Big Fish
21-11-07, 11:13 PM
COME ABBASSARE IL GH E ALZARE IL KH
In acquariofilia si misurano due tipi di durezza dell'acquail:
- GH che è la durezza totale composta da solfati, bicarbonati e carbonati.
- KH che è durezza carbonaticao temporanea, determinata essenzialmente da carbonati e bicarbonati di calcio e magnesio;
Il KH è importante negli acquari di acqua dolce perchè:
1) fa da "tampone" alle oscillazioni di PH per questo è necessario che in vasca non sia mai < 2°/3°;
2) perchè insieme al PH stesso determina il quantitativo di CO2 da erogare;
Nell'acqua delle nostre condutture domestiche (dell'acquedotto), salvo eccezioni, si misura una durezza da media ad alta, infatti questa presenta:
- GH > 10°d
- KH > 7°/8°
- PH > 7.5
La maggior parte dei pesci tropicali e le piante necessitano di acqua con bassa durezza (GH compreso tra 5° e 10°)e leggermente acida (Ph circa 7).
Per avere acqua con queste caratteristiche è necessario riduurre la durezza totale (GH) mantenendo però un'adeguata durezza carbonatica (KH)in quanto un valore molto basso, potrebbe rendere instabile l'acqua e far variare il pH anche di alcune unità.
Il valore ottimale sia per la maggior parte dei pesci tropicali che piante sarebbe un KH di 4°/6° e un GH di 8°/10°.
COME SI ABBASSA LA DUREZZA TOTALE(GH): utilizzando acqua d'osmosi inversa da miscelare con acqua del rubinetto (genere rapporto 1:1) questo comporta inevitabilmente una riduzione anche del KH per questo è necessario reintegrarlo.
COME SI ALZA IL GH: in casi particolari può risultare necessario aumentare solo il GH, è possibile farlo usando due soluzioni:
Soluzione 1: sciogliete circa 70 g di Cloruro di Calcio anidro (CaCl2) (reperibile anche come integratore per il marino) in 400 ml di acqua RO (meglio farlo in un pentolino perché svilupperà calore). Questo sale è di più facile reperibilità come forma idrata che però ne dovrete usarne una quantità circa doppia (140 g in 300ml di acqua RO). Una volta sciolto il sale, portate la vostra soluzione al volume di mezzo litro con acqua RO.
Soluzione 2: sciogliere circa 77 g di solfato di magnesio eptaidrato (MgSO4) (reperibile in Farmacia come Sale inglese) in 400ml di acqua poi portate al volume di mezzo litro con acqua RO.
Dose: 1 ml di ognuna di queste soluzioni aumenterà il GH di un litro di acqua RO di circa 5°d mentre di due litri di 2,5°d.
Conservate le bottiglie al riparo dalla luce in un posto sicuro. Potrebbe sviluppare delle muffe, quindi non preparatene troppa se non siete sicuri di consumarla in 5-6 mesi.
COME SI ALZA IL KH: un modo semplice ed economico di alzare è quello di utilizzare una soluzione di Bicarbonato di Sodio (quello per uso alimentare) nelle dosi da me sotto elencate:
- uso in soluzione: sciogliere 80g di Bicarbonato di sodio in 0,5L di acqua d'osmosi (utilizzate una bottiglietta di plastica da 1/2 litro), 1ml di questa soluzione alza di 5°d il KH di un litro d'acqua.
- uso diretto: bicarbonato di sodio pari a 6-8gr (cucchiaino da tè) in 50L d'acqua aumenta il KH di circa 4°-5°.
In acquari molto piantumati si può usare una miscela di miscela di bicarbonato di sodio (NaHCO3) e di bicarbonato di potassio (KHCO3), questo è utile per le piante essendo il potassio un macro-nutriente che in acqua tende a scarseggiare.
Per piccole variazioni o per modifiche occasionali, si può usare anche solo il bicarbonato di sodio. Inoltre il bicarbonato di potassio è più difficile da reperire.
Scogliere circa 37g di NaHCO3 e 44g di KHCO3 in mezzo litro di acqua RO, 1ml di tale soluzione alza di 5°d il KH di 1 litri di acqua RO.
Prima si alza il KH della acqua di tutto la vasca, aggiungendo la quatità necessaria all'acqua del cambio, poi successivamente bisognerà alzare KH solo dell'acqua dei cambi.
In ogni caso in acquario è sempre consigliabile avere un valore di KH = 5° "circa" quindi dove si misurano valori molto inferiori intervenire come indicato.
Tenete conto che la nitrificazione consuma, la durezza carbonatica. Se questa è abbastanza elevata e viene integrata mediante cambi dell'acqua regolari, non si rilevano problemi.
Se, invece, l'inquinamento da mangime è consistente e la durezza carbonatica bassa, si può arrivare al consumo totale della durezza carbonatica con conseguenti sbalzi di pH.
In acquariofilia si misurano due tipi di durezza dell'acquail:
- GH che è la durezza totale composta da solfati, bicarbonati e carbonati.
- KH che è durezza carbonaticao temporanea, determinata essenzialmente da carbonati e bicarbonati di calcio e magnesio;
Il KH è importante negli acquari di acqua dolce perchè:
1) fa da "tampone" alle oscillazioni di PH per questo è necessario che in vasca non sia mai < 2°/3°;
2) perchè insieme al PH stesso determina il quantitativo di CO2 da erogare;
Nell'acqua delle nostre condutture domestiche (dell'acquedotto), salvo eccezioni, si misura una durezza da media ad alta, infatti questa presenta:
- GH > 10°d
- KH > 7°/8°
- PH > 7.5
La maggior parte dei pesci tropicali e le piante necessitano di acqua con bassa durezza (GH compreso tra 5° e 10°)e leggermente acida (Ph circa 7).
Per avere acqua con queste caratteristiche è necessario riduurre la durezza totale (GH) mantenendo però un'adeguata durezza carbonatica (KH)in quanto un valore molto basso, potrebbe rendere instabile l'acqua e far variare il pH anche di alcune unità.
Il valore ottimale sia per la maggior parte dei pesci tropicali che piante sarebbe un KH di 4°/6° e un GH di 8°/10°.
COME SI ABBASSA LA DUREZZA TOTALE(GH): utilizzando acqua d'osmosi inversa da miscelare con acqua del rubinetto (genere rapporto 1:1) questo comporta inevitabilmente una riduzione anche del KH per questo è necessario reintegrarlo.
COME SI ALZA IL GH: in casi particolari può risultare necessario aumentare solo il GH, è possibile farlo usando due soluzioni:
Soluzione 1: sciogliete circa 70 g di Cloruro di Calcio anidro (CaCl2) (reperibile anche come integratore per il marino) in 400 ml di acqua RO (meglio farlo in un pentolino perché svilupperà calore). Questo sale è di più facile reperibilità come forma idrata che però ne dovrete usarne una quantità circa doppia (140 g in 300ml di acqua RO). Una volta sciolto il sale, portate la vostra soluzione al volume di mezzo litro con acqua RO.
Soluzione 2: sciogliere circa 77 g di solfato di magnesio eptaidrato (MgSO4) (reperibile in Farmacia come Sale inglese) in 400ml di acqua poi portate al volume di mezzo litro con acqua RO.
Dose: 1 ml di ognuna di queste soluzioni aumenterà il GH di un litro di acqua RO di circa 5°d mentre di due litri di 2,5°d.
Conservate le bottiglie al riparo dalla luce in un posto sicuro. Potrebbe sviluppare delle muffe, quindi non preparatene troppa se non siete sicuri di consumarla in 5-6 mesi.
COME SI ALZA IL KH: un modo semplice ed economico di alzare è quello di utilizzare una soluzione di Bicarbonato di Sodio (quello per uso alimentare) nelle dosi da me sotto elencate:
- uso in soluzione: sciogliere 80g di Bicarbonato di sodio in 0,5L di acqua d'osmosi (utilizzate una bottiglietta di plastica da 1/2 litro), 1ml di questa soluzione alza di 5°d il KH di un litro d'acqua.
- uso diretto: bicarbonato di sodio pari a 6-8gr (cucchiaino da tè) in 50L d'acqua aumenta il KH di circa 4°-5°.
In acquari molto piantumati si può usare una miscela di miscela di bicarbonato di sodio (NaHCO3) e di bicarbonato di potassio (KHCO3), questo è utile per le piante essendo il potassio un macro-nutriente che in acqua tende a scarseggiare.
Per piccole variazioni o per modifiche occasionali, si può usare anche solo il bicarbonato di sodio. Inoltre il bicarbonato di potassio è più difficile da reperire.
Scogliere circa 37g di NaHCO3 e 44g di KHCO3 in mezzo litro di acqua RO, 1ml di tale soluzione alza di 5°d il KH di 1 litri di acqua RO.
Prima si alza il KH della acqua di tutto la vasca, aggiungendo la quatità necessaria all'acqua del cambio, poi successivamente bisognerà alzare KH solo dell'acqua dei cambi.
In ogni caso in acquario è sempre consigliabile avere un valore di KH = 5° "circa" quindi dove si misurano valori molto inferiori intervenire come indicato.
Tenete conto che la nitrificazione consuma, la durezza carbonatica. Se questa è abbastanza elevata e viene integrata mediante cambi dell'acqua regolari, non si rilevano problemi.
Se, invece, l'inquinamento da mangime è consistente e la durezza carbonatica bassa, si può arrivare al consumo totale della durezza carbonatica con conseguenti sbalzi di pH.