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Visualizza Versione Completa : Aiuto corallo con parassita



gigisonia
14-11-10, 01:38 PM
Ciao a tutti sono nuovo sia nel forum che nel curare un acquario marino,volevo avere informazioni riguardo al mio corallo sinularia che per metà sta morendo :(, ossia è diventato bianco, ho paura che possa inquinare tutto l'acquario, mi potete dire come devo fare per non farlo morire del tutto, aggiungo che insieme vivono un pesce pagliaccio e uno metà blu e metà giallo, insieme a due granchietti rossi con zampe bianche.
L'acquario è un 70 litri circa, ho due neon da 24 watt.

Ciao a tutti grazie per la gentile risposta che vorrete darmi.:D

Big Fish
14-11-10, 02:39 PM
ciao... ci dovresti dire:
- i valori dell'acqua?
- quale sale utilizzi?
- quale attrezzatura hai?


Con 48W su 70 litri nel marino vai poco lontano...

gigisonia
14-11-10, 03:28 PM
Grazie Big Fish per la tua risposta, so che l'illuminazione è scarsa, ma puoi consigliarmi qualche corallo che con l'attuale illuminazione mi possa durare?

Valori acqua ph 8 kh 10/12 ca 400 il magnesio lo uso ma non conosco il valore idem per lo iodio, nitriti e nitrati assenti

i sali quelli reed sea ma "uso acqua del rubinetto"

non ho lo schiumatoio, ma visto che sono all'inizio non ho molti attrezzi per l'acquario marino, ne posseggo un altro più grande (300 litri) d'acqua dolce, che un domani diventerà marino.

ciao

papa
14-11-10, 05:26 PM
mancano le fondamenta per portare avanti un acquario marino, anche con ospiti di facile conduzione. :(

gigisonia
16-11-10, 06:06 PM
ciao a tutti volevo un informazione ma un corallo morente inquina,e se esiste un pesce o qualcosa che debelli il parassita che me lo sta uccidendo grazie a tutti GIGI.:(

papa
16-11-10, 09:45 PM
Qualsiasi essere morto, inquina la vasca: chi più (quelli che contengono veleni), chi meno, tenuto conto anche dalle dimensioni del malcapitato.

Un corallo che muore si sfalda quindi, anche prima di essere totalmente morto, contamina l'habitat fin da subito.

Tieni pure conto che i soft coral, in buona salute, rilasciano in acqua sostanze chimiche dannose (terpeni) per inibire ospiti indesiderati nelle vicinanze. Inoltre i coralli producono e quindi rilasciano muco e a periodi compiono una sorta di muta, non velenosa, ma comunque inquinante.

Quando un corallo (soprattutto molle) è visibilmente destinato a morire è preferibile toglierlo dalla vasca ed eventualmente tentare l'impossibile in altri contenitori. Mentre per il resto della normale attività degli invertebrati, una vasca funzionante e ben condotta, non accusa problemi.

Di quale parassita alludi?

gigisonia
17-11-10, 06:55 PM
Ciao Papa e grazie per la tua gentile risposta,per quanto riguarda il parassita non conosco il nome ma sembra un millepiedi piccolo,intanto il corallo l'ho buttato e ho gia fatto il cambio d'acqua, da questo fine settimana darò un'occhiata ai valori dell'acqua, considera che per l'acquario marino sono alle prime armi, oggi ho iniziato a fare i cambi d'acqua con quella di osmosi e ti chiedo: per alzare il kh uso il bicarbonato;uso i sali della REEF CRYSTAL per ph e densita,ma per il resto tipo gh,o acqua calcarea e altri valori che probabilmente adesso mi sfuggono cosa mi puoi consigliare?
ciao attendo la tua cortese risposta

Gigi:)

papa
18-11-10, 04:11 PM
L’illuminazione è assolutamente inefficiente per mantenere qualsiasi tipo di corallo. Coralli che vivono in ambienti poco luminosi, occorrono comunque di vasche particolari. Coralli di facile gestione, necessitano di una illuminazione che va oltre quella descritta. In breve, i coralli per vivere contengono alghe simbiotiche – zoozantelle – che necessitano di luci particolari altrimenti muoiono o sono espulse con il conseguente deperimento del corallo stesso.

Se vuoi coralli devi adoperare almeno due neon T5 oltre uno attinico. Se non vuoi coralli, inserisci esseri viventi che oltre a non necessitare di luci particolari, non vivono in un ambiente corallino, vertebrati compresi.

Praticamente indispensabile uno skimmer.

Per alzare il KH usa prodotti specifici e non il bicarbonato: i sali necessari sono molteplici e i formati in vendita ne tengono conto.

A grandi linee, si considera corretto inserire circa 1,5 kg di rocce vive di buona qualità, ogni 10 litri di volume della vasca. In modo più empirico bisognerà considerare una quantità di rocce vive tale da poter realizzare una struttura digradante che raggiunga circa i 2/3 dell'altezza della vasca e occupi circa i 2/3 della superficie di base.

Premesso ciò, basilare un avvio della conduzione della vasca particolare, che se non tale, si darà esito alla distruzione in buona parte dell’ecosistema che permette la conduzione dell’acquario, dando inizio a non pochi grattacapi che [u]a dire il vero dovrebbero trovare le risposte prima di avviare una vasca con degli esseri viventi all’interno e mai dopo</u>.

Almeno per ora, consiglio cambi parziali del 10% almeno settimanali. Usa resine per fosfati e nitrati e anche carbone iperattivo.

Adopera una linea di test che non sia tipo cartine tornasole ma a reagente liquido. La marca ognuno poi a le sue preferenze a seconda delle proprie esperienze.

I test basilari sono:

densità (DE)
durezza carbonica (dKH)
magnesio (Mg)
calcio (Ca)
silicati (SiO4), soprattutto per l’acqua osmotica
fosfati (PO4)
nitriti (NO2)
nitrati (NO3)
concentrazione idrogenionica (PH)
ammonio (NH4)
ammoniaca (NH3)
potassio (K)

La biomassa presente nel tuo acquario (e se presenti: i coralli), ha bisogno di essere alimentata con plancton (fitoplancton e zooplancton), eventualmente in dosi ridotte ma anche ridottissime.

Gli integratori consigliati sono (sempre in dose ridotte):

elementi traccia
cromo
ferro
stronzio
iodio
potassio
aminoacidi
vitamine

Necessari pure attivatori batterici.

Generalmente, il modo migliore è quello di seguire una linea specifica completa di buona marca (esempio Kent, Elos, Ocean nutricion, Reef Evolution, eccetera), tenuto conto che non sono presenti coralli quindi in dose ridotte: esistono prodotti che, anziché essere contenuti singolarmente per ognuno, sono diluiti in un unico flacone. Più economici e nel tuo caso specifici.

Come per gli altri prodotti, anche se calcio e magnesio non saranno di vitale importanza per la mancanza di coralli è ottimale mantenere dosi medie dei due elementi, sicuramente consumati a lungo termine.

Utilizza acqua proveniente da impianto osmosi per cambi parziali e rabbocchi. Di tanto in tanto esegui test anche di questa.

Identificare gli abitanti “descritti” è cosa ardua. Di certo al posto del pesce “metà blu e metà giallo” ci sta un altro pagliaccio.

Invece il “parassita” che scrivi è quasi sicuramente un vermocane:

http://www.google.it/images?um=1&hl=it&rls=com.microsoft:it:IE-SearchBox&rlz=1I7GGLL_it&sout=1&tbs=isch:1&&sa=X&ei=A07lTLWgEImH4QbnyrjwDg&ved=0CDwQBSgA&q=vermocane&spell=1&biw=1003&bih=563

In tutte le vasche beno o male sono presenti quali ospiti clandestini. Di piccole dimensioni non creano problemi. Essendo detrivoratore (utile), più facile che ha approfittato dello stato morente del corallo ormai privo di muco difensivo, e non lo ha parassitato. Attenta, invece, che se toccato, è urticante: le “zampine” sono circondate da setole velenose.

Bello e utile la presenza di una alga superiore, a patto che possiedi un palco luci adeguato.

Leggere libri e riviste dedicate. Partecipare attivamente in forum specifici.

gigisonia
18-11-10, 04:42 PM
ciao Papa e grazie per i tuoi consigli, che sicuramente mi aiuteranno a migliorare il mio acquario.

A presto ciao
Gigi:D