sandy
06-11-06, 01:36 PM
Affetto e partecipazione come nel caso dell'orso Bruno.
6 novembre 2006 - Franco Quintano
Come avvenuto lo scorso giugno nel caso dell'orso 'Bruno', anche in questi giorni la Germania si sta mobilitando per salvare la vita a 'Bambi', un cerbiatto albino che scorazza in tutta liberta' nei boschi della Sassonia, nell'est del paese.
Se in estate a spingere i cacciatori a eliminare 'Bruno' era stato il pericolo che l'orso rappresentava a loro avviso per le persone, i pollai e i branchi di pecore, ora si teme che il cerbiatto interamente bianco possa minacciare la purezza della razza.
E a difesa di 'Bambi' e' intervenuta fra gli altri una nota cantante folk tedesca, che intende devolvere il ricavato di un suo concerto a favore del trasferimento dell'animale in un parco zoologico, sottraendolo cosi' al mirino dei cacciatori intenzionati ad eliminarlo.
'Il cerbiatto albino soffre di una mutazione genetica, e quello che non appartiene alla natura va eliminato', ha detto nei giorni scorsi alla Bild Guenter Giese, presidente della Federazione dei cacciatori della Sassonia.
Secondo il responsabile dell'Istituto di ricerche veterinarie di Berlino, Thomas Hildebrandt, l'accoppiamento di un albino con un animale normale e sano potrebbe minacciare la razza intera, con il patrimonio genetico che potrebbe essere minato per diverse generazioni.
'Questo animale magnifico non dovra' in nessun caso essere abbattuto', ha detto sempre al quotidiano Bild Stefanie Hertel, una affermata cantante di musica popolare. 'Io cantero' per fare in modo che il cerbiatto bianco non muoia', ha aggiunto.
Insieme al marito, il trombettista Stefan Mross, e al padre Eberhard, la Hertel - nota per il suo amore per gli animali - intende dare il 7 dicembre al Teatro di Meissen un concerto di beneficenza. 'Io rinuncero' al mio cachet, mentre il ricavato della manifestazione andra' a beneficio del parco zoologico di Meissen, che ha manifestato l'intenzione di accogliere 'Bambi' salvandolo dai cacciatori', ha affermato la cantante.
Ieri, la Federazione dei cacciatori della Sassonia ha sottolineato di non aver impartito alcun ordine di sparo ai suoi membri, mentre il ministero dell'ambiente regionale ha fatto sapere da parte sua di non vedere alcuna necessita' di abbattere l'animale.
Ma non sono pochi quelli che vorrebbero vedere morto il bianco 'Bambi'. Come Carl Hanter, gestore di un ristorante di Dresda, che secondo la Bild offrirebbe con piacere ai suoi clienti un arrosto con la carne del cerbiatto albino. A suo avviso infatti 'solo una volta nella vita capita di poter offrire ai propri avventori un arrosto di capriolo bianco'.
Secondo alcuni, 'Bambi' potrebbe essere trasferito nel nordest della Germania dove la Fondazione tedesca per la cura degli animali selvaggi gestisce un vasto parco al riparo dai cacciatori.
In giugno l'intera Germania si era mobilitata per salvare la vita a 'Bruno', un orso originario del Trentino che per due settimane aveva scorazzato a cavallo della frontiera fra Germania e Austria, tenendo in allerta i cacciatori di Baviera e Tirolo. Alla fine 'Bruno', per ragioni di sicurezza, era stato abbattuto da un cacciatore bavarese, e la sua morte aveva suscitato critiche e proteste non solo in Germania ma in tanti altri paesi d'Europa, Italia compresa.
(ANSA)
6 novembre 2006 - Franco Quintano
Come avvenuto lo scorso giugno nel caso dell'orso 'Bruno', anche in questi giorni la Germania si sta mobilitando per salvare la vita a 'Bambi', un cerbiatto albino che scorazza in tutta liberta' nei boschi della Sassonia, nell'est del paese.
Se in estate a spingere i cacciatori a eliminare 'Bruno' era stato il pericolo che l'orso rappresentava a loro avviso per le persone, i pollai e i branchi di pecore, ora si teme che il cerbiatto interamente bianco possa minacciare la purezza della razza.
E a difesa di 'Bambi' e' intervenuta fra gli altri una nota cantante folk tedesca, che intende devolvere il ricavato di un suo concerto a favore del trasferimento dell'animale in un parco zoologico, sottraendolo cosi' al mirino dei cacciatori intenzionati ad eliminarlo.
'Il cerbiatto albino soffre di una mutazione genetica, e quello che non appartiene alla natura va eliminato', ha detto nei giorni scorsi alla Bild Guenter Giese, presidente della Federazione dei cacciatori della Sassonia.
Secondo il responsabile dell'Istituto di ricerche veterinarie di Berlino, Thomas Hildebrandt, l'accoppiamento di un albino con un animale normale e sano potrebbe minacciare la razza intera, con il patrimonio genetico che potrebbe essere minato per diverse generazioni.
'Questo animale magnifico non dovra' in nessun caso essere abbattuto', ha detto sempre al quotidiano Bild Stefanie Hertel, una affermata cantante di musica popolare. 'Io cantero' per fare in modo che il cerbiatto bianco non muoia', ha aggiunto.
Insieme al marito, il trombettista Stefan Mross, e al padre Eberhard, la Hertel - nota per il suo amore per gli animali - intende dare il 7 dicembre al Teatro di Meissen un concerto di beneficenza. 'Io rinuncero' al mio cachet, mentre il ricavato della manifestazione andra' a beneficio del parco zoologico di Meissen, che ha manifestato l'intenzione di accogliere 'Bambi' salvandolo dai cacciatori', ha affermato la cantante.
Ieri, la Federazione dei cacciatori della Sassonia ha sottolineato di non aver impartito alcun ordine di sparo ai suoi membri, mentre il ministero dell'ambiente regionale ha fatto sapere da parte sua di non vedere alcuna necessita' di abbattere l'animale.
Ma non sono pochi quelli che vorrebbero vedere morto il bianco 'Bambi'. Come Carl Hanter, gestore di un ristorante di Dresda, che secondo la Bild offrirebbe con piacere ai suoi clienti un arrosto con la carne del cerbiatto albino. A suo avviso infatti 'solo una volta nella vita capita di poter offrire ai propri avventori un arrosto di capriolo bianco'.
Secondo alcuni, 'Bambi' potrebbe essere trasferito nel nordest della Germania dove la Fondazione tedesca per la cura degli animali selvaggi gestisce un vasto parco al riparo dai cacciatori.
In giugno l'intera Germania si era mobilitata per salvare la vita a 'Bruno', un orso originario del Trentino che per due settimane aveva scorazzato a cavallo della frontiera fra Germania e Austria, tenendo in allerta i cacciatori di Baviera e Tirolo. Alla fine 'Bruno', per ragioni di sicurezza, era stato abbattuto da un cacciatore bavarese, e la sua morte aveva suscitato critiche e proteste non solo in Germania ma in tanti altri paesi d'Europa, Italia compresa.
(ANSA)