alessandro
18-06-04, 11:26 AM
<center>E' simile ad un incrocio tra uno scimpanzè e un gorilla
Congo: scoperta scimmia gigante simile allo Yeti
Il fotografo Karl Amman ha documentato l'animale con immagini: è alto 1,80 metri e cammina su due gambe</center>
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http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2003/08_Agosto/10/impronta--240x180.jpg </center>
MILANO - Esiste lo Yeti? E il suo omologo americano, il meno noto Sasquatch? Quelle che sembravano soltanto delle leggende potrebbero rivelarsi degli animali esistenti alla luce della scoperta fatta nella giugla del Congo dal naturalista-fotografo americano Karl Amman, che per la prima volta è riuscito a fotografare «la scimmia di Bondo» un animale con caratteristiche analoghe a quelle del misterioso Yeti.
Alto più di un metro e 80 centimetri sembra un incrocio tra uno scimpanzè e un gorilla e ha l'abitudine di camminare su due gambe come l'uomo. Amman ha immortalato per la prima volta in un breve video questa rara scimmia, che gli indigeni chiamano mangia-leoni, che fa discutere gli scienziati e intorno alla quale aleggiano storie e leggende che ricordano lo yeti. L'esame delle poche inquadrature della «scimmia di Bondo» - per la regione da cui viene nel nord del Congo - e nelle quali si vede una femmina con un piccolo, procede di pari passo all'analisi in laboratorio, presso lo zoo di Omaha, in Nebraska, del materiale trovato nei loro nidi, che sta fornendo indicazioni sorprendenti.
LA SCOPERTA - Nel suo sito online Amman, che ha lavorato per testate come New York Times, Newsweek e anche il mensile Airone, ha fatto recentemente il punto della situazione. Partendo dal primo punto fermo: la misteriosa scimmia - che, secondo gli indigeni, è tanto grossa e forte da non essere uccisa dalle frecce avvelenate usate contro gli altri grandi primati - può essere scambiata per un gigantesco scimpanzè. Misura a parte, anche le impronte lasciate sul terreno sono simili ma, diversamente dagli scimpanzè, non passa molto tempo sugli alberi.
Vive in aree della provincia di Bili contigue a quelle degli scimpanzè ma prepara il nido per terra, come i gorilla, preferendo punti in riva al fiume. Quando la luna sorge e cala poi fa una specie di ululato, che nessuno scimpanzè oserebbe emettere per paura delle iene e di altri predatori. Il cranio ha una cresta simile a quella del gorilla maschio, ma ogni altro aspetto della sua conformazione ricorda quello dello scimpanzè, anche se il muso risulta molto più lungo e piatto, mentre quello dello scimpanzè protrude nettamente.
L'esame dei peli trovati nei nidi rivela un Dna molto simile a quello degli scimpanzè, mentre anche l'analisi delle feci suggerisce una dieta simile. Bisogna capire soprattutto, come suggerisce qualche studioso, se la misteriosa scimmia possa essere un ibrido scimpanzè-gorilla, nel qual caso però non si spiega come faccia a riprodursi, visto che di solito gli ibridi sono sterili.
LA VIDEO-TRAPPOLA - Quando la primatologa Shelly Williams di Omaha ha confermato di persona i particolari sull'animale che aveva avuto modo di avvistare, deciso a saperne di più, con l'aiuto di alcuni indigeni, lo scorso inverno il fotografo ha allestito una specie di video-trappola. È così riuscito a riprendere le inedite immagini consegnate nei giorni scorsi ai ricercatori dello zoo del Nebraska, i quali insistono nel parlare di un'importante scoperta, anche se si dovesse concludere che si tratta di una sottospecie di scimpanzè. Importante poichè la conoscenza di nuove forme di primati strettamente imparentati all'uomo può aiutarci a dipanare la matassa dell'evoluzione della nostra specie e delle specie vicine. E a chi volesse saperne di più, dal suo sito Amman consiglia i centri di studio sulle diverse forme di cultura degli scimpanzè, ma anche di altri primati imparentati a questo e all'uomo, di cui si parla ma della cui esistenza non ci sono prove definitive, come yeti, sasquatch, bigfoot e altri tipi di uomo-scimmia ai confini della leggenda.
Fonte: Corriere delle Sera
<center>http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2003/08_Agosto/10/scimmia--180x230.jpg </center>
Congo: scoperta scimmia gigante simile allo Yeti
Il fotografo Karl Amman ha documentato l'animale con immagini: è alto 1,80 metri e cammina su due gambe</center>
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http://www.corriere.it/Hermes%20Foto/2003/08_Agosto/10/impronta--240x180.jpg </center>
MILANO - Esiste lo Yeti? E il suo omologo americano, il meno noto Sasquatch? Quelle che sembravano soltanto delle leggende potrebbero rivelarsi degli animali esistenti alla luce della scoperta fatta nella giugla del Congo dal naturalista-fotografo americano Karl Amman, che per la prima volta è riuscito a fotografare «la scimmia di Bondo» un animale con caratteristiche analoghe a quelle del misterioso Yeti.
Alto più di un metro e 80 centimetri sembra un incrocio tra uno scimpanzè e un gorilla e ha l'abitudine di camminare su due gambe come l'uomo. Amman ha immortalato per la prima volta in un breve video questa rara scimmia, che gli indigeni chiamano mangia-leoni, che fa discutere gli scienziati e intorno alla quale aleggiano storie e leggende che ricordano lo yeti. L'esame delle poche inquadrature della «scimmia di Bondo» - per la regione da cui viene nel nord del Congo - e nelle quali si vede una femmina con un piccolo, procede di pari passo all'analisi in laboratorio, presso lo zoo di Omaha, in Nebraska, del materiale trovato nei loro nidi, che sta fornendo indicazioni sorprendenti.
LA SCOPERTA - Nel suo sito online Amman, che ha lavorato per testate come New York Times, Newsweek e anche il mensile Airone, ha fatto recentemente il punto della situazione. Partendo dal primo punto fermo: la misteriosa scimmia - che, secondo gli indigeni, è tanto grossa e forte da non essere uccisa dalle frecce avvelenate usate contro gli altri grandi primati - può essere scambiata per un gigantesco scimpanzè. Misura a parte, anche le impronte lasciate sul terreno sono simili ma, diversamente dagli scimpanzè, non passa molto tempo sugli alberi.
Vive in aree della provincia di Bili contigue a quelle degli scimpanzè ma prepara il nido per terra, come i gorilla, preferendo punti in riva al fiume. Quando la luna sorge e cala poi fa una specie di ululato, che nessuno scimpanzè oserebbe emettere per paura delle iene e di altri predatori. Il cranio ha una cresta simile a quella del gorilla maschio, ma ogni altro aspetto della sua conformazione ricorda quello dello scimpanzè, anche se il muso risulta molto più lungo e piatto, mentre quello dello scimpanzè protrude nettamente.
L'esame dei peli trovati nei nidi rivela un Dna molto simile a quello degli scimpanzè, mentre anche l'analisi delle feci suggerisce una dieta simile. Bisogna capire soprattutto, come suggerisce qualche studioso, se la misteriosa scimmia possa essere un ibrido scimpanzè-gorilla, nel qual caso però non si spiega come faccia a riprodursi, visto che di solito gli ibridi sono sterili.
LA VIDEO-TRAPPOLA - Quando la primatologa Shelly Williams di Omaha ha confermato di persona i particolari sull'animale che aveva avuto modo di avvistare, deciso a saperne di più, con l'aiuto di alcuni indigeni, lo scorso inverno il fotografo ha allestito una specie di video-trappola. È così riuscito a riprendere le inedite immagini consegnate nei giorni scorsi ai ricercatori dello zoo del Nebraska, i quali insistono nel parlare di un'importante scoperta, anche se si dovesse concludere che si tratta di una sottospecie di scimpanzè. Importante poichè la conoscenza di nuove forme di primati strettamente imparentati all'uomo può aiutarci a dipanare la matassa dell'evoluzione della nostra specie e delle specie vicine. E a chi volesse saperne di più, dal suo sito Amman consiglia i centri di studio sulle diverse forme di cultura degli scimpanzè, ma anche di altri primati imparentati a questo e all'uomo, di cui si parla ma della cui esistenza non ci sono prove definitive, come yeti, sasquatch, bigfoot e altri tipi di uomo-scimmia ai confini della leggenda.
Fonte: Corriere delle Sera
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