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Visualizza Versione Completa : Intossicazione da zinco - Un caso di zinchemia



Francy
28-12-08, 06:19 PM
Ci sono numerose sostanze che provocano l’intossicazione dei pappagalli ed oltre alla comparsa di spiacevoli sintomi da avvelenamento, il volatile può anche morire.
Il primo consiglio è quello di portare il nostro pennuto, ogni volta ci sia qualcosa che non va, sia si tratti di un comportamento che di una ferita etc., immediatamente dal veterinario aviare, ma solo da lui e non da un altro “comune” veterinario che è in grado di curare cani e gatti perché sarebbe tempo sprecato senza di fatto aiutare il nostro volatile e, se si vuole vedere anche il lato economico, soldi buttati.


[u]CAUSE</u>

In particolare l’intossicazione da zinco è provocata quando il pappagallo assimila direttamente o indirettamente lo zinco.
Nel primo caso ad esempio beccando una gabbia, un giocattolo o una ciotola ricoperti di zinco; nel secondo caso beccando la frutta (il suo acido rende solubile lo zinco) posta in una scodella zincata o tra le sbarre di una gabbia zincata. Altri oggetti che possono contenere dello zinco sono: fermagli, zip, chiavi, chiodi, collanine e braccialetti e lucchetti.
Gli psittaciformi sono animali molto curiosi, giocano ed interagiscono con il corpo e quindi anche con il becco, pertanto per evitare un’intossicazione da zinco l’unico modo è prevenirla facendo uso di gabbia ed accessori solo sicuri (non zincati).
Il rischio delle gabbie zincate (ricoperte attraverso un processo di galvanizzazione per evitare la formazione di ruggine) può essere ridotto, ma NON eliminato, pulendole attraverso un’energica spazzolatura a fondo ed utilizzando dell’aceto oppure un’altra soluzione acida; inoltre questo processo andrebbe ripetuto più volte a causa della formazione, sotto particolari condizioni come sbalzi di temperatura, elevata umidità, periodo autunnale ed invernale, della ruggine bianca. In quanto esiste una soluzione sicura è preferibile non utilizzare proprio questo genere di gabbie!
La soluzione all’intossicazione da zinco è data dal metodo di verniciatura Powder Coating che prevede l’utilizzo di polimeri atossici, mescolati a coloranti atossici con i quali si ricopre la superficie metallica della gabbia rendendola sicura per la salute e la vita degli uccelli.


[u]TIPOLOGIA: ACUTA o CRONICA</u>

Esistono due tipi di avvelenamento: acuto e cronico.
L’intossicazione acuta è causata dall’ingestione (singola) di oggetti contenenti zinco o scaglie di vernice che contiene dello zinco ed il corpo ne risentirà nell’immediato.
L’intossicazione cronica è causata dall’ingestione (ripetuta) del materiale in piccole quantità che fanno alzare però il livello di zinco nel corpo che ne risentirà a lungo andare.


[u]SINTOMI</u>

Lo zinco si deposita nel fegato, nei reni, nei muscoli etc. andando a provocare un indebolimento del volatile.
I sintomi di un’intossicazione acuta sono i seguenti:

letargia, perdita di peso, perdita di appetito, vomito, diarrea, perdita di equilibrio (atassia)
e se non si interviene in tempo addirittura può portare alla morte.

I sintomi di un’intossicazione cronica sono i seguenti:

irregolari periodi di letergia, depressione, problemi gastro-intestinali

Altri sintomi comuni sono: anemia, cianosi, autodeplumazione, debolezza, convulsioni, eccessiva urinazione presente negli escrementi ed aumento della sete.


[u]DIAGNOSI</u>

L’intossicazione può essere rilevata attraverso un prelievo, misurando il livello di zinco contenuto nel sangue; inoltre se l’animale ha ingerito un pezzo di materiale contenente zinco, è possibile ricorrere ai raggi-x ed individuarlo.


[u]CURA</u>

Il veterinario aviare intraprenderà la cura più adatta per salvare il pappagallo intossicato.




References:
Avian Medicine: Principles and Application by Ritchie, Harrison and Harrison pages 1038-1039
http://www.birdsnways.com/wisdom/ww14eiii.htm



Nella descrizione sopra non sono presenti tutti i sintomi dell’intossicazione da zinco, magari per necessità di sintesi da parte dell’autore.
Minou (“Un caso di zinchemia” – vedi post sotto) ne è proprio un esempio perché presentava iper-eccitazione, nervosismo ed agitazione eppure dando nulla per scontato si è individuata la causa e quindi una cura per aiutarla.

Francy
30-12-08, 01:38 PM
Vi riporto la bruttissima esperienza :( che riguarda Minou, un'ara che ho avuto il piacere di tenere per un po' di tempo in attesa di un'adozione. Minou, tifo per te :)
Di seguito incollo l'articolo che, corredato di foto, è possibile leggerlo qui: http://www.animalsdivulgationtrust.org/informations.asp?id=41


Un caso di zinchemia

Questo pappagallo recuperato dalla nostra Associazione, ha subito un’intossicazione da zinco ,che come tutti i metalli, sono grandemente pericolosi sia per la salute dei pappagalli, sia per la salute di tutti gli animali, uomo compreso.
Non tutti i casi di zinchemia si presentano in questo modo, a volte è possibile avvedersi del grave problema solo davanti ad importanti crisi neurologiche, con cecità, abbattimento del sensorio e altri sintomi ancora, legati al sistema nervoso centrale. Ma di questo parlerà con dovizia di particolari il nostro medico veterinario, il Dottor Lorenzo Crosta.
In ogni caso abbiamo ritenuto importante evidenziare come sono a rischio questi animali, ai quali nonostante tentiamo di dare ogni cura, ingenuamente ci fidiamo di materiali regolarmente posti in commercio, come in questo caso.

Dalla relazione dell’affidataria, Daniela, riportiamo la cronistoria di questo spiacevole avvenimento.

“Domenica 21 dicembre 2008, quando ci siamo accorti del problema, abbiamo telefonato a Nadia, a Lorenzo e, alla fine abbiamo avuto appuntamento per il lunedì 22.
Le zampe non sanguinavano ancora ma la fobia con cui Minou se le torturava era impressionante.”




Ancora dalla relazione dell’affidataria Daniela:
“Lunedì terapia dal dr. Crosta, dopo prelievo ematico e lastra.”

“Martedì peggioramento, si strappava la pelle a pezzi e cominciava a sanguinare, oltre ad avere piaghe aperte su tutte le zampe.
Esito analisi del sangue: elevata Zinchemia ed inizio terapia domiciliare con iniezioni e trattamento topico delle zampe.”



“Mercoledì mattina il posatoio della gabbia (ancora in legno nudo) appariva così insanguinato da sembrare una tavola di tortura dell'inquisizione.
Il posatoio è stato con una benda elastica robusta e morbida.”



“La notte tra mercoledì e Giovedì Minou ha ancora perso sangue.”



“Abbiamo continuato la terapia, ho cambiato la benda al posatoio e ne ho applicata una pulita.”

“Le foto del 26 dicembre 2008, mostrano il posatoio pulito - non ha più sanguinato.”


Per spiegare la causa di ciò che è accaduto, sappiamo per certo che il pappagallo non ha nè gabbie zincate, nè giochi metallici nè altro che possa aver causato questa intossicazione, ad eccezione di un trespolo di una marca italiana, munito di CIOTOLINE (2) smaltate: ebbene, questo smalto è stato notevolmente e in brevissimo tempo (poche ore) staccato dal becco del pappagallo (Ara Nobilis) che, in quel momento, si presume sia venuto a contatto con dello zinco contenuto o nella smaltatura o sotto di essa. Per essere certi che lo zinco sia nella ciotola, provvederemo ad inviarlo ad un laboratorio specializzato. Vi sapremo dire.


Una domanda sorge spontanea, al di là di tutto: ma se una ciotola smaltata è prodotta "per pappagalli", come è possibile che possa essere così delicata da non reggere nemmeno il becco di una piccola Ara Nobilis (150 grammi di pappagallo)???

Fate molta attenzione al materiale che utilizzate per il vostro animale, anche un lieve malessere o sintomo (per esempio un piumaggio non bello e/o grattamenti insistenti), non deve essere sottovalutato: portate immediatamente il pappagallo da un medico aviare.

Al momento è presente un miglioramento, ma di certo non possiamo pensare che il problema sia risolto. Un'intossicazione da zinco prevede una terapia e, se l'esito è favorevole, una lenta disintossicazione con controlli periodici mediante prelievo ematico.
Ci stringiamo nella lotta a Minou ed alla sua famiglia che la tiene costantemente monitorata. Grazie.

nadiaghibaudo
31-12-08, 10:52 AM
Sottoposta immediatamente a terapia, dopo un iniziale miglioramento, ieri Minou ha avuto un peggioramento; quindi dopo parecchi giorni di terapia che, nonostante sia la sola possibile, ha un incedere lento, come un motore diesel, un'altra crisi.

Minou è comunque ricoverata, in camera calda, all'interno di una clinica specializzata per animali esotici, sotto le cure del dottor Crosta e della dottoressa Timossi.


Il solo consiglio che posso dare, ed insisto sempre col dare, è di non sottovalutare mai i materiali con cui vengono a contatto i nostri pappagalli. In questo caso si è trattato, presumibilmente, di una ciotola smaltata che, una volta scrostata per l'azione del becco del pappagallo, ha reso raggiungibile la zincatura sottostante: per essere certi di questo, ed in considerazione del fatto che Minou non ha contatto con nessun'altro metallo se non quello della gabbia "zinc-free", abbiamo inviato il reperto ad analizzare ad una ditta specializzata.
Se dovete proprio utilizzare materiali metallici, accertatevi che si tratti o di metalli con la dicitura "zinc-free", come si legge su alcuni giochi, o che, nel caso di una gabbia, essa non sia zincata e che la verniciatura (nel caso di gabbie verniciate) sia applicata senza zincatura di base.
Molti sono i produttori che si premurano nel dichiarare lo "zinc-free", prediligete quelli.
Per le ciotole smaltate di cui sopra, restiamo in sospeso, in attesa del referto che vi comunicheremo adeguandoci ai tempi imposti dal laboratorio di riferimento.

Grazie Francy per le informazioni.
Buon Anno a tutti.

laion
12-02-09, 02:40 AM
ciao a tutti io sono nuovo sul forum cmq volevo dirvi, che io pochi giorni fà o costruito una voliera per i miei cocoriti, ed o messo la rete zincata 2x1..a quanto o letto e pericolosa, ma cosa mi consigliate di fare? spero che con il lavaggio con l'aceto risolvo questo problema.Anche perche un mio amico a da tamti anni che tiene i coco in gabbie con rete zincata... ma l'oro stanno bene. aspetto una vostra risposta anche perche aspetto lo svezzamento per metterli in voliera. ciao

zanatta77
22-12-09, 10:43 AM
Eccomi anche qua a testimoniare la mia esperienza negativa per l'intossicazione da zinco che a colpito la mia amica cenerina GARIBALDI.
Sono registrato su vari forum per pappagalli sempre come zanatta77 quindi qualcuno di voi magari ha letto la mia sventura,ma per essere utile e contribuire a favore di una vita migliore per i nostri amici la scrivo anche qua.
Praticamente la mia cenerina diventava sempre più magra,con poco interesse per tutto,feci liquide di colore strano con intervalli brevi,deplumazione continua e mordicchiava spesso le sue unghie con rabbia.Siamo andati da un veterinario comune per cani e gatti che ci ha fatto esclusivamente un comune controllo delle feci e ci diceva che i vermicidi erano nella norma quindi era dovuto dallo stress il suo attuale malessere, in un primo momento gli abbiamo creduto anche perchè non eravamo molto preparati avevamo letto poco e sapevamo poco, poi abbiam iniziato a leggere tutto quello che si trova in rete e quindi iscrizioni a dx e sx, io per lavoro son partito per 6 mesi e quindi mia moglie a seguito il pappagallo portandolo da un veterinario aviare che semplicemente diagnosticava e senza far nessun tipo di prelievo o altro uno stress depressivo per il mio allontanamento .....passarono i mesi e al mio rientro la ritrovai ancora peggiorata allora non sapevo più cosa fare e pensare ma poi per fortuna son capitato nel sito giusto...dopo aver visitato il sito animaldivulgationtrust e postato una discussione sul mio problema grazie a NADIA GHIBAUDO sono stato invitato a contattare il Dott. CROSTA che per me e la mia personale esperienza è da ritenere PROFESSIONISTA un vero veterinario aviare al 100%, lo sento via telefono e alla fine decido di andare nella sua clinica VALCURONE a 200km di distanza da me e praticamente appena arrivati in questo paradiso per pappagalli già mi sentivo circondato da personale e situazioni che potesserò gestire il nostro grande e finora problema nascosto.
Per non dilungarmi troppo vengo al dunque: il dott. senza fretta la fece uscire dalla gabbia la lasciava tranquilla si avvicinava con riguardo e destrezza che fino ad allora non avevo mai visto prima, Inizio a fare un controllo capillare dell'animale esternamente poi fece un controllo del gozzo,un tampone per diutrea, prelievo del sangue e dell'altro che non ricordo bene. A distanza di una settimana mi arrivo a casa via email i risultati delle analisi del sangue con una diagnosi allarmante lo zinco presente nella cenerina era a 1000
mi consiglio di allontanare tutto quello che a vista d'occhio sembrava ferro compresi giochi,ciotole ecc ecc e di accertarmi del tipo di gabbia in possesso e di somministrare con quantità e intervalli diversi un medicinale che adesso non ricordo il nome ma che ho scritto da qualche parte.
Oggi sta bene è come rinata ma presto vorrei fare un controllo di routine magari quando il dott. è dalle mie parti ciao a tutti spero possa servire a qualcuno come esperienza negativa vissuta.