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Visualizza Versione Completa : Schede delle malattie (sintomi e cure).



Mauy
14-03-10, 02:27 PM
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L'icthyo o malattia dei puntini bianchi e una delle malattie più comuni nei nostri acquari, essa e causata da un parassita un protozoo che si attacca sul corpo del pesce occupandone le cellule epidermiche e riproducendosi nel loro interno…. i classici puntini bianchi che vediamo sono cisti che una volta raggiunta la maturità esplodono rilasciando altri protozoi che infestano ogni parte dell’acquario.
Proprio per queste ragioni e per evitare un'epidemia si dovrà intervenire nel più breve tempo possibile cercando di capire anche le cause che hanno portato a tale patologia (in modo da evitare che in un futuro di ripeta):

Le cause principali di questa malattia sono:

- Sbalzi termici dovuti a repentini cambi dell'acqua;
- cattive condizioni igieniche della vasca,
- situazioni di forte stress dei pesci,
- valori alterati dell’acqua (da tenere sotto controllo no2 e no3)

CURA:

Le cure sono abbastanza semplici ed efficaci.

IMPORTANTE:

Come primo approccio si consiglia di alzare la temperatura portandola a 29°/30° c.a. per 6/7 giorni, dopo si inizia a ridurla gradualmente. Con specie di pesci che resistono ad alte temperature si può arrivare anche a 32-34°C. I primi miglioramenti si devono notare già dopo il quarto giorno.
Se la cura termica non dovesse portare a miglioramenti, per pesci d'acqua medio-dura (es. Pecilidi) si può decidere di provare con un bagno prolungato in soluzione salina, altrimenti si ricorre alla cura con specifici medicinali.


UTILIZZO DI SALE: contro l'Ichthyophthirius si utilizza il sale (NaCl) per bagni prolungati della durata di 3-5 giorni; mentre i bagni di breve durata non hanno alcun effetto su questo parassita che si presenta incistato nella mucosa del pesce.

Il bagno prolungato viene effettuato con 2-3gr/l di sale da cucina (NON iodato):
- in una vaschetta separata, con riscaldatore e areatore;
- direttamente in acquario se non si hanno piante;

E' sempre necessario fare contemporaneamente il trattamento termico per sostenere la cura, questo dovrà durare per almeno 2-3 settimane.


CURA ATTRAVERSO L'UTILIZZO DI FARMACI:

Blu Di Metilene (questo principio attivo si può comprare in farmacia sotto forma di soluzione antisettica, o si trova nei negozi di acquariofilia già pronto in prodotti appositi). Sera Costawert Tetra Contraikt JBL Punktol



Questi prodotti vanno utilizzati innalzando la temperatura dell’acqua 28°- 30°g (la temperatura va alzata in modo graduale non repentina), una volta portata l’acqua a temperatura si possono utilizzare i prodotti descritti nelle dosi e nei tempi consigliati sulla confezione.

Una volta terminata la cura è consigliabile fare un cambio del 50% dell’acqua e inserire i carboni attivi nel filtro per almeno due giorni (dopodichè vanno subito tolti), se necessario ripetere la cura.

Sarebbe meglio effettuare queste cure su vasche di quarantena perché questi medicinali possono danneggiare la flora batterica all'interno del filtro.

https://www.inseparabile.it/public/forum/Mauy/2010314233120_GY1W1323ER2.jpg

Big Fish
12-06-10, 03:12 PM
Molto frequenti nei pesci d'acquario sono i ciliati Chilodonella e Trichodina ed il flagellato cutaneo Costia necatrix (Ichthyobodo), che sono detti anche "La triade dei deboli" in quanto colpiscono per lo più soggetti stressati ed indeboliti.

La sintomatologia è apparentemente simile per tutte e tre le malattie (Costia, Chilodonella, Trichodina), quindi diventa difficile distinguere ad occhio nudo l'una dall’altra. Una diagnosi certa può essere fatto solo esaminando dei campioni al microscopio.



COSTIASI. (in compilazione)



https://www.inseparabile.it/public/forum/Big Fish/201061217502_costia2.jpg[



AGENTE PATOGENO: Malattia parassitaria causata dal flagellato cutaneo Ichthyobodo necator (ex Costia necatrix).


https://www.inseparabile.it/public/forum/Big Fish/2010612175955_costia micro.jpg



SINTOMI: i parassiti attaccano la pelle e le branchie del pesce, causando gravi danni alla mucosa; nella fase iniziale si notano zone opache sulla pelle causate da una ipersecrezione di muco, successivamente la pelle comincia a disgregarsi fino alla comparsa di ulcere cutanee (ferite sanguinolente). Altri sintomi iniziali possono essere colori sbiaditi, pinne chiuse e sfrangiate. E' frequente la comparsa di infezioni secondarie da batteri e miceti sulle ferite. La forma più grave è quando i parassiti attaccano le brachie, il pesce tende a stazionare in prossimità della superfie dell'acqua e presenta un respiro accelerato e l'opercolo branchiale aperto.


CURA:

A) il primo rimedio consiste nell'alzare gradualmente la temperatura fino a 30-32° C (purché il pesce lo sopporti), a tale temperatura il parassita muore in pochi giorni.

B) in più si può ricorrere a bagni con il sale (NaCl) in un recipiente separato, soprattutto per i pesci d'acqua dura (oltre 12° dH). Dose di 15-25gr/L di sale da cucina (non iodato) per una durata di 15-45 minuti.

C) si possono usare prodotti specifici:
General Tonic Plus (Tetra) Costawert (Sera) EktoMor (Aquarium Munster) MediMor ( Aquarium Munster) Medic 4 (Amtra) Protozin (Waterlife) Punktol Ultra (JBL)
Vanno bene anche altri prodotti curativi contro parassiti esterni a base di verde malachite, blu di metilene e acriflavina... però esistono forme resistenti ai farmaci.

D) il trattamento combinato A) + B) o A) + C) è necessario quando la malattia è in fase avanzata, se possibile bisogna alzare la temperatura in vasca e procedere con il medicinale o i bagni i sale.

E) in casi molto gravi o quando la malattia risulta resistente ai farmaci si può ricorrere a bagni con formalina (molto pericolosa).

misulina
03-10-10, 03:13 PM
TRICHODINA:


AGENTE PATOGENO: Malattia parassitaria causata da un protista ciliato che dà il nome alla malattia stessa.

https://www.inseparabile.it/public/forum/misulina/201010315624_TRICHOK.jpg

SINTOMI: La diagnosi certa andrebbe effettuata attraverso l'utilizzo di un microscopio per identificare la presenza del parassita.
Si possono però osservare segni e sintomi che possono comunque farci diagnosticare con estrema accuratezza la loro presenza.
I pesci affetti da questa malattia tendono a sfregarsi frequentemente sugli oggetti presenti in vasca e muovono le pinne a scatti come se un "qualcosa" li infastidisse.
Nei casi in cui la malattia sia in stato già avanzato possono comparire sul corpo, e in particolar modo sul dorso macchie e lesioni biancastre.


CURA:
1) Isolare immediatamente il pesce e verificare che in vasca altri soggetti non siano stati intaccati;
2) si può iniziare una terapia direttamente in vasca con specifici prodotti curativi per acquario che combattono gli ectoparassiti già citati nelle altre schede (vedi Chilodoniasi).
3)

Big Fish
03-10-10, 04:36 PM
CHILODONIASI

Agente patogeno: un protozoo ciliato ectoparassita obbligato (Chilodonella sp).


Sintomi: comportamento: i pesci infestati possono tenere le pinne chiuse, nuotano a scatti e si sfregano frequentemente contro gli arredi della vasca. Quando il parassita attacca le branchie, la respirazione aumenta notevolmente e i pesci stazionano per la maggior parte dei tempo sotto la superficie dell'acqua. aspetto: sulla pelle si formano zone biancastre e traslucide dovute ad una eccessiva secrezione di muco, che si vedono piú facilmente quando il pesce si trova frontalmente rispetto all'osservatore. Negli stadi piú avanzati l'epidermide può disgregarsi con la comparsa di lesioni cutanee causate dai parassiti.



La Chilodonella colpisce soprattutto pesci indeboliti da stress o da cattive condizioni di allevamento, la diffusione della malattia è diretta da soggetto a soggetto e favorita dall'affollamento delle vasche e dalle condizioni igieniche non ottimali.



Trattamento: la cura avviene alzando la temperatura in vasca a 30°C ed effettuando contemporaneamente dei bagni con soluzione salina in un recipiente separato. In presenza di specie che non sopportano questo trattamento o in vasche di comunità è opportuno intervire direttamente con un prodotto specifico.

A) Primo rimedio è innalzare la temperatura dell’acqua in vasca a 28-30°C;

B) Se i pesci non sono troppo debilitati si può ricorrere a bagni di breve durata (20-40 minuti) in soluzione salina al 3% (25-30gr/l). Fate attenzione che alcuni pesci d’acqua tenera più delicati e i soggetti particolarmente debilitati potrebbero non sopportare tale trattamento con il sale.

C) è consigliato l'uso di medicinali specifici (a base di verde malachite, acriflavina) direttamente in acquario; Costawert (Sera) Contraick (Tetra) Ektomor, Furamor (Aquarium Munster) Ektol, Punktol Ultra (Jbl)

D) In casi estremi è bene ricorrere a bagni in formalina (formaldeide 37%) di breve durata.