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Visualizza Versione Completa : morsi



lau87
18-10-08, 03:45 PM
ciao a tutti.
non ne so molto di ragni.ma ultimamente mi sto interessando ai loro morsi e ai loro pericoli.ho letto che non la maggior parte dei ragni sono velenosi,ma soltanto pochi sono pericolosi per l'uomo per il quantitativo di veleno.poi ce ne sono altri che non sono letali per l'uomo ma che gli provocano fastidi ed effetti collaterali dopo.ora mi chiedevo..se vengo morsa da un ragno pericoloso,cosa devo fare?
per intenderci..vorrei una misura di intervento specifica tipo quella che c'è per la vipera.
che bisogna fare,andare in ospedale?prendere qualche medicina?bloccare la parte morsa per non diffondere il veleno?
grazie a tutti

papa
18-10-08, 05:13 PM
L'avvelenamento da ragno avviene quando il ragno morde qualcuno e decide d'inoculare veleno nella ferita. Non tutti i morsi implicano inoculazione. La quantità di veleno iniettata può variare da nulla all'ammontare massimo possibile per il tipo di ragno in base alle circostanze e all'ambiente. Ragni di specie diverse si comportano diversamente di fronte ad analoga situazione. Tranne pochissime eccezioni, come gli aracnidi dell'ordine dei Solifugae, tutti i ragni sono velenosi. Tuttavia il loro veleno spesso quasi innocuo per l'uomo e il morso meccanico in sè, veleno a parte, non quasi mai preoccupante. Taluni morsi lasciano ferite così larghe che insorge il pericolo d'infezione e talaltri possono veicolare batteri infettivi che all'atto della puntura si trovavano sugli aculei.

In ogni caso la tossicità del veleno a porre i maggiori rischi per l'uomo: alcuni ragni dispongono di veleno che può risultare fatale nella quantità tipicamente iniettata con una singola puntura. Questi ragni sono potenzialmente mortali.

Con l'eccezione degli Hackled orb-weaver, degli Holarchaeidae e dei primitivi Mesothelae (e di altri aracnidi che ragni non sono sebbene vi somiglino, quali gli harvestman e i Solifugi), tutti i ragni sono in grado di secernere veleno.

Ciò nonostante solo il morso di una piccola percentuale di specie pericoloso per l'uomo. Molti hanno cheliceri non in grado di penetrare la pelle umana, altri dispongono di veleni non abbastanza tossici nella quantità inoculata per meritare l'attenzione di un medico. Pochissimi possono causare la morte.

Il loro veleno agisce in base a uno di due principi e per tale ragione viene distinto in due classi: neurotossico se attacca il sistema nervoso, necrotossico se attacca i tessuti attorno alla ferita o gli organi interni.

Prima di somministrare eventualmente l'antidoto è importante determinare il grado di avvelenamento del paziente, di solito classificato in tre livelli. La somministrazione va compiuta solo nel caso di rischio di complicazioni e in ogni caso mai sul campo ma solo in ambulatorio, per minimizzare il rischio di anafilassi.

1° grado:
lieve dolore locale della zona colpita dal morso
parametri vitali normali

2° grado:
dolore muscolare della parte morsa, di solito un'estremità
estensione del dolore muscolare all'addome, soprattutto quando il morso ha colpito le estremità inferiori
diaforesi locale o dell'estremità morsa.

3° grado
dolori muscolari diffusi su schiena, addome, petto
diaforesi diffusa
parametri vitali fuori norma (pressione sanguigna maggiore di 140/90 millimmetri di mercurio, pulsazioni maggiori di 100);
nausea
vomito
cefalea

Tra le possibili cure ospedaliere, oltre alla somministrazione dell'antidoto nei gravi casi in cui gli analgesici falliscono, ci sono rimedi meno invasivi come la somministrazione di analgesici oppioidi e sedativi, il supporto respiratorio con ossigeno e l'estrazione del veleno tramite apparecchiature medicali.

I rimedi casalinghi come gli impacchi a base di erbe riescono di solito inutili.

In ospedale. Tra gli analgesici per tenere sotto controllo il dolore si usa di solito il solfato di morfina. Per inibire i recettori e i neurotrasmettitori e potenziare l'effetto dell'acido aminobutirrico (GABA) si usa di solito lorazepam o diazepam o midazolam. L'antidoto va somministrato solo nei casi più gravi e serve per neutralizzare la tossina principale del veleno; prima dell'antidoto conviene somministrare difenidramina per ridurre il rischio di reazioni acute.

Rimedi in casa
Da non sottovalutare la possibilità di choc anafilattico per alcuni individui, come per le punture di vespa.

Normalmente la zona colpita va lavata abbondantemente, si può applicare localmente degli impacchi di ghiaccio e una crema cortisonica; ma nei casi più gravi o di dubbio è necessario ricorrere alle cure di un medico (utile predisporre del diretto responsabile).

Prima di mordere il ragno assume la tipica posizione di attacco, di fronte alla quale si è ancora in tempo ad arretrare, e morde solo come ultima risorsa se non ha altra scelta.

In Itali ragni che possono divenire seriamente pericolosi sono Loxosceles reclusa e Malmignatta.

Però altri come per esempio il comune ragno saltatore Phidippus audax, che raggiunge un solo centimetro di lunghezza, può infliggere morsi dolorosi come la puntura di un'ape se intrappolato nel palmo della mano o se seriamente infastidito.

Il metodo più sicuro per prevenire il morso di un rano che si trova sulla propria cute è di allontanare con gentilezza il ragno con un dito; quando si schiaccia il ragno contro la cute si determina infatti per riflesso l'apertura dei chelicheri, con aperture delle lame mascellari in posizione per il morso. [:22]

lau87
19-10-08, 09:12 PM
wow mi hai fatto una cultura medica grandiosa![:o)] grazie mille!
a questo punto se posso farti un'altra domanda dato che mi hai incuriosita...ma in che consiste questo famigerato antidoto e perchè è tanto pericoloso?
ciao

papa
19-10-08, 10:35 PM
Un antidoto è una sostanza in grado di contrastare una forma di avvelenamento.

A volte capita che l'antidoto per una particolare tossina è scoperto iniettando la tossina stessa in un animale, in piccole dosi, ed estraendo i risultanti anticorpi (le antitossine) dal sangue dell'animale.

Il veleno prodotto da alcuni serpenti, ragni, e altri animali velenosi è spesso contrastabile con l'utilizzo di antiveleni, anche se non sempre esistono e sono efficaci.

In oltre possono sussistere importanti effetti colaterali soggettivi: choc anafilattico sempre dietro l'angolo.

Certo che in caso di problemi le cure medico/ospedaliere, sono la soluzione più sensata. Dati personali e sull'animale che ha morso/punto, sono molto importanti per chi effettua la terapia curativa.

lau87
21-10-08, 11:51 AM
ok adesso sono sicuramente più informata ;)
grazie!