrivi, e quindi i Cory del tuo negoziante (immagino) sono tutti della medesima fornitura. I gruppi di pesci malati capitano (purtroppo) spesso.. Sai dire come si presentavano i pesci morti??? Per esempio ventre gonfio, occhi sporgenti… Cosa fanno poi quando stanno per morire?? Nuoto strano.. sintomatologie varie…..

Oppure sono troppo piccoli e quindi molto deboli. Quanto misurano???

Il cibo non va bene. Questa comunque è una certezza, anche se di sicuro non è la causa di morte a così breve termine. Le scaglie sono da evitare, soprattutto quando si hanno pesci piccoli. Sono molto più opportuni (e volendo anche assai più pratici) i cibi in granuli. Questi inquinano meno e sono tendenzialmente più completi come composizione. Per altro, più delle scaglie, tendono a cadere sul fondo, dando la possibilità ai Cory di “brucare”.

Ma non è comunque un'alimentazione sufficiente. Per i pesci di fondo vendono apposite compresse, che dovete acquistare, e che sono la vera ed unica loro fonte di alimentazione.

Sempre riguardo al cibo, se non usate prodotti completi ma a base vegetale, dovete integrali con altre sostanze proteiche, artemie, tubifex, larve di zanzara in gel (più pratiche… e non fa senso come sembra…).

Riguardo all’acqua… beh, sarà superfluo, ma non deve assolutamente essere demineralizzata ma osmotica. Ma credo si tratti solo di terminologia in questo caso.

Per il resto.. beh, negli acquari di primo allestimento si verificano sempre tante anomalie, ma è importante venirne a capo per non trascinarsele per anni.

Ti ho chiesto la specie dell’Ancistrus perché l’Ancistrus non è una “specie” ma un “genere” di pesci. Ci sono poi tantissime specie appunto, molto diverse per esigenze, luoghi di provenienza (sempre Sud America comunque), dimensioni etc. Il fatto è poi che spesso vendono come “Ancistrus” un altro Locardie, molto simile ai "cugini" da piccolo, ma che raggiunge taglie notevoli da adulto (oltre 60 cm.), Hypostomus plecostomus. E che per altro è anche abbastanza distruttivo per le piante.

Ma a parte i problemi, come vi trovate con l’acquario?? Le gonnelline sono deliziose è vero... ma attenzione a non esagerare.. I Gymnocorymbus ternetzi già richiedono più nuoto dei Neon, e per altro occupano lo stesso spazio utile... Quante ne avete prese???

cicchillacchi
27-07-04, 03:49 PM
Dunque:

la durezza dell' acqua e' buona, almeno dai test!

I Cori saranno stati lunghi circa 3 cm ed andavano spesso in superfice......sembravano impazziti, davvero molto vivaci!
Non so che sembianze avessero da morti, mi informero'!

Di gonnelline ne abbiamo prese 5.....dici sono troppe?

L'acquario e' bellissimo.....ed e' vero, da molte soddisfazioni....se lameno non morissero i pesci!

cicchillacchi
27-07-04, 03:49 PM
Dunque:

la durezza dell' acqua e' buona, almeno dai test!

I Cori saranno stati lunghi circa 3 cm ed andavano spesso in superfice......sembravano impazziti, davvero molto vivaci!
Non so che sembianze avessero da morti, mi informero'!

Di gonnelline ne abbiamo prese 5.....dici sono troppe?

L'acquario e' bellissimo.....ed e' vero, da molte soddisfazioni....se lameno non morissero i pesci!

cicchillacchi
27-07-04, 03:49 PM
Dunque:

la durezza dell' acqua e' buona, almeno dai test!

I Cori saranno stati lunghi circa 3 cm ed andavano spesso in superfice......sembravano impazziti, davvero molto vivaci!
Non so che sembianze avessero da morti, mi informero'!

Di gonnelline ne abbiamo prese 5.....dici sono troppe?

L'acquario e' bellissimo.....ed e' vero, da molte soddisfazioni....se lameno non morissero i pesci!

cicchillacchi
27-07-04, 06:28 PM
ho appena saputo, che i cori morti avevano gli occhi cerchiati di rosso e la coda + corta......che puo' essere successo?

cicchillacchi
27-07-04, 06:28 PM
ho appena saputo, che i cori morti avevano gli occhi cerchiati di rosso e la coda + corta......che puo' essere successo?

cicchillacchi
27-07-04, 06:28 PM
ho appena saputo, che i cori morti avevano gli occhi cerchiati di rosso e la coda + corta......che puo' essere successo?

Solnyshko
27-07-04, 06:43 PM
Ciao , conta che in un acquario , quando un pesce muore , viene immediamente mangiucchiato dagli altri , per cui non mi stupisce che tu abbia trovato i tuoi cory in questo stato.
Quasi sicuramente è stata opera dei Neon , che non per niente sono parenti dei Piranha :D

Solnyshko
27-07-04, 06:43 PM
Ciao , conta che in un acquario , quando un pesce muore , viene immediamente mangiucchiato dagli altri , per cui non mi stupisce che tu abbia trovato i tuoi cory in questo stato.
Quasi sicuramente è stata opera dei Neon , che non per niente sono parenti dei Piranha :D

Solnyshko
27-07-04, 06:43 PM
Ciao , conta che in un acquario , quando un pesce muore , viene immediamente mangiucchiato dagli altri , per cui non mi stupisce che tu abbia trovato i tuoi cory in questo stato.
Quasi sicuramente è stata opera dei Neon , che non per niente sono parenti dei Piranha :D

blues
30-09-04, 12:56 PM
ciao scusami la crudezza,ma il negoziante da cui ti rifornisci ti ha tirato un mezzo pacco(te lo dico così perchè la stragrande maggioranza dei rivenditori di pesci sono ladriiii)!!!!!!...è vero che l'ancistrus cresce poco,ma solo rispetto al plecostomus,altro pesce della famiglia dei loricaridi(tipo baffettoni per intenderci!!:D),diventa un pescione di almeno 15cm e una volta che è diventato abbastanza grande decide di mangiare le piante invece che le alghe...e in una vasca così piccina come quella del tuo ragazzo sarà difficile impedirglielo...se riuscite a catturarlo(mi raccomando attenzione a non farlo con il retino che gli si impigliano le pinne!!)proponete uno scambio al negoziante con qualche altro pulitore più piccolo...ciaooooo
[:X]
rita

blues
30-09-04, 12:56 PM
ciao scusami la crudezza,ma il negoziante da cui ti rifornisci ti ha tirato un mezzo pacco(te lo dico così perchè la stragrande maggioranza dei rivenditori di pesci sono ladriiii)!!!!!!...è vero che l'ancistrus cresce poco,ma solo rispetto al plecostomus,altro pesce della famiglia dei loricaridi(tipo baffettoni per intenderci!!:D),diventa un pescione di almeno 15cm e una volta che è diventato abbastanza grande decide di mangiare le piante invece che le alghe...e in una vasca così piccina come quella del tuo ragazzo sarà difficile impedirglielo...se riuscite a catturarlo(mi raccomando attenzione a non farlo con il retino che gli si impigliano le pinne!!)proponete uno scambio al negoziante con qualche altro pulitore più piccolo...ciaooooo
[:X]
rita

Alexiuccio
30-09-04, 04:38 PM
Citazione:Messaggio inserito da blues

ciao scusami la crudezza,ma il negoziante da cui ti rifornisci ti ha tirato un mezzo pacco(te lo dico così perchè la stragrande maggioranza dei rivenditori di pesci sono ladriiii[:X]
rita


Solo di pesci?anche di uccelli[xx(]

Alexiuccio
30-09-04, 04:38 PM
Citazione:Messaggio inserito da blues

ciao scusami la crudezza,ma il negoziante da cui ti rifornisci ti ha tirato un mezzo pacco(te lo dico così perchè la stragrande maggioranza dei rivenditori di pesci sono ladriiii[:X]
rita


Solo di pesci?anche di uccelli[xx(]