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Visualizza Versione Completa : La vista degli uccelli



Francy
05-01-07, 03:55 PM
Ho rielaborato personalmente parte dell’articolo: “COME VEDONO” di Timothy H. Goldsmith - “Le scienze” numero di Dicembre 2006

[u]Introduzione</u>
Nel corso dell'evoluzione gli uccelli hanno sviluppato un sistema di visione dei colori superiore a quello di tutti i mammiferi, compreso l’uomo.
Secondo studi effettuati nel corso degli ultimi 35 anni si è visto che gli uccelli (come anche sauri, tartarughe ed altri pesci) dispongono di recettori visivi, sulla retina, anche per il campo dell’ultravioletto (UV).
Gli esseri umani dispongono di 3 tipi di coni nella retina, mentre gli uccelli ne hanno ben 4, la presenza di un cono in più comporta una visione più ricca e variegata rispetto ai mammiferi (uomo compreso) e quindi gli uccelli sono in grado di percepire colori che noi nemmeno immaginiamo.

[u]UV e dimorfismo</u>
In molte specie, i maschi sono molto più colorati rispetto alle femmine, mentre in altre l’occhio umano non riscontra alcuna differenza tra maschi e femmine (quindi non c’è dimorfismo sessuale).
Gli scienziati hanno ipotizzato che i colori compresi nell’ultravioletto, invisibili agli esseri umani, possano avere un ruolo importantissimo nella scelta del partner e quindi nell’accoppiamento.
Muir Eaton, quando era all’Università del Minnesota, ha studiato ben 139 specie di uccelli nei quali l’occhio umano non riscontrava dimorfismo sessuale. Lo studioso, misurando le lunghezze d’onda della luce riflessa dal piumaggio degli stessi, ha notato che in più del 90% di queste specie studiate, l’occhio dell’uccello coglie differenze (perché vede anche nel campo degli UV) tra maschi e femmine, mentre gli ornitologi (non vedendo nel campo degli UV) non hanno notato alcuna differenza.
Un gruppo di ricerca internazionale guidato da Franziska Hausmann ha scoperto che i colori in cui è presente una componente UV si trovano più spesso nel piumaggio coinvolto nelle esibizioni di corteggiamento, piuttosto che nelle parti di piumaggio non coinvolto, quindi nel resto del corpo.
Altre ricerche sono state fatte in Inghilterra, Francia e Svezia studiando la cinciarella (Parus caeruleus) e lo storno (Sturnus vulgaris). I risultati hanno mostrato che le femmine sono attratte dai maschi che riflettono maggiormente gli UV.

[u]UV e salute</u>
L’indice di riflessione degli UV è funzione della struttura submicroscopica delle piume, pertanto la riflessione nel campo UV è un indice dello stato di salute del maschio.
Inoltre, altri studi condotti da Amber Geyser dell'Università della Georgia, e Geoffrey Hill dell'Università di Auburn hanno dimostrato che nel beccogrosso azzurro (Guiraca caerulea) solitamente i maschi col piumaggio più blu e con componente maggiore di UV sono più grossi, controllano i territori migliori e nutrono meglio la loro prole rispetto agli altri maschi.

[u]UV e cibo</u>
Gli uccelli, vedendo anche nel campo degli UV, sono avvantaggiati nel procurarsi il cibo.
Burkhardt dell'Università di Regensburg ha scoperto che la superficie lucida di molte bacche e frutti riflette la luce UV, segnalandone pertanto la presenza.
Jussi Viitala e il suo gruppo dell'Università di Jyvaskyla hanno effettuato studi sul gheppio comune (Falco tinnunculus) dimostrando che esso è in grado di individuare, grazie alla vista, le tracce delle arvicole, piccoli roditori di cui si ciba. Queste prede lasciano scie odorose di urina e feci che assorbono maggiormente gli UV rispetto alla vegetazione circostante, e così per il gheppio risulta facile scovarle.

Conclusione tratta dall’articolo stesso:
“Le persone ignare di queste affascinanti scoperte spesso mi domandano che cosa se ne fanno gli uccelli di una vista sensibile agli ultravioletti. Una domanda del genere implica che la sensibilità agli UV è da considerarsi come una caratteristica secondaria, di cui gli uccelli potrebbero benissimo fare a meno.”

phodopus
05-01-07, 10:11 PM
Grazie supermod, è davvero ben fatto, soprattutto la spiegazione della visione tetracromatica così utile agli uccelli (come ad altri animali) in fase di accoppiamento, per scegliere il partner in un dimorfismo sessuale a noi visivamente inaccessibile.

Sarebbe interessante anche approfondire, quindi, l’importanza dei raggi UV, e quindi l’integrazione dello spettro luminoso naturale, per le specie tenute in casa. Fattore quasi sempre non considerato.

guido reali
06-01-07, 05:39 AM
veramente interessante!

complimenti!

elipiti
09-01-07, 04:15 PM
[:0]non posso far altro che ringraziare e restare sbalordita da certe nozioni di cui ero totalmente ignara...:D
davvero davvero davvero interessante!!:D