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trudy07
03-01-08, 08:52 AM
vorrei iniziare con l'acuqario marino ....ma sono molto inespoerto!
ho letto mediterraneo, marino tropicale ecc... quanti tipi esistono?

Che acquario? che marca? che litraggi? potete consigliarmi qualchuno su internet?

che filtri? interni esterni ecc...?

sapete dirmi qualche rivista o guida su internet sarebbe molto gradito!!!

che mi occorre?

grazie e scusate per tutte queste domande.

Big Fish
03-01-08, 06:42 PM
trudy l'acquario marino richiede esperienza, tempo e molta passione....senza considerare il costo molto più alto del dolce.
Visto che hai un dolce secondo me dovresti farti un pò di esperienza con questo, cercando di approfondire le tue conoscenze e prendendo familiarità con l'acquario ;) in seguito semmai passare al marino, magari iniziando con un nanoreef.

Comunque senti cosa ti dice-consiglia papa, qui di marino più di lui non sà nessuno:D

trudy07
04-01-08, 08:41 AM
sicuramente ci vuole esperienza e pazienza ma quella non mi manca con tutti i miei animali che tengo..e sicuramente non sono da poco....(scoiattoli, cane, furetto)

poichè quel acquario è troppo piccolo 15 - 20 litri volevo prenderne uno più grande....
125 litri o 200 litri ma appunto voglio andare sul sicuro.
cosa posso fare con quei litraggi!
che marca che mi serve!
insomma documentarmi!
per la disponiobilità non è un problema offro solo il meglio ai iei conquilini trattandoli al meglio o sicurmante non gli avrei presi!!!
solo per l'acquario nemmeno mio ma del mio amico per sistemarcelo ho speso intorno ai 100 euro, potevo dire anche che me ne frega ma non sono così!

ho visto un pò su abissi ho trovato
una da 120 litri Cayman 80 Extreme
http://www.abissi.com/default.asp?page=dettaglio&id=14239&idn=207&id1=10196&idn1=&id2=176&idn2=&id3=207&idn3=

o uno da 130 litri ambiance 80 mogano
http://www.abissi.com/default.asp?page=dettaglio&id=14163&id1=10196&id2=176&id3=207&cmd=comm#Wdsa

poi da 200 litri Tenerif Stilus 120 x 40 Versione lampade T5 +Timer
http://www.abissi.com/default.asp?page=dettaglio&id=14138&idn=9125&id1=10196&idn1=&id2=176&idn2=&id3=9125&idn3=

Nuovo Ambiente Advanced 120

oppure altro cayman 110 extreme filtro esterno o professional mi para con filtro interno 230 litri ...

insomma ce ne sono tanti con chi filtri esterni in dotazioni, chi interni, chi con lampade t5 ecc...
che scegliere?


sapete anche un sito dove comprare le pompe stram?
uno schiumatorio (venturi)?? (skimmer)

papa
07-01-08, 11:01 AM
trudy07, prima di sapere quale acquario e quali accessori acquistare, devi pensare bene cosa ci vorrai mettere dentro.

Facciamo un poca di chiarezza. Parliamo di acquario marino.

Senza scendere in particolari, l’acquario marino (come per il dolce) può essere dedicato ad ospiti tropicali (marino tropicale), oppure ad ospiti d’acque più fredde (marino mediterraneo).

[u]In entrambe i tipi, le vasche potranno prendere ancora strade diverse ed essere predisposte per invertebrati, per pesci oppure, in sintonia con le speci, per entrambe</u>.

Nel caso di acquari marini tropicali, se si decide di optare per gli invertebrati, questi a loro volta si suddividono in coralli SPS a polipo piccolo (Small Polyped Stony), coralli LPS a polipo grande (Large Polyped Stony), e coralli SOFT cioè molli. Gli SPS e gli LPS, vengono indicati come [u]coralli duri</u>, per la struttura scheletrica che li caratterizza a differenza dei [u]cosìdetti molli</u>, senza scheletro appunto.

Sono questi organismi spettacolari che fanno diventare un acquario marino tropicale, un vero acquario di barriera.

L’acqurio di barriera può essere completamente [u]dedicato ai coralli duri</u>. Questo è il più impegnativo.
Oppure [u]ai soli molli</u>, più facile perché questi ultimi più robusti, certo non meno spettacolare.
Oppure ancora [u]misto</u>, ovviamente con tutte le precauzioni tra speci, soprattutto nell’introduzione di pesci, gamberi, anemoni e altre forme di vita che devono essere compatibili con l’habitat voluto.

Meno conosciuto ma di euguale bellezza è l’acquario [u]marino mediterraneo</u>. La popolazione non assume la massiccia colonizzazione tipica dei reef tropicali, ma le soddisfazioni non sono certo minori. In esso si allevano speci tipiche dei ns mari. Taluni non disdegnano di colonizzare la vasca con prelevi effettuati direttamente in mare. Una cosa poco conosciuta per questo tipo di acquari è [u]il bisogno di vetri con intercapedine</u>, detto “vetrocamera”, perché la bassa temperatura dell’acqua che lo caratterizza, finirebbe per creare esternamente della spiacevole condensa, con i tutti gli ovvi grattacapi che ne conseguirebbero.

Assai meno complicato, è l’acquario [u]marino dedicato a soli pesci</u> e a poche altre speci compatibili: anemoni, granchi, murene eccetera. In esso vengono generalmente allevati quei pesci meravigliosi, che per esigenze, non possono condividere lo spazio con i costosi coralli, altrimenti divorati o danneggiati.

Esistono poi delle forme particolari di hobby: i cosìdetti nanoreef. Erroneamente a quanto si crede, l’hobbysta [u]non tende a miniaturizzare una parte del reef ma bensì ad evidenziare quelle parti di barriera che altrimenti, anche nelle grandi vasche, sarebbero sviste</u>. Ecco allora come rendere protagonista un piccolo gambero simbiotico. Un paguro con una anemonte errante sulla conchiglia. Piccoli coralli e rocce vive incrostate di alghe calcaree, alghe verdi e quant’altro di minuscolo possa convivere attorno. Non illudiamoci: [u]questi sono gli acquari meno gestibili e richiedono un’esperienza analoga se non superiore a quelli sopra descritti</u>.

Ma quali devono esere le dimensioni degli acquri definiti “grandi”?
Più un’acqurio è capiente, maggiore è la stabilità. Un acquario per coralli duri, generalmente viene considerato da barriera dai 300 lt in su.
Non per questo si possono ottenere vasche meno belle perché più piccole. Importate è rispettare le esigenze degli ospiti.

Un particolare valido per tutte le tipologie di vasche citate è la riproduzione di un certo punto dell’habitat che si intende “riportare tra i vetri”.
Per esempio, ci sono parti esterne della barriera corallina dove le correnti sono convulse, caratterizzate da diverse profondità, quindi con punti a diversa irradiazione solare. Parti interne, più tranquille e popolose, dove la luce fa da padrona. Per arrivare a vere e proprie lagune coralline, con sbalzi di salinità o di livello anche notevoli.
In tutte queste tipologie di habitat, vivono numerosissime forme di vita e mlt di questi ecosistemi, possono essere riprodotti nelle ns vasche. Necessario non fare confusione tra ospite e ospite.


Ricapitolando. Con semplicità sono stati individuati i seguenti differenti tipi di acquari:

<center>ACQUARIO MARINO</center>
di barriera
per coralli duri per coralli molli per pesci misto

mediterraneo
per invertebrati per pesci misto

nanoreef (ma anche nanomediterranei)
per invertebrati (accettabile vertebrati che vivono bene ed indicati per dimensioni ridotte in questi micro-acquari)


Scegliere uno o un altro tipo di acquario può fare la differenza per quanto riguarda il tempo necessario alla dedizione e alle spese necessarie per l’avvio e la manutenzione della vasca in seguito.

Non si pensi di addattare la vasca alle ns possibilità (qualora queste ultime risultassere insufficenti), trovando 1000 ottime scuse, perché l’acquario non sente scuse e i risultati potrebbero essere catastrofici e per correggere in futuro la condotta, si spenderebbe ancor di più che se iniziato bene: pena, il fallimento.

Le vasche più costose ed impegnative sono quelle di grandi dimensioni dedicate ai coralli duri. Richiedono esperienza (metodo Berlinese, Jaubert, Miracle mud, Zeovit, Xaqua, Vodka, Refugium, ecc), materiale di condotta non indifferente (numerose pompe di movimento, sovradimensionati schiumatoi, reattori di calcio, riproduttori compiuterizzati di biotipo e dell’altro ancora), e soprattutto un costoso impianto di illuminazione (faretti HQI e luci fotostimolanti), interventi e cure non da poco.

Meno impegnative in tutti i sensi le vasche dedicate ai molli. Anche qui consigliati i faretti HQI ma possono essere sufficenti plafoniere con neon T5 e fotostimolanti, dipende cosa si decide allevare. Irrinunciabile lo schiumatoio.

Sicuramente di facile gestione quegli acquari dedicati ai pesci. Anche qui, indispensabili un ottimo schiumatoio e delle buone pompe di movimento, a seconda delle speci allevate.

I nanoreef e simili, richiedono meno spese di avvio e condotta, ma mlt tempo di dedizione, nelle proporzioni della vasca. Ogni specie introdotta avrà cmq esigenze diverse.

Tutti i soprascritti acquari esigono un refrigeratore adeguato: [u]indispensabile per il mediterraneo e per coralli duri</u>.
Negli altri casi gli ospiti sono meno esigenti, ma si tenga ben presente, che hanno cmq dei limiti ben ridotti, e se sono meno delicati, non vuole dire prendersi la briga di torturarli per ns incapacità.

Per i nanoreef esistono refrigeratori-mini, ma se funziona, è possibile raffreddare la vasca puntando un ventilatore sulla superfice. Da provare.

Conclusioni finali
[u]Tutti gli acquari devono disporre di una minima parte tecnica ben organizzata</u>.

Luci:
[u]con invertebrati</u>: sempre fotostimolanti con faretti HQI o neon T5 a seconda delle esigenze.

[u]Soli pesci</u>, a parte particolari esigenze di specifici animali (pesci, anemoni etc) sono più che sufficenti neon T5 o addirittura, in altri caratteristici casi, normali lampade neon. Consiglio sempre lampade blu integrate, per un benefico e piacevole effetto alba/tramonto.

Pompe:
Oltre ad una buona pompa di mandata, sono necessarie delle pompe di movimento, che consiglio collegate a timer per ricreare a fasi alternate l’effetto maree.
Meglio potenti, sempre nel rispetto degli ospiti e del loro dell’habitat riprodotto.

Schiumatoio:
Praticamente sempre indispensabile e meglio se sovradosato. Con una buona esperienza negli acquari mini è possibile trovare alternativa, a patto che poi i risultati si dimostrino veramente di rispetto.

Vano per resine:
Con il tempo, ci sono determinati composti che diverrà necessario fare uso. I più comuni Carbone iperattivo, zeolite e resine per fosfati. Per questi bisogna progettare di trovare uno spazio adeguato dove collocarle.

Refrigeratore:
Assoluamente indispensabile per vasche con coralli duri, mediterranee, o con ospiti particolarmente esigenti.
Negli altri casi da valutare molto attentamente le possibili alternative efficaci. Personalmente consiglio sempre un refrigeratore.

Impianto ad osmosi:
Assolutamente indispensabile per rabbocchi e cambi parziali. In “tuttissimi” i casi.
L’alternativa è acquistare l’acqua ad osmosi dal negoziante di fiducia.

Sump:
Visto il bisogno di contenere tutto il sopra materiale indicato, il sistema marino abbisogna di una seconda vasca, detta sump, in genere collocata nel mobile d’appoggio. Tutto è possibile acquistarlo di serie.

Nota: nei casi di acquari di grosse dimensioni (3000 lt in poi), poiché lo spazio offerto nel vano mobile risulta insufficente, generalmente viene utilizzata una stanzetta adiacente alla vasca, con tutte le parti tecniche necessarie. Così mentre l’acquario rimane in bella esposizione, tutti i lavori di manutenzione possono essere condotti con comodità nell’apposito studio, con necessari ma poco estetici marchingegni basilari per l’acquario.

A dire il vero, un simile accorgimento, avendo possibilità di spazio, risulterebbe assai profiquo anche in vasche casalinghe di media portata, per l'hobbysta più esigente, magari per collegare refugium e vasche per talee o di quarantena e altro ancora

Test:
[u]Procurasi e mai stancarsi di ripetere i test necessari</u>.
De - Densità
Mg - magnesio
Ca - calcio
PH - Acidità
NH3 - Ammoniaca
NH4 - Ammonio
PO4 - Fosfati
NH2 - Nitriti
NH3 - Nitrati
dKH - : durezza carbonica in gradi tedeschi
SiO2 - Silicati

Se questi sono nella norma, l’acquario funziona. Se non lo sono e ci si accorge per tempo, esistono delle soluzioni per ogni problema.
Se il poblema primario viene trascurato, per negligenza sui test, il problema diviene concausa di altri e la faccenda comincia a sfuggire di mano.

Integratori, cibi e varie:
Scegliere una buona marca che offra una vasta gamma dei prodotti necessari e farne uso come e nelle dosi consigliate. Continuare seguendo tutta la linea offerta.
I più comuni:
Magnesio
Calcio
Aragonite
Elementi in traccia
Cromo
Iodio
S-tronzio (ho dovuto mettere il trattino, altrimenti il programma del sito mi censura il vocabolo :D)
Ferro
Aminoacidi
Varie culture batteriche
Vari tipi di plancton
Vario cibo per pesci (alternare più tipi possibili)

Per concludere, come già detto tutte le vasdche necessitano di rabbocchi e cambi parziali. Soprattutto per le vasche di una certa dimensione è necessario fornirsi di contenitori per lo scopo.
Per i rabbocchi, le sump sono già predisposte a questo scopo.


Come sono solito dire, l’esperienza divverrà maestra, ma per fare le basi di una buona esperienza pratica ci vogliono solide pre-conoscenze, acquisite in libri, riviste e forum specializzati.

Detto ciò, se ancora l’idea ti frulla in testa, trudy07, per cominciare,

quale vasca hai deciso di riprodurre?

papa
07-01-08, 11:01 AM
trudy07, prima di sapere quale acquario e quali accessori acquistare, devi pensare bene cosa ci vorrai mettere dentro.

Facciamo un poca di chiarezza. Parliamo di acquario marino.

Senza scendere in particolari, l’acquario marino (come per il dolce) può essere dedicato ad ospiti tropicali (marino tropicale), oppure ad ospiti d’acque più fredde (marino mediterraneo).

[u]In entrambe i tipi, le vasche potranno prendere ancora strade diverse ed essere predisposte per invertebrati, per pesci oppure, in sintonia con le speci, per entrambe</u>.

Nel caso di acquari marini tropicali, se si decide di optare per gli invertebrati, questi a loro volta si suddividono in coralli SPS a polipo piccolo (Small Polyped Stony), coralli LPS a polipo grande (Large Polyped Stony), e coralli SOFT cioè molli. Gli SPS e gli LPS, vengono indicati come [u]coralli duri</u>, per la struttura scheletrica che li caratterizza a differenza dei [u]cosìdetti molli</u>, senza scheletro appunto.

Sono questi organismi spettacolari che fanno diventare un acquario marino tropicale, un vero acquario di barriera.

L’acqurio di barriera può essere completamente [u]dedicato ai coralli duri</u>. Questo è il più impegnativo.
Oppure [u]ai soli molli</u>, più facile perché questi ultimi più robusti, certo non meno spettacolare.
Oppure ancora [u]misto</u>, ovviamente con tutte le precauzioni tra speci, soprattutto nell’introduzione di pesci, gamberi, anemoni e altre forme di vita che devono essere compatibili con l’habitat voluto.

Meno conosciuto ma di euguale bellezza è l’acquario [u]marino mediterraneo</u>. La popolazione non assume la massiccia colonizzazione tipica dei reef tropicali, ma le soddisfazioni non sono certo minori. In esso si allevano speci tipiche dei ns mari. Taluni non disdegnano di colonizzare la vasca con prelevi effettuati direttamente in mare. Una cosa poco conosciuta per questo tipo di acquari è [u]il bisogno di vetri con intercapedine</u>, detto “vetrocamera”, perché la bassa temperatura dell’acqua che lo caratterizza, finirebbe per creare esternamente della spiacevole condensa, con i tutti gli ovvi grattacapi che ne conseguirebbero.

Assai meno complicato, è l’acquario [u]marino dedicato a soli pesci</u> e a poche altre speci compatibili: anemoni, granchi, murene eccetera. In esso vengono generalmente allevati quei pesci meravigliosi, che per esigenze, non possono condividere lo spazio con i costosi coralli, altrimenti divorati o danneggiati.

Esistono poi delle forme particolari di hobby: i cosìdetti nanoreef. Erroneamente a quanto si crede, l’hobbysta [u]non tende a miniaturizzare una parte del reef ma bensì ad evidenziare quelle parti di barriera che altrimenti, anche nelle grandi vasche, sarebbero sviste</u>. Ecco allora come rendere protagonista un piccolo gambero simbiotico. Un paguro con una anemonte errante sulla conchiglia. Piccoli coralli e rocce vive incrostate di alghe calcaree, alghe verdi e quant’altro di minuscolo possa convivere attorno. Non illudiamoci: [u]questi sono gli acquari meno gestibili e richiedono un’esperienza analoga se non superiore a quelli sopra descritti</u>.

Ma quali devono esere le dimensioni degli acquri definiti “grandi”?
Più un’acqurio è capiente, maggiore è la stabilità. Un acquario per coralli duri, generalmente viene considerato da barriera dai 300 lt in su.
Non per questo si possono ottenere vasche meno belle perché più piccole. Importate è rispettare le esigenze degli ospiti.

Un particolare valido per tutte le tipologie di vasche citate è la riproduzione di un certo punto dell’habitat che si intende “riportare tra i vetri”.
Per esempio, ci sono parti esterne della barriera corallina dove le correnti sono convulse, caratterizzate da diverse profondità, quindi con punti a diversa irradiazione solare. Parti interne, più tranquille e popolose, dove la luce fa da padrona. Per arrivare a vere e proprie lagune coralline, con sbalzi di salinità o di livello anche notevoli.
In tutte queste tipologie di habitat, vivono numerosissime forme di vita e mlt di questi ecosistemi, possono essere riprodotti nelle ns vasche. Necessario non fare confusione tra ospite e ospite.


Ricapitolando. Con semplicità sono stati individuati i seguenti differenti tipi di acquari:

<center>ACQUARIO MARINO</center>
di barriera
per coralli duri per coralli molli per pesci misto

mediterraneo
per invertebrati per pesci misto

nanoreef (ma anche nanomediterranei)
per invertebrati (accettabile vertebrati che vivono bene ed indicati per dimensioni ridotte in questi micro-acquari)


Scegliere uno o un altro tipo di acquario può fare la differenza per quanto riguarda il tempo necessario alla dedizione e alle spese necessarie per l’avvio e la manutenzione della vasca in seguito.

Non si pensi di addattare la vasca alle ns possibilità (qualora queste ultime risultassere insufficenti), trovando 1000 ottime scuse, perché l’acquario non sente scuse e i risultati potrebbero essere catastrofici e per correggere in futuro la condotta, si spenderebbe ancor di più che se iniziato bene: pena, il fallimento.

Le vasche più costose ed impegnative sono quelle di grandi dimensioni dedicate ai coralli duri. Richiedono esperienza (metodo Berlinese, Jaubert, Miracle mud, Zeovit, Xaqua, Vodka, Refugium, ecc), materiale di condotta non indifferente (numerose pompe di movimento, sovradimensionati schiumatoi, reattori di calcio, riproduttori compiuterizzati di biotipo e dell’altro ancora), e soprattutto un costoso impianto di illuminazione (faretti HQI e luci fotostimolanti), interventi e cure non da poco.

Meno impegnative in tutti i sensi le vasche dedicate ai molli. Anche qui consigliati i faretti HQI ma possono essere sufficenti plafoniere con neon T5 e fotostimolanti, dipende cosa si decide allevare. Irrinunciabile lo schiumatoio.

Sicuramente di facile gestione quegli acquari dedicati ai pesci. Anche qui, indispensabili un ottimo schiumatoio e delle buone pompe di movimento, a seconda delle speci allevate.

I nanoreef e simili, richiedono meno spese di avvio e condotta, ma mlt tempo di dedizione, nelle proporzioni della vasca. Ogni specie introdotta avrà cmq esigenze diverse.

Tutti i soprascritti acquari esigono un refrigeratore adeguato: [u]indispensabile per il mediterraneo e per coralli duri</u>.
Negli altri casi gli ospiti sono meno esigenti, ma si tenga ben presente, che hanno cmq dei limiti ben ridotti, e se sono meno delicati, non vuole dire prendersi la briga di torturarli per ns incapacità.

Per i nanoreef esistono refrigeratori-mini, ma se funziona, è possibile raffreddare la vasca puntando un ventilatore sulla superfice. Da provare.

Conclusioni finali
[u]Tutti gli acquari devono disporre di una minima parte tecnica ben organizzata</u>.

Luci:
[u]con invertebrati</u>: sempre fotostimolanti con faretti HQI o neon T5 a seconda delle esigenze.

[u]Soli pesci</u>, a parte particolari esigenze di specifici animali (pesci, anemoni etc) sono più che sufficenti neon T5 o addirittura, in altri caratteristici casi, normali lampade neon. Consiglio sempre lampade blu integrate, per un benefico e piacevole effetto alba/tramonto.

Pompe:
Oltre ad una buona pompa di mandata, sono necessarie delle pompe di movimento, che consiglio collegate a timer per ricreare a fasi alternate l’effetto maree.
Meglio potenti, sempre nel rispetto degli ospiti e del loro dell’habitat riprodotto.

Schiumatoio:
Praticamente sempre indispensabile e meglio se sovradosato. Con una buona esperienza negli acquari mini è possibile trovare alternativa, a patto che poi i risultati si dimostrino veramente di rispetto.

Vano per resine:
Con il tempo, ci sono determinati composti che diverrà necessario fare uso. I più comuni Carbone iperattivo, zeolite e resine per fosfati. Per questi bisogna progettare di trovare uno spazio adeguato dove collocarle.

Refrigeratore:
Assoluamente indispensabile per vasche con coralli duri, mediterranee, o con ospiti particolarmente esigenti.
Negli altri casi da valutare molto attentamente le possibili alternative efficaci. Personalmente consiglio sempre un refrigeratore.

Impianto ad osmosi:
Assolutamente indispensabile per rabbocchi e cambi parziali. In “tuttissimi” i casi.
L’alternativa è acquistare l’acqua ad osmosi dal negoziante di fiducia.

Sump:
Visto il bisogno di contenere tutto il sopra materiale indicato, il sistema marino abbisogna di una seconda vasca, detta sump, in genere collocata nel mobile d’appoggio. Tutto è possibile acquistarlo di serie.

Nota: nei casi di acquari di grosse dimensioni (3000 lt in poi), poiché lo spazio offerto nel vano mobile risulta insufficente, generalmente viene utilizzata una stanzetta adiacente alla vasca, con tutte le parti tecniche necessarie. Così mentre l’acquario rimane in bella esposizione, tutti i lavori di manutenzione possono essere condotti con comodità nell’apposito studio, con necessari ma poco estetici marchingegni basilari per l’acquario.

A dire il vero, un simile accorgimento, avendo possibilità di spazio, risulterebbe assai profiquo anche in vasche casalinghe di media portata, per l'hobbysta più esigente, magari per collegare refugium e vasche per talee o di quarantena e altro ancora

Test:
[u]Procurasi e mai stancarsi di ripetere i test necessari</u>.
De - Densità
Mg - magnesio
Ca - calcio
PH - Acidità
NH3 - Ammoniaca
NH4 - Ammonio
PO4 - Fosfati
NH2 - Nitriti
NH3 - Nitrati
dKH - : durezza carbonica in gradi tedeschi
SiO2 - Silicati

Se questi sono nella norma, l’acquario funziona. Se non lo sono e ci si accorge per tempo, esistono delle soluzioni per ogni problema.
Se il poblema primario viene trascurato, per negligenza sui test, il problema diviene concausa di altri e la faccenda comincia a sfuggire di mano.

Integratori, cibi e varie:
Scegliere una buona marca che offra una vasta gamma dei prodotti necessari e farne uso come e nelle dosi consigliate. Continuare seguendo tutta la linea offerta.
I più comuni:
Magnesio
Calcio
Aragonite
Elementi in traccia
Cromo
Iodio
S-tronzio (ho dovuto mettere il trattino, altrimenti il programma del sito mi censura il vocabolo :D)
Ferro
Aminoacidi
Varie culture batteriche
Vari tipi di plancton
Vario cibo per pesci (alternare più tipi possibili)

Per concludere, come già detto tutte le vasdche necessitano di rabbocchi e cambi parziali. Soprattutto per le vasche di una certa dimensione è necessario fornirsi di contenitori per lo scopo.
Per i rabbocchi, le sump sono già predisposte a questo scopo.


Come sono solito dire, l’esperienza divverrà maestra, ma per fare le basi di una buona esperienza pratica ci vogliono solide pre-conoscenze, acquisite in libri, riviste e forum specializzati.

Detto ciò, se ancora l’idea ti frulla in testa, trudy07, per cominciare,

quale vasca hai deciso di riprodurre?

Big Fish
07-01-08, 10:00 PM
ciao papa [:I]

perchè non vieni a darci una mano nella sezione del dolce, ci farebbe comodo un parere esperto in più ;)

guido reali
07-01-08, 10:07 PM
Papa?...solo?

no!di più...tu sei un..."Dio"!

thor_odt
08-01-08, 01:25 PM
finitela !
Papa è una persona molto documentata, che non merita prese per il **** !
se avete qualcosa da dire su ciò che dice, potete contraddirlo ma solo portando delle prove documentate, polemiche steliri non saranno tollerate !

guido reali
09-01-08, 07:57 AM
non vorrei esser stato frainteso eh!

Big Fish
09-01-08, 11:13 AM
veramente thor non era un modo per offendere papa o per prenderlo per il c.... Anzi...era semplicemente un modo per farlo tornare anche nella sezione dolce, visto che non viene più.......;).....

guido reali
09-01-08, 12:44 PM
temo che Thor abbia mal interpretato i nostri scritti....

me ne duole....

papa
09-01-08, 12:58 PM
thor_odt visto gli attriti precedenti, come moderatore, ha messo giustificatamente le mani avanti.

Tuttavia sono sicuro che in questo caso per misulina e guido reali non c'era alcun sottointeso e il loro commenti sono stati fatti in buona fede.

Rientriamo serenamente in tema e grazie a per i giudizi positivi in mio riguardo, thor_odt compreso. :)

thor_odt
09-01-08, 01:31 PM
il warning era per guido, comunque se non avevi intenzione di polemizzare tento meglio, scusate se ho frainteso, ma ci sono stati dei precedenti :)

ciao

trudy07
14-01-08, 09:56 AM
Papa poichè da quel che hai scritto sono molto difficili i corarlli duri penso sia troppo per un principiante fare un misto fra duri molli e pesci.

quindi avrei deciso di cominciare con uno di barriera formato da coralli molli e pesci!
che ne pensi?
ora la mia domanda 200 litri vanno bene?

ho visto su internet che esistono acquari già predisposti per la barriera con schiumatoio e pompa ma bastano come potenza sono buoni? questo non lo so.....

esempio di acquario di barriera

http://www.abissi.com/default.asp?page=dettaglio&id=13944&idn=13943&id1=10196&idn1=&id2=13943&idn2=&id3=&idn3=

papa
15-01-08, 08:25 AM
Condivido le scelte.

Decidi a priori l'habitat. Non laciare nulla al caso. Segui lo schema d'allestimento e di conduzione alla virgola. Non farti prendere dalla mano con l'introduzione di ospiti. Poco per volta. Soprattutto per quanto riguarda i pinnuti: pochi, specifici e conspecifici; di giusta misura da adulti. Coralli robusti, in tema, mirati in base allo spazio (preventivandone la crescita), alla disposizione e alla luce.

La fretta è la peggiore compagna. :D

trudy07
15-01-08, 07:11 PM
non vado di fretta papa
ora mi sto solo informando anche perchè l'acquario lo prenderò solo quando avrò preso casa fare spostamenti da una casa all'altra non sembra il caso con acquario abbastanza grande.
sai consigliarmi un acquario?
se quello descritto sopra con i link è buono?
se ad esempio lo schiumatoio è buono per 240 litri?
la pompa da 1000 sicuramente no ci vorrebbero 2 da 2000

o conviene prendermi uno non da barriera e inserire io lo schiumatoio e pompe comprandole a parte?
se lo schiumatoio è ok le pompe si prendono a parte....

papa
19-01-08, 07:45 PM
Come già detto, "condivido le selte", acquario compreso.

Purtroppo negli acquari di linea, certi accessori risultano speso sottodimensionati.

Più che della pompa, mi preoccuperei dello schiumatoio. Ma a mio parere, con attenzione alla condotta non dovrebbero esserci problemi.

Riguardo la pompa, sicuramente, dovrai aggiungerne almeno un'altra (meglio due), di movimento, più o meno della stessa mandata.

In genere, non viene negata la posibilità di sostituire pompe o schiumatoi alle vasche di serie, con altri articoli di tua preferenza, spazio a parte.

Prova a chiedere al negoziante di fiducia. Se ti valuta come possibile cliente, finisce che ti srotola il tappettino quando vai in negozio... :D

ale71
21-01-08, 03:32 PM
ABC dell'acquario marino di barriera di Alessandro Rovero inizia così poi mi dici ciao

adry86
24-02-11, 06:30 PM
ciao a tutti ho una vasca di 280 litri lordi, vorrei allestirla in marino tropicale.
possiedo gia 2 pompe di movimento da 2000l/h un filtro esterno 300lt,
di quali strumenti ho bisogno ancora?

papa
27-02-11, 05:09 PM
adry86, la risposta è nel mio primo intervento in questo thread [V]

papa
27-02-11, 05:09 PM
adry86, la risposta è nel mio primo intervento in questo thread [V]

trudy07
19-11-11, 04:59 PM
Ciao papa oggi mi sono riletto questa discussione e di nuovo la tua guida...ogni tanto rileggo qualcosa per non dimenticare :) leggendo un pò in giro ora sono indeciso con quale acquario cominciare ...(sto ancora raccimolando soldi). L'idea mia sarebbe di cominciare con qualcosa di non troppo faticoso ...con cambi d'acqua del 10%...ho sempre in mente una barriera marina tropicale con rocce vive e coralli molli ...quindi un filtraggio naturale ma forse anche di schiumatoio in quando vorrei inserire 2 -3 pesciolini...tenendo conto di queste considerazioni con cosa mi[?] conviene cominciare che acquario e quanti litri ? Un nanorefer o un'acquario piu' grande ? Potete consigliarmene qualcuno ? E qualche sito che venda acquari per marini compreso di tutto tipo uno sump o cmq con schiumatoio ma che non si veda ? Personalmente ho cercato su google e ho trovato solo un nanorefer ...questo http://www.acquariodiscount.it/Nanoreef/ si chiamo proreef acquarium quello da 190 euro....potrebbe andare per le mie esigenze ? O cmq vi ho lasciato carta libera per i consigli che sono super ben accetti :) :) :) å...meglio aperto o chiuso ?

papa
10-12-11, 12:44 AM
conviene cominciare che acquario e quanti litri ? Un nanorefer o un'acquario piu' grande ?
Generalmente, i migliori risultati con il nano si ottengono con una buona pratica con vasche più grandi. La vasca più grande è, più stabile diviene. Oltre un certo limite, diviene però impegnativa per altri versi. A mio avviso, un acquario di 100-120 lt potrebbe essere il giusto compromesso.

Potete consigliarmene qualcuno ? E qualche sito che venda acquari per marini compreso di tutto tipo uno sump o cmq con schiumatoio ma che non si veda ?
Personalmente guardo sempre con un occhio di riguardo tutta la gamma Elos. Sicuramente, meno risparmio ma maggiore qualità:
http://www.elos.eu/gammaprodotti/acquari/

Personalmente ho cercato su google e ho trovato solo un nanorefer ...questo http://www.acquariodiscount.it/Nanoreef/ si chiamo proreef acquarium quello da 190 euro....potrebbe andare per le mie esigenze ??
Si potrebbe… dipende dalle capacità. Ne trovi molti:

http://www.acquariomania.net/online-store/product_info.php?products_id=1411

Devi prima Aver molto preciso cosa intendi allestire e conseguentemente cosa ti serve.

meglio aperto o chiuso ?
La temperatura in una piccola vasca tende ad alzarsi troppo, quindi opterei per una vasca aperta.