sandy
23-09-07, 02:53 PM
GAZZETTINO DI BELLUNO
19 SETTEMBRE 2007
Il tragico destino di una volpe: chiusa in un sacco e schiacciata dalla pressa
Vallada agordina (BL) - Il cuore batteva ancora quando l'hanno rinchiusa in un sacco nero delle immondizie e gettata nel cassonetto dei rifiuti. Una morte atroce quella della povera volpe finita schiacciata nella pressa del mezzo per la raccolta delle immondizie. Tra l'altro la pressa ha dato il colpo di grazia ma non è riuscita a finirla, rendendo ancor più terribile l'agonia dell'animale. L'ha scoperta domenica sera R.G., che si era recato a gettare il sacchetto delle immondizie nel cassettone sotto casa in località Sachet. «Ho alzato il coperchio del cassettone e sono stato investito da un odore nasuabondoo, così ho guardato dentro e ho visto qualcosa che si muoveva. Ho scorto un animale che a prima vista mi pareva un cane e senza pensarci due volte sono corso a chiamare un amico che abita lì vicino: assieme abbiamo rovesciato il cassonetto dei rifiuti per far uscire l'animale e solo allora siamo riusciti a capire che era una volpe». «Lentamente la volpe si è trascinata fuori continua il testimone- reggendosi in piedi con le zampe anteriori, mentre le altre sembravano paralizzate. Era magra, spelacchiata e ricoperta dai suoi stessi escrementi. Rinchiusa nel sacco nero aveva fatto lì dentro i suoi bisogni e si era sporcata di conseguenza. Vicino al cassonetto è poi arrivata altra gente, tutta sbigottita e inorridita quanto noi. È stata una scena davvero raccapricciante». «Penso -continua l'uomo- che sia un gesto da condannare apertamente. L'autore di una simile atrocità dovrebbe vergognarsi anche solo di aver pensato una cosa del genere. Gli animali si lasciano dove sono, anche loro hanno diritto a una morte dignitosa, oppure si chiamano le autorità competenti che sanno cosa devono fare in questi casi». Il problema degli abitanti di Sachet è anche quello che episodi di questo tipo possano diffondere malattie come rabbia e cimurro, di cui sembra che siano affette molte volpi. «Non sono un veterinario -riprende R.G.- ma chiudere un animale nel cassonetto che poi disperde gli escrementi in un'area in cui vanno a giocare i bambini, visto che si trova vicino alla chiesa parrocchiale, mi sembra veramente un atto da sprovveduti. Significa che , al di là del gesto, non ha pensato neppure alle sue conseguenze. Noi alla fine abbiamo avvertito la guardia provinciale che, dopo aver visto della drammatiche condizioni della bestia, chiaramente agonizzante, ha provveduto a sopprimerla. Ma sapere di appartenere al genere umano in questi casi fa davvero rabbrividire».
19 SETTEMBRE 2007
Il tragico destino di una volpe: chiusa in un sacco e schiacciata dalla pressa
Vallada agordina (BL) - Il cuore batteva ancora quando l'hanno rinchiusa in un sacco nero delle immondizie e gettata nel cassonetto dei rifiuti. Una morte atroce quella della povera volpe finita schiacciata nella pressa del mezzo per la raccolta delle immondizie. Tra l'altro la pressa ha dato il colpo di grazia ma non è riuscita a finirla, rendendo ancor più terribile l'agonia dell'animale. L'ha scoperta domenica sera R.G., che si era recato a gettare il sacchetto delle immondizie nel cassettone sotto casa in località Sachet. «Ho alzato il coperchio del cassettone e sono stato investito da un odore nasuabondoo, così ho guardato dentro e ho visto qualcosa che si muoveva. Ho scorto un animale che a prima vista mi pareva un cane e senza pensarci due volte sono corso a chiamare un amico che abita lì vicino: assieme abbiamo rovesciato il cassonetto dei rifiuti per far uscire l'animale e solo allora siamo riusciti a capire che era una volpe». «Lentamente la volpe si è trascinata fuori continua il testimone- reggendosi in piedi con le zampe anteriori, mentre le altre sembravano paralizzate. Era magra, spelacchiata e ricoperta dai suoi stessi escrementi. Rinchiusa nel sacco nero aveva fatto lì dentro i suoi bisogni e si era sporcata di conseguenza. Vicino al cassonetto è poi arrivata altra gente, tutta sbigottita e inorridita quanto noi. È stata una scena davvero raccapricciante». «Penso -continua l'uomo- che sia un gesto da condannare apertamente. L'autore di una simile atrocità dovrebbe vergognarsi anche solo di aver pensato una cosa del genere. Gli animali si lasciano dove sono, anche loro hanno diritto a una morte dignitosa, oppure si chiamano le autorità competenti che sanno cosa devono fare in questi casi». Il problema degli abitanti di Sachet è anche quello che episodi di questo tipo possano diffondere malattie come rabbia e cimurro, di cui sembra che siano affette molte volpi. «Non sono un veterinario -riprende R.G.- ma chiudere un animale nel cassonetto che poi disperde gli escrementi in un'area in cui vanno a giocare i bambini, visto che si trova vicino alla chiesa parrocchiale, mi sembra veramente un atto da sprovveduti. Significa che , al di là del gesto, non ha pensato neppure alle sue conseguenze. Noi alla fine abbiamo avvertito la guardia provinciale che, dopo aver visto della drammatiche condizioni della bestia, chiaramente agonizzante, ha provveduto a sopprimerla. Ma sapere di appartenere al genere umano in questi casi fa davvero rabbrividire».