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Visualizza Versione Completa : ERBIVORI - Meglio l'attacco, la fuga o nascondino?



Solnyshko
29-01-08, 11:13 PM
Per far si' che questa sezione non sia solo un "bollettino di guerra" con notizie spesso brutte, voglio fare un esperimento, e cioé addentrarmi nell'universo meraviglioso dei grandi mammiferi che vivono in libertà, ancora relativamente al sicuro dall'uomo.
Come tutti sappiamo, la categoria degli "erbivori" é ben rappresentata su tutto il globo da una grande varietà di specie.
E come tutti sappiamo, molti esemplari tra giovani, vecchi, malati o semplicemente distratti, contribuiscono al sostentamento delle popolazioni decisamente piu' esigue di predatori che, a loro volta, sono i migliori alleati degli stessi erbivori, garantendo una certa "salubrità" dei branchi con la loro opera selettiva.

Molto spesso i documentari ci offrono sequenze ininterrotte di predazioni che vanno a buon fine per il carnivoro, dando allo spettatore l'impressione che le povere prede siano in costante allarme e che finiscano sistematicamente nelle fauci del predatore di turno.
Non é proprio cosi', perché la natura offre a tutti un certo armamentario per la sopravvivenza.

Senza addentrarmi troppo a descrivere tutte le strategie adottate per scampare ai pericoli, ne individuero' tre principali, quelle diciamo piu' evidenti, "spezzate" in 3 post differenti in modo che la lettura non diventi troppo pesante: le specie che si difendono fuggendo, quelle che lo fanno attaccando a loro volta, quelle che semplicemente si mimetizzano. Ovviamente la strategia di difesa é direttamente proporzionale al pericolo, per cui anche un animale che di norma fugge, non esiterà ad attaccare un piccolo predatore di poco conto. Viceversa, gli erbivori piu' aggressivi, cercano comunque serve di evitare uno scontro che comporta sempre un certo margine di rischio.

Solnyshko
30-01-08, 12:13 AM
I CORRIDORI

Gli erbivori che prediligono la fuga sono generalmente riconoscibili da un corpo perfettamente modellato per la corsa : fisico asciutto, lunghi arti, zoccoli adattati a seconda della specie e dell'ambiente prediletto da una certa specie.
Tra le specie provviste di corna possiamo fare ancora un'altra distinzione : in alcune, come ad esempio nel bufalo, maschi e femmine sono entrambi "armati" e non esitano a difendersi attaccando. In altre, come nell'Impala africano o nel capriolo, le corna rappresentano un carattere sessuale e sono proprie solo dei maschi; le femmine ne sono prive, oppure hanno delle corna molto ridotte.

Naturalmente non basta saper correre, bisogna anche saper utilizzare qualche trucchetto del mestiere e, soprattutto avere una buona resistenza nelle lunghe distanze.

In un'ipotetica olimpiade animale, annovererei tra gli "specialisti" di questa disciplina:

Il Cervo europeo

https://www.inseparabile.it/public/forum/solnyshko/200813011019_cervoig8xy8.jpg

L'Antilocapra americana
http://img149.imageshack.us/img149/3090/260pxantilocapraamericakx5.jpg

La bellissima Antilope Cervicapra asiatica, uno degli animali piu' veloci del pianeta dopo il ghepardo.
http://img210.imageshack.us/img210/8023/cervoka8.jpg

Il canguro rosso australiano
http://img149.imageshack.us/img149/7871/22578745zf0.jpg

Per l'Africa c'é solo l'imbarazzo della scelta : Impala, Antilopi saltanti ma soprattutto le stranote Gazzelle, tra le quali la specie piu' rappresentativa é sicuramente la Gazzella di Thompson, Thommy per gli amici.

Nel video seguente si puo' vedere una femmina sfuggire a un ghepardo, ben piu' veloce di lei, ma meno resistente, e la si puo' vedere utilizzare tutta la gamma di trucchetti (tipo scarti bruschi e andatura a zig zag) di cui la natura l'ha dotata per mettersi in salvo.

Solnyshko
30-01-08, 12:15 AM
<center>Gazzella in fuga</center>

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Solnyshko
30-01-08, 12:48 AM
I GLADIATORI

Evitero' di includere i "giganti" della natura, quali gli elefanti, i rinoceronti e i temibili ippopotami, tutti animali che raramente "arrivano alle mani" per il semplice fatto che le loro dimensioni spesso e volentieri bastano a scoraggiare qualsiasi predatore.

Prendero' invece in considerazione altre specie di erbivori, dalle dimensioni piu' modeste, ma non per questo meno temibili.
Oltre ad una corporatura generalmente possente, queste specie sono dotate di un armamentario pesante, quali corna possenti e affilate, oppure zoccoli forti e anche dentature niente male. ^^
Come già detto precedentemente, anche queste specie in genere preferiscono darsela a gambe piuttosto che cercare lo scontro, ma quando sono costrette si difendono strenuamente, tanto piu' se c'é di mezzo la difesa dei piccoli.

Qualche "campione":

Il Bisonte, europeo e americano

http://img120.imageshack.us/img120/2339/cervoel1.jpg

Il temibile Bufalo cafro
http://img120.imageshack.us/img120/4258/23457734bz8.jpg

L'Alce
http://img183.imageshack.us/img183/4378/moosesz2.jpg

Il poco conosciuto Gaur, abitante delle foreste dell'India.
http://img292.imageshack.us/img292/2527/gaurxp2.jpg

Il Bue muschiato dell'Artico, che a dispetto del nome é parente delle pecore. :)
http://img48.imageshack.us/img48/3847/muskoxho8.jpg

Anche in questa specialità é l'Africa a mio parere il continente che annovera il maggior numero di specie. Oltre al già citato bufalo aggiungerei anche la Zebra, ottimo corridore, ma capace di difendersi a calci e morsi, e una variegata lista di antilopi, tra le quali ricorderei senza dubbio l'Antilope nera, le cui corna che ricordano due sciabole sono in grado di trafiggere un leone:
http://img213.imageshack.us/img213/5125/sableimg265902ls1.jpg

Altra antilope temibile e sconosciuta ai piu' é l'Orice. Nel video che segue si puo' vedere un esemplare alle prese con due leoni.
Da notare che si tratta di un giovane, immaginate cosa potrebbe fare un adulto. ;)

Solnyshko
30-01-08, 12:51 AM
<center>Piccoli Orici all'attacco.</center>

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Solnyshko
30-01-08, 01:33 AM
I "DISCRETI"

Arriviamo dunque alla terza categoria, quella rappresentata dalle specie che preferiscono nascondersi ad occhi indiscreti.

Mentre gli altri erbivori prediligono generalmente gli spazi aperti, questi ultimi sono invece abitatori dei boschi, delle foreste e delle paludi, nella cui vegetazione trovano non solo nutrimento, ma anche un'ottima alleata per sfuggire ai predatori.
Sono spesso dotati di un mantello vistoso, a strisce o a chiazze, che malgrado le apparenze, li mimetizza benissimo tra i chiaroscuri della vegetazione.
La tecnica di difesa é semplice: restare immobili il piu' possibile e darsi alla fuga solo in caso di necessità.
Qualche rappresentante:

Il Cervo pomellato asiatico
http://img297.imageshack.us/img297/3852/chitaljz8.jpg

Il Cudu'
http://img339.imageshack.us/img339/6271/cudukj2.jpg

Il raro e bellissimo Nyala (si noti nella foto il marcato dimorfismo sessuale - il maschio a sinistra)
http://img153.imageshack.us/img153/2866/nyalagy5.jpg

Ginevrina
30-01-08, 09:59 AM
Bravo Solny, molto interessante e alla portata di tutti! Qunto è bella la natura, davanti a queste sue rappresentazioni mi vergogno dell'antroponcentrismo che noi umani sbandieriamo a destra e a sinistra. Col tuo "speciale erbivori" ho capito che ho sempre scambiato l'Orice col Kudù (se leggete Hemingway versione safari sono una presenza costante)

sandy
30-01-08, 04:49 PM
bellissimo questo argomento...con calma risponderò!

Solnyshko
31-01-08, 04:05 PM
<center>Qualche accorgimento...</center>

Ovviamente, fuga, difesa attiva e mimetismo rappresentano l'atto ultimo di una strategia di difesa piu' complessa.

Gli specialisti del "nascondino" non amano la confusione. Il loro motto é "meno siamo e meglio é", per cui in genere sono solitari oppure si riuniscono in gruppi familiari molto stretti.
Strategia utile in un ambiente boschivo che offre pochi spazi per una fuga precipitosa, e che si presta meglio ad occultare.
L'erbivoro "discreto" si muove lentamente, potremmo dire in "punta di piedi", cercando sempre di fare meno rumore possibile per non rivelare la sua presenza e, in caso di pericolo, si bloccherà.

Gli erbivori degli spazi aperti amano la vita di gruppo, per cui formano in genere branchi numerosi.
In un ambiente in cui nascondersi serve a poco é molto piu' utile mescolarsi tra la folla, e a volte un branco al galoppo basta a confondere le idee al predatore che non riesce piu' a tenere d'occhio la vittima prescelta.
Ma non solo; tantissimi occhi vedono meglio di due, per cui in un branco ci si puo' anche distrarsi ogni tanto, perché ci sarà sempre qualcuno pronto a dare l'allarme in caso di necessità.

E ancora non basta; se si dispone di sensi poco sviluppati ci si affiderà a specie al contrario molto dotate.
Ed ecco il motivo per cui in natura spesso vediamo associazioni di specie animali alquanto improbabili in apparenza.

Dico subito che si tratta di una "collaborazione" molto "flessibile" per cosi' dire, nel senso che in caso di attacco, ciascuna specie penserà per sé e nessuno aiuterà nessuno.

Esempi tipici di questo tipo di associazioni sono ad esempio i branchi di zebre, gnu, antilopi che spesso si accompagnano agli struzzi.
Questo perché questi ultimi hanno dalla loro non solo l'altezza, ma anche un'ottima vista per cui sono in grado di scorgere un predatore anche a grande distanza e dare l'allarme.
Viceversa, gli erbivori che sono scarsetti a vista ma hanno un eccellente olfatto, serviranno da sistema di allarme agli struzzi nel caso qualche predatore abbia eluso i controlli "video" ma sia stato tradito dal vento.:)

Un'altra associazione tipica é quella tra Impala e Babbuini. Le ragioni di questa associazione sono un po' le stesse; oltretutto i clan di babbuini si difendono accanitamente anche contro predatori come il leopardo, per cui fungono da deterrente per molti medi e piccoli predatori potenzialmente pericolosi per gli Impala.
Va anche detto pero' che a volte i babbuini maschi catturano qualche piccolo Impala, ma questo non sembra minare i sostanzialmente buoni rapporti tra specie.

Eccone un esempio:

http://img98.imageshack.us/img98/6527/africa1nx1.jpg

Solnyshko
31-01-08, 04:27 PM
<center>Le categorie "a rischio"</center>

Naturalmente un animale vecchio, malato o ferito sarà sicuramente preso di mira piu' facilmente dai predatori che puntano ad avere il massimo risultato con il minimo sforzo.
Dal canto suo, la preda tenderà il piu' possibile a mascherare una menomazione o uno stato di sofferenza.

Molte specie, in particolar modo tra le antilopi, in caso di attacco da parte di un predatore non si danno subito alla fuga ma si producono in salti prodigiosi e cio' per un duplice scopo: da un lato mostrano all'aggressore di essere perfettamente in forma e di non sprecare energie per catturarli; dall'altro avvisano tutti i congeneri che ancora non si fossero accorti del pericolo, dando cosi' modo a tutto il branco di mettersi in salvo.

Nella foto un'antilope saltante all'opera. :)

http://img520.imageshack.us/img520/4209/springbokbna0.jpg

Gli erbivori piu' aggressivi come ad esempio bufali e bisonti cercheranno invece di allontanarsi dal pericolo in un primo momento, cercando di mantenere gli esemplari piu' "facili" come i deboli e i giovani al centro del branco.
Spesso pero' qualche esemplare si fa prendere dal panico e fugge, separandosi dal resto del branco, condannandosi da solo. Ma molto spesso, quando tutto sembrerebbe ormai perso, la mandria carica in massa l'aggressore, salvando il malcapitato.
Nel post seguente un video bellissimo che mostra una mandria di bufali contro un gruppo di leoni.

Solnyshko
31-01-08, 04:27 PM
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Solnyshko
31-01-08, 04:45 PM
<center>I neonati e i giovani</center>

I neonati delle specie erbivore sono sicuramente tra le prede piu' ambite dalle fiere. Succulenti e relativamente facili da catturare rispetto ad un adulto.
Anche in questo caso le prede mettono in atto le loro strategie di conservazione, innanzitutto combattendo i predatori con i grandi numeri.
Le nascite saranno praticamente tutte sincronizzate e focalizzate in un determinato periodo dell'anno; posto che i predatori seppur numerosi non potranno certo catturarli tutti, un buon numero di piccoli supererà la fase critica e le popolazioni manterranno inalterato il loro numero.

Oltre a questo, va ricordato anche il diverso comportamento dei neonati delle varie specie, nei primi momenti di vita.
In alcune, come nel bisonte americano, nel bufalo, nella zebra, i piccoli seguiranno la madre e si uniranno al branco a poche ore dalla nascita e spesso sono piu' veloci degli stessi adulti.

http://img519.imageshack.us/img519/4738/023ad685ec75a8a6a113312re1.jpg

In altre specie, quali ad esempio il Cervo, molte Antilopi e Gazzelle, i piccoli passeranno i loro primi giorni di vita immobili, nascosti da ll'erba o da un cespuglio, e si alzeranno in piedi solo se richiamati dalla madre che provvederà oltretutto a pulirli per bene e far sparire le feci per non lasciare alcuna tratta olfattiva che possa tradirne la presenza.
Nel video che segue potete vedere una piccola Gazzella di Thompson, "scovata" da un Leopardo.
Potete notare che, nonostante sia stata tanata, non si muove, non tenta di fuggire. A un certo punto un leone maschio si accorge del Leopardo, mettendolo in fuga. Pochi secondi, ma decisivi per la piccola Gazzella che riscompare tra le erbe lasciando un Leopardo a bocca asciutta ed un Leone interdetto. ;)

Solnyshko
31-01-08, 04:46 PM
<center>Giorno fortunato per la piccoletta.</center>

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Solnyshko
31-01-08, 04:51 PM
Tutti i giovani che superano i primi giorni di vita si lasciano alle spalle tutta una serie di predatori che prima rappresentavano un pericolo, come ad esempio volpi, coyotes, sciacalli (a seconda del luogo) diventando già troppo grossi per poter essere catturati.

Restano comunque ancora prede relativamente facili per i grandi carnivori. A questa giovane età bisogna saper correre veloci e allo stesso tempo non perdere di vista non solo il branco, ma soprattutto la madre, punto di riferimento essenziale, e spesso ancora di salvezza.

Nei prossimi video una serie di mamme incavolate. ;)

Solnyshko
31-01-08, 04:57 PM
<center>Mamma bufalo contro iene e leoni.</center>

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Solnyshko
31-01-08, 05:06 PM
<center>Mamma Gnu contro una muta di Licaoni.</center>

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Solnyshko
31-01-08, 05:09 PM
<center>Mamma Gazzella contro un Babbuino maschio adulto (notate la differenza di taglia).</center>

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filmore
31-01-08, 05:16 PM
bello quello dei bufali.....

ottimo insegnamento,
del genere .. se decidi che hai le palle puoi farcela!!!

" Non e' necessario avere il 45 di piede per tirare calci nel **** !"


ciao:)

sandy
02-02-08, 09:31 AM
ma sbaglio o prima chiedevi in quale dei tre gruppi ci si riconosceva?? ero già pronta ad immedesimarmi....[:2][:7]

Solnyshko
02-02-08, 01:09 PM
Immedesimati pure, chi te lo vieta? [|)]

Ginevrina
04-02-08, 10:04 AM
Io sono per il mimetismo.....aspettare fino all'ultimo lo svolgersi degli eventi. Ovviamente solo in caso di pericolo;):D

Koa
04-02-08, 11:48 AM
Io sono per l'attacco!!! [}:)]:D

Koa
04-02-08, 11:48 AM
Io sono per l'attacco!!! [}:)]:D

orcaimpetuosa
09-02-08, 12:29 AM
guardando questi filmati ho capito che spesso è molto più difficile essere un predatore che una preda, pensa, i leoni erano in 5 e i bufali un centinaio!
se gli va sempre così, questi poveri leoni devono stare a cacciare di continuo, e rischiao molto più loro dei bufali che al massimo ne ammazzano uno su un branco, mentre un leone scornato è un leone morto.

cmq complimenti davvero per la ricerca

Solnyshko
09-02-08, 03:08 PM
Citazione:Messaggio inserito da orcaimpetuosa


guardando questi filmati ho capito che spesso è molto più difficile essere un predatore che una preda, pensa, i leoni erano in 5 e i bufali un centinaio!
se gli va sempre così, questi poveri leoni devono stare a cacciare di continuo, e rischiao molto più loro dei bufali che al massimo ne ammazzano uno su un branco, mentre un leone scornato è un leone morto.
cmq complimenti davvero per la ricerca


Infatti é cosi'. I predatori fanno una vita decisamente piu' dura rispetto agli erbivori. Come ho detto, per anni i documentari loro malgrado hanno fornito al telespettatore un'immagine distorta della vita selvaggia, con predatori sempre all'attacco e prede sempre in fuga e in preda al panico. La realtà é ben diversa.

Un leone morto "in guerra" puo' compromettere la vita dell'intero branco : se femmina, il branco viene a perdere un valido aiuto nella caccia, se maschio, il branco perde la sua guida e protezione, esponendosi ad una possibile conquista da parte di altri maschi estranei che uccideranno tutti i cuccioli...E anche per i predatori solitari la musica é un po' la stessa.

Ma dei carnivori parlero' meglio prossimamente in una discussione dedicata a loro. :)

sandy
10-02-08, 09:43 AM
io preferisco il nascondino...si può studiare meglio l'avversario [:2]