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Visualizza Versione Completa : 50 MILIARDI DI API A RISCHIO IN ITALIA



sandy
22-05-07, 12:31 PM
Secondo COldiretti morìa fino a 75% e stop impollinazione.


22 maggio 2007 - Per le api e' una vera e propria ecatombe mondiale. Dopo l'inverno caldo, sono decine di migliaia di alveari spariti in pianura Padana in Italia, mentre in Svizzera si e' verificato un crollo del 25% degli esemplari ed in Montana, negli Stati Uniti, la moria di api e' arrivata al 75%. E' la Coldiretti a segnalare, in 27 Paesi, le nefaste conseguenze dei cambiamenti climatici sulle api. 'In Italia sono a rischio- sostiene la Coldiretti - circa 50 miliardi di api in oltre 1 milione di alveari, insetti indispensabili per l'impollinazione delle piante agricole per un valore stimato pari a 2,5 miliardi di euro l'anno'.
Mele, pere, mandorle, agrumi, pesche, kiwi, castagne, ciliegie, albicocche, susine, meloni, cocomeri, pomodori, zucchine, soia, girasole e, colza, spiega l'organizzazione agricola, dipendono dalle api per la produzione dei frutti.
Insetti utili anche per la produzione di carne, con l'azione impollinatrice delle colture foraggere, come l'erba medica ed il trifoglio, fondamentali per i prati destinati agli animali da allevamento. Segnali di allarme, afferma Coldiretti, 'sono stati lanciati in molte Regioni, in particolare del Nord, dal Piemonte al Friuli Venezia Giulia'.
Secondo l'Osservatorio nazionale per la produzione del miele, la produzione totale in Italia nel 2006 e' stata di circa 14mila tonnellate, con 1.157.000 di alveari gestiti da 7.500 apicoltori 'professionisti' e moltissimi hobbisti che hanno totalizzato un fatturato stimato in circa 25 milioni di euro.
Gli italiani consumano circa 400 grammi di miele a testa in un anno.
Dibattito aperto sulle cause della progressiva scomparsa di intere popolazioni apistiche, di fatto particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici. Tra i principali indiziati della strage, afferma Coldiretti: le onde elettromagnetiche prodotte dai cellulari, secondo uno studio inglese; eventuali effetti di contaminazioni di organismi geneticamente modificati (Ogm), secondo una ricerca dell'Universita' della British Columbia, in Canada; elettrosmog; parassiti e pesticidi (studio Ecbc).
'Occorre - conclude la Coldiretti - una verifica scientifica immediata di tutti i principi attivi sospetti al fine di una loro sospensione cautelativa. Come e' anche necessario bloccare immediatamente qualsiasi forma di sperimentazione di colture Ogm in campo, a partire dai nove protocolli firmati dal ministero delle Politiche Agricole con Assobiotech per vino, olio, pomodoro e altre importanti colture mediterranee che rischiano di inquinare in modo irreversibile l'ambiente'. Di questo, ricorda infine l'organizzazione agricola, si parlera' a Roma, alla conferenza stampa di presentazione della giornata nazionale 'Mangiasano' promossa da Verdi Ambiente e Societa' domani, alle ore 11.00, nella sala stampa del Senato.
Ecco una scheda, elaborata da Coldiretti, sul ruolo delle api: - sono 50 miliardi le api presenti in Italia in oltre 1 milione di alveari; - concorrono per l'80% al lavoro di impollinazione; - la nostra alimentazione dipende per un terzo da coltivazioni impollinate attraverso il lavoro di questi insetti; - l'impollinazione delle colture in Italia ha un valore stimato in 2,5 miliardi di Euro all'anno; - in Italia nel 2006 la produzione di miele e' stata di circa 14mila tonnellate grazie a 1.157.000 alveari, gestiti dai 7500 apicoltori 'professionisti' che hanno totalizzato un fatturato stimato in circa 25 milioni di euro; - gli italiani consumano circa 400 grammi di miele l'anno a testa.
(ANSA)

sergiogiovannetti
22-05-07, 07:08 PM
azzzo il prezzo del miele salirà alle stelle...domani faccio scorta e mi dedico al mercato nero.

milus
22-05-07, 07:19 PM
purtroppo è una triste e nota realtà,poi a me mi preoccupa ancora di più,io 400 grammi di miele me li mangio in una settimana!!

sandy
23-05-07, 12:30 PM
sarebbe meglio mangiare poco miele....[:11]

sergiogiovannetti
24-05-07, 05:04 PM
Non sarebbe meglio spiegare alle api, di non andare in centro città?, visto che ultimamente preferisscono il centro alla campagna?

milus
24-05-07, 05:10 PM
Citazione:Messaggio inserito da sandy

sarebbe meglio mangiare poco miele....[:11]


che c'entra scusa.
Guarda che gli apicoltori lasciano alle api le riserve necessarie di miele e pure di più,quindi la produzione in italia generalemnte è quella data dalla effettiva produzione consumabile fornita in esubero dalle api,anche perchè altrimenti l'inverno nn lo passerebbero mai.
Dove ci sono le condizioni adatte,in termini di fioriture,le api fanno una produzione enorme di miele,il problema quindi è da ricercare come dice l'articolo da altre parti,tipo,inquinamento in primis

sandy
25-05-07, 12:33 PM
Citazione:Messaggio inserito da milus


Citazione:Messaggio inserito da sandy

sarebbe meglio mangiare poco miele....[:11]


che c'entra scusa.
Guarda che gli apicoltori lasciano alle api le riserve necessarie di miele e pure di più,quindi la produzione in italia generalemnte è quella data dalla effettiva produzione consumabile fornita in esubero dalle api,anche perchè altrimenti l'inverno nn lo passerebbero mai.
Dove ci sono le condizioni adatte,in termini di fioriture,le api fanno una produzione enorme di miele,il problema quindi è da ricercare come dice l'articolo da altre parti,tipo,inquinamento in primis


sicuro che abbiano la giusta riserva x tutte le api?

Geco74
25-05-07, 01:44 PM
Oddio... ma fai davvero?

Venendo al veniale... con le api e con il miele ci guadagnano!! Che senso avrebbe farle crepare non lasciando loro una riserva adeguata?

milus
25-05-07, 01:52 PM
sandy,se ti piacciono le api,ti consiglio di far visita a qualche apicoltore,è molto bello e si imparano un sacco di cose,tipo che come dice geco,loro con le api ci vivono,quindi cercano di portare avanti più famiglie posibili,e che le morti sono sempre causate dalle malattie,visto che le api sono tra l'altro molto sensibili all'inquinamento.

sandy
26-05-07, 12:51 PM
Citazione:Messaggio inserito da Geco74

Oddio... ma fai davvero?

Venendo al veniale... con le api e con il miele ci guadagnano!! Che senso avrebbe farle crepare non lasciando loro una riserva adeguata?


oddio......cosa? fammi capire

ho posto una domanda qual'è il problema?

sandy
26-05-07, 12:53 PM
Citazione:Messaggio inserito da milus

sandy,se ti piacciono le api,ti consiglio di far visita a qualche apicoltore,è molto bello e si imparano un sacco di cose,tipo che come dice geco,loro con le api ci vivono,quindi cercano di portare avanti più famiglie posibili,e che le morti sono sempre causate dalle malattie,visto che le api sono tra l'altro molto sensibili all'inquinamento.



grazie....
non so come mai ma ricordavo qualcosa di diverso....bho...mi sarò confusa!! meglio così

Solnyshko
26-05-07, 01:15 PM
Si é parlato del problema delle api anche alla TV francese e tra i principali responsabili della diminuzione é stata individuata una sostanza chimica presente in alcuni pesticidi comunemente utilizzati nelle colture di girasoli e altre piante a uso umano, sostanza alla quale le api sono molto sensibili.
Ora questi pesticidi sono vietati da qualche anno, ma i residui di queste sostanze resistono nel terreno per molto tempo, il che fa si che la ripresa per le popolazioni di api sia molto lenta.

sergiogiovannetti
27-05-07, 04:10 AM
Le api di allevamento, si riproducono senza difficoltà.Il problema è nella riduzione dei terreni adatti all'impollinazione, quindi nella ricerca gli sciami si perdono e si ritrovano in zone sbagliate, per il resto gli apicoltori, gli lasciano scorte più che sufficenti per vivere e allevare i piccoli.In Italia, poi molti apicoltori vengono chiamati dai proprietari terrieri per impollinare campi e piantagioni, la situazione è si grigia, ma non così allarmante.

sandy
27-05-07, 09:06 AM
Api disorientate dai telefonini
(dal Corriere della Sera)

La nostra passione per la telefonia mobile potrebbe essere la causa della misteriosa scomparsa delle api impollinatici.

REGNO UNITO – Tutta colpa delle emissioni elettromagnetiche. Proprio così: è colpa delle radiazioni dei cellulari e degli altri gadget hi-tech se le api perdono l’orientamento e non sanno più dove devono andare per svolgere il loro compito di impollinatici.
ISTINTO IN TILT – Perlomeno questo è quanto sostenuto da un gruppo di scienziati dalla Landau University, secondo i quali l’inspiegabile scomparsa da molte regioni americane di intere colonie di api che impollinano i raccolti potrebbe essere attribuita proprio alle onde elettromagnetiche, che interferiscono con il «sistema di navigazione» degli insetti facendo loro perdere l'orientamento. In pratica le api non riescono a tornare alle arnie, dove rimangono solo la regina, le uova e le api operaie, e quindi muoiono.
PERICOLO CARESTIA - Il fenomeno – chiamato Colony Collapse Disorder (CCD) – si è verificato inizialmente negli Usa, lo scorso autunno, estendendosi poi anche all'Europa, dove recentemente è stato segnalato da numerosi apicoltori. Si stima che il versante occidentale degli Stati Uniti abbia già perso il 60 per cento delle api impollinatrici, mentre la perdita negli stati orientali sarebbe del 70 per cento. Il CCD interessa inoltre Germania, Svizzera, Spagna, Portogallo, Grecia, Italia, Scozia, Galles e Inghilterra, anche se in alcuni casi le autorità negano l’emergenza. Come riferisce l’Independent, la questione preoccupa molto gli esperti, i quali temono che l’amore incondizionato della gente verso i telefonini e compagni finisca per interrompere il ciclo biologico di molti raccolti, causandone la scomparsa in tutto il mondo e portando alla conseguente carenza di approvvigionamenti alimentari, poiché – come sosteneva Albert Einstein – se le api dovessero scomparire, «alla specie umana resterebbero solo quattro anni di vita».
Alessandra Carboni
16 aprile 2007

sandy
27-05-07, 09:31 AM
in rete non leggo delle belle cose sullo sfruttamento delle api....
leggo di api noleggiante nei frutteti....che l'inverno vengono nutrite con sciroppo di zucchero misto antibiotici (il fatto di non mangiare miele le espone a malattie) che invece di far del bene peggiora la situazione, certi apicoltori distruggono gli alveari prima dell'inverno....api regine soppresse ogni 2 anni...l'inseminazione artificiale provoca la morte del maschio xchè questo viene decapitato x ottenere sperma....etc etc
vi risultano queste informazioni?


alla fine è sempre un allevamento quindi deve essere redditizio...costi quel che costi.....come al solito! [:150]

Leonardo
28-05-07, 03:37 PM
Citazione:Messaggio inserito da sandy
l'inseminazione artificiale provoca la morte del maschio xchè questo viene decapitato x ottenere sperma....

Non come in natura... che viene cacciato dopo avere fatto il suo dovere e muore di stenti.

milus
28-05-07, 03:47 PM
a parte che quoto leonardo,visto che in natura i maschi fan sempre una brutta fine,comunque come per l'allevamento di cani ci sarano sempre quelli che se ne fregano e quelli più "appassionati".
Per quanto riguarda l'antibiotico purtroppo al giorno d'oggi va dato alle api proprio per i problemi di cui sopra,ma non è che le privano del miele e le ingozzano di antibiotici,perchè nell'apicoltura moderna,alle api il miele viene lasciato,poi oh,qualche affarista senza scrupoli ci sarà sempre,ma non credo siano la maggioranza

sabi
28-05-07, 11:33 PM
OT:
ehm...io amo gli animali eh...davvero...
ma delle api non riesco proprio a dispiacermi...anzi se ne vedo una kiedo a kiunque li vicino di ucciderla o farla scappare...
non mi dare della cattiva però sandy..
è solo che sono allergica... per questo mi ha fato uno strano effetto leggere il tuo post in difesa del mio grande nemico...[B)]
comunque ti ammiro per quello che fai...ci tieni informati su tutto cio che riguarda gli animali e lotti per i loro diritti...
brava sandy!!!
anche se difendi le api!!!:D:D:D
skerzo ovviamente[:X]

milus
29-05-07, 11:01 AM
sabi e fai malissimo,primo le api non sono tue nemiche ma sono tue fondamentali amiche perchè le api sono insostituibili per l'impollinazione,prima si citava einstein che disse"se le api dovessero scomparire all'umanità resterebbero 4/5 anni di vita),ora seppur questa sia una frase sicuramente allarmistica,c'è comunque un fondo di verità.
Secondo dici che sei allergica,ma a cosa?alla puntura?
Se sei allergica alla puntura il fatto che tu chieda di schiacciarla o allontanarla fa solo aumentare i rischi di essere morsi,visto che le api fanno beatamente il loro lavoro senza infastidire nessuno,quindi se non gli vai vicino a scocciarle,non ti pensano proprio,anche perchè come saprai,se ti pungono muoiono,quindi l'attacco è una difesa estrema che attuano,certo se sei vicina ad un'arnia o uno sciame,ti conviene allontanarti,ma le operaie che trovi in giro sui fiori,non ti fanno proprio niente,pensa che io le osservo,le fotografo,tocco la pianta vicino a dove son posate,e non mi è mai successo nulla.
Terzo non capisco perchè delle persone che amano gli animali,si permettano,giustificate dalla repulsione o paura che provano,di uccidere così senza motivo degli animali,tra l'altro utili e affascinanti,come ragni e api appunto,se non vi piacciono,girate al largo qunado li vedete,ma non li schiacciate,sono tutti animali sempre più in difficoltà nei nostri ambienti urbani,e pure le api,a parte quelle allevate,son sempre più difficili da vedere in comunità "libere",e quando li uccidete,rendetevi conto che avete fatto "male" alla natura

francy_capo
29-05-07, 01:10 PM
Citazione:Messaggio inserito da Leonardo


Citazione:Messaggio inserito da sandy
l'inseminazione artificiale provoca la morte del maschio xchè questo viene decapitato x ottenere sperma....

Non come in natura... che viene cacciato dopo avere fatto il suo dovere e muore di stenti.


sempre sostenuto io che le api sono esseri intelligenti :D

sandy
29-05-07, 01:17 PM
sabi....non è che ti confondi con le vespe?

io le trovo molto belle.....

milus
29-05-07, 01:55 PM
le vespe è vero che pungono più delle api,e si dice che in genere sono un po' più aggressive a fine estate,ma comunque anche loro attaccano solo se infastidite(a volte anche involontariamente,se sono ad esempio nascoste e non notimao la loro presenza),e soprattutto svolgono un duplice aiuto agli agricoltori,impollnazione e caccia a vari insetti dannosi per le coltivazioni..

per Francy capo: morti....ci volete morti! [xx(][xx(]

sabi
01-06-07, 08:14 AM
milus ascolta...io non giustifico la mia reazione...so che è sbagliato e lo dice una che se trova dei vermcini o insetti o mosche o zanzare apre la fiestra e li fa uscire senza fargli del male...
ma non puoi palarmi delle api...
sono stata punta una volta senza far niente...ero sulla spiaggia...prendevo il sole senza muovermi...sono stata punta e dopo mezzora ero in ospedale sotto shock anafilattico e piena di flebo al cortisone...ho scoperto cosi di esserne allergica...io non ho ma infastidito un ape...anche perchè se le vedo scappo...ma se me le trovo in casa o in una stanza kiusa mi vedo alle strette e ho paura...
non so tu sei allergico a qualcosa ma ti posso assicurare che se sai che una cosa ti fa stare come sono stata io per la pun
tura d'ape ne ha fottutamente paura...
ripeto...se sono all'aperto mai e poi mai uccido (anzi faccio uccider) un ape...lo giuro! ma se me le trovo in casa non riesco a resistere..mi immobiilizzo...mi manca il respiro.. e urlo finchè qualcuno non viene a scacciarla in un modo o nell'altro...
l'estate scorsa si era formato un alveare sull'albero attacato al mio balcone...non sono mica corsa fuori a dargli fuoco o a buttarlo giu...mi sono solo limitata a non uscire tre mesi sul balcone...ma quando me ne trovai una in cucina la feci uccidere da papà...
è solo una reazione che ho quandole vedo troppo vcine a me...è fobia ragazzi e giustificata anche (non l'atto ma la fobia)

milus
01-06-07, 03:22 PM
sabi sei sicura che non si trattasse di vespe?

sabi
02-06-07, 01:07 PM
no no...era un'ape...fidati...;)

sergiogiovannetti
02-06-07, 06:34 PM
Sabi, difficilmente le api pungono...
sandy, leggi questo sito, almeno approfondisci l'apicoltura e la sua importanza(e quanto tra la scelta dell'uomo se tenere una donna o l'ape, scelga l'ape)!
Francy..donna ragno!
http://www.apicolturaonline.it/

EffeCi
13-06-07, 11:11 PM
Sulle cause delle recenti morie di api ci sono molte ipotesi in ballo, che vanno dai pesticidi (in realtà assai meno adoperati rispetto al passato) alle onde elettromagnetiche generate dai telefonini, ai vegetali OGM...
Una risposta precisa a tutt'ora non esiste, ma la teoria attualmente più accreditata si riferisce alla presenza di un fungo patogeno non ancora identificato e classificato...

Ned
14-06-07, 10:02 AM
Citazione:Messaggio inserito da sandy


Citazione:Messaggio inserito da Geco74

Oddio... ma fai davvero?

Venendo al veniale... con le api e con il miele ci guadagnano!! Che senso avrebbe farle crepare non lasciando loro una riserva adeguata?


oddio......cosa? fammi capire

ho posto una domanda qual'è il problema?



il problema è la domanda che hai posto!

in sintesi mi verrebbe da chiederti cosa e in che quantità mangiare!

o meglio cosa e quanto mangi tu?

sempre se tu mangi :D;)

sandy
14-06-07, 10:20 AM
bhe...ho solo scritto che è meglio consumare poco miele.....
è giusto che in inverno consumino ciò x cui hanno lavorato tanto ....piuttosto che altro!!!! [:1]


mangio mangio e di gusto!!!![:7]

Ned
14-06-07, 10:26 AM
Citazione:Messaggio inserito da sandy

bhe...ho solo scritto che è meglio consumare poco miele.....!!!! [:1]


guarda mi suonava un pò come una provocazione bella e buona, me ne ricredo;)


Citazione:Messaggio inserito da sandy


mangio mangio e di gusto!!!![:7]


prima o poi ti porto a cena (offro io ovviamente) dove vuoi...
perchè se non vedo non credo :D:D:D;)

sandy
14-06-07, 10:31 AM
ok....ti stupirò!!!!
però devi trovare un posticino giusto!!!
chiaramente sempre se accetterò il tuo invito....[:7]

Ned
14-06-07, 10:34 AM
Citazione:Messaggio inserito da sandy

ok....ti stupirò!!!!
però devi trovare un posticino giusto!!!
chiaramente sempre se accetterò il tuo invito....[:7]

[8D]...;)

EffeCi
18-06-07, 12:52 AM
Citazione:Messaggio inserito da sandy

in rete non leggo delle belle cose sullo sfruttamento delle api....
leggo di api noleggiante nei frutteti....che l'inverno vengono nutrite con sciroppo di zucchero misto antibiotici (il fatto di non mangiare miele le espone a malattie) che invece di far del bene peggiora la situazione, certi apicoltori distruggono gli alveari prima dell'inverno....api regine soppresse ogni 2 anni...l'inseminazione artificiale provoca la morte del maschio xchè questo viene decapitato x ottenere sperma....etc etc
vi risultano queste informazioni?


alla fine è sempre un allevamento quindi deve essere redditizio...costi quel che costi.....come al solito! [:150]


A me in realtà risulta ben poco di tutto questo... le api d'inverno si alimentano pochissimo, e a spese delle riserve di miele presenti nell'alveare... riserve che l'apicoltore si guarda bene dall'intaccare... il miele commercializzato è solo quello contenuto nei melari, che rappresentano i "surplus" di produzione di ogni alveare... le integrazioni a base zuccherina (il cosiddetto "candito") viene propinato solo in casi particolari, in seguito ad annate molto fredde, o se la primavera è in notevole ritardo...

Il fatto di "affittare" le api ai frutteti non ha niente di negativo... anzi... si incrementa in modo assolutamente naturale la percentuale di allegagione, e si produce più miele, per cui non capisco quale sia il problema...

L'idea che gli apicoltori distruggano gli alveari prima dell'inverno è semplicemente aberrante... è una pratica che non viene più messa in atto da oltre un secolo nell'apicoltura razionale... risale all'utilizzo dei "bugni rustici" fatti di corda o vimini, dai quali il miele poteva essere estratto solo uccidendo la famiglia... era insomma una cosa fatta dai contadini che si improvvisavano apicoltori per una stagione...

E' vero che talvolta si procede alla sostituzione della regina dopo un determinato periodo di tempo, soprattutto se quest'ultima risulta indebolita o molto vecchia... ma non ci vedo niente di drammatico... serve a mantenere gli alveari più sani e a farli durare più a lungo...

Non ho mai sentito parlare di inseminazione artificiale per le api... sappi comunque che al momento della fecondazione la regina, con una violenta contrazione muscolare, estirpa e trattiene i genitali del maschio, che muore nel giro di qualche ora... mi riesce molto difficile pensare ad un modo per riprodurre artificialmente questo processo...

Per cui direi che le cose che hai trovato in giro per la rete (come talvolta purtroppo accade) sono un notevole cumulo di inesattezze...

Ciao
Franco

Geco74
18-06-07, 09:17 AM
Grazie, grazie davvero...[^]

sandy
18-06-07, 01:07 PM
effeci....non credo che siano tutte stupidate quelle trovate in rete...dai!
però è bello crederci...
aggiungo che io sarei la prima ad essere contenta!!!

sei del settore forse?

EffeCi
18-06-07, 02:57 PM
Beh... sono laureato in Scienze Agrarie, ho seguito un paio di tesi in Apicoltura, ho partecipato alla raccolta e all'elaborazione dei dati per il censimento apistico regionale in Lombardia e ho parecchie conoscenze nel settore... incluso il professore che tiene attualmente il corso di Apicoltura in Università...

In campo entomologico, purtroppo, si trovano in giro per la rete baggianate di dimensioni galattiche...

Approfitto dell'occasione per raccontarti una cosa singolare...
Alcuni anni fa è stata fatta una serie di analisi comparative sui mieli della Lombardia.... l'indagine era rivolta soprattutto ai residui di metalli pesanti e di particelle carboniose, che sono in stretta correlazione con l'inquinamento ambientale...
Venne usato come test di confronto il miele prodotto dalle api dell'Istituto di Entomologia Agraria, che sono ospitate su una terrazza a Città Studi, qui a Milano...
Tutto faceva pensare che in questo miele sarebbe stata trovata una quantità altissima di elementi inquinanti, considerato l'elevato inquinamento dell'ambiente urbano in generale, e di Milano in particolare...
Invece...
I risultati furono del tutto diversi... il miele "urbano" milanese è risultato percentualmente assai meno "inquinato" di quello prodotto, per esempio, in alcune valli del lecchese e del comasco...
E comunque, i valori di particelle inquinanti in generale erano bassissimi, a dimostrazione del potere di "depurazione" biologica posseduto dalle api...
Curioso, no? e anche confortante...

milus
18-06-07, 03:19 PM
effeci,conosci la situazione del miele in campania e più precisamente il miele prodotto nel cilento?

EffeCi
18-06-07, 04:04 PM
No, però la prossima volta che capito in Università posso provare a chiedere...

Aggiungo un'altra considerazione al discorso precedente... quella tra ape e uomo è una associazione molto antica, che è andata sempre evolvendosi e, nell'ultimo secolo, ha fatto passi da gigante, diventando a tutti gli effetti una associazione di tipo mutualistico... le api producono il miele ed altri prodotti secondari, ma ricevono in cambio cure, attenzioni e assistenza sanitaria contro parassiti e malattie... di fatto un alveare in natura ha una vita media che assai di rado supera i due-tre anni (accidenti climatici, malattie, indebolimento, parassiti, etc), mentre una famiglia di api in un allevamento ben condotto può durare più del triplo, dando oltretutto origine ad un nuovo alveare praticamente ogni anno...

Chi tiene male le proprie api, o le sfrutta in maniera irrazionale ed esagerata, di solito dura molto poco nel settore dell'apicoltura...

Ned
18-06-07, 04:14 PM
mio zio è apicoltore [^]
e giusto set scorsa sono andato a prendermi un pò di miele [:p]

milus
19-06-07, 09:33 AM
Citazione:Messaggio inserito da EffeCi

No, però la prossima volta che capito in Università posso provare a chiedere...




D'accordo effeci,ti ringrazio,ma comunque senza impegno,la mia è solo una curiosità sul fatto se avevi qualche notizia sulla qualità generale del miele o qulache notizia particolare,visto che l'apicoltore dove mi rifornisco ha il marchio di apicoltore biologico e sposta periodicamente gli alveari in cilento,dove in teoria ci dovrebbe essere meno inquinamento e più varietà di fiori e piante

sandy
02-02-08, 11:47 AM
Corriere della Sera
In Italia scompaiono le api. «Colpa di clima e veleni» - 31 gen 08
Per il ministero dell'Ambiente può venir alterato l'equilibrio di tutto l'ecosistema.


Leggi api e pensi miele. Ingenerosamente. Perché queste piccole operaie dorate concorrono in maniera determinante nella produzione di pere, mandorle, agrumi, pesche, kiwi, ciliegie, cocomeri, zucchine, pomodori, soia, colza. Per non parlare del contributo che danno alla filiera della carne, impollinando i prati di erba medica e trifoglio destinati agli animali da allevamento.
Oggi, però, leggi api e pensi estinzione. L'allarme lo lancia l'Agenzia per la protezione dell'ambiente e i servizi tecnici (Apat): nel 2007 l'Italia ha perso duecentomila alveari, con un danno stimato in 250 milioni di euro. Al Nord la moria delle api ha toccato il 50%. E le perdite si contano anche in Europa e negli Stati Uniti. Qui, in particolare, il Colony Collapse Disorder, il tremendo fenomeno dello spopolamento, ha raggiunto punte del 70%.
«I cambiamenti climatici, l'inasprimento delle infezioni da virus e l'inquinamento da fitofarmaci sono gli imputati principali», risponde Francesco Panella, presidente dell'Unione apicoltori (Unaapi). L'anno scorso, nel periodo delle semine nella pianura lombarda, è scomparso il 20% delle sue bottinatrici, cioè le api che portano nell'arnia il bottino: nettare, polline, acqua e melata.
Coldiretti e Confederazione italiana agricoltori sono in allerta. «L'apporto economico di questi imenotteri al comparto agricolo è di circa 1.600 milioni di euro l'anno», spiega l'Apat. Ma il problema non è soltanto finanziario. «L'ape è un bioindicatore, ai primi sintomi che qualcosa non va muore», aggiunge Isidoro Furlan, del Corpo forestale dello Stato. E infatti il ministro dell'Ambiente parla di allarme «che riguarda l'agricoltura, ma anche l'equilibrio del nostro ecosistema, e conferma tutte le preoccupazioni emerse dalla Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici di settembre». Il presidente onorario di Legambiente Ermete Realacci (Pd) è pratico: «In Italia ci sono circa 50 mila apicoltori, un milione e 100 mila alveari, si producono oltre 10 mila tonnellate all'anno di miele e 20 mila vengono consumate. È urgente adottare ogni misura necessaria».
Come vietare l'uso dei pesticidi nicotinoidi. «La Francia lo ha già fatto — dice l'entomologo Giorgio Celli, autore de La mente dell'ape —. Hanno un effetto tossico simile a quello della nicotina, straordinariamente distruttivo per le api, che perdono l'olfatto e il senso di orientamento, e in queste condizioni muoiono». L'intuizione di Albert Einstein non è incoraggiante: «Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita».
Elvira Serra

La lezione degli animali
La moria delle api fa pensare alle rondini, falcidiate per gli stessi motivi, primo tra tutti l'uso dissennato della chimica. Ecco allora che, per la loro sensibilità, capita alle api, così come alle rondini, di assumere il fastidioso ruolo di indicatori ambientali. Il che, tra l'altro, vorrebbe dire, dato che l'ambiente è pure il nostro, che se muoiono loro c'è poco da stare allegri per noi. Le rondini però sono selvatiche, mentre le api furono addomesticate per regalarci il miele. Ciò, per analogia, fa pensare ai canarini, anch'essi addomesticati per qualcosa d'altrettanto dolce, il canto. E pure quegli uccellini, ironia della sorte, vennero usati, in miniera, come indicatori ambientali. Storie parallele che la zoologia ci regala.
Speriamo almeno che le attuali morti delle api, come quelle antiche dei canarini, ci insegnino qualcosa.
Danilo Mainardi

Big Fish
04-02-08, 09:49 AM
io ho trovato qualche anno fa tre api maschio cacciate e moribonde.
Come sono solita fare le ho raccolte e le ho nutrite ( quando mangiano sono stranisime..hanno una linguetta lunga e rossa).....
Ho costruito loro una casettina di legno e all'interno mettevo loro quotidianamente miele, pappa reale e frutta fresca..
Le ho tenute in casa per circa 8 mesi....tutto l'inverno..
Poi dopo a primavera ho spostato la loro casetta all'esterno..
Ho continuato a metterci dentro cibo e le api sono aumentate per tutta l'estate....:).....

Liebe
04-02-08, 10:04 AM
che bello misulina!

Big Fish
04-02-08, 10:37 AM
e si..so che adesso mi diranno che dovevo lasciarle morire perchè è natura etc etc...
ma io sono fatta così.
Alla fine anche mia madre si è ricreduta...erano spettacolari...e poi quando le ho trovate erano già praticamente morte..erano distese nell'asfalto e non si muovevano più. Gli ho buffato sopra per capire se c'era una possibilità e vedendo che muovevano le zampine le ho raccolte e portate al caldo..Le ho imboccate con un cotton fiok imbevuto di succo di frutta e zucchero..stando ben attenda a non soffocarle..Piano piano si sono riprese ma presentavano le alette atrofizzate.
Pensavo non ci fosse più nulla da fare e che non avrebbero più volato..ed invece in primavera al contatto con il sole le alette si sono riaperte...ma non si sono allontanate molto..giusto qualche voletto.

filmore
04-02-08, 01:46 PM
Fantastica Misulina !!![8)]


ciao:)

filmore
04-02-08, 05:30 PM
Per quanto riguarda la quasi scomparsa della rondine sara’ anche dovuta all’uso di pesticidi e a inquinamento, come dice Mainardi. (“La moria delle api fa pensare alle rondini, falcidiate per gli stessi motivi”)

Pero’ un’altra realta’ e’ che la rondine va a svernare in centro africa, e li ‘ rappresenta una fonte alimentare.
Solo una piccola tribu’ composta da 400 abitanti fa’ fuori in un anno 200.000 ( mila) rondini.

Un amico anni fa’ per lavoro ha fatto un reportage in Africa. Ha visto e raccontato che gli abitanti costruivano delle barriere mobili fatte di aste e reti , dopodiche ' le adagiavano fissandole solo per un lato nel terreno nelle zone di transisto (o meglio nei corridoi migratori ) dei volatili.

All’arrivo o nei vari passaggi dei volatili, gli uomini issavano di scatto con le funi questi sbarramenti, facendovi intrappolare gli animali.
Dai dati raccolti in quel periodo, prima del 2000, ha stimato che circa 12 milioni di rondini venivano catturate per cibo ogni anno.

Credo che il problema per le api sia un po’ differente e si sia manifestato ben tempo fa’, quando negli USA gia' scomparivano dai campi coltivati a ogm.

ciao :)

Big Fish
05-02-08, 08:55 AM
Citazione:Fantastica Misulina [8)]



Citazione:Solo una piccola tribu’ composta da 400 abitanti fa’ fuori in un anno 200.000 ( mila) rondini.


Povere bestioline..[V]..però di solito non volano molto in alto?

filmore
06-02-08, 10:54 AM
https://www.inseparabile.it/public/forum/filmore/200826115339_ape.jpg


Che fossero laboriose e organizzatissime lo si sapeva, e anche che rappresentassero un indicatore ambientale straordinariamente sensibile.

Le api non apprezzano ad esempio i campi Ogm, li evitano accuratamente e a quanto pare trasmettono messaggi di allarme anche alle loro compagne che non hanno ancora sorvolato coltivazioni transgeniche.

Ma che fossero gravemente minacciate anche dalle onde elettromagnetiche dei nostri cellulari è una spiacevole novità, annunciata da alcuni studiosi tedeschi dell'Università di Landau: gli insetti, secondo le loro ricerche, rifiutano di rientrare negli alveari se nei paraggi vengono piazzati ripetitori o congegni elettromagnetici.
Il loro sistema di «navigazione» ne verrebbe sconvolto, al punto che non riuscirebbero più a ritrovare la strada per le arnie.

Sarebbe questa - benché ancora controversa - la spiegazione della recente moria di sciami in molte parti del mondo, imputata finora alla presenza di parassiti o alla carenza di polline. I telefonini provocherebbero quello che in termini scientifici viene definito «Colony collapse disorder», ovvero la morte degli insetti lontano da casa.
Il fenomeno, registrato dallo scorso autunno negli Usa, è stato segnalato anche in Europa, dapprima in Spagna, ora anche in Germania e Inghilterra. La misteriosa malattia sta decimando le api americane, mettendo a repentaglio l’impollinazione di molte colture e provocando danni per centinaia di migliaia di dollari.
Negli ultimi tempi gli apicoltori di una ventina di Stati americani hanno registrato perdite fino all’80 per cento della popolazione di api. Un fenomeno inconsueto per diffusione e gravità.

fonte la Stampa

ciao:)

Liebe
06-02-08, 10:58 AM
mi domando quanto ancora vivra' la terra:e se le stessimo chiedendo troppo?