walla wanda aussies
16-04-07, 11:32 PM
ciao ragazzi, sono marula, di walla wanda.
approfitto del vostro forum (come di altri in italia) per un'iniziativa personale di riflessione su quella che è l'evoluzione della "mia/nostra" razza nel nostro paese.
in questo periodo si sta parlando di incontri tra allevatori,ma come alcuni di voi sanno, è un mondo un pò particolare quello della cinofilia, dove seppur esista un ovvio (dato da regole, standard FISICI E CARATTERIALI, controlli sanitari e attitudinali) ognuno fa nel suo, spesso in contrasto con questo ovvio.
questa di seguito è la mail che ho personalmente mandato ad alcuni allevatori italiani relativa a quelle che sono le mie considerazioni sullo stato attuale della razza, non avendo ricevuto risposta da praticamente nessuno di loro, mi rivolgo a quelli che sono i futuri proprietari di un australian shepherd convinta che sia l'informazione a fare la differenza.
ecco qui di seguito le mie considerazioni:
ciao xxx,
sono marula, ti scrivo dagli USA da dove tornerò a maggio in merito
all'incontro organizzato tra allevatori ed estimatori degli australian
per, da quello che ho capito, fare il punto della razza.
non potrò essere presente purtroppo,ma ci terrei a far sapere a te
quelli che a mio parere sono i punti chiave.
lo standard può essere interpretabile certo, ma ritengo fino ad un certo punto.
quello che si vede ora in expo mi lascia alquanto perplessa, e
sicuramente mi preoccupa l'evoluzione che la razza sta prendendo.
lo standard cita testualmente che devono essere cani di "moderata
ossatura" (ma non leggeri come i border!) e che devono essere
primariamente cani da lavoro (che non significa cani brutti senza
selezione, ma significa cani con un certo standard caratteriale).
quello che io auspico è che si crei un circuito di controllo
caratteriale ed attitudinale volto ad impedire il conseguimento dei
titoli a quei cani che non dimostrano attitudini.
ritengo che ci siano dei punti chiave fondamentali da rispettare:
- lastre non prima dei 22 mesi e da anestetizzati (sappiamo benissimo
entrambi che gli aussies maturano tardi e una lastra ad un anno non
vale ai fini del controllo e della valutazione)
- controllo occhi ai cuccioli a 55 giorni (ci sono diverse o****patie
che non si individuano al controllo dell'anno, ritengo quindi
fondamentale per la tutela della razza che questi controlli diventino
la regola)
- richiesta verifiche attitudinali per il campionato italiano (che sia
cant o altro questo è da verificare..ho dei personalissimi dubbi
relativi al cant, in quanto la maggiorparte dei cani che vi
partecipano sono stati addestrati a superarlo, ma da qualche parte
bisogna pur partire)
- OBBLIGO DI GIUDIZIO IN EXPO DA PARTE DI GIUDICI NON DICO
COMPETENTI,MA CHE ALMENO ABBIANO VISTO PIU' DI DUE CANI E CHE
CONOSCANO LO STANDARD.
se già si riuscisse a rispettare questi criteri i passi avanti
sarebbero non indifferenti.
personalmente mi sto muovendo per creare un circuito riconosciuto asca
in italia/europa che faccia da riferimento nell'organizzazione di
expo/lavoro a tema aussie e sto organizzando per la prossima primavera
un clinic con una giudice americana su standard e lavoro, con una
piccolo accenno alle differenze di stile tra borders e aussies.
riguardo le code. da quello che ho capito a gennaio è passata la legge
e non si può più tagliare. come saprai io è già da qualche tempo che
non taglio, ma resta un piccolo particolare non trascurabile: nascono
cani con code annodate , arricciate o mezze che vanno tagliate.
quello che sarebbe giusto e auspicabile è che ci sia un periodo
cuscinetto in cui fosse possibile tagliare questo genere di code con
certificato medico veterinario naturalmente , in modo tale da
permettere una selezione della coda che porti ad avere cucciolate nbt
o long tail.
spero con questo di far capire ai giovani che hanno cominciato da
qualche mese ad allevare la razza che prima di tutto sono cani
americani e non australiani (come in alcuni siti di giovani allevatori
italiani si legge) secondo che, pur non avendo nulla contro le expo
(anzi, sai benissimo che tutti i miei cani girano per confrontarsi
anche se con meno frequenza dei tuoi, quindi assolutamente nulla
contro le expo), capiscano che esistono dei problemi di razza che NON
POSSONO non essere presi in considerazione, esiste una selezione anche
caratteriale che NON PUO' essere messa in secondo piano, e che
allevare è un processo lungo..non è prendere un bel cane, vinvere in
expo e riprodurlo (questo lo sai meglio di me).
detto questo spero che quello che è il mio punto di vista sia chiaro.
se vorrai leggere questa mail come mio contributo sarà un onore da
parte mia, se questo non fosse possibile mi ha fatto piacere il fatto
di scriverti come la penso per un confronto attuale e futuro sulla
razza.
auspico numerosi appuntamenti come quello che state organizzando e
spero di poter intervenire al prossimo.
buon lavoro
saluti
relativamente allemie considerazioni sul cant ci tengo a sottolineare che la mia non è una critica alle istituzioni o alle persone coinvolte in questo tipo di verifica (a cui anzi dobbiamo la determinazione di portare avanti un lavoro contro tutti in italia).la mia è una considerazione generale data dal fatto che è difficile valutare la capacità lavorativa di un cane attraverso 1 prova e senza un continuo lavoro di verifica sul campo.
auguro all'organo italiano che più è utile a chi ha ,alleva o lavora cani da pastore , il CLB, di continuare a crescere come negli ultimi anni è avvenuto, e di continuare a portare avanti le proprie ragioni contro tutte le difficoltà nel reperire campi, pecore (vitelli nel nostro caso) e appassionati.
ci tengo a sottolineare, per dovere di informazione, che esiste un protocollo di controlli con delle precise scadenze fatto dall'organo che è nato in America per la tutela della razza: l'ASHGI
ecco il link specifico dei protocolli da seguire per una selezione degna di questo nome:
http://www.ashgi.org/articles/screen_protocol.htm
per chiunque avesse voglia di approfondire il sito da parecchi spunti.
per quanto riguarda l'evoluzione della razza quello che io assolutmanete spero, è che non si spinga troppo verso delle "belle bamboline".
l'australian shepherd è "primariamente un cane da lavoro" e le attitudini caratteriali e di conduzione non possono essere trascurate!
quello che posso consigliare ad un futuro proprietario di aussie è di PRETENDERE che il cucciolo che prende sia controllato per gli occhi, PRETENDERE che le anche dei genitori del cucciolo siano state ufficialmente verificate oltre i 22 mesi, PRETENDERE che il cane non sia pauroso!
gli australian sono cani diffidenti,ma MAI paurosi o reattivi. queste caratteristiche sono indicie di cattiva selezione. un australian ben selezionato è un cane che inizialmente non da confidenza agli estranei, ma che in un secondo momento non si fa scrupoli a leccare l'interessato dalla testa ai piedi!
quindi NO: non sono cani paurosi!
ringrazio il forum per avermi ospitato in queste che sono le mie considerazioni. mi scuso se non avrò molto tempo per intervenire ad eventuali repliche. sarà sicuramente mia premura rispondere di eventuali dubbi via mail.
saluti
marula furlan
Walla Wanda Kennel
www.wallawanda.com
approfitto del vostro forum (come di altri in italia) per un'iniziativa personale di riflessione su quella che è l'evoluzione della "mia/nostra" razza nel nostro paese.
in questo periodo si sta parlando di incontri tra allevatori,ma come alcuni di voi sanno, è un mondo un pò particolare quello della cinofilia, dove seppur esista un ovvio (dato da regole, standard FISICI E CARATTERIALI, controlli sanitari e attitudinali) ognuno fa nel suo, spesso in contrasto con questo ovvio.
questa di seguito è la mail che ho personalmente mandato ad alcuni allevatori italiani relativa a quelle che sono le mie considerazioni sullo stato attuale della razza, non avendo ricevuto risposta da praticamente nessuno di loro, mi rivolgo a quelli che sono i futuri proprietari di un australian shepherd convinta che sia l'informazione a fare la differenza.
ecco qui di seguito le mie considerazioni:
ciao xxx,
sono marula, ti scrivo dagli USA da dove tornerò a maggio in merito
all'incontro organizzato tra allevatori ed estimatori degli australian
per, da quello che ho capito, fare il punto della razza.
non potrò essere presente purtroppo,ma ci terrei a far sapere a te
quelli che a mio parere sono i punti chiave.
lo standard può essere interpretabile certo, ma ritengo fino ad un certo punto.
quello che si vede ora in expo mi lascia alquanto perplessa, e
sicuramente mi preoccupa l'evoluzione che la razza sta prendendo.
lo standard cita testualmente che devono essere cani di "moderata
ossatura" (ma non leggeri come i border!) e che devono essere
primariamente cani da lavoro (che non significa cani brutti senza
selezione, ma significa cani con un certo standard caratteriale).
quello che io auspico è che si crei un circuito di controllo
caratteriale ed attitudinale volto ad impedire il conseguimento dei
titoli a quei cani che non dimostrano attitudini.
ritengo che ci siano dei punti chiave fondamentali da rispettare:
- lastre non prima dei 22 mesi e da anestetizzati (sappiamo benissimo
entrambi che gli aussies maturano tardi e una lastra ad un anno non
vale ai fini del controllo e della valutazione)
- controllo occhi ai cuccioli a 55 giorni (ci sono diverse o****patie
che non si individuano al controllo dell'anno, ritengo quindi
fondamentale per la tutela della razza che questi controlli diventino
la regola)
- richiesta verifiche attitudinali per il campionato italiano (che sia
cant o altro questo è da verificare..ho dei personalissimi dubbi
relativi al cant, in quanto la maggiorparte dei cani che vi
partecipano sono stati addestrati a superarlo, ma da qualche parte
bisogna pur partire)
- OBBLIGO DI GIUDIZIO IN EXPO DA PARTE DI GIUDICI NON DICO
COMPETENTI,MA CHE ALMENO ABBIANO VISTO PIU' DI DUE CANI E CHE
CONOSCANO LO STANDARD.
se già si riuscisse a rispettare questi criteri i passi avanti
sarebbero non indifferenti.
personalmente mi sto muovendo per creare un circuito riconosciuto asca
in italia/europa che faccia da riferimento nell'organizzazione di
expo/lavoro a tema aussie e sto organizzando per la prossima primavera
un clinic con una giudice americana su standard e lavoro, con una
piccolo accenno alle differenze di stile tra borders e aussies.
riguardo le code. da quello che ho capito a gennaio è passata la legge
e non si può più tagliare. come saprai io è già da qualche tempo che
non taglio, ma resta un piccolo particolare non trascurabile: nascono
cani con code annodate , arricciate o mezze che vanno tagliate.
quello che sarebbe giusto e auspicabile è che ci sia un periodo
cuscinetto in cui fosse possibile tagliare questo genere di code con
certificato medico veterinario naturalmente , in modo tale da
permettere una selezione della coda che porti ad avere cucciolate nbt
o long tail.
spero con questo di far capire ai giovani che hanno cominciato da
qualche mese ad allevare la razza che prima di tutto sono cani
americani e non australiani (come in alcuni siti di giovani allevatori
italiani si legge) secondo che, pur non avendo nulla contro le expo
(anzi, sai benissimo che tutti i miei cani girano per confrontarsi
anche se con meno frequenza dei tuoi, quindi assolutamente nulla
contro le expo), capiscano che esistono dei problemi di razza che NON
POSSONO non essere presi in considerazione, esiste una selezione anche
caratteriale che NON PUO' essere messa in secondo piano, e che
allevare è un processo lungo..non è prendere un bel cane, vinvere in
expo e riprodurlo (questo lo sai meglio di me).
detto questo spero che quello che è il mio punto di vista sia chiaro.
se vorrai leggere questa mail come mio contributo sarà un onore da
parte mia, se questo non fosse possibile mi ha fatto piacere il fatto
di scriverti come la penso per un confronto attuale e futuro sulla
razza.
auspico numerosi appuntamenti come quello che state organizzando e
spero di poter intervenire al prossimo.
buon lavoro
saluti
relativamente allemie considerazioni sul cant ci tengo a sottolineare che la mia non è una critica alle istituzioni o alle persone coinvolte in questo tipo di verifica (a cui anzi dobbiamo la determinazione di portare avanti un lavoro contro tutti in italia).la mia è una considerazione generale data dal fatto che è difficile valutare la capacità lavorativa di un cane attraverso 1 prova e senza un continuo lavoro di verifica sul campo.
auguro all'organo italiano che più è utile a chi ha ,alleva o lavora cani da pastore , il CLB, di continuare a crescere come negli ultimi anni è avvenuto, e di continuare a portare avanti le proprie ragioni contro tutte le difficoltà nel reperire campi, pecore (vitelli nel nostro caso) e appassionati.
ci tengo a sottolineare, per dovere di informazione, che esiste un protocollo di controlli con delle precise scadenze fatto dall'organo che è nato in America per la tutela della razza: l'ASHGI
ecco il link specifico dei protocolli da seguire per una selezione degna di questo nome:
http://www.ashgi.org/articles/screen_protocol.htm
per chiunque avesse voglia di approfondire il sito da parecchi spunti.
per quanto riguarda l'evoluzione della razza quello che io assolutmanete spero, è che non si spinga troppo verso delle "belle bamboline".
l'australian shepherd è "primariamente un cane da lavoro" e le attitudini caratteriali e di conduzione non possono essere trascurate!
quello che posso consigliare ad un futuro proprietario di aussie è di PRETENDERE che il cucciolo che prende sia controllato per gli occhi, PRETENDERE che le anche dei genitori del cucciolo siano state ufficialmente verificate oltre i 22 mesi, PRETENDERE che il cane non sia pauroso!
gli australian sono cani diffidenti,ma MAI paurosi o reattivi. queste caratteristiche sono indicie di cattiva selezione. un australian ben selezionato è un cane che inizialmente non da confidenza agli estranei, ma che in un secondo momento non si fa scrupoli a leccare l'interessato dalla testa ai piedi!
quindi NO: non sono cani paurosi!
ringrazio il forum per avermi ospitato in queste che sono le mie considerazioni. mi scuso se non avrò molto tempo per intervenire ad eventuali repliche. sarà sicuramente mia premura rispondere di eventuali dubbi via mail.
saluti
marula furlan
Walla Wanda Kennel
www.wallawanda.com