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Visualizza Versione Completa : MOSE' NON CE L'HA FATTA, E' MORTO ...



sandy
19-06-07, 12:59 PM
....DOPO DUE SETTIMANE



19 giugno 2007 - E' morto Mosè, il cucciolo di delfino nato il 9 giugno da mamma Blue nella laguna del parco Oltremare di Riccione. Il piccolo non e' riuscito ad arrivare alle prime due settimane di vita, periodo considerato dai ricercatori come maggiormente a rischio.
In ambiente controllato - spiegano gli esperti del Delfinario - i parti hanno circa il 40% di esito infausto, percentuale che aumenta nel caso di femmine primipare; in natura piu' del 90% dei cuccioli nati da delfini al primo parto muoiono entro il primo anno di vita.
Il ritmo respiratorio di Mose' nelle ultime 48 ore aveva destato preoccupazione ai biologi e veterinari del Parco, e oggi pomeriggio una crisi cardiocircolatoria lo ha stroncato. Nei prossimi giorni il cucciolo sara' sottoposto all'esame autoptico, che dovrebbe rivelare le cause primarie della morte.
La nascita di Mose', cucciolo di circa 10-12 chili e un metro di lunghezza, aveva fatto parte di un progetto di riproduzione in ambiente controllato che ha attivato il Delfinario di Rimini, dove e' nata Blue nel '97, e il parco riccionese. Veterinari, biologi e addestratori avevano seguito l'intera gravidanza, durata circa un anno, della giovane e inesperta mamma (primipara) e ognuno aveva messo a disposizione la propria esperienza. Subito dopo il parto, Ble e Mose' avevano cominciato a nuotare nella laguna dei delfini, tenuti sotto costante controllo. (ANSA).

ora nuota....[:10]

sabi
19-06-07, 01:48 PM
l'ho sentito oggi al tg....ciao piccolo mosè...un bacio a mamma blue...fatti forza piccola...

paciugo
20-06-07, 10:56 AM
L'ho visto anche io ... povero piccolino ...
Certo che con una percentuale così alta di morti potrebbero anche evitare :( ...

sandy
21-06-07, 12:22 PM
DELFINO MORTO A 10 GIORNI DA NASCITA: APPARTENEVA A SPECIE PROTETTA
21 giu 07
Appello LAV al Ministro Pecoraro Scanio.


21 giugno 2007 - La LAV rivolge un appello al Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio affinché si occupi in prima persona e con la massima urgenza delle difficili condizioni degli animali detenuti in cattività, dello sfascio della normativa in materia di zoo di terra e d’acqua, effettuata dal suo predecessore Matteoli, e rimetta mano al Decreto del Ministero dell’Ambiente n.469 del 2001 che regola il mantenimento in cattività dei delfini della specie Tursiope (Tursiops truncatus) - mammiferi della famiglia dei Delfinidi (Cetacei Odontoceti) particolarmente protetti perché in via di estinzione - cui apparteneva anche il piccolo delfino Mosè, morto a soli dieci giorni dalla sua nascita nel Parco acquatico Oltremare di Riccione.
La LAV chiede che il Decreto ministeriale n.469/01 sia riformato al fine di garantire una effettiva tutela dei delfini proibendo la loro detenzione in parchi di divertimento e strutture che operano a fini di lucro. L’Associazione, inoltre, invita i cittadini a non visitare i delfinari, luoghi in cui questi meravigliosi mammiferi sono costretti a una vita innaturale e a compiere esercizi ripetitivi, preferendo l’osservazione dei delfini nel loro ambiente naturale: il mare aperto.
Attualmente il numero di questi delfini è in diminuzione a causa di caccia, catture, inquinamento, traffico marino e riduzione dell’habitat, per non parlare degli “incidenti” di pesca. E’ anche il delfino più studiato e quello più utilizzato nei delfinari e nella cinematografia, per via della sua grande abilità nel compiere acrobazie fuori dall’acqua.
Secondo il Decreto del Ministero dell’Ambiente n.469/01, i delfini della specie Tursiope possono essere detenuti in cattività solo nel caso in cui siano garantiti validi programmi di educazione, ricerca e riproduzione. Quindi i delfinari dovrebbero essere dei veri e propri santuari in cui il rispetto dell’animale è condizione irrinunciabile; purtroppo la realtà è ben diversa e i delfini sono trattati, nella maggioranza dei casi, come dei giocolieri da addestrare che devono continuamente esibirsi davanti a un pubblico urlante e a volte poco rispettoso, costretti a una vita innaturale.
“Viene quindi da chiedersi se lo scopo di questo Decreto ministeriale sia veramente di tutelare il delfino: il Tursiops è protetto perché in estinzione, lo Stato dovrebbe fare qualcosa per evitarne l'uccisione e incrementarne le nascite, avrebbe a disposizione i parchi marini protetti - zone ampie e libere - dove potrebbe anche, volendo, fare attività di reale ricerca scientifica e portarvi quei visitatori interessati realmente all'aspetto biologico. Invece perfino i luna park sono stati autorizzati a mostrare e a far lavorare, per fini di lucro e in spazi comunque ristretti, questi mammiferi - commenta Nadia Masutti, responsabile nazionale LAV - Lo stesso Decreto che ne regolamenta la cattività, sembra dare un riconoscimento ufficiale all’intelligenza di questo animale e alla sua capacità di comunicare, attraverso una serie di prescrizioni quali quella al diritto al riposo settimanale, ma ne codifica inesorabilmente la reclusione e la schiavitù, senza attuare alcuna misura affinché siano rispettate le premesse autorizzative di questa prigionia. Anche i controlli sono previsti per le strutture e non per le effettive condizione di detenzione dei delfini”
animali&animali

tefania76
21-06-07, 01:20 PM
povero piccolo ...[V]:(