etabeta
08-12-06, 03:16 PM
Tengri, l'Eterno Cielo Blu, aveva due figli, Ulgen Tenger ed Erleg Khan. Ulgen dominava il Mondo di sopra, ed Elreg gli Inferi. A quel tempo il mondo era ricoperto dalle acque, non esisteva la terraferma. Ulgen chiese alla Strolaga di tuffarsi e portare in superficie il fango dei fondali per farne terra, ma essa non fu in grado di compiere la missione, e venne punita con l'incapacità di camminare. Il compito venne allora affidato all' Anatra Quattrocchi, che riuscì a portare in superficie un po' di terra, sulla quale Ulgen si distese e si addormentò. Erleg provò a sfilargliela da sotto, ma la terra si distese in ogni direzione mentre la tirava.
Ulgen fece poi con il fango gli animali della terra e gli Uomini, e li mise ad asciugare al sole. Creò poi il Cane, lo lasciò a guardia dei corpi degli Uomini e se ne andò. Erleg, curioso, venne a vedere ciò che il fratello aveva creato, ma il Cane non lo lasciò avvicinare. Allora Erleg lo tentò, proponendogli una folta pelliccia (che il cane non aveva ancora) per ripararsi dal freddo dell'inverno che stava arrivando, e il Cane accettò. Erleg potè avvicinarsi agli Uomini, e invidioso li maledisse, li rese mortali e soggetti alle malattie. Al suo ritorno, Ulgen vide ciò che era accaduto, e punì il Cane togliendogli il dono della parola, rendendo maleodorante la sua magnifica pelliccia e condannandolo a seguire e ad obbedire l'Uomo per ottenere il suo cibo.
questa è il mito della Creazione secondo gli sciamani della Buriazia, una regione meridionale della Siberia che confina con la Mongolia.
ho voluto raccontarlo qui per presentare una razza di cane molto rara, il Khottosho-bankhaar(a volte si trova scritto Hottosho), il Pastore della Buriazia, appunto, che mi piace immaginare come co-protagonista di questa storia.
Khottosho significa "Lupo domestico", bankhaar sta per "irsuto".
si tratta di un tipico pastore-custode rustico, ritenuto da alcuni studiosi imparentato con i pastori dell'asia centrale, sicuramente legato ai cani dei monti Altai, di Tuva (Kadartchy Yt), al Khonch Nokhoi della Mongolia, e, probabilmente, al Mastino Tibetano. presenta incredibili somiglianze con l'altrettanto raro Sumadinac serbo.
utilizzato da sempre come guardiano delle yurte dei nomadi, e custode delle mandrie di yak, la "modernizzazione" ne ha drasticamente ridotto il numero. durante l'epoca sovietica, venne adottato dall'esercito per affiancare le guardie di confine, e come accadde per il pastore del caucaso e l'asia centrale, talvolta veniva incrociato con altre razze per modificarne il carattere cocciuto ed indipendente.
alto circa 70 cm al garrese, forte ma di ossatura non massiccia, ha la testa grande, con stop moderato, muso robusto ma non troppo "molossoide" , orecchie pendenti e occhi piccoli. il pelo è lungo, con un certo sottopele, i colori più diffusi sono il nero focato, il nero ed il rosso. ne esistono anche di marroni, grigi e pezzati bianco-neri.
i pochi soggetti talvolta presenti alle esposizioni (in russia) vengono talvolta scambiati per leonberger o hovawart.
foto...ne ho qualcuna, ma per il momento ho difficoltà ad inserirle nel forum...arriveranno prossimamente.
Ulgen fece poi con il fango gli animali della terra e gli Uomini, e li mise ad asciugare al sole. Creò poi il Cane, lo lasciò a guardia dei corpi degli Uomini e se ne andò. Erleg, curioso, venne a vedere ciò che il fratello aveva creato, ma il Cane non lo lasciò avvicinare. Allora Erleg lo tentò, proponendogli una folta pelliccia (che il cane non aveva ancora) per ripararsi dal freddo dell'inverno che stava arrivando, e il Cane accettò. Erleg potè avvicinarsi agli Uomini, e invidioso li maledisse, li rese mortali e soggetti alle malattie. Al suo ritorno, Ulgen vide ciò che era accaduto, e punì il Cane togliendogli il dono della parola, rendendo maleodorante la sua magnifica pelliccia e condannandolo a seguire e ad obbedire l'Uomo per ottenere il suo cibo.
questa è il mito della Creazione secondo gli sciamani della Buriazia, una regione meridionale della Siberia che confina con la Mongolia.
ho voluto raccontarlo qui per presentare una razza di cane molto rara, il Khottosho-bankhaar(a volte si trova scritto Hottosho), il Pastore della Buriazia, appunto, che mi piace immaginare come co-protagonista di questa storia.
Khottosho significa "Lupo domestico", bankhaar sta per "irsuto".
si tratta di un tipico pastore-custode rustico, ritenuto da alcuni studiosi imparentato con i pastori dell'asia centrale, sicuramente legato ai cani dei monti Altai, di Tuva (Kadartchy Yt), al Khonch Nokhoi della Mongolia, e, probabilmente, al Mastino Tibetano. presenta incredibili somiglianze con l'altrettanto raro Sumadinac serbo.
utilizzato da sempre come guardiano delle yurte dei nomadi, e custode delle mandrie di yak, la "modernizzazione" ne ha drasticamente ridotto il numero. durante l'epoca sovietica, venne adottato dall'esercito per affiancare le guardie di confine, e come accadde per il pastore del caucaso e l'asia centrale, talvolta veniva incrociato con altre razze per modificarne il carattere cocciuto ed indipendente.
alto circa 70 cm al garrese, forte ma di ossatura non massiccia, ha la testa grande, con stop moderato, muso robusto ma non troppo "molossoide" , orecchie pendenti e occhi piccoli. il pelo è lungo, con un certo sottopele, i colori più diffusi sono il nero focato, il nero ed il rosso. ne esistono anche di marroni, grigi e pezzati bianco-neri.
i pochi soggetti talvolta presenti alle esposizioni (in russia) vengono talvolta scambiati per leonberger o hovawart.
foto...ne ho qualcuna, ma per il momento ho difficoltà ad inserirle nel forum...arriveranno prossimamente.