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Visualizza Versione Completa : CARNIVORI - Meglio soli o accompagnati...?



Solnyshko
14-02-08, 11:26 AM
Come promesso qualche giorno fa, apro questa discussione dedicata ai "cattivi, che poi cosi' cattivi non sono mai". :D
Parlo naturalmente dei carnivori che, malgrado le apparenze, devono sudare non poco per assicurarsi il "pane" quotidiano che come abbiamo visto é decisamente piu' sfuggente, nascosto, o peggio, irascibile rispetto a qualche filo d'erba. E oltretutto, una volta conquistata la preda, bisogna riuscire a mangiarla in santa pace, e si vedrà che non é sempre cosi'.;)
I grandi predatori si sono evoluti non solo fisicamente, ma hanno dovuto affinare anche le loro strategie di caccia.
Avremo percio'specie che prediligono la caccia in gruppo, altre invece che cacciano in solitaria. E ancora, ci sono carnivori molto specializzati, ed altri che potremmo definire come "furbacchioni" che approfittano di qualunque buona occasione per un pasto facile.
Come al solito, spezzettero' la discussione in vari post in modo da rendere piu' agevole la lettura. Si comincia. ;)

Solnyshko
14-02-08, 01:19 PM
<center>"Meglio soli"</center>

Si tratta in generale di animali dalla struttura fisica imponente, capaci di abbattere da soli prede di grandi dimensioni.
In questa categoria rientra la maggior parte dei grandi felini ma non solo; anche i plantigradi prediligono uno stile di vita solitario.

Giaguaro
http://img511.imageshack.us/img511/1395/jaguaronloginwoodsci4.jpg

Tigre del Bengala
http://img511.imageshack.us/img511/6787/60fstigpantheratigristidg5.jpg

Orso polare
http://img511.imageshack.us/img511/8717/orsopolarekv3.jpg


La tecnica di caccia consiste nel tendere agguati, nei lunghi appostamenti in attesa dell'attimo buono. E non é un caso che la stragrande maggioranza dei "solitari" abbia un mantello mimetico: la pelliccia maculata del leopardo e del giaguaro che ben li nascondono tra le alte erbe e i cespugli o ancora il manto candido dell'orso polare che ben si adatta all'ambiente ghiacciato in cui vive.
Appostamenti, come ho detto, che spesso durano delle ore e che possono essere vanificati in pochi secondi da uno scricchiolio di un ramo secco, o da un improvviso cambio di direzione del vento che puo' tradire la presenza del predatore.
Non é un caso che la percentuale di fallimenti sia decisamente superiore a quella dei successi; 'sti predatori fanno una vitaccia insomma! :)

Comunque, quando la caccia ha successo, la morte della preda avviene in maniera relativamente rapida, dato l'equipaggiamento di cui la natura ha dotato i suoi "carnefici".
Una volta procacciato il "pranzo", non é ancora finita. Bisogna metterlo al sicuro da ospiti non graditi per cui il leopardo ad esempio lo isserà su di un albero, altri trascineranno la carcassa in luoghi nascosti, come ad esempio al riparo di un cespuglio.
Qualche eccezione c'é.
I "solitari" sono in genere poco specializzati che cacciano una larga varietà di prede, dai topolini ai grandi ungulati. Altri invece si sono specializzati principalmente per la caccia di una o poche specie per cui hanno subito un'evoluzione in tal senso.
E' il caso del ghepardo che si é evoluto di pari passo con la sua preda favorita, la gazzella, ruminante velocissimo.
Per stargli dietro il fisico del ghepardo ha dovuto evolversi facendo in modo che l'animale non abbia un filo di grasso. Longilineo, artigli non retrattili e adatti alla corsa...Insomma, il ghepardo é l'animale piu' veloce del pianeta ma non ha assolutamente la forza di un leopardo o di un orso.
E spesso e volentieri é costretto a cedere il frutto della caccia al primo opportunista che gli si pari davanti.
Nel filmato che segue vedremo una femmina di ghepardo catturare una femmina di impala, disturbata da una iena. Finale a sorpresa. ;)

Solnyshko
14-02-08, 01:21 PM
<center>Trai i due litiganti...</center>

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http://www.youtube.com/watch?v=p62fMDqGOps

Solnyshko
14-02-08, 02:16 PM
<center>L'unione fa la forza!</center>

In questa categoria ovviamente é la caccia di gruppo che la fa da padrona. Gli unici rappresentanti felini che possono rientrarvi sono i leoni. Anzi, parlando di caccia, dovrei dire leonesse, visto che sono le femmine che cacciano mentre ai maschi é delegata la difesa del branco e del territorio.
La strategia non differisce di molto da quella dei loro parenti solitari, si parte da un appostamento, col vantaggio pero' di essere in gruppo e di essere cosi' in grado di offrire meno vie di fuga alla preda. Ma c'é anche da dire che i leoni hanno anche altre strategie meno elaborate ma piu' efficaci: sono dei ladri provetti e molto spesso "scippano" prede abbattute da altri predatori.

Nella foto due giovani maschi della ormai rarissima sottospecie asiatica di leone.

http://www1.istockphoto.com/file_thumbview_approve/1121457/2/istockphoto_1121457_asiatic_lion_panthera_leo_pers ica.jpg

Quando si parla di predatori sociali non si puo' non pensare immediatamente al Lupo e piu' in generale ai grandi canidi selvatici quali il cuon in Asia, il Dingo in Australia e il Licaone in Africa.
Tutte specie che da sole non avrebbero alcuna speranza contro un alce adulto o uno gnu, cosa invece possibile cacciando in branco.
La strategia in questo caso é diversa rispetto a quella adottata dai grandi felini.
Non é l'appostamento ma anzi il rendersi ben visibili alle prede il fulcro della tecnica di caccia.
Questo per svariati motivi. Servirebbe a poco per un canide cacciare all'agguato, non avendo dentatura adatta ad uccidere in pochi minuti né artigli o zampe atte a trattenere una preda che ovviamente si dibatterà. I canidi devono uccidere in maniera decisamente piu' cruenta ai nostri occhi.
Quindi, invece di appostarsi, il branco si rende ben visibile alle possibili prede; il loro intento non é quello di prenderle di sorpresa ma piuttosto di seminare il panico tra gli erbivori e indurli a correre.
Abbiamo visto che gli erbivori non sono proprio indifesi contro i predatori. Alcuni sono molto veloci, altri si difendono energicamente o innalzano delle vere e proprie "barriere" contro il nemico.
I canidi (ma questo vale per qualsiasi predatore) cercano di selezionare la preda: un esemplare debole, vecchio o malato é preda piu' facile rispetto ad un individuo adulto e in piena forma.
Se poi nel branco di erbivori ci sono dei cuccioli o degli esemplari giovani, questi saranno i primi sui quali cadrà l'occhio del lupo o licaone di turno.
Ed é qui che entra in gioco la tecnica del "seminare il panico". Un giovane bisonte sarà al sicuro finché si trova protetto dagli adulti al centro del branco, ma la giovane età e l'inesperienza spesso portano qualche esemplare a cacciarsi nei guai da soli.
C'é sempre qualcuno che, preso dal panico, si metterà a fuggire lontano dalla protezione del branco, condannandosi a morte quasi certa.
In assenza di cuccioli, oppure se questi riescono a mantenere i nervi saldi, la muta di canidi in questione non cambierà strategia e farà di tutto affinché il branco di prede si metta in fuga.
Ed ecco che se in condizioni di "calma", un animale vecchio, malato o ferito, poteva confondersi nel branco e mascherare le sue reali condizioni di salute, nella corsa inevitabilmente resta piu' indietro rispetto ai compagni, rendendo facile la selezione ai carnivori che concentreranno su di lui tutti gli sforzi.

Oltretutto alcune specie di erbivori hanno altri punti deboli. Ad esempio, le gazzelle di Thompson sono animali territoriali, pur vivendo in branchi. All'interno di ogni branco ogni maschio dominante ha un suo piccolo territorio e un harem di femmine che difende strenuamente.
Se il branco viene attaccato dai licaoni, questi maschi sono riluttanti a lasciare il territorio, cosi' fuggiranno ma allo stesso tempo cercheranno di non allontanarsene troppo, finendo per fare un giro in tondo e finendo dritti dritti tra le zanne dei predatori.
E stessa sorte rischiano le femmine con piccoli di pochi giorni, riluttanti a lasciarli soli nel folto delle erbe, e stesso dicasi per le femmine gravide, piu' lente per ovvie ragioni...
Se nel caso dei maschi dominanti la forte pressione esercitata su di loro da parte dei licaoni permette al branco di gazelle un certo 'ricambio' ai vertici, con maschi piu' giovani che rimpiazzeranno i 'caduti', la morte di una femmina implicherà indirettamente quella del loro cucciolo.

Nel video che segue si puo' vedere una muta di lupi artici contro un gruppo di buoi muschiati e dalla sequenza di immagini si puo' ben capire tutta la strategia descritta poc'anzi, e si vede anche la strategia di difesa delle prede, la "barriera" di cui parlavo.
Nella prima parte del video saranno i lupi i vincitori (quindi anime sensibili e stomaci deboli astenersi), nella seconda saranno le prede ad avere la meglio.

Solnyshko
14-02-08, 02:19 PM
<center>Lupi artici all'opera</center>

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http://www.youtube.com/v/pb6Rke7jiTc

Solnyshko
14-02-08, 02:43 PM
<center>Predatori...a sorpresa!</center>

Fino a non molto tempo fa si considerava che la specie di cui parlero' tra poco appartenesse alla categoria degli animali necrofagi o spazzini; detto in parole povere, quegli animali che non abbattono direttamente le loro prede ma si cibano dei resti degli altri predatori o di carcasse di animali morti per cause naturali.
Parlo della Iena macchiata che, a dispetto delle somiglianze non é parente di lupi e licaoni ma é molto piu' vicina ai felidi, e che costituisce una famiglia a parte, quella degli Hyaenidae.

Anni di studi e ricerche sul campo hanno contribuito a riabilitare la iena nell'immaginario collettivo, dimostrando che é molto piu' cacciatrice di quel che si pensi e che, anzi, molto piu' spesso sono i leoni che rubano loro le prede e non viceversa.

La loro tecnica di caccia é molto simile a quella dei grandi canidi, cosi' come resta "brutale" il loro modo di finire la preda.
Canidi e Hyaenidae, come già ribadito, non hanno i mezzi adatti a praticare una morte rapida e relativamente "indolore" alla preda, ma menano morsi dove possono, cercando di dilaniarla il piu' possibile e spesso cominciano a mangiare quando questa é ancora viva.
Avrete fatto caso, durante la visione di un documentario, che per esempio la caccia di un leone é filmata dal primo all'ultimo istante, mentre per lupi e iene il momento finale di una caccia viene mostrato rarissimamente. Indubbio che ai nostri occhi, scene del genere appaiono come crudeli, ed é stato anche questo ad alimentare la pessima fama di lupi, iene e via dicendo, tanto da portare l'uomo a sterminarli il piu' possibile.
Ma sappiamo bene che quando si parla di natura, i concetti di bene e male lasciano il tempo che trovano e che i predatori, tutti indistintamente, sono i migliori alleati degli erbivori malgrado le apparenze. :)

Koa
14-02-08, 04:50 PM
Nei documentari ho sempre odiato le scene in cui un carnivoro, leonessa o tigre che sia, caccia i piccoli e li uccide!
Mi prende il sangue al cervello.
Vorrei entrare nella televisione prendere il predatore per la coda e scaraventarlo via!
Certo le prede cucciole sono facili da cacciare....tutto quello che vuoi....ma è una scena che non sopporto proprio!
Eppure si tratta di sopravvivenza: da qui si capisce che il loro è SOLO istinto.

Solnyshko
14-02-08, 08:12 PM
E' la dura legge della natura e la specie umana non é che sia "migliore" degli altri predatori. Vitelli, capretti, agnelli, maialini da latte sono cuccioli anche loro. ;)

Koa
14-02-08, 10:21 PM
Io non ne mangio...non ce la farei!
Non sono così "ipocrita" ;)

sandy
16-02-08, 11:49 AM
Citazione:Messaggio inserito da Solnyshko

E' la dura legge della natura e la specie umana non é che sia "migliore" degli altri predatori. Vitelli, capretti, agnelli, maialini da latte sono cuccioli anche loro. ;)


non è una frase fatta...è proprio dura, ma + che dura io la definirei crudele!

io comprendo tutto ciò nel regno animale, ma da noi no, sopratttutto con i cuccioli, è come ammazzare un bimbo di qualche mese, che coraggio!

"meglio soli o accompagnati?" bella domanda!
credo accompagnati....

orcaimpetuosa
16-02-08, 07:10 PM
Citazione" HEIGHT="Messaggio inserito da Solnyshko
Trai i due litiganti...</center>

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http://www.youtube.com/watch?v=p62fMDqGOps

wow che colpo di scena... ma che bestia è la iena! se la becchi da sola credo che faccia più paura del leone

piuttosto ieri in libreria ho visto libro di foto un con un titolo tipo "i grandi nemici" e in copertina una lotta tra bufali e leonesse

orcaimpetuosa
16-02-08, 09:35 PM
http://it.youtube.com/watch?v=i4YQpc-7DMo&feature=related