PDA

Visualizza Versione Completa : Poveri gatti!



anita22
05-03-04, 01:47 PM
Ciao a tutti gli amanti dei gatti. Ho saputo che per tutelare una colonia di gatti gli viene mozzato l'apice dell'orecchio sinistro. L'ho letto in un articolo qualche mese fa: http://www.exelia.it/default.asp?IntarticoloID=683&intcanaleid=1008 Mi sembra veramente orribile!

phodopus
06-03-04, 07:32 PM
Ciao Anita, benvenuta.

E’ vero, nelle grandi colonie di gatti viene mozzata una piccola parte di orecchio. La pratica sembra crudele, ma in realtà non provoca quasi alcun fastidio all’animale.

Il taglio si rende necessario nelle colonie molto numerose, per riconoscere i membri sterilizzati ed individuare nuovi membri. Una colonia di gatti, randagi è costituita da gatti abbandonati, da una o più generazioni. Tutto serve tranne che incrementare il numero dei randagi.

E l’unico sistema per contravvenire è quello della “sterilizzazione visibile”.

phodopus
06-03-04, 07:32 PM
Ciao Anita, benvenuta.

E’ vero, nelle grandi colonie di gatti viene mozzata una piccola parte di orecchio. La pratica sembra crudele, ma in realtà non provoca quasi alcun fastidio all’animale.

Il taglio si rende necessario nelle colonie molto numerose, per riconoscere i membri sterilizzati ed individuare nuovi membri. Una colonia di gatti, randagi è costituita da gatti abbandonati, da una o più generazioni. Tutto serve tranne che incrementare il numero dei randagi.

E l’unico sistema per contravvenire è quello della “sterilizzazione visibile”.

Brab
07-03-04, 01:21 PM
ciao
la pratica dell'orecchio mozzato non SEMBRA una crudeltà. LO E'. All'animale non provoca QUASI nessun fastidio???????? Non trovo giustificazioni alle crudeltà dell'uomo sugli esseri più indifesi, anche se effettuati per questioni di praticità. Basterebbe sfruttare un tantino di più le doti che ci contraddistinguono dagli animali, per trovare soluzioni alternative. Perchè quando anni fa, la stessa cosa venne fatta a un bambino rapito, tutti urlavano CRUDELTA' e se viene fatta a un povero animale indifeso, questa pratica deve essere considerata come una cosa necessaria??????? E' come se qualcuno più forte di noi decidesse di mozzarci un pezzo d'orecchio per distinguerci ad esempio, dai portatori di HIV. O il contrario. Ti immagini quanto meno rischiosi sarebbero i rapporti con gli altri???
Per quanto riguarda le colonie dei gatti, anche se numerosissime, posso garantirti che la "pratica necessaria" sarebbe da evitare solo per il semplice fatto che il veterinario che ha effettuato loperazione di sterilizzazione, o chi accudisce l'animale nel post operatorio, o semplicemente chi gli porta da mangiare tutti i giorni, riconosce ogni membro della colonia, e di esso conosce malattie, problemi caratteriali, particolari che lo distinguono dagli altri... ecc....
Non parlo delle mie esperienze personali sulle colonie dei gatti, per evitare di essere nuovamente accusata di fare pubblicità, però sarei tanto curiosa, phodopus, se mi dicessi in cosa consiste, per te, la sterilizzazione visiva. Se si tratta di altre crudeltà risparmi la risposta.
ciao a presto


http://url

Brab
07-03-04, 01:21 PM
ciao
la pratica dell'orecchio mozzato non SEMBRA una crudeltà. LO E'. All'animale non provoca QUASI nessun fastidio???????? Non trovo giustificazioni alle crudeltà dell'uomo sugli esseri più indifesi, anche se effettuati per questioni di praticità. Basterebbe sfruttare un tantino di più le doti che ci contraddistinguono dagli animali, per trovare soluzioni alternative. Perchè quando anni fa, la stessa cosa venne fatta a un bambino rapito, tutti urlavano CRUDELTA' e se viene fatta a un povero animale indifeso, questa pratica deve essere considerata come una cosa necessaria??????? E' come se qualcuno più forte di noi decidesse di mozzarci un pezzo d'orecchio per distinguerci ad esempio, dai portatori di HIV. O il contrario. Ti immagini quanto meno rischiosi sarebbero i rapporti con gli altri???
Per quanto riguarda le colonie dei gatti, anche se numerosissime, posso garantirti che la "pratica necessaria" sarebbe da evitare solo per il semplice fatto che il veterinario che ha effettuato loperazione di sterilizzazione, o chi accudisce l'animale nel post operatorio, o semplicemente chi gli porta da mangiare tutti i giorni, riconosce ogni membro della colonia, e di esso conosce malattie, problemi caratteriali, particolari che lo distinguono dagli altri... ecc....
Non parlo delle mie esperienze personali sulle colonie dei gatti, per evitare di essere nuovamente accusata di fare pubblicità, però sarei tanto curiosa, phodopus, se mi dicessi in cosa consiste, per te, la sterilizzazione visiva. Se si tratta di altre crudeltà risparmi la risposta.
ciao a presto


http://url

phodopus
07-03-04, 08:23 PM
Bene Brab,

Il taglio di un piccolo lobo di orecchio sotto anestesia mentre si effettua la sterilizzazione, non provoca quasi alcun fastidio, ti ripeto.

Questo viene fatto nelle grandi colonie di gatti, per tutelarli. Viene fatto per AMORE, per non far mettere al mondo altri randagi.

Viene fatto, ti ripeto, nelle grandi colonie di gatti, che non contano qualche esemplare ma centinaia di individui. E che a loro volta non sono curate da qualche volontario, ma da decine di volontari che si alternano.

Criticare questo è come criticare il WWF che magari attacca un segnalatore sul corpo di un orso in pericolo.

Ma forse non riesco a spiegarmi sul concetto di GRANDE colonia.

Ti faccio un esempio così, forse, mi spiego meglio:

Forse la più famosa colonia di gatti italiana è quella in piano centro di Roma, a Torre Argentina. LA STESSA di cui oltretutto parla l’articolo segnalato da Anita.

In quegli spazi non recintati, almeno 2000 mq tra le rovine dell’antica Roma, in una piazza che, essendo tale, non ha limitazioni di accesso-ingresso, sono ospitati centinaia di gatti.

Questi animali non sono arrivati li soli. Sono stati abbandonati. Ma chi abbandona un gatto spesso non ha il piacere di farsi vedere in faccia. Quindi cosa fa secondo te??? Te lo dico io: a Roma va a Torre Argentina e lascia il gatto lì. Di notte. Oppure fa finta di averlo trovato e va sempre a Torre Argentina e lo lascia ai volontari. Di giorno. Qualcuno magari il gatto lo ha trovato davvero, magari qualche cucciolo appena nato. In ogni caso lascia il gatto alla comunità.

Una enorme comunità in questo caso, non sovvenzionata, che vive solo con sporadiche donazioni di visitatori o di chi adotta un animale, e il lavoro dei volontari. Con una casetta di appoggio per i gatti malati, feriti, da sterilizzare o per preparare i papponi, che non è neppure ceduta ufficialmente dal comune. È per la legge occupata. Ma in questo caso, per lo meno, vige il silenzio assenso. Volontari che, ti ripeto, si alternano perché, non essendo pagati, non possono fare questo a tempo pieno. Nessuno quindi ha la facoltà di conoscere tutte le centinaia di gatti presenti.

Non solo: a causa della scarsità di risorse, spesso faticano anche ad alimentare tutti i gatti. E a causa della scarsità di medicine e di volontari, spesso faticano a curarli tutti.

Per evitare tre cose precise, le risse che provocano ferite agli animali, gli accoppiamenti che provocano nuove bocche da sfamare e da far vivere comunque male e l’allontanamento dei gatti nel calore che li può portare sotto una macchina, i gatti vengono sterilizzati.

Ma essendo centinaia, ed aggiungendosi quotidianamente nuovi membri, la sterilizzazione deve essere VISIBILE, anche dal volontario che va lì due ore a settimana. L’alternativa è il tatuaggio, ma difficilmente i gatti si fanno prendere da uno sconosciuto volontario. E poi, essendo, ti ripeto, centinaia, il controllo deve essere molto più facile, anche da lontano. Per finire un tatuaggio non è meno doloroso del taglio di un piccolo lembo di orecchio sotto anestesia.

In ogni caso sappi che spesso i gatti non si fa in tempo a sterilizzarli. Per difficoltà di prenderli, per mancanza di personale. Il risultato è, ad esempio, che a Torre Argentina purtroppo, i gatti nascono anche. Si è formata perfino una linea di sangue con gatti pezzati bianchi e neri. Questo provoca nuovi randagi che vivono male. Che spesso non si riesce a curare e ad alimentare. E provoca risse notturne, con ferite che sono assai più profonde e dolorose del taglio di un minuscolo lembo di orecchio.

Ora in questo tuo accaloramento indirizzato male, spiegami Brab: tu, volontaria che ami i gatti, che vai in una colonia con centinaia di gatti, che hai magari due ore di tempo a settimana, che in quelle due ore devi preparare il pappone o curare un gatto ferito: TU come faresti a monitorare la sterilizzazione dei gatti in altro modo che non sia il taglio di un piccolo lembo di orecchio???

Chi va in quelle colonie, chi sterilizza i gatti e fa in modo che sterilizzazione sia VISIBILE con le poche risorse di cui dispone, ama gli animali sicuramente più di me. E di te?

Ma adesso mi devi davvero spiegare in tutto questo cosa centra un bambino rapito, per favore. Spiegami come si fa a paragonare dei volontari che fanno quello che possono gratuitamente o mettendo le loro personali risorse per aiutare dei gatti, con dei sequestratori di persone.

Il tuo esempio è davvero infelice, permettimi di dirtelo.

Naturalmente Brab, se vuoi andare a Torre Argentina, trasferirti nella casetta, dedicare tutto il tuo tempo e tutti i tuoi soldi ai gatti, per conoscerli uno per uno ed evitare che gli venga fatto un taglio sotto anestesia, sono sicuro che i volontari ne sarebbero felici.

Per finire, chi fa quello che fa per i gatti abbandonati va solo ringraziato. Quindi grazie.

phodopus
07-03-04, 08:23 PM
Bene Brab,

Il taglio di un piccolo lobo di orecchio sotto anestesia mentre si effettua la sterilizzazione, non provoca quasi alcun fastidio, ti ripeto.

Questo viene fatto nelle grandi colonie di gatti, per tutelarli. Viene fatto per AMORE, per non far mettere al mondo altri randagi.

Viene fatto, ti ripeto, nelle grandi colonie di gatti, che non contano qualche esemplare ma centinaia di individui. E che a loro volta non sono curate da qualche volontario, ma da decine di volontari che si alternano.

Criticare questo è come criticare il WWF che magari attacca un segnalatore sul corpo di un orso in pericolo.

Ma forse non riesco a spiegarmi sul concetto di GRANDE colonia.

Ti faccio un esempio così, forse, mi spiego meglio:

Forse la più famosa colonia di gatti italiana è quella in piano centro di Roma, a Torre Argentina. LA STESSA di cui oltretutto parla l’articolo segnalato da Anita.

In quegli spazi non recintati, almeno 2000 mq tra le rovine dell’antica Roma, in una piazza che, essendo tale, non ha limitazioni di accesso-ingresso, sono ospitati centinaia di gatti.

Questi animali non sono arrivati li soli. Sono stati abbandonati. Ma chi abbandona un gatto spesso non ha il piacere di farsi vedere in faccia. Quindi cosa fa secondo te??? Te lo dico io: a Roma va a Torre Argentina e lascia il gatto lì. Di notte. Oppure fa finta di averlo trovato e va sempre a Torre Argentina e lo lascia ai volontari. Di giorno. Qualcuno magari il gatto lo ha trovato davvero, magari qualche cucciolo appena nato. In ogni caso lascia il gatto alla comunità.

Una enorme comunità in questo caso, non sovvenzionata, che vive solo con sporadiche donazioni di visitatori o di chi adotta un animale, e il lavoro dei volontari. Con una casetta di appoggio per i gatti malati, feriti, da sterilizzare o per preparare i papponi, che non è neppure ceduta ufficialmente dal comune. È per la legge occupata. Ma in questo caso, per lo meno, vige il silenzio assenso. Volontari che, ti ripeto, si alternano perché, non essendo pagati, non possono fare questo a tempo pieno. Nessuno quindi ha la facoltà di conoscere tutte le centinaia di gatti presenti.

Non solo: a causa della scarsità di risorse, spesso faticano anche ad alimentare tutti i gatti. E a causa della scarsità di medicine e di volontari, spesso faticano a curarli tutti.

Per evitare tre cose precise, le risse che provocano ferite agli animali, gli accoppiamenti che provocano nuove bocche da sfamare e da far vivere comunque male e l’allontanamento dei gatti nel calore che li può portare sotto una macchina, i gatti vengono sterilizzati.

Ma essendo centinaia, ed aggiungendosi quotidianamente nuovi membri, la sterilizzazione deve essere VISIBILE, anche dal volontario che va lì due ore a settimana. L’alternativa è il tatuaggio, ma difficilmente i gatti si fanno prendere da uno sconosciuto volontario. E poi, essendo, ti ripeto, centinaia, il controllo deve essere molto più facile, anche da lontano. Per finire un tatuaggio non è meno doloroso del taglio di un piccolo lembo di orecchio sotto anestesia.

In ogni caso sappi che spesso i gatti non si fa in tempo a sterilizzarli. Per difficoltà di prenderli, per mancanza di personale. Il risultato è, ad esempio, che a Torre Argentina purtroppo, i gatti nascono anche. Si è formata perfino una linea di sangue con gatti pezzati bianchi e neri. Questo provoca nuovi randagi che vivono male. Che spesso non si riesce a curare e ad alimentare. E provoca risse notturne, con ferite che sono assai più profonde e dolorose del taglio di un minuscolo lembo di orecchio.

Ora in questo tuo accaloramento indirizzato male, spiegami Brab: tu, volontaria che ami i gatti, che vai in una colonia con centinaia di gatti, che hai magari due ore di tempo a settimana, che in quelle due ore devi preparare il pappone o curare un gatto ferito: TU come faresti a monitorare la sterilizzazione dei gatti in altro modo che non sia il taglio di un piccolo lembo di orecchio???

Chi va in quelle colonie, chi sterilizza i gatti e fa in modo che sterilizzazione sia VISIBILE con le poche risorse di cui dispone, ama gli animali sicuramente più di me. E di te?

Ma adesso mi devi davvero spiegare in tutto questo cosa centra un bambino rapito, per favore. Spiegami come si fa a paragonare dei volontari che fanno quello che possono gratuitamente o mettendo le loro personali risorse per aiutare dei gatti, con dei sequestratori di persone.

Il tuo esempio è davvero infelice, permettimi di dirtelo.

Naturalmente Brab, se vuoi andare a Torre Argentina, trasferirti nella casetta, dedicare tutto il tuo tempo e tutti i tuoi soldi ai gatti, per conoscerli uno per uno ed evitare che gli venga fatto un taglio sotto anestesia, sono sicuro che i volontari ne sarebbero felici.

Per finire, chi fa quello che fa per i gatti abbandonati va solo ringraziato. Quindi grazie.

Brab
08-03-04, 02:30 PM
Phopodus, ciao
pensiamo su due binari diversi, parallelamente, io e te non ci incroceremo mai....
- Questo viene fatto nelle grandi colonie di gatti, per tutelarli. Viene fatto per AMORE, per non far mettere al mondo altri randagi.

Il fatto che le orecchie vengano mozzate per "AMORE": UN ORECCHIO NON PUO' ESSERE MOZZATO PER AMOREEEEEEE.!!!!!!!!! La sterilizzazione viene fatta per non mettere al mondo altri randagi, non il taglio dell'orecchio.
-Quindi cosa fa secondo te??? Te lo dico io: a Roma va a Torre Argentina e lascia il gatto lì. Di notte. Oppure fa finta di averlo trovato e va sempre a Torre Argentina e lo lascia ai volontari.

TUTTI GLI ABBANDONI AVVENGONO IN QUESTO MODO, TUTTI IN TUTTA ITALIA. Anzi, nei casi più assurdi e frequenti l'abbandono avviene in mezzo a una strada.

-Ora in questo tuo accaloramento indirizzato male, spiegami Brab: tu, volontaria che ami i gatti, che vai in una colonia con centinaia di gatti, che hai magari due ore di tempo a settimana, che in quelle due ore devi preparare il pappone o curare un gatto ferito: TU come faresti a monitorare la sterilizzazione dei gatti in altro modo che non sia il taglio di un piccolo lembo di orecchio???

io vivo in mezzo a una colonia di gatti, centinaia di gatti, (TUTTI CON LE ORECCHIE INTEGRE), ma come giustamente tu dici, quando sono tante le persone che si occupano della stessa colonia, deve essere per tutti facile distinguere anche da lontano, quelli sterilizzati da quelli non sterilizzati. E la risposta a questa domanda già l'ho data quando ho detto che dovremmo sfruttare un tantino di più le doti che ci contraddistinguono da loro. L'intelligenza umana, il ragionare, studiare un sistema che abbia tanti pro, e pochi contro, sotto tutti gli aspetti. Si potrebbe mettere al collo dei gatti un collarino con la stampa di un marchio, o qualcosa del genere. Ma questa è solo un'idea. Ci devo pensare. Nella mia colonia, e i gatti sono centinaia, non usiamo nè collarini, nè orecchie mozzate, nè quant'altro. Eppure tutti sappiamo (e siamo tanti) quali sono sterilizzzati, quali sono arrivati il giorno prima ecc.....

-Per evitare tre cose precise, le risse che provocano ferite agli animali, gli accoppiamenti che provocano nuove bocche da sfamare e da far vivere comunque male e l’allontanamento dei gatti nel calore che li può portare sotto una macchina, i gatti vengono sterilizzati.

daiiiiiiiiiiii!!!!!!!!! le risse sono solo lotte NATURALI, fasi preliminari alla scelta della compagna. E so che questi atteggiamenti vengono annullati con la sterilizzazione. E sono pure daccordo che i gatti vengano sterilizzati per evitare accoppiamenti, fughe d'amore, ecc.... ma tutto questo non c'entra con le orecchie mozzateeeeee. Si può evitare di fare ulteriori manipolazioni sulla natura. Oltre a levargli la possibilità di riprodursi, (ogni animale si può dire che viva per mangiare e riprodursi), gli mozziamo pure un orecchio, così il volontario di Roma che va a seguirli due ore li distingue meglio. Ma vaaaa!!!!!!! Ma piuttosto, sul lettino del veterinario, si fa una bella foto, e la mette su un album con le foto di tutti i gatti sterilizzati. Senza mozzare niente. Se io fossi un gatto non amerei essere sterilizzato, e tantomeno avere un orecchio mozzato. E' ovvio che per questioni di sovraffollamento, si opta per la sterilizzazione, ma non è detto che sia la cosa più giusta. Chi siamo noi per sapere quello che è giusto per loro e quello che non è giusto. La loro natura era un'altra. La stiamo variando, ma attenzione a non esagerare ancora... dove andremmo a finire. Cosa arriveremo a fare?????????? perchè, anche nelle piccole cose, (per noi possono sembrare piccole...) dobbiamo prevalere sui più deboli, solo perchè non ci è venuta un'altra ideaa?????????

-Chi va in quelle colonie, chi sterilizza i gatti e fa in modo che sterilizzazione sia VISIBILE con le poche risorse di cui dispone, ama gli animali sicuramente più di me. E di te?
Non lo so se amano i gatti più di me, forse si, forse no, ma una cosa è certa: potrebbero sforzarsi di cercare altri metodi, meno "fastidiosi" per l'animale, e il più vicini possibile a ciò che natura voleva con la creazione di un gatto.
Non devo dimostrare il mio amore a te, tantomeno a chi va nelle colonie, devo dimostrarlo alle colonie stesse, cercando, nei limiti dell'umana coscienza, di intaccare il meno possibile, e seguendo natura quasi a tutti i costi, di far fare loro meno danni possibili, alla società in cui si sono ritrovati. Io e te, e i volontari potremmo unirci in discussioni, scambi di idee sulle possibili alternative al taglio dell'orecchio.
-Ma adesso mi devi davvero spiegare in tutto questo cosa centra un bambino rapito, per favore. Spiegami come si fa a paragonare dei volontari che fanno quello che possono gratuitamente o mettendo le loro personali risorse per aiutare dei gatti, con dei sequestratori di persone.
Phopodus, non fraintendere, il mio paragone era: uno forte, che sia una persona, quindi capace di usare l'intelligenza umana, ha diritto di fare del male a un altro animale o persona solo perchè più deboli??????? (lascia perdere il motivo per cui sia stato fatto, perchè non lo giustifica mai) Perchè un bambino con un orecchio mozzato fa "tragedia" e un gatto con un orecchio mozzato fa "necessario"????
Sono esseri viventi tutti e due, con anatomie diverse, ma capaci entrambi di sofferenza.

E poi, se il mio esempio è infelice per te, pensa quanto lo sia il tuo per i gatti.

Un'ultima cosa, e che non serva per la lotta tra me e te, ma serva per "capire" quello che l'uomo, nella sua infinità presunzione di fare le cose giuste per il mondo, alla fine lo sta distruggendo, anche con l'operato delle piccole decisioni sulla natura... Qualcuno dice che esiste la reincarnazione, e l'anima si reincarna tante volte per portare a termini dei compiti. Ma quante vite ci devono servire per capire che dobbiamo amare la natura????? quante????? potremmo cominciare da questa, non credi???? una cosa è certa. Se mi dovessi reincarnare spero di non rinascere gatto.... magari a Torre Argentina. Tutto si può risolvere rispettando e ripeto RISPETTANDO il più possibile la natura.
Ciao a presto






http://url

Brab
08-03-04, 02:30 PM
Phopodus, ciao
pensiamo su due binari diversi, parallelamente, io e te non ci incroceremo mai....
- Questo viene fatto nelle grandi colonie di gatti, per tutelarli. Viene fatto per AMORE, per non far mettere al mondo altri randagi.

Il fatto che le orecchie vengano mozzate per "AMORE": UN ORECCHIO NON PUO' ESSERE MOZZATO PER AMOREEEEEEE.!!!!!!!!! La sterilizzazione viene fatta per non mettere al mondo altri randagi, non il taglio dell'orecchio.
-Quindi cosa fa secondo te??? Te lo dico io: a Roma va a Torre Argentina e lascia il gatto lì. Di notte. Oppure fa finta di averlo trovato e va sempre a Torre Argentina e lo lascia ai volontari.

TUTTI GLI ABBANDONI AVVENGONO IN QUESTO MODO, TUTTI IN TUTTA ITALIA. Anzi, nei casi più assurdi e frequenti l'abbandono avviene in mezzo a una strada.

-Ora in questo tuo accaloramento indirizzato male, spiegami Brab: tu, volontaria che ami i gatti, che vai in una colonia con centinaia di gatti, che hai magari due ore di tempo a settimana, che in quelle due ore devi preparare il pappone o curare un gatto ferito: TU come faresti a monitorare la sterilizzazione dei gatti in altro modo che non sia il taglio di un piccolo lembo di orecchio???

io vivo in mezzo a una colonia di gatti, centinaia di gatti, (TUTTI CON LE ORECCHIE INTEGRE), ma come giustamente tu dici, quando sono tante le persone che si occupano della stessa colonia, deve essere per tutti facile distinguere anche da lontano, quelli sterilizzati da quelli non sterilizzati. E la risposta a questa domanda già l'ho data quando ho detto che dovremmo sfruttare un tantino di più le doti che ci contraddistinguono da loro. L'intelligenza umana, il ragionare, studiare un sistema che abbia tanti pro, e pochi contro, sotto tutti gli aspetti. Si potrebbe mettere al collo dei gatti un collarino con la stampa di un marchio, o qualcosa del genere. Ma questa è solo un'idea. Ci devo pensare. Nella mia colonia, e i gatti sono centinaia, non usiamo nè collarini, nè orecchie mozzate, nè quant'altro. Eppure tutti sappiamo (e siamo tanti) quali sono sterilizzzati, quali sono arrivati il giorno prima ecc.....

-Per evitare tre cose precise, le risse che provocano ferite agli animali, gli accoppiamenti che provocano nuove bocche da sfamare e da far vivere comunque male e l’allontanamento dei gatti nel calore che li può portare sotto una macchina, i gatti vengono sterilizzati.

daiiiiiiiiiiii!!!!!!!!! le risse sono solo lotte NATURALI, fasi preliminari alla scelta della compagna. E so che questi atteggiamenti vengono annullati con la sterilizzazione. E sono pure daccordo che i gatti vengano sterilizzati per evitare accoppiamenti, fughe d'amore, ecc.... ma tutto questo non c'entra con le orecchie mozzateeeeee. Si può evitare di fare ulteriori manipolazioni sulla natura. Oltre a levargli la possibilità di riprodursi, (ogni animale si può dire che viva per mangiare e riprodursi), gli mozziamo pure un orecchio, così il volontario di Roma che va a seguirli due ore li distingue meglio. Ma vaaaa!!!!!!! Ma piuttosto, sul lettino del veterinario, si fa una bella foto, e la mette su un album con le foto di tutti i gatti sterilizzati. Senza mozzare niente. Se io fossi un gatto non amerei essere sterilizzato, e tantomeno avere un orecchio mozzato. E' ovvio che per questioni di sovraffollamento, si opta per la sterilizzazione, ma non è detto che sia la cosa più giusta. Chi siamo noi per sapere quello che è giusto per loro e quello che non è giusto. La loro natura era un'altra. La stiamo variando, ma attenzione a non esagerare ancora... dove andremmo a finire. Cosa arriveremo a fare?????????? perchè, anche nelle piccole cose, (per noi possono sembrare piccole...) dobbiamo prevalere sui più deboli, solo perchè non ci è venuta un'altra ideaa?????????

-Chi va in quelle colonie, chi sterilizza i gatti e fa in modo che sterilizzazione sia VISIBILE con le poche risorse di cui dispone, ama gli animali sicuramente più di me. E di te?
Non lo so se amano i gatti più di me, forse si, forse no, ma una cosa è certa: potrebbero sforzarsi di cercare altri metodi, meno "fastidiosi" per l'animale, e il più vicini possibile a ciò che natura voleva con la creazione di un gatto.
Non devo dimostrare il mio amore a te, tantomeno a chi va nelle colonie, devo dimostrarlo alle colonie stesse, cercando, nei limiti dell'umana coscienza, di intaccare il meno possibile, e seguendo natura quasi a tutti i costi, di far fare loro meno danni possibili, alla società in cui si sono ritrovati. Io e te, e i volontari potremmo unirci in discussioni, scambi di idee sulle possibili alternative al taglio dell'orecchio.
-Ma adesso mi devi davvero spiegare in tutto questo cosa centra un bambino rapito, per favore. Spiegami come si fa a paragonare dei volontari che fanno quello che possono gratuitamente o mettendo le loro personali risorse per aiutare dei gatti, con dei sequestratori di persone.
Phopodus, non fraintendere, il mio paragone era: uno forte, che sia una persona, quindi capace di usare l'intelligenza umana, ha diritto di fare del male a un altro animale o persona solo perchè più deboli??????? (lascia perdere il motivo per cui sia stato fatto, perchè non lo giustifica mai) Perchè un bambino con un orecchio mozzato fa "tragedia" e un gatto con un orecchio mozzato fa "necessario"????
Sono esseri viventi tutti e due, con anatomie diverse, ma capaci entrambi di sofferenza.

E poi, se il mio esempio è infelice per te, pensa quanto lo sia il tuo per i gatti.

Un'ultima cosa, e che non serva per la lotta tra me e te, ma serva per "capire" quello che l'uomo, nella sua infinità presunzione di fare le cose giuste per il mondo, alla fine lo sta distruggendo, anche con l'operato delle piccole decisioni sulla natura... Qualcuno dice che esiste la reincarnazione, e l'anima si reincarna tante volte per portare a termini dei compiti. Ma quante vite ci devono servire per capire che dobbiamo amare la natura????? quante????? potremmo cominciare da questa, non credi???? una cosa è certa. Se mi dovessi reincarnare spero di non rinascere gatto.... magari a Torre Argentina. Tutto si può risolvere rispettando e ripeto RISPETTANDO il più possibile la natura.
Ciao a presto






http://url

phodopus
09-03-04, 01:02 AM
Vedi Brab, io capisco perfettamente che le tue parole sono dettate da un desiderio di amore per la natura e non far torto agli animali. Tuttavia il problema è alla base dei tuoi concetti.

C’è nelle tue parole un amore “ideale”, molto bello ma utopico, che si scontra di brutto con la realtà delle cose. E’ c’è anche un idea sbagliata di quello che è naturale, quello che non lo è e quello che non può esserlo.

Cominciamo da quello che per te è naturale: il fatto che i gatti siano liberi di accoppiarsi.

Dobbiamo capirci sul tipo di animale di cui stiamo parlando.

Vedi, la stessa presenza dei gatti nelle città non è naturale. Per colpa dell’uomo, non loro, che ha costruito le città e poi li ha introdotti in questo ambiente innaturale, liberando gatti domestici. Perché il gatto, pur nascendo su basi selvatiche ancora esistenti ed avendo un forte istinto forastico, è un animale addomesticato da almeno 4000 anni.

Ma il gatto domestico si è naturalizzato nell’ambiente cittadino nel corso dei secoli. Quindi fino all’inizio del Novecento non esistevano le colonie di gatti, non servivano. I gatti giravano per le città, spesso liberati appositamente per compiere un servizio utile: controllare l’invasione di topi.

Poi che è successo??? E successo che la società si è evoluta, è successo che il cemento è aumentato e sul cemento hanno cominciato a sfrecciare le automobili. Ed è successo che sono nate le ditte di disinfestazione da topi e ratti.

Il gatto cittadino è in breve tempo diventato un gatto randagio. Un animale che, per colpa dell’uomo, si è trovato in un ambiente che non era mai stato il suo e che per di più ora gli voltava le spalle, privandolo anche del cibo e della incolumità.

Non solo, la comunità di gatti randagi cittadini, pur decimata dagli eventi, è stata incrementata da una nuova piaga della società “evoluta”: quella dell’abbandono.

Qualcuno ha quindi pensato bene di fare qualcosa. E sono nate le colonie CONTROLLATE. Alcune, come quella di Torre Argentina a Roma, enormi.

Partendo da questo presupposto storico, diventa difficile definire naturale quello che pur dovrebbe esserlo. Come la riproduzione, come i litigi nel periodo degli amori.

Per tutelare questi animali “fuori luogo” per colpa dell’uomo, occorre evitare che questi eventi si verifichino. Nessuno corre appresso al Gatto Selvatico Europeo che vive nelle foreste, per sterilizzarlo, ne gli cura le ferite che si procura nelle lotte, ne tanto meno gli taglia piccoli lembi di orecchio. Perché quell’animale consuma la sua vita nella natura. E la sua morte, come la sua vita, avvengono come devono avvenire. Non sotto una macchina, non in cassonetto dei rifiuti, non schiacciati sotto delle gomme o sbranati da un cane di razza, o avvelenatati da ratti a loro volta morti per il veleno.

Il desiderio dei volontari di una colonia è quello che di gatti randagi non ce ne siano più, non che ne nascano sempre di nuovi.

Desiderio irrealizzabile per ora. Ma comunque i gatti vengono aiutati come si può. E tu, che fai questo, lo sai meglio di me che non lo faccio.

Quindi non è naturale niente, neppure una nascita, neppure una lotta per la compagna. Lotta che, ti ripeto non è affatto etologicamente corretta come sostieni. Perché il suo fine, la selezione naturale e la riproduzione, in questo caso non hanno motivo di esistere. L’unica conseguenza a cui portano sono ferite profonde su animali inconsapevoli che perseguono una ragione di vita naturale in un ambiente ostile e artificiale.

Per questo vengono curati, e spesso non ci si riesce. Saprai che queste risse provocano anche lesioni profonde agli occhi, zampe rotte, tagli impressionati. E perché??? PER COSA????? Quale specie si deve mantenere???? Meglio quello di un piccolo lembo di orecchio tagliato sotto anestesia che quando il gatto si sveglia neppure se ne accorge???


Ma scendiamo nella specifica naturalità del taglio dell’orecchio. Anche qui la vita reale è molto lontana dai tuoi ideali.

Per ripetermi, siamo in una situazione innaturale, quindi quello che naturale dovrebbe essere non lo è più. Le azioni di forza sull’essere più debole di cui parli, si possono chiamare anche in un altro modo. Ed anzi, DEVONO ESSERE CHIAMATE IN UN ALTRO MODO, perché ben altro sono: sono il tentativo di tutelare quell’essere. Di aiutarlo, di conservarlo VIVO.

Diciamo che per il tuo modo di vedere le cose, un medico che mi apre la pancia per estirparmi un cancro sta commettendo una azione di forza su di me. Certo non è naturale il suo gesto.

L’esempio è forte sicuramente, allora ne faccio uno più facile: il tatuaggio dei cani. Sai quanto è doloroso? Sicuramente sì. Eppure è molto importante che venga fatto, per riconoscere i cani abbandonati. La natura c’entra solo nel senso che si cerca di non finire di ucciderla del tutto. Come quando si buca l’orecchio di un orso o la pinna di un delfino per attaccargli un fastidioso chip. Chi ha distrutto la natura ora si trova costretto a questi gesti innaturali per non finire di ucciderla del tutto. A beneficio del delfino e dell’orso si intende. Ed anche del gatto senza un pezzetto di orecchio. Quest’ultimo sistema, per altro, HA “tanti pro e pochi contro” Brab.

Vuoi vedere solo il rovescio della medaglia?? Vuoi limitarti ad una accusa globale al comportamento dell'uomo che ha distrutto la natura ed ora si trova costretto a manipolarla ancora per tutelarla??
Bene... a che serve?? A che serve prendersela ora con chi cerca di fare qualcosa??? Ora bisogna fare i conti con noi stessi.

Si può fare altrimenti? Si può evitare il taglio di un piccolo lembo di orecchio che non provoca alcun fastidio perché l’animale non se accorge, per tutelare il gatto stesso?? Sì o no?? Se sì bisogna anche dire come. Altrimenti resta quello che è, ovvero l’unica strada percorribile.

Di alternative tu non ne porti Brab, i tuoi esempi non sono applicabili alla realtà. Il collare??? Ottima idea, ma non fattibile perché è già tanto se hanno i fondi per dargli da mangiare. La foto nell’album??? Non è fattibile perché è già tanto se i volontari, mai più di tre quattro insieme per centinaia di gatti, hanno il tempo di dare una occhiata generale in mezzo allo spazio. Poi devono preparare il cibo, pulire, curare tutti gatti malati o feriti, e sono sempre tantissimi, prendere e dare qualche nuovo gatto, cercare di raccogliere fondi.

Insomma, non hai portato alternative, anche se quella del collarino mi era piaciuta. Ti invito a pensarci ancora perché, se qualcosa ti verrà in mente, sarò il primo a schierami con te e a fare in modo che la tua idea arrivi a destinazione.

Ti ricordo, per la tua riflessione, che si tratta di uno spazio tra i ruderi imperiali, non limitato, in pieno centro di Roma, ossia una città strapiena di gatti randagi. Pensa quanti possono aggregarsi senza magari essere visti subito..

Riguardo alla reincarnazione… e rimanendo nel superficiale a beneficio del nostro discorso, ti confesso che io invece non vorrei mai essere un gatto randagio e basta. Preferirei un Felis Silvestris, in un bosco. Me se gatto randagio fossi, allora pregherei di stare a Torre Argentina, con un orecchio leggermene tagliato e ben sterilizzato (oddio… proprio se non ho scelta, intendiamoci…)

Perchè non ho mai visto tanto amore dato agli animali nella visita che una volta mi è capitato di fare in quel luogo. E non ho mai visto gatti randagi così felici. Anche se senza un minuscolo lembo di orecchio.

Comunque accolgo il tuo invito, e proverò a contattare i responsabili della struttura per un confronto.

Ciao.




Modificato da - phodopus il 09/03/2004 02:10:14

phodopus
09-03-04, 01:02 AM
Vedi Brab, io capisco perfettamente che le tue parole sono dettate da un desiderio di amore per la natura e non far torto agli animali. Tuttavia il problema è alla base dei tuoi concetti.

C’è nelle tue parole un amore “ideale”, molto bello ma utopico, che si scontra di brutto con la realtà delle cose. E’ c’è anche un idea sbagliata di quello che è naturale, quello che non lo è e quello che non può esserlo.

Cominciamo da quello che per te è naturale: il fatto che i gatti siano liberi di accoppiarsi.

Dobbiamo capirci sul tipo di animale di cui stiamo parlando.

Vedi, la stessa presenza dei gatti nelle città non è naturale. Per colpa dell’uomo, non loro, che ha costruito le città e poi li ha introdotti in questo ambiente innaturale, liberando gatti domestici. Perché il gatto, pur nascendo su basi selvatiche ancora esistenti ed avendo un forte istinto forastico, è un animale addomesticato da almeno 4000 anni.

Ma il gatto domestico si è naturalizzato nell’ambiente cittadino nel corso dei secoli. Quindi fino all’inizio del Novecento non esistevano le colonie di gatti, non servivano. I gatti giravano per le città, spesso liberati appositamente per compiere un servizio utile: controllare l’invasione di topi.

Poi che è successo??? E successo che la società si è evoluta, è successo che il cemento è aumentato e sul cemento hanno cominciato a sfrecciare le automobili. Ed è successo che sono nate le ditte di disinfestazione da topi e ratti.

Il gatto cittadino è in breve tempo diventato un gatto randagio. Un animale che, per colpa dell’uomo, si è trovato in un ambiente che non era mai stato il suo e che per di più ora gli voltava le spalle, privandolo anche del cibo e della incolumità.

Non solo, la comunità di gatti randagi cittadini, pur decimata dagli eventi, è stata incrementata da una nuova piaga della società “evoluta”: quella dell’abbandono.

Qualcuno ha quindi pensato bene di fare qualcosa. E sono nate le colonie CONTROLLATE. Alcune, come quella di Torre Argentina a Roma, enormi.

Partendo da questo presupposto storico, diventa difficile definire naturale quello che pur dovrebbe esserlo. Come la riproduzione, come i litigi nel periodo degli amori.

Per tutelare questi animali “fuori luogo” per colpa dell’uomo, occorre evitare che questi eventi si verifichino. Nessuno corre appresso al Gatto Selvatico Europeo che vive nelle foreste, per sterilizzarlo, ne gli cura le ferite che si procura nelle lotte, ne tanto meno gli taglia piccoli lembi di orecchio. Perché quell’animale consuma la sua vita nella natura. E la sua morte, come la sua vita, avvengono come devono avvenire. Non sotto una macchina, non in cassonetto dei rifiuti, non schiacciati sotto delle gomme o sbranati da un cane di razza, o avvelenatati da ratti a loro volta morti per il veleno.

Il desiderio dei volontari di una colonia è quello che di gatti randagi non ce ne siano più, non che ne nascano sempre di nuovi.

Desiderio irrealizzabile per ora. Ma comunque i gatti vengono aiutati come si può. E tu, che fai questo, lo sai meglio di me che non lo faccio.

Quindi non è naturale niente, neppure una nascita, neppure una lotta per la compagna. Lotta che, ti ripeto non è affatto etologicamente corretta come sostieni. Perché il suo fine, la selezione naturale e la riproduzione, in questo caso non hanno motivo di esistere. L’unica conseguenza a cui portano sono ferite profonde su animali inconsapevoli che perseguono una ragione di vita naturale in un ambiente ostile e artificiale.

Per questo vengono curati, e spesso non ci si riesce. Saprai che queste risse provocano anche lesioni profonde agli occhi, zampe rotte, tagli impressionati. E perché??? PER COSA????? Quale specie si deve mantenere???? Meglio quello di un piccolo lembo di orecchio tagliato sotto anestesia che quando il gatto si sveglia neppure se ne accorge???


Ma scendiamo nella specifica naturalità del taglio dell’orecchio. Anche qui la vita reale è molto lontana dai tuoi ideali.

Per ripetermi, siamo in una situazione innaturale, quindi quello che naturale dovrebbe essere non lo è più. Le azioni di forza sull’essere più debole di cui parli, si possono chiamare anche in un altro modo. Ed anzi, DEVONO ESSERE CHIAMATE IN UN ALTRO MODO, perché ben altro sono: sono il tentativo di tutelare quell’essere. Di aiutarlo, di conservarlo VIVO.

Diciamo che per il tuo modo di vedere le cose, un medico che mi apre la pancia per estirparmi un cancro sta commettendo una azione di forza su di me. Certo non è naturale il suo gesto.

L’esempio è forte sicuramente, allora ne faccio uno più facile: il tatuaggio dei cani. Sai quanto è doloroso? Sicuramente sì. Eppure è molto importante che venga fatto, per riconoscere i cani abbandonati. La natura c’entra solo nel senso che si cerca di non finire di ucciderla del tutto. Come quando si buca l’orecchio di un orso o la pinna di un delfino per attaccargli un fastidioso chip. Chi ha distrutto la natura ora si trova costretto a questi gesti innaturali per non finire di ucciderla del tutto. A beneficio del delfino e dell’orso si intende. Ed anche del gatto senza un pezzetto di orecchio. Quest’ultimo sistema, per altro, HA “tanti pro e pochi contro” Brab.

Vuoi vedere solo il rovescio della medaglia?? Vuoi limitarti ad una accusa globale al comportamento dell'uomo che ha distrutto la natura ed ora si trova costretto a manipolarla ancora per tutelarla??
Bene... a che serve?? A che serve prendersela ora con chi cerca di fare qualcosa??? Ora bisogna fare i conti con noi stessi.

Si può fare altrimenti? Si può evitare il taglio di un piccolo lembo di orecchio che non provoca alcun fastidio perché l’animale non se accorge, per tutelare il gatto stesso?? Sì o no?? Se sì bisogna anche dire come. Altrimenti resta quello che è, ovvero l’unica strada percorribile.

Di alternative tu non ne porti Brab, i tuoi esempi non sono applicabili alla realtà. Il collare??? Ottima idea, ma non fattibile perché è già tanto se hanno i fondi per dargli da mangiare. La foto nell’album??? Non è fattibile perché è già tanto se i volontari, mai più di tre quattro insieme per centinaia di gatti, hanno il tempo di dare una occhiata generale in mezzo allo spazio. Poi devono preparare il cibo, pulire, curare tutti gatti malati o feriti, e sono sempre tantissimi, prendere e dare qualche nuovo gatto, cercare di raccogliere fondi.

Insomma, non hai portato alternative, anche se quella del collarino mi era piaciuta. Ti invito a pensarci ancora perché, se qualcosa ti verrà in mente, sarò il primo a schierami con te e a fare in modo che la tua idea arrivi a destinazione.

Ti ricordo, per la tua riflessione, che si tratta di uno spazio tra i ruderi imperiali, non limitato, in pieno centro di Roma, ossia una città strapiena di gatti randagi. Pensa quanti possono aggregarsi senza magari essere visti subito..

Riguardo alla reincarnazione… e rimanendo nel superficiale a beneficio del nostro discorso, ti confesso che io invece non vorrei mai essere un gatto randagio e basta. Preferirei un Felis Silvestris, in un bosco. Me se gatto randagio fossi, allora pregherei di stare a Torre Argentina, con un orecchio leggermene tagliato e ben sterilizzato (oddio… proprio se non ho scelta, intendiamoci…)

Perchè non ho mai visto tanto amore dato agli animali nella visita che una volta mi è capitato di fare in quel luogo. E non ho mai visto gatti randagi così felici. Anche se senza un minuscolo lembo di orecchio.

Comunque accolgo il tuo invito, e proverò a contattare i responsabili della struttura per un confronto.

Ciao.




Modificato da - phodopus il 09/03/2004 02:10:14

isetta
09-03-04, 08:36 AM
ciao ciao a tutti, appena ho iniziato a leggere questi post devo dire che istintivamente ho dato ragione a Brab perchè piuttosto che torcere un peletto ad un animale (soprattutto se gatto) mi taglierei un dito perchè io sono fatta così, ma leggendo via via le argomentazioni di Phodopus non posso fare altro che dare ragione a lui perchè LE SUE SONO ARGOMENTAZIONI RAZIONALI.
non c'è niente da fare non vedo alternative al taglio di una piccola parte di orecchio. Brab parla di collare e Phod dice che non ci sono i fondi, beh io aggiungo che al mio gatto è impensabile mettere il collare, ho provato più di una volta e lei quasi si strangola per toglierselo perchè i gatti già grandi, abituati ad essere indipendenti e con un carattere forte (come quelli randagi) non tollereranno mai un collare. mi dispiace davvero perchè anch'io ho una "visione romantica" della natura ma con i tempi che corrono è quasi sempre un'utopia.
con questo non ho altro da dire e mando quindi un bacione a tutti.
ciao, ali.<img src=faccine/99.gif border=0 align=middle>

isetta
09-03-04, 08:36 AM
ciao ciao a tutti, appena ho iniziato a leggere questi post devo dire che istintivamente ho dato ragione a Brab perchè piuttosto che torcere un peletto ad un animale (soprattutto se gatto) mi taglierei un dito perchè io sono fatta così, ma leggendo via via le argomentazioni di Phodopus non posso fare altro che dare ragione a lui perchè LE SUE SONO ARGOMENTAZIONI RAZIONALI.
non c'è niente da fare non vedo alternative al taglio di una piccola parte di orecchio. Brab parla di collare e Phod dice che non ci sono i fondi, beh io aggiungo che al mio gatto è impensabile mettere il collare, ho provato più di una volta e lei quasi si strangola per toglierselo perchè i gatti già grandi, abituati ad essere indipendenti e con un carattere forte (come quelli randagi) non tollereranno mai un collare. mi dispiace davvero perchè anch'io ho una "visione romantica" della natura ma con i tempi che corrono è quasi sempre un'utopia.
con questo non ho altro da dire e mando quindi un bacione a tutti.
ciao, ali.<img src=faccine/99.gif border=0 align=middle>

Brab
09-03-04, 02:27 PM
ciao Phodopus

-C’è nelle tue parole un amore “ideale”, molto bello ma utopico, che si scontra di brutto con la realtà delle cose. E’ c’è anche un idea sbagliata di quello che è naturale, quello che non lo è e quello che non può esserlo.
Nooooooooooo!!!!!!!!!!!, Phodopus, dov'è finita la SENSIBILITA'?????? NON SI PUO' DIRE DI AMARE UN ANIMALE E POI TAGLIARGLI MEZZO ORECCHIO NASCONDENDOSI DIETRO ALLA GIUSTIFICAZIONE CHE CIO' VIENE FATTO PER AMOREEEEEEEEEE E PER NECESSITA', CHE COERENZA E' QUESTA????? l'amore che gli diamo DEVE essere a 360 gradi. Il mio amore per loro non è a 360 gradi, perchè ho accettato, mio malgrado, perchè necessario, l'intervento sulla crescita democrafica con le sterilizzazioni: Per evitare una crescita esponenziale nei paesi sottosviluppati,(è ovvio che parlo di persone) partono dai paesi più industrializzati, camion interi pieni di pillole e preservativi. Con i gatti, purtroppo, non si può fare lo stesso. Per evitare l'accoppiamento non trovo soluzioni se non quella della sterilizzazione. E sono pienamente daccordo sul fatto che non è per loro una cosa naturale. E' ovvio, non lo è, ma non ci sono altre soluzioni, se non quelle di rinchiuderli singolarmente e destinarli a una vita di carcere, snaturalizzando l'animale privandolo della libertà. Tra le due scelte, è ovvio, scelgo la prima. Il mio non è amore IDEALE, come tu lo definisci, Phodopus, il mio è amore reale, il mio amore per gli animali lo metto in pratica ogni giorno, tutti i giorni, non solo a parole.Io so esattamente cosa è naturale e cosa non lo è. Tutto ciò che è stato fatto ai gatti fino a oggi non è naturale. E allora????? questo ci autorizza a continuare??????

-Il gatto cittadino è in breve tempo diventato un gatto randagio. Un animale che, per colpa dell’uomo, si è trovato in un ambiente che non era mai stato il suo e che per di più ora gli voltava le spalle, privandolo anche del cibo e della incolumità

Dopo aver letto la storia del gatto fino alle nostre città, ti dico, che continuando a evolvere la tua teoria, prospettandola e sviluppandola fra cinquant'anni o sessant'anni, o 100, o solo fra 10 anni, al gatto non rimarrà niente, neanche un pelo. E ogni sottrazione a loro fatta sarà sicuramente affiancata a una valida giustificazione di "NECESSARIA", INDOLORE, L'UNICA SOLUZIONE, ECC.... MA RESTA PUR SEMPRE UNA CRUDELE CRUDELTA'. L'uomo gli ha già voltato le spalle, lo ha inserito in un contesto a lui innaturale, al posto degli alberi ci sono i palazzi, al posto dell'erba c'è il cemento, al posto dei topi veri ci sono quelli di gomma, ecc..... ma se l'uomo ha sbagliato per secoli, DOBBIAMO CONTINUARE A SBAGLIARE???????? E' una prescrizione medica questa???? gli abbiamo privati di mangiare, di bere, di arrampicarsi su un albero, ora gli priviamo dello stimolo più grande che un essere vivente possiede dopo quello del nutrimento, ed è l'accoppiamento, poi perchè questo sia riconosciuto da lontano, gli tagliamo mezzo orecchio. STIAMO SEGUENDO LA SCIA DI ERRORI CHE PER SECOLI, CON MIGLIAIA DI GIUSTIFICAZIONI, ABBIAMO FATTO AGLI ANIMALI.
E DICO BASTAAAAAAAAAAAAAAA. DOVE ARRIVEREMOOO?????? BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA... GLI ABBIAMO LEVATO TUTTO E NON ESSENDO CONTENTI, SICCOME VIVONO IN AMBIENTI A LORO NON NATURALI, SIAMO GIUSTIFICATI A FAR DI LORO CIO CHE VOGLIAMO (E NON CIO' CHE E' GIUSTO: se per migliaia di secoli l'uomo ha fatto le guerre, è giusto continuare a farle????? pur conoscendo altre vie, più tortuose, più lunghe??? ma meno dannose????) QUANDO IMPAREREMO DAGLI ERRORI DEGLI ALTRI???? Quando le nostre intelligenze saranno più saggie???E siccome non è naturale che vivano in città, non è naturale che facciano le lotte per l'accoppiamento, non è più niente naturale per loro. Ormai non è più naturale neanche il loro aspetto fisico. E adesso siamo a posto.

-Diciamo che per il tuo modo di vedere le cose, un medico che mi apre la pancia per estirparmi un cancro sta commettendo una azione di forza su di me. Certo non è naturale il suo gesto.
daiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!! il progresso e la ricerca in ambito scientifico e medico hanno apportato all'uomo una vita più lunga e meno dolorosa sotto tanti aspetti. Aprirti la pancia per toglierti un cancro è una cosa che ti sta migliorando, ti sta salvando dalla morte. E intervento in questo caso è uguale a CURA, GUARIGIONE. Ma se quello stesso medico facesse su di te un altro tipo di intervento, la sterilizzazione, giustificando la stessa per NECESSARIA per la tua sopravvivenza, UNICA SOLUZIONE per fermare crescita democrafica nel mondo, come reagiresti?????? Ecco che per l'uomo le soluzioni a questo problema sono meno drastiche, meno dannose per l'uomo in se, anche se più dannose per l'intera popolazione mondiale (più gente=meno viveri, meno acqua, più consumi, ecc....) Ed ecco che l'uomo spreme le meningi e trova le soluzioni.
Perchè per i gatti dobbiamo considerare la prima cosa che ci viene in mente?????? perchè non possono lamentarsi????? però soffrono.

-Di alternative tu non ne porti Brab, i tuoi esempi non sono applicabili alla realtà. Il collare??? Ottima idea, ma non fattibile perché è già tanto se hanno i fondi per dargli da mangiare. La foto nell’album??? Non è fattibile perché è già tanto se i volontari, mai più di tre quattro insieme per centinaia di gatti, hanno il tempo di dare una occhiata generale in mezzo allo spazio. Poi devono preparare il cibo, pulire, curare tutti gatti malati o feriti, e sono sempre tantissimi, prendere e dare qualche nuovo gatto, cercare di raccogliere fondi.

Un collare è anche una fettuccia di stoffa. Sai quanto costa un metro di fettuccia???? 10 centesimi. E sai quanti collari si fanno con un metro???? almeno 3 o 4. QUESTA E' UN'ALTRA SCUSA.

Ma basta, ho fretta e purtroppo non posso dilungarmi tanto, vorrei dire tante altre cose, ma sono costretta a tagliare.....
e vado subito al sodo. Ho trovato la soluzione, che poi tanto originale non è, quindi poteva pensarci chiunque, anche i volontari di Roma, anche perchè è un sistema già in uso su tanti altri animali. A Palermo il comune ha adottato il sistema di tenere i cani randagi liberi per le strade della città, ma sono cani che periodicamente ricevono visite veterinarie, vengono accuditi dai quartieri, e vengono distinti da una parte di pelo colorata. Ecco, si potrebbe fare la stessa cosa ai gatti di Roma. Contrassegnare con uno spruzzo di un prodotto indelebile e atossico, colorato, su una piccola parte del corpo, visibile all'occhio umano.
Molto più economico del taglio dell'orecchio, niente rischi infezioni, subito riconosciuti, ma almeno con tutte e due le orecchie.
Ti saluto, devo scappare, ciaooooo



http://url

Brab
09-03-04, 02:27 PM
ciao Phodopus

-C’è nelle tue parole un amore “ideale”, molto bello ma utopico, che si scontra di brutto con la realtà delle cose. E’ c’è anche un idea sbagliata di quello che è naturale, quello che non lo è e quello che non può esserlo.
Nooooooooooo!!!!!!!!!!!, Phodopus, dov'è finita la SENSIBILITA'?????? NON SI PUO' DIRE DI AMARE UN ANIMALE E POI TAGLIARGLI MEZZO ORECCHIO NASCONDENDOSI DIETRO ALLA GIUSTIFICAZIONE CHE CIO' VIENE FATTO PER AMOREEEEEEEEEE E PER NECESSITA', CHE COERENZA E' QUESTA????? l'amore che gli diamo DEVE essere a 360 gradi. Il mio amore per loro non è a 360 gradi, perchè ho accettato, mio malgrado, perchè necessario, l'intervento sulla crescita democrafica con le sterilizzazioni: Per evitare una crescita esponenziale nei paesi sottosviluppati,(è ovvio che parlo di persone) partono dai paesi più industrializzati, camion interi pieni di pillole e preservativi. Con i gatti, purtroppo, non si può fare lo stesso. Per evitare l'accoppiamento non trovo soluzioni se non quella della sterilizzazione. E sono pienamente daccordo sul fatto che non è per loro una cosa naturale. E' ovvio, non lo è, ma non ci sono altre soluzioni, se non quelle di rinchiuderli singolarmente e destinarli a una vita di carcere, snaturalizzando l'animale privandolo della libertà. Tra le due scelte, è ovvio, scelgo la prima. Il mio non è amore IDEALE, come tu lo definisci, Phodopus, il mio è amore reale, il mio amore per gli animali lo metto in pratica ogni giorno, tutti i giorni, non solo a parole.Io so esattamente cosa è naturale e cosa non lo è. Tutto ciò che è stato fatto ai gatti fino a oggi non è naturale. E allora????? questo ci autorizza a continuare??????

-Il gatto cittadino è in breve tempo diventato un gatto randagio. Un animale che, per colpa dell’uomo, si è trovato in un ambiente che non era mai stato il suo e che per di più ora gli voltava le spalle, privandolo anche del cibo e della incolumità

Dopo aver letto la storia del gatto fino alle nostre città, ti dico, che continuando a evolvere la tua teoria, prospettandola e sviluppandola fra cinquant'anni o sessant'anni, o 100, o solo fra 10 anni, al gatto non rimarrà niente, neanche un pelo. E ogni sottrazione a loro fatta sarà sicuramente affiancata a una valida giustificazione di "NECESSARIA", INDOLORE, L'UNICA SOLUZIONE, ECC.... MA RESTA PUR SEMPRE UNA CRUDELE CRUDELTA'. L'uomo gli ha già voltato le spalle, lo ha inserito in un contesto a lui innaturale, al posto degli alberi ci sono i palazzi, al posto dell'erba c'è il cemento, al posto dei topi veri ci sono quelli di gomma, ecc..... ma se l'uomo ha sbagliato per secoli, DOBBIAMO CONTINUARE A SBAGLIARE???????? E' una prescrizione medica questa???? gli abbiamo privati di mangiare, di bere, di arrampicarsi su un albero, ora gli priviamo dello stimolo più grande che un essere vivente possiede dopo quello del nutrimento, ed è l'accoppiamento, poi perchè questo sia riconosciuto da lontano, gli tagliamo mezzo orecchio. STIAMO SEGUENDO LA SCIA DI ERRORI CHE PER SECOLI, CON MIGLIAIA DI GIUSTIFICAZIONI, ABBIAMO FATTO AGLI ANIMALI.
E DICO BASTAAAAAAAAAAAAAAA. DOVE ARRIVEREMOOO?????? BASTAAAAAAAAAAAAAAAAA... GLI ABBIAMO LEVATO TUTTO E NON ESSENDO CONTENTI, SICCOME VIVONO IN AMBIENTI A LORO NON NATURALI, SIAMO GIUSTIFICATI A FAR DI LORO CIO CHE VOGLIAMO (E NON CIO' CHE E' GIUSTO: se per migliaia di secoli l'uomo ha fatto le guerre, è giusto continuare a farle????? pur conoscendo altre vie, più tortuose, più lunghe??? ma meno dannose????) QUANDO IMPAREREMO DAGLI ERRORI DEGLI ALTRI???? Quando le nostre intelligenze saranno più saggie???E siccome non è naturale che vivano in città, non è naturale che facciano le lotte per l'accoppiamento, non è più niente naturale per loro. Ormai non è più naturale neanche il loro aspetto fisico. E adesso siamo a posto.

-Diciamo che per il tuo modo di vedere le cose, un medico che mi apre la pancia per estirparmi un cancro sta commettendo una azione di forza su di me. Certo non è naturale il suo gesto.
daiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!! il progresso e la ricerca in ambito scientifico e medico hanno apportato all'uomo una vita più lunga e meno dolorosa sotto tanti aspetti. Aprirti la pancia per toglierti un cancro è una cosa che ti sta migliorando, ti sta salvando dalla morte. E intervento in questo caso è uguale a CURA, GUARIGIONE. Ma se quello stesso medico facesse su di te un altro tipo di intervento, la sterilizzazione, giustificando la stessa per NECESSARIA per la tua sopravvivenza, UNICA SOLUZIONE per fermare crescita democrafica nel mondo, come reagiresti?????? Ecco che per l'uomo le soluzioni a questo problema sono meno drastiche, meno dannose per l'uomo in se, anche se più dannose per l'intera popolazione mondiale (più gente=meno viveri, meno acqua, più consumi, ecc....) Ed ecco che l'uomo spreme le meningi e trova le soluzioni.
Perchè per i gatti dobbiamo considerare la prima cosa che ci viene in mente?????? perchè non possono lamentarsi????? però soffrono.

-Di alternative tu non ne porti Brab, i tuoi esempi non sono applicabili alla realtà. Il collare??? Ottima idea, ma non fattibile perché è già tanto se hanno i fondi per dargli da mangiare. La foto nell’album??? Non è fattibile perché è già tanto se i volontari, mai più di tre quattro insieme per centinaia di gatti, hanno il tempo di dare una occhiata generale in mezzo allo spazio. Poi devono preparare il cibo, pulire, curare tutti gatti malati o feriti, e sono sempre tantissimi, prendere e dare qualche nuovo gatto, cercare di raccogliere fondi.

Un collare è anche una fettuccia di stoffa. Sai quanto costa un metro di fettuccia???? 10 centesimi. E sai quanti collari si fanno con un metro???? almeno 3 o 4. QUESTA E' UN'ALTRA SCUSA.

Ma basta, ho fretta e purtroppo non posso dilungarmi tanto, vorrei dire tante altre cose, ma sono costretta a tagliare.....
e vado subito al sodo. Ho trovato la soluzione, che poi tanto originale non è, quindi poteva pensarci chiunque, anche i volontari di Roma, anche perchè è un sistema già in uso su tanti altri animali. A Palermo il comune ha adottato il sistema di tenere i cani randagi liberi per le strade della città, ma sono cani che periodicamente ricevono visite veterinarie, vengono accuditi dai quartieri, e vengono distinti da una parte di pelo colorata. Ecco, si potrebbe fare la stessa cosa ai gatti di Roma. Contrassegnare con uno spruzzo di un prodotto indelebile e atossico, colorato, su una piccola parte del corpo, visibile all'occhio umano.
Molto più economico del taglio dell'orecchio, niente rischi infezioni, subito riconosciuti, ma almeno con tutte e due le orecchie.
Ti saluto, devo scappare, ciaooooo



http://url

Silvia
10-03-04, 12:53 AM
quote:A Palermo il comune ha adottato il sistema di tenere i cani randagi liberi per le strade della città, ma sono cani che periodicamente ricevono visite veterinarie, vengono accuditi dai quartieri, e vengono distinti da una parte di pelo colorata

dove hai letto questa cosa? guarda io sono di Palermo, questa cosa non l'ho mai sentita ne ho visto mai, quindi magari è una cosa adottata solo in una zona di Palermo, o in un comune, questo potrebbe essere dato che c'è un canile sanitario a carini che funziona abbastanza bene, i cani vengono curati e messi in libertà, ma a Palermo città ho i miei dubbi.
Perchè non solo non sterilizzano i gatti, che sono tantissimi, non abbiamo le comunità di 100, ma comunque grandi, così certuni sono cosretti a fare sterilizzare cani e gatti da privati, spendendo tanti soldi tranne se non si hanno amici veterinari. una signora che vive vicino casa mia, dove i randaggi essendo una zona buona di Palermo sono pochissimi, ne ha fatti sterilizzare 4, stanno in una delle strade principali di palermo, sono 3 maschi e 1 femmina, non hanno cucciolate per questo.
Non solo non sterilizzano cani e gatti, non intervengono a curare i cani e li lasciano liberi solo perchè non hannop posto dove metterli in tutti circa 1500 cani nei canili, di cui uno lager.
Anni fa è capitato che in Favorita, che è un parco enorme che prima apparteneva ai reali adesso questo parco è attraversato da una strada molto requentata, pericolosa per il via vai di macchine, che prinipalemte porta da Palermo a Mondello (la zona balneare) ma non solo, hanno investito un pastore tedesco, hanno chiamato l'ASL, che sono gli stessi del canile municipale, per prenderlo e curarlo, dato che aveva bisogno di soccorsi sul posto, è intervenuto se non ricordo male anche il canile (privato) che c'è lì, si sono rifiutati di venire ma lo volevano portato, morale della favola il cane è morto.
Il Canile Sanitario di aini invece a quello che so funziona ma funziona con i Comuni e non con Palermo, quindi è un aiuto "limitato".




Per il fatto dei gatti, io direi senza dubbio no perchè è uno schifo ed è comunque una "iolenza" sugli animali, ma se è l'unico modo.
L'album con le foto nelle comunità con 100 gatti è inutile, perchè io curo dando del cibo e una signora quando può da le gocce alle femmine anti-concezionali anche se non sempre funzionano, sono arrivata anche a salirmi un micino a casa, Salem, che è morto perchè troppo piccolo, e questa comunità composta circa da 20 gatti, molti stanno in una campagna dietro casa mia, ora molti li distinguo per qualche particolare, ma ci sono un mare di gatti neri che sembrano identitici e c'è una grigia che figlia gatti che sonosuoi cloni, molte volte, e io li riconosco perchè li vedo tutti i giorni e perchè sono poi non tanti, anche se mi confondo, immagino con 100 gatti.
Quindi le uniche soluzioni sono o i collarini o questa.
Per i collarini se non possono comprarli, possono farli, infatti per esempio mia nonna per i suoi che in villa andavano in giro, glieli cuciva con l'uncinetto e non ci vuole nulla a farne anche 100.

Ciao
Silvia

Silvia
10-03-04, 12:53 AM
quote:A Palermo il comune ha adottato il sistema di tenere i cani randagi liberi per le strade della città, ma sono cani che periodicamente ricevono visite veterinarie, vengono accuditi dai quartieri, e vengono distinti da una parte di pelo colorata

dove hai letto questa cosa? guarda io sono di Palermo, questa cosa non l'ho mai sentita ne ho visto mai, quindi magari è una cosa adottata solo in una zona di Palermo, o in un comune, questo potrebbe essere dato che c'è un canile sanitario a carini che funziona abbastanza bene, i cani vengono curati e messi in libertà, ma a Palermo città ho i miei dubbi.
Perchè non solo non sterilizzano i gatti, che sono tantissimi, non abbiamo le comunità di 100, ma comunque grandi, così certuni sono cosretti a fare sterilizzare cani e gatti da privati, spendendo tanti soldi tranne se non si hanno amici veterinari. una signora che vive vicino casa mia, dove i randaggi essendo una zona buona di Palermo sono pochissimi, ne ha fatti sterilizzare 4, stanno in una delle strade principali di palermo, sono 3 maschi e 1 femmina, non hanno cucciolate per questo.
Non solo non sterilizzano cani e gatti, non intervengono a curare i cani e li lasciano liberi solo perchè non hannop posto dove metterli in tutti circa 1500 cani nei canili, di cui uno lager.
Anni fa è capitato che in Favorita, che è un parco enorme che prima apparteneva ai reali adesso questo parco è attraversato da una strada molto requentata, pericolosa per il via vai di macchine, che prinipalemte porta da Palermo a Mondello (la zona balneare) ma non solo, hanno investito un pastore tedesco, hanno chiamato l'ASL, che sono gli stessi del canile municipale, per prenderlo e curarlo, dato che aveva bisogno di soccorsi sul posto, è intervenuto se non ricordo male anche il canile (privato) che c'è lì, si sono rifiutati di venire ma lo volevano portato, morale della favola il cane è morto.
Il Canile Sanitario di aini invece a quello che so funziona ma funziona con i Comuni e non con Palermo, quindi è un aiuto "limitato".




Per il fatto dei gatti, io direi senza dubbio no perchè è uno schifo ed è comunque una "iolenza" sugli animali, ma se è l'unico modo.
L'album con le foto nelle comunità con 100 gatti è inutile, perchè io curo dando del cibo e una signora quando può da le gocce alle femmine anti-concezionali anche se non sempre funzionano, sono arrivata anche a salirmi un micino a casa, Salem, che è morto perchè troppo piccolo, e questa comunità composta circa da 20 gatti, molti stanno in una campagna dietro casa mia, ora molti li distinguo per qualche particolare, ma ci sono un mare di gatti neri che sembrano identitici e c'è una grigia che figlia gatti che sonosuoi cloni, molte volte, e io li riconosco perchè li vedo tutti i giorni e perchè sono poi non tanti, anche se mi confondo, immagino con 100 gatti.
Quindi le uniche soluzioni sono o i collarini o questa.
Per i collarini se non possono comprarli, possono farli, infatti per esempio mia nonna per i suoi che in villa andavano in giro, glieli cuciva con l'uncinetto e non ci vuole nulla a farne anche 100.

Ciao
Silvia

phodopus
10-03-04, 02:09 AM
<center>http://members.cox.net/kdrum/Blog%20-%20Rome%20-%20Largo%20Argentina.jpg</center>

phodopus
10-03-04, 02:09 AM
<center>http://members.cox.net/kdrum/Blog%20-%20Rome%20-%20Largo%20Argentina.jpg</center>

phodopus
10-03-04, 02:31 AM
Ciao Brab,

la risposta al tuo post, fondamentalmente, è il mio precedente post… abbiamo cominciato a girare in tondo…

Ti sei impuntata su un concetto di amore, ti ripeto, molto bello ma utopico, non decisionista. E, alla fine, inconcludente.

Sarò molto chiaro: il perché o il percome i gatti sono diventati randagi l'ho già detto. Se mi trasformi l’umanità passata e presente in un'unica individualità, sarò felice di farle scontare il trattamento che ha riservato alla natura. La retorica tenta sempre anche me. Ma in questo contesto la questione è diversa. Non si tratta di parlare, di dichiarare il proprio amore, ma unicamente di fare delle scelte per rimediare ad un disastro, confrontandosi con la realtà delle cose. Realtà non modificabile, e certo non con “amore dichiarato”. Fatto questo, forse, ci si può abbandonare ai voli pindarici.

Le scelte possono essere dolorose, ma IL GIUSTO ASSOLUTO, non è di questo mondo. Come la perfezione. Perfezione che non è mai perfetta ma che lo diventa se perfetto, giusto, è il fine e i migliori possibili sono i mezzi.

E il migliore possibile, alla fine, è anche il risultato.

Di gatti randagi non dovrebbero essercene più. Perché soffrono in questa condizione. Muoiono e vivono per ideali naturali contro natura, e il perché non conta adesso. Per questo non vanno messi tutti al muro. Vanno fatti vivere nel miglior modo possibile ma impedendo che possano dare vita a nuova sofferenza. Esattamente come va impedito che un malato di AIDS metta al mondo un figlio malato di AIDS, tanto per ricollegarmi ad un tuo esempio. E’ colpa del malato?? Certo che no, lui è il primo poveraccio da aiutare come si può.

Se si smettono i panni del manifestante e si prova a mettere quelli di chi deve prendere decisioni, le cose si vedono in tutt’altro modo.

Il taglio di un piccolo lembo di orecchio (non mezzo come dici tu) non provoca dolore. I gatti di Torre Argentina sono felici. Si tratta di un oasi perfetta, un esempio nel mondo di amore per gli animali.

Parliamo delle alternative che porti.

Il collare??? Non è fattibile, e Ali ha spiegato il perché meglio di me. E poi sai quanto ci mette il gatto a togliersi una fettuccia di stoffa??

La vernice come a Palermo?? Allora, non so quando è stata presa questa buona scelta dal comune. Di certo posso dirti che, Palermo è tutto tranne che un isola felice per i cani randagi. A differenza Torre Argentina è conosciuta nel mondo come il Cat Sanctuary, oltre 500 gatti randagi felici..

Eppure la vernice indelebile potrebbe essere un idea: se non fosse che, per quanto indelebile possa essere, sai meglio di me che su un corpo vivo e su un pelo ricambiato in continuazione come quello dei gatti (a differenza di una mucca sulla quale questa pratica è adottata), rischia di essere molto delebile.

E poi, ancora, a parte il cambio di pelo, i gatti tendono a leccarsi molto per pulirsi. Di certo molto più dei cani. E i tempi di vita della vernice indelebile possono essere ancora più corti, se serve, su una pelliccia che cade e ricresce.

Per finire, a mio avviso la manipolazione sul corpo animale non è meno evidente che nel primo caso. Anzi (tenendo presente che anche nel primo caso il dolore è presso chè assente). Ti ricordo che il problema è tutto tuo, nostro se preferisci, ossia un problema visivo. Non è certo un problema dei gatti che non se ne accorgono e non si vedono allo specchio.

Ricordati Brab, la vita non è solo un frutto dolce. Ha anche un retrogusto amaro, come una mela, come un arancia. E con quello bisogna fare i conti. Sempre.



Modificato da - phodopus il 10/03/2004 03:58:01

phodopus
10-03-04, 02:31 AM
Ciao Brab,

la risposta al tuo post, fondamentalmente, è il mio precedente post… abbiamo cominciato a girare in tondo…

Ti sei impuntata su un concetto di amore, ti ripeto, molto bello ma utopico, non decisionista. E, alla fine, inconcludente.

Sarò molto chiaro: il perché o il percome i gatti sono diventati randagi l'ho già detto. Se mi trasformi l’umanità passata e presente in un'unica individualità, sarò felice di farle scontare il trattamento che ha riservato alla natura. La retorica tenta sempre anche me. Ma in questo contesto la questione è diversa. Non si tratta di parlare, di dichiarare il proprio amore, ma unicamente di fare delle scelte per rimediare ad un disastro, confrontandosi con la realtà delle cose. Realtà non modificabile, e certo non con “amore dichiarato”. Fatto questo, forse, ci si può abbandonare ai voli pindarici.

Le scelte possono essere dolorose, ma IL GIUSTO ASSOLUTO, non è di questo mondo. Come la perfezione. Perfezione che non è mai perfetta ma che lo diventa se perfetto, giusto, è il fine e i migliori possibili sono i mezzi.

E il migliore possibile, alla fine, è anche il risultato.

Di gatti randagi non dovrebbero essercene più. Perché soffrono in questa condizione. Muoiono e vivono per ideali naturali contro natura, e il perché non conta adesso. Per questo non vanno messi tutti al muro. Vanno fatti vivere nel miglior modo possibile ma impedendo che possano dare vita a nuova sofferenza. Esattamente come va impedito che un malato di AIDS metta al mondo un figlio malato di AIDS, tanto per ricollegarmi ad un tuo esempio. E’ colpa del malato?? Certo che no, lui è il primo poveraccio da aiutare come si può.

Se si smettono i panni del manifestante e si prova a mettere quelli di chi deve prendere decisioni, le cose si vedono in tutt’altro modo.

Il taglio di un piccolo lembo di orecchio (non mezzo come dici tu) non provoca dolore. I gatti di Torre Argentina sono felici. Si tratta di un oasi perfetta, un esempio nel mondo di amore per gli animali.

Parliamo delle alternative che porti.

Il collare??? Non è fattibile, e Ali ha spiegato il perché meglio di me. E poi sai quanto ci mette il gatto a togliersi una fettuccia di stoffa??

La vernice come a Palermo?? Allora, non so quando è stata presa questa buona scelta dal comune. Di certo posso dirti che, Palermo è tutto tranne che un isola felice per i cani randagi. A differenza Torre Argentina è conosciuta nel mondo come il Cat Sanctuary, oltre 500 gatti randagi felici..

Eppure la vernice indelebile potrebbe essere un idea: se non fosse che, per quanto indelebile possa essere, sai meglio di me che su un corpo vivo e su un pelo ricambiato in continuazione come quello dei gatti (a differenza di una mucca sulla quale questa pratica è adottata), rischia di essere molto delebile.

E poi, ancora, a parte il cambio di pelo, i gatti tendono a leccarsi molto per pulirsi. Di certo molto più dei cani. E i tempi di vita della vernice indelebile possono essere ancora più corti, se serve, su una pelliccia che cade e ricresce.

Per finire, a mio avviso la manipolazione sul corpo animale non è meno evidente che nel primo caso. Anzi (tenendo presente che anche nel primo caso il dolore è presso chè assente). Ti ricordo che il problema è tutto tuo, nostro se preferisci, ossia un problema visivo. Non è certo un problema dei gatti che non se ne accorgono e non si vedono allo specchio.

Ricordati Brab, la vita non è solo un frutto dolce. Ha anche un retrogusto amaro, come una mela, come un arancia. E con quello bisogna fare i conti. Sempre.



Modificato da - phodopus il 10/03/2004 03:58:01

Brab
10-03-04, 10:55 AM
MI SONO IMPUNTATA SU UN CONCETTO DI AMORE????????? E' LA BASE DI TUTTO. PHOPODUS, RICORDATI, L'AMORE E' LA BASE DI TUTTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO. TUTTI I DISCORSI DOVREBBERO AVERE COME PERNO L'AMORE, E SAI QUANTI ERRORI SI RISPARMIEREBBERO, SE SI PENSASSE UN PO DI PIU' CON AMORE???????

Per quanto riguarda il tuo post, ti dico solo che hai il paraocchi come i cavalli, naggia. Lo levi quel prosciutto dagli occhi????? Stai cercando solo giustificazioni, stai aggirando il problema, dici tante belle parole, racconti storie di umanità, ma a quei gatti continuano a mozzare le orecchie..... perchè ogni altra alternativa deve avere solo dei contro????? anche i cani fanno la muta, e allora???? non gli mozzano le orecchie. Perchè invece di star li a pensare a cosa rispondermi, non pensi anche tu a una soluzione che sia meno tragica del mozzare le orecchie???? copio e incollo una frase del mio vecchio post, riassunto del mio pensiero.

Dopo aver letto la storia del gatto fino alle nostre città, ti dico, che continuando a evolvere la tua teoria, prospettandola e sviluppandola fra cinquant'anni o sessant'anni, o 100, o solo fra 10 anni, al gatto non rimarrà niente, neanche un pelo. E ogni sottrazione a loro fatta sarà sicuramente affiancata a una valida giustificazione di "NECESSARIA", INDOLORE, L'UNICA SOLUZIONE, ECC.... MA RESTA PUR SEMPRE UNA CRUDELE CRUDELTA.

Eppure l'amore e la sensibilità dovrebbero essere una cosa diffusissima, ma ma perchè ci si deve ostinare a nascondere questi sentimenti dietro giustificazioni razionali legate alla cultura di secoli???? . Phopodus, non pensare a cosa rispondermi. Immedesimati nei gatti, e trova insieme a noi una soluzione meno tragica al riconoscimento dei gatti sterilizzati.

E non farmi una colpa se i miei discorsi sono improntati sull'amore, anzi, fatti tu un'esame dei perchè i tuoi discorsi sono improntati su un amore VIRTUALE, teorico, che nella realtà dei gatti non cambierà niente... anzi forse peggiorerà le cose.
Troviamo un'altra soluzione, la testa per farlo la abbiamo, tutti quanti. Spremiamo le meningi e pensiamo a una soluzione, più siamo, più soluzioni troveremo, e poi valutiamo e esponiamo il tutto ai volontari del comune di Roma.

http://url

Brab
10-03-04, 10:55 AM
MI SONO IMPUNTATA SU UN CONCETTO DI AMORE????????? E' LA BASE DI TUTTO. PHOPODUS, RICORDATI, L'AMORE E' LA BASE DI TUTTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO. TUTTI I DISCORSI DOVREBBERO AVERE COME PERNO L'AMORE, E SAI QUANTI ERRORI SI RISPARMIEREBBERO, SE SI PENSASSE UN PO DI PIU' CON AMORE???????

Per quanto riguarda il tuo post, ti dico solo che hai il paraocchi come i cavalli, naggia. Lo levi quel prosciutto dagli occhi????? Stai cercando solo giustificazioni, stai aggirando il problema, dici tante belle parole, racconti storie di umanità, ma a quei gatti continuano a mozzare le orecchie..... perchè ogni altra alternativa deve avere solo dei contro????? anche i cani fanno la muta, e allora???? non gli mozzano le orecchie. Perchè invece di star li a pensare a cosa rispondermi, non pensi anche tu a una soluzione che sia meno tragica del mozzare le orecchie???? copio e incollo una frase del mio vecchio post, riassunto del mio pensiero.

Dopo aver letto la storia del gatto fino alle nostre città, ti dico, che continuando a evolvere la tua teoria, prospettandola e sviluppandola fra cinquant'anni o sessant'anni, o 100, o solo fra 10 anni, al gatto non rimarrà niente, neanche un pelo. E ogni sottrazione a loro fatta sarà sicuramente affiancata a una valida giustificazione di "NECESSARIA", INDOLORE, L'UNICA SOLUZIONE, ECC.... MA RESTA PUR SEMPRE UNA CRUDELE CRUDELTA.

Eppure l'amore e la sensibilità dovrebbero essere una cosa diffusissima, ma ma perchè ci si deve ostinare a nascondere questi sentimenti dietro giustificazioni razionali legate alla cultura di secoli???? . Phopodus, non pensare a cosa rispondermi. Immedesimati nei gatti, e trova insieme a noi una soluzione meno tragica al riconoscimento dei gatti sterilizzati.

E non farmi una colpa se i miei discorsi sono improntati sull'amore, anzi, fatti tu un'esame dei perchè i tuoi discorsi sono improntati su un amore VIRTUALE, teorico, che nella realtà dei gatti non cambierà niente... anzi forse peggiorerà le cose.
Troviamo un'altra soluzione, la testa per farlo la abbiamo, tutti quanti. Spremiamo le meningi e pensiamo a una soluzione, più siamo, più soluzioni troveremo, e poi valutiamo e esponiamo il tutto ai volontari del comune di Roma.

http://url

isetta
10-03-04, 11:25 AM
quote:

anche i cani fanno la muta, e allora???? non gli mozzano le orecchie.


http://url


Brab forse ti è sfuggito un particolare: è vero che anche i cani fanno la muta ed è ancor più vero che a loro non vengono mozzate le orecchie ma AI CANI VIENE FATTO IL TATUAGGIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!
Io non ho tatuaggi ma credo proprio che non sia una cosa tanto piacevole farsene uno....però lo si fa per il loro bene e su questo non ci piove anche se tu pensi il contrario.

Per quanto riguarda il discorso dei gatti della colonia di Roma sono convinta anch'io che starebbero meglio con le orecchie intatte ma non ci sono alternative perchè ti garantisco che quelle espresse fino ad ora non sono applicabili e di gatti ne ho una bella esperienza anch'io.
Però, come esorti tu, cercherò anch'io di pensare ad una alternativa, che sia però razionale e soprattutto funzionale.
ciao,
ali.

isetta
10-03-04, 11:25 AM
quote:

anche i cani fanno la muta, e allora???? non gli mozzano le orecchie.


http://url


Brab forse ti è sfuggito un particolare: è vero che anche i cani fanno la muta ed è ancor più vero che a loro non vengono mozzate le orecchie ma AI CANI VIENE FATTO IL TATUAGGIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!
Io non ho tatuaggi ma credo proprio che non sia una cosa tanto piacevole farsene uno....però lo si fa per il loro bene e su questo non ci piove anche se tu pensi il contrario.

Per quanto riguarda il discorso dei gatti della colonia di Roma sono convinta anch'io che starebbero meglio con le orecchie intatte ma non ci sono alternative perchè ti garantisco che quelle espresse fino ad ora non sono applicabili e di gatti ne ho una bella esperienza anch'io.
Però, come esorti tu, cercherò anch'io di pensare ad una alternativa, che sia però razionale e soprattutto funzionale.
ciao,
ali.

Brab
10-03-04, 03:00 PM
Ciao Isetta, è vero ai cani viene fatto anche il tatuaggio... infatti, potremmo fare tanti discorsi sulle cose fatte agli animali, giuste o no, anche a seconda di chi commenta tali fatti. Potremmo stare secoli interi a descrivere torture fatte agli animali per una miglior gestione degli stessi da parte degli esseri umani... come se fossero merci. (meno male che ancora nessun folle ha pensato di dotarli di codice a barre, visto che tutte le merci vengono distribuite con maggior facilità grazie a questo sistema, anche se il tatuaggio altro non è che un codice di identificazione proprio come il codice a barre. Anche con questo sistema l'animale è stato maneggiato burocraticamente per fini gestionali, solo problemi umani, trattandoli non in modo diverso dalle merci di consumo, dimenticando ancora una volta che sono esseri viventi, capaci di amore, e anche di sofferenza). Sono daccordo con te, io non ho nessun tatuaggio e non ho nessuna intenzione di farmene alcuno. E sarei contraria a farli anche sui cani. Il fatto che sia diventata una regola da applicare, una legge da rispettare, un modo semplice ed efficace per l'individuazione di ogni cane, non vuol dire che sia una cosa giusta per l'animale stesso. Ma il mio discorso sui cani di Palermo (è un dato di cui non ho nessuna prova certa, ma un mio amico palermitano mi ha confermato ciò che ho scritto)era uno spunto per un'idea da poter applicare anche ai gatti di Roma. Niente più. Sono per il totale rispetto della natura, per le alternative a tutto ciò che può cambiare in meglio il futuro degli animali, cani e gatti che siano. E il tutto deve essere fatto con molta molta molta delicatezza, (al contrario, queste cose vengono decise da chiunque, applicate da tutti, con troppa superficialità. E' ancora una volta un punto in più a favore del più forte. Siamo si i più forti, ma anche i più intelligenti, dimostriamo più sensibilità e intelligenza verso la natura) accantonando i pensieri che possono giustificare ogni cattiveria fatta sugli animali, nascondendosi dietro a mille scuse e continuando a trattare gli animali come se fossero tutti di nostra proprietà. E anche se lo fossero non avremmo alcun diritto di cambiare, per tutte le giustificazioni possibili e immaginabili, la loro natura. Ecco, questo è stato fatto da sempre. Adesso basta, basta, basta. Da veri animalisti, dovremmo essere più sensibili anche ai problemi che possono sembrare banali, ma non lo sono. TI RENDI CONTO???? STERILIZZAZIONE, HABITAT COMPLETAMENTE DIVERSO DA QUELLO NATURALE, REPRESSIONE DI TUTTI GLI STIMOLI TIPICI DELLA RIPRODUZIONE, cibo in scatola, ecc... insomma, è stato già fatto tanto danno a questi poveri animali, perchè dobbiamo essere favorevoli a una cosa del genere???? perchè???? Per essere più veloci, per risparmiare tempo, con i NOSTRI metodi; per essere più efficaci con i NOSTRI METODI; per essere più bravi con i NOSTRI METODI, dobbiamo mozzare una parte d'orecchio ai gatti!!!!!!!!!!!!!!! ai LORO orecchi. Chi ci ha autorizzato a fare una cosa del genere?????? chi??? la natura???? ahhh no, ci hanno autorizzato i nostri avi, i nostri nonni, quelli che per secoli hanno fatto di tutto per cambiare la natura, e noi continuiamo sulle loro orme. Noi siamo i nonni di un domani, noi siamo la generazione del futuro. Noi dobbiamo dare la svolta, dobbiamo cominciare in qualche modo, da qualche parte, anche dai piccoli problemi. Ma alla base di tutto ci deve essere l'amore per la natura. Non il nostro egoismo, o i nostri problemi, o la nostra poca sensibilità, o le nostre giustificazioni, ci deve essere amore vero per la natura. Diamo l'esempio ai nostri figli.... Ho una bambina di cinque anni, e dopo averle insegnato l'amore per la natura, il rispetto per l'essere vivente, se venisse a sapere che l'uomo mozza un pezzo di orecchio a un gatto per riconoscerlo da uno non sterilizzato, cosa mi direbbe????? non ho il coraggio di dirle una cosa del genere, rovinerei il suo percorso di RISPETTO per la natura, che con tanto amore sto cercando di trasmetterle. Screditerei tutto quello che le ho insegnato fino a oggi.... Dobbiamo dare una svolta, ragazzi, uniamoci e proviamoci, magari tutti insieme si può in modo più profondo.
Isetta, guardando i "miei" gatti, e sono 120 gatti, che conosco da appena due mesi ( e di cui oggi conosco vita e miracoli perchè qualcuno ha avuto il buon cuore di fotografarli e registrarli, scrivendo delle note particolari per ognuno, le loro operazioni chirurgiche, se ne hanno avute, i loro traumi, la data del loro arrivo... ecc....), mi chiedo perchè è NECESSARIO un taglio di una parte di un orecchio ai gatti di Roma???? perchè???? perchè io li distinguo e i volontari di Roma no???? (considera che lavoro, ho una famiglia da seguire, ho una figlia che mi assorbe tanto tanto tempo, ho altre cento cose per la testa) ma li riconosco, perchè????? perchè sono 120 e non 500???,ma non sto con loro da anni, appena due mesi. Penso sia capacità di memorizzare ogni particolare di ogni singolo gatto, studiare le loro caratteristiche fisiche e di atteggiamenti per distinguerli meglio. I volontari potrebbero gestirsi meglio loro, come fa un'associazione di volontariato. Potrebbero unirsi in un'unica grande associazione, organizzando, a seconda delle possibilità di ogni volontario, il da fare e il non da fare. In un'associazione si fa volontariato, ma non lo si fa allo sbaraglio, come capita, ci si mette delle regole, ci si fissa degli obiettivi da raggiungere, ci si organizza, si parla, ci si riunisce e si discute, si ha cura degli altri anche a costo di più sacrifici personali. Non ci credo che tutti i volontari che vanno a dar da mangiare ai gatti di Roma, siano allo sbaraglio. E se lo sono, potrebbero veramente organizzarsi in una associazione, almeno i soggetti che hanno più tempo, e di conseguenza, essere più efficienti, più organizzati, senza aggiungere altro tempo al loro apporto che ammiro e ringrazio. Tutto ciò è sicuramente più difficile per l'uomo, ma non impossibile, solo più difficile. Ma si risparmierebbero le orecchie mozzate, e chissà quali altri vantaggi andrebbero ad accumularsi a beneficio dei gatti stessi. I canili comunali, i gattili, sono solitamente gestiti da associazioni di volontariato. Questa è un'altra mia soluzione.
Spero di riuscire in questa mia battaglia. Se troverò sostegno, vi renderò partecipi di tante altre battaglie che possono cambiare veramente il futuro di tanti animali.
Grazie
ciaooooo

http://url

Brab
10-03-04, 03:00 PM
Ciao Isetta, è vero ai cani viene fatto anche il tatuaggio... infatti, potremmo fare tanti discorsi sulle cose fatte agli animali, giuste o no, anche a seconda di chi commenta tali fatti. Potremmo stare secoli interi a descrivere torture fatte agli animali per una miglior gestione degli stessi da parte degli esseri umani... come se fossero merci. (meno male che ancora nessun folle ha pensato di dotarli di codice a barre, visto che tutte le merci vengono distribuite con maggior facilità grazie a questo sistema, anche se il tatuaggio altro non è che un codice di identificazione proprio come il codice a barre. Anche con questo sistema l'animale è stato maneggiato burocraticamente per fini gestionali, solo problemi umani, trattandoli non in modo diverso dalle merci di consumo, dimenticando ancora una volta che sono esseri viventi, capaci di amore, e anche di sofferenza). Sono daccordo con te, io non ho nessun tatuaggio e non ho nessuna intenzione di farmene alcuno. E sarei contraria a farli anche sui cani. Il fatto che sia diventata una regola da applicare, una legge da rispettare, un modo semplice ed efficace per l'individuazione di ogni cane, non vuol dire che sia una cosa giusta per l'animale stesso. Ma il mio discorso sui cani di Palermo (è un dato di cui non ho nessuna prova certa, ma un mio amico palermitano mi ha confermato ciò che ho scritto)era uno spunto per un'idea da poter applicare anche ai gatti di Roma. Niente più. Sono per il totale rispetto della natura, per le alternative a tutto ciò che può cambiare in meglio il futuro degli animali, cani e gatti che siano. E il tutto deve essere fatto con molta molta molta delicatezza, (al contrario, queste cose vengono decise da chiunque, applicate da tutti, con troppa superficialità. E' ancora una volta un punto in più a favore del più forte. Siamo si i più forti, ma anche i più intelligenti, dimostriamo più sensibilità e intelligenza verso la natura) accantonando i pensieri che possono giustificare ogni cattiveria fatta sugli animali, nascondendosi dietro a mille scuse e continuando a trattare gli animali come se fossero tutti di nostra proprietà. E anche se lo fossero non avremmo alcun diritto di cambiare, per tutte le giustificazioni possibili e immaginabili, la loro natura. Ecco, questo è stato fatto da sempre. Adesso basta, basta, basta. Da veri animalisti, dovremmo essere più sensibili anche ai problemi che possono sembrare banali, ma non lo sono. TI RENDI CONTO???? STERILIZZAZIONE, HABITAT COMPLETAMENTE DIVERSO DA QUELLO NATURALE, REPRESSIONE DI TUTTI GLI STIMOLI TIPICI DELLA RIPRODUZIONE, cibo in scatola, ecc... insomma, è stato già fatto tanto danno a questi poveri animali, perchè dobbiamo essere favorevoli a una cosa del genere???? perchè???? Per essere più veloci, per risparmiare tempo, con i NOSTRI metodi; per essere più efficaci con i NOSTRI METODI; per essere più bravi con i NOSTRI METODI, dobbiamo mozzare una parte d'orecchio ai gatti!!!!!!!!!!!!!!! ai LORO orecchi. Chi ci ha autorizzato a fare una cosa del genere?????? chi??? la natura???? ahhh no, ci hanno autorizzato i nostri avi, i nostri nonni, quelli che per secoli hanno fatto di tutto per cambiare la natura, e noi continuiamo sulle loro orme. Noi siamo i nonni di un domani, noi siamo la generazione del futuro. Noi dobbiamo dare la svolta, dobbiamo cominciare in qualche modo, da qualche parte, anche dai piccoli problemi. Ma alla base di tutto ci deve essere l'amore per la natura. Non il nostro egoismo, o i nostri problemi, o la nostra poca sensibilità, o le nostre giustificazioni, ci deve essere amore vero per la natura. Diamo l'esempio ai nostri figli.... Ho una bambina di cinque anni, e dopo averle insegnato l'amore per la natura, il rispetto per l'essere vivente, se venisse a sapere che l'uomo mozza un pezzo di orecchio a un gatto per riconoscerlo da uno non sterilizzato, cosa mi direbbe????? non ho il coraggio di dirle una cosa del genere, rovinerei il suo percorso di RISPETTO per la natura, che con tanto amore sto cercando di trasmetterle. Screditerei tutto quello che le ho insegnato fino a oggi.... Dobbiamo dare una svolta, ragazzi, uniamoci e proviamoci, magari tutti insieme si può in modo più profondo.
Isetta, guardando i "miei" gatti, e sono 120 gatti, che conosco da appena due mesi ( e di cui oggi conosco vita e miracoli perchè qualcuno ha avuto il buon cuore di fotografarli e registrarli, scrivendo delle note particolari per ognuno, le loro operazioni chirurgiche, se ne hanno avute, i loro traumi, la data del loro arrivo... ecc....), mi chiedo perchè è NECESSARIO un taglio di una parte di un orecchio ai gatti di Roma???? perchè???? perchè io li distinguo e i volontari di Roma no???? (considera che lavoro, ho una famiglia da seguire, ho una figlia che mi assorbe tanto tanto tempo, ho altre cento cose per la testa) ma li riconosco, perchè????? perchè sono 120 e non 500???,ma non sto con loro da anni, appena due mesi. Penso sia capacità di memorizzare ogni particolare di ogni singolo gatto, studiare le loro caratteristiche fisiche e di atteggiamenti per distinguerli meglio. I volontari potrebbero gestirsi meglio loro, come fa un'associazione di volontariato. Potrebbero unirsi in un'unica grande associazione, organizzando, a seconda delle possibilità di ogni volontario, il da fare e il non da fare. In un'associazione si fa volontariato, ma non lo si fa allo sbaraglio, come capita, ci si mette delle regole, ci si fissa degli obiettivi da raggiungere, ci si organizza, si parla, ci si riunisce e si discute, si ha cura degli altri anche a costo di più sacrifici personali. Non ci credo che tutti i volontari che vanno a dar da mangiare ai gatti di Roma, siano allo sbaraglio. E se lo sono, potrebbero veramente organizzarsi in una associazione, almeno i soggetti che hanno più tempo, e di conseguenza, essere più efficienti, più organizzati, senza aggiungere altro tempo al loro apporto che ammiro e ringrazio. Tutto ciò è sicuramente più difficile per l'uomo, ma non impossibile, solo più difficile. Ma si risparmierebbero le orecchie mozzate, e chissà quali altri vantaggi andrebbero ad accumularsi a beneficio dei gatti stessi. I canili comunali, i gattili, sono solitamente gestiti da associazioni di volontariato. Questa è un'altra mia soluzione.
Spero di riuscire in questa mia battaglia. Se troverò sostegno, vi renderò partecipi di tante altre battaglie che possono cambiare veramente il futuro di tanti animali.
Grazie
ciaooooo

http://url

isetta
10-03-04, 03:24 PM
ciao.
guarda che io sono d'accordo con te, guarda che io le orecchie non gliele taglierei (e nemmeno phodopus) solo che non vedo altra soluzione e quindi dico che questo è l'unico modo per far vivere quei gatti randagi un pò MENO PEGGIO di come vivono di solito, è l'unico modo per controllarli a distanza, per avere una visione immediata dei nuovi soggetti.
ripeto che anch'io penso ad un'altra soluzione, ad un'alternativa al taglio dell'orecchio ma non condanno chi lo fa perchè mi rendo conto che non ha scelta.
in una colonia vicino a dove abito io i gatti si sono trasmessi una malattia agli occhi che piano piano li rende ciechi e li uccide e questo è stato causato dal fatto che i volontari non si sono accorti che si erano intrufolati nella colonia degli esemplari non controllati dal veterinario che la segue. tuttora a distanza di tempo la malattia ricompare puntualmente e uccide molti gatti all'anno tra grandi sofferenze perchè l'infezione (da quanto ne so) inizia dall'occhio e si espande al cervello (correggetemi se non è corretto)...meglio senza un pezzettino di orecchio che sotto terra! però, ribadisco, se si riesce a trovare un'alternativa ben venga.
ciao,
ali.

isetta
10-03-04, 03:24 PM
ciao.
guarda che io sono d'accordo con te, guarda che io le orecchie non gliele taglierei (e nemmeno phodopus) solo che non vedo altra soluzione e quindi dico che questo è l'unico modo per far vivere quei gatti randagi un pò MENO PEGGIO di come vivono di solito, è l'unico modo per controllarli a distanza, per avere una visione immediata dei nuovi soggetti.
ripeto che anch'io penso ad un'altra soluzione, ad un'alternativa al taglio dell'orecchio ma non condanno chi lo fa perchè mi rendo conto che non ha scelta.
in una colonia vicino a dove abito io i gatti si sono trasmessi una malattia agli occhi che piano piano li rende ciechi e li uccide e questo è stato causato dal fatto che i volontari non si sono accorti che si erano intrufolati nella colonia degli esemplari non controllati dal veterinario che la segue. tuttora a distanza di tempo la malattia ricompare puntualmente e uccide molti gatti all'anno tra grandi sofferenze perchè l'infezione (da quanto ne so) inizia dall'occhio e si espande al cervello (correggetemi se non è corretto)...meglio senza un pezzettino di orecchio che sotto terra! però, ribadisco, se si riesce a trovare un'alternativa ben venga.
ciao,
ali.

Silvia
10-03-04, 07:24 PM
Ciao,
a Palermo credimio che non è vero, questa storia, se è un quartiere che lo fa, allora può darsi anche se mi piacerebbe sapere quale, ma se mi dici che è tutta la città, allora ti dico di no. Lo so bene dato che sono di Palermo ed è un problema che mi sta a cuore.

Per la vernice non sono tanto daccordo, anche quello come l'orecchio mozzato è una cosa non naturale, ma che può fare ben più male, se si bada al risparmio usando vernice qualsiasi, allora si rischiano malattie alla pelle e all'apparato respiratorio, se si usa vernice delebile, alla prima pioggia va via, è comunque un sistema che può funzionare come no.

Io sarei per l'uso dei collari e sul fatto di microchippare tutti i gatti randaggi e cani in un registro apposito.

Anche a me fa schifo la cosa dell'orecchio mozzato, ma se è davvero l'unico modo meglio che vederli riprodotti e morti.

è vero l'amore è alla base di tutto, ma a volte l'amore deve essere anche cattivo e ingiusto, è un concetto amorale il mozzare, il colorare degli esseri viventi che non possono ribellarsi, ma se così gli si può dare la vita allora che ben venga.
A volta i concetti sono giusti ma utopici nel contesto in cui si vive.

Ciao
Silvia

Silvia
10-03-04, 07:24 PM
Ciao,
a Palermo credimio che non è vero, questa storia, se è un quartiere che lo fa, allora può darsi anche se mi piacerebbe sapere quale, ma se mi dici che è tutta la città, allora ti dico di no. Lo so bene dato che sono di Palermo ed è un problema che mi sta a cuore.

Per la vernice non sono tanto daccordo, anche quello come l'orecchio mozzato è una cosa non naturale, ma che può fare ben più male, se si bada al risparmio usando vernice qualsiasi, allora si rischiano malattie alla pelle e all'apparato respiratorio, se si usa vernice delebile, alla prima pioggia va via, è comunque un sistema che può funzionare come no.

Io sarei per l'uso dei collari e sul fatto di microchippare tutti i gatti randaggi e cani in un registro apposito.

Anche a me fa schifo la cosa dell'orecchio mozzato, ma se è davvero l'unico modo meglio che vederli riprodotti e morti.

è vero l'amore è alla base di tutto, ma a volte l'amore deve essere anche cattivo e ingiusto, è un concetto amorale il mozzare, il colorare degli esseri viventi che non possono ribellarsi, ma se così gli si può dare la vita allora che ben venga.
A volta i concetti sono giusti ma utopici nel contesto in cui si vive.

Ciao
Silvia

isetta
11-03-04, 08:37 AM
quote:

è vero l'amore è alla base di tutto, ma a volte l'amore deve essere anche cattivo e ingiusto, è un concetto amorale il mozzare, il colorare degli esseri viventi che non possono ribellarsi, ma se così gli si può dare la vita allora che ben venga.
A volta i concetti sono giusti ma utopici nel contesto in cui si vive.

Ciao
Silvia




purtroppo è così.

comunque anche il collare è un rimedio precario, te lo dico per esperienza.

isetta
11-03-04, 08:37 AM
quote:

è vero l'amore è alla base di tutto, ma a volte l'amore deve essere anche cattivo e ingiusto, è un concetto amorale il mozzare, il colorare degli esseri viventi che non possono ribellarsi, ma se così gli si può dare la vita allora che ben venga.
A volta i concetti sono giusti ma utopici nel contesto in cui si vive.

Ciao
Silvia




purtroppo è così.

comunque anche il collare è un rimedio precario, te lo dico per esperienza.

phodopus
12-03-04, 12:32 AM
Io ho i paraocchi Brab?? Mmmm

Purtroppo o per fortuna qui chi vede crudeltà dove crudeltà non c’è non sono io. Se mi vuoi sincero fino in fondo la base del nostro discorso la trovo semplicemente assurda.

Tu parli di battaglie, di difesa della natura, e con tutte i problemi di cui parlare te la prendi con cosa??? Con la più famosa, la più stimata, la più riuscita colonia di gatti probabilmente del mondo intero. Non lo trovi esasperato???

Non lo trovi un tantino eccessivo con in giro gatti, ad esempio, che soffrono davvero???

L’hai vista quella foto li su? Ti sembra un gatto orrendamente mutilato quello?? Ti sembra un gatto con un orecchio “mozzato”??? Te lo dico io cos’è: quello è un gatto felice, un gatto sfortunato che nella sua sfortuna ha avuto la fortuna di trovarsi nel posto giusto con le persone giuste.

Ti fa così orrore il taglio di un piccolo lembo di orecchio?? A me no. Nella situazione di cui si parla, a me no.

Ma va bene, pensiamo ad una alternativa. A me di alternative non ne è venuta in mente neppure una. E sai che io, come Ali, come Silvia, non siamo per il taglio ad ogni costo. Anzi. Non siamo per il taglio e basta. Ma il mondo si guarda si capisce e ci si comporta di conseguenza. Per rimediare. La criminalizzazione dei volontari che volontariamente aiutano riuscendoci i gatti di Roma, la trovo decisamente eccessiva. Con tutto quello che succede tu ti sei messa a sparare contro quel poco di buono che c’è.

Pensare ad una opzione, non significa partire col distruggere l’esistente, se questo esistente alla fine porta grandi benefici. Tu non trovi?

Insisti con il tuo talento nell’aver imparato a riconoscere i gatti… che posso dirti se non un sincero brava Brab. Ma la situazione ambientale di una colonia al centro di Roma è molto diversa. Nessuno comunque ha questa capacità, è un fatto: quindi o dici come si fa ad avercela oppure non lo fai. O ancora vieni tu. In ogni caso la mitragliatrice dovresti indirizzarla altrove.

Sono sicurissimo che sei un ottima madre e non ho intenzione di sindacare su questo. Ma l’amore ideale e fiabesco che ti trascina nelle accuse verso chi aiuta, lo riveli quando dici che a tua figlia non hai il coraggio di dirle che per aiutare un gatto gli si possa tagliare un piccolo lembo di orecchio… perché faresti crollare quel mondo di marzapane e cioccolata che hai costruito. Mondo destinato a crollare comunque, parallelamente al destino di tua figlia, ovvero quello di crescere. Ed è vero che per crescere c’è sempre tempo, ma dovendolo fare….

Recentemente ho avuto modo di venire a conoscenza di una coppia, mi sembra di veterinari, che girano il mondo portando il loro intervento nelle situazioni più a limite. Con due bambini piccoli appresso. Bambini che crescono con la realtà ben chiara negli occhi, bambini che non fanno amicizia con altri bambini come normalmente avviene, ma con il cucciolo di rinoceronte, la cui madre è morta uccisa, con il pitone, con i cuccioli di tigre, con lo scorpione, la scimmia… con bestie ferite, nel corpo e nell’anima. Bambini che sanno perché stanno al contatto con quegli animali, sanno bene cosa gli è successo, ed hanno così imparato più degli adulti a riconoscere il bene ed il male. Ma soprattutto il reale. E non hanno paura del mondo per questo. Per questo cercano di dare quello che possono.

Vuoi sparare contro Torre Argentina, contro un esperienza felice?? Contro una delle poche cose funzionano e producono "bene"?? Accomodati… ma io il fucile non te lo ricarico.

Vuoi trovare una soluzione a quello che per te è un grande dramma, “un schifo”…??? fallo davvero, e vedrai quanto ci metto a fare in modo che questa venga applicata. Qui come altrove.

Ciao.



Modificato da - phodopus il 12/03/2004 01:35:42

phodopus
12-03-04, 12:32 AM
Io ho i paraocchi Brab?? Mmmm

Purtroppo o per fortuna qui chi vede crudeltà dove crudeltà non c’è non sono io. Se mi vuoi sincero fino in fondo la base del nostro discorso la trovo semplicemente assurda.

Tu parli di battaglie, di difesa della natura, e con tutte i problemi di cui parlare te la prendi con cosa??? Con la più famosa, la più stimata, la più riuscita colonia di gatti probabilmente del mondo intero. Non lo trovi esasperato???

Non lo trovi un tantino eccessivo con in giro gatti, ad esempio, che soffrono davvero???

L’hai vista quella foto li su? Ti sembra un gatto orrendamente mutilato quello?? Ti sembra un gatto con un orecchio “mozzato”??? Te lo dico io cos’è: quello è un gatto felice, un gatto sfortunato che nella sua sfortuna ha avuto la fortuna di trovarsi nel posto giusto con le persone giuste.

Ti fa così orrore il taglio di un piccolo lembo di orecchio?? A me no. Nella situazione di cui si parla, a me no.

Ma va bene, pensiamo ad una alternativa. A me di alternative non ne è venuta in mente neppure una. E sai che io, come Ali, come Silvia, non siamo per il taglio ad ogni costo. Anzi. Non siamo per il taglio e basta. Ma il mondo si guarda si capisce e ci si comporta di conseguenza. Per rimediare. La criminalizzazione dei volontari che volontariamente aiutano riuscendoci i gatti di Roma, la trovo decisamente eccessiva. Con tutto quello che succede tu ti sei messa a sparare contro quel poco di buono che c’è.

Pensare ad una opzione, non significa partire col distruggere l’esistente, se questo esistente alla fine porta grandi benefici. Tu non trovi?

Insisti con il tuo talento nell’aver imparato a riconoscere i gatti… che posso dirti se non un sincero brava Brab. Ma la situazione ambientale di una colonia al centro di Roma è molto diversa. Nessuno comunque ha questa capacità, è un fatto: quindi o dici come si fa ad avercela oppure non lo fai. O ancora vieni tu. In ogni caso la mitragliatrice dovresti indirizzarla altrove.

Sono sicurissimo che sei un ottima madre e non ho intenzione di sindacare su questo. Ma l’amore ideale e fiabesco che ti trascina nelle accuse verso chi aiuta, lo riveli quando dici che a tua figlia non hai il coraggio di dirle che per aiutare un gatto gli si possa tagliare un piccolo lembo di orecchio… perché faresti crollare quel mondo di marzapane e cioccolata che hai costruito. Mondo destinato a crollare comunque, parallelamente al destino di tua figlia, ovvero quello di crescere. Ed è vero che per crescere c’è sempre tempo, ma dovendolo fare….

Recentemente ho avuto modo di venire a conoscenza di una coppia, mi sembra di veterinari, che girano il mondo portando il loro intervento nelle situazioni più a limite. Con due bambini piccoli appresso. Bambini che crescono con la realtà ben chiara negli occhi, bambini che non fanno amicizia con altri bambini come normalmente avviene, ma con il cucciolo di rinoceronte, la cui madre è morta uccisa, con il pitone, con i cuccioli di tigre, con lo scorpione, la scimmia… con bestie ferite, nel corpo e nell’anima. Bambini che sanno perché stanno al contatto con quegli animali, sanno bene cosa gli è successo, ed hanno così imparato più degli adulti a riconoscere il bene ed il male. Ma soprattutto il reale. E non hanno paura del mondo per questo. Per questo cercano di dare quello che possono.

Vuoi sparare contro Torre Argentina, contro un esperienza felice?? Contro una delle poche cose funzionano e producono "bene"?? Accomodati… ma io il fucile non te lo ricarico.

Vuoi trovare una soluzione a quello che per te è un grande dramma, “un schifo”…??? fallo davvero, e vedrai quanto ci metto a fare in modo che questa venga applicata. Qui come altrove.

Ciao.



Modificato da - phodopus il 12/03/2004 01:35:42

Silvia
12-03-04, 10:25 PM
dove sono le foto?

Cmq è impossibile riconoscere 100 gatti uno per uno, io con venti mi confondo, figuriamocci tanti volontari per 100 gatti e più

Silvia

Silvia
12-03-04, 10:25 PM
dove sono le foto?

Cmq è impossibile riconoscere 100 gatti uno per uno, io con venti mi confondo, figuriamocci tanti volontari per 100 gatti e più

Silvia

phodopus
12-03-04, 11:24 PM
La foto è alla pagina precedente Silvia.

Ma ne posto anche una di un piccolo gruppo… qui, se uno lo sa, il taglio lo nota solo nel gatto in primo piano che guarda la camera.

<center>http://www.romancats.de/romancats/news/images/cats.jpg</center>

phodopus
12-03-04, 11:24 PM
La foto è alla pagina precedente Silvia.

Ma ne posto anche una di un piccolo gruppo… qui, se uno lo sa, il taglio lo nota solo nel gatto in primo piano che guarda la camera.

<center>http://www.romancats.de/romancats/news/images/cats.jpg</center>

Silvia
12-03-04, 11:45 PM
ah ho visto, certo non è il massimo, ma meglio che altro, poi non è tanto.

Silvia

Silvia
12-03-04, 11:45 PM
ah ho visto, certo non è il massimo, ma meglio che altro, poi non è tanto.

Silvia

Brab
13-03-04, 09:35 AM
Minimizza Phopodus, minimizza al massimo... Anche il più piccolo dei problemi sulla tua bocca assume dimensioni normali. Io non criminalizzo i volontari di Roma, mai detta una cosa del genere. Anzi ho detto grazie a loro.

-Sono sicurissimo che sei un ottima madre e non ho intenzione di sindacare su questo. Ma l’amore ideale e fiabesco che ti trascina nelle accuse verso chi aiuta, lo riveli quando dici che a tua figlia non hai il coraggio di dirle che per aiutare un gatto gli si possa tagliare un piccolo lembo di orecchio… perché faresti crollare quel mondo di marzapane e cioccolata che hai costruito. Mondo destinato a crollare comunque, parallelamente al destino di tua figlia, ovvero quello di crescere. Ed è vero che per crescere c’è sempre tempo, ma dovendolo fare….

Mia figlia, nonostante i suoi cinque anni, ha visto già tanto nel mondo animale. E come far vedere il mondo a un bimbo di 5 anni??? Cerco di farglielo vedere esattamente come è e non ho costruito nessun mondo di marzapane e cioccolata come dici tu. Lei, alla sua età, ha visto l'accoppiamento di cani e gatti. Ha assistito alla nascita di una cucciolata di gatti e una di cani. Ha assistito alla lotta tra due maschi di cani. Viene con me in canile, ogni volta. Vede le cure che vengono praticate ai cani e ai gatti, assiste il veterinario, tenendo fermi i cani, quando a loro viene fatta la visita, o una cura. Chiede il perchè di tutto. E quando mi chiede il perchè di un vaccino, le rispondo che anche lei li fa, per evitare che si ammali. Quando mi chiede il perchè viene messo del liquido dentro l'orecchio di un cane, o di un gatto, le spiego che in quel modo guarisce l'otite... ecc....Ha visto, nelle campagne, un branco di cani sbranare una cucciolata... e le ho spiegato che cosa è successo... anche con un po di fiaba, se vogliamo, ma con i piedi per terra. La realtà l'ha vista con i suoi occhi, non le ho raccontato nessuna fiaba... ho usato termini adatti alla sua età, in modo che nella sua mente il tutto venisse assorbito senza traumi. E lei è molto naturale e precisa quando racconta il perchè e il per come, dimostrandomi di aver fatto su di lei una cosa non sbagliata. Ha partecipato, alle scuole elementari, (ti ricordo che ha cinque anni e va alla materna) ai corsi fatti a bambini più grandi di lei. Ha aiutato il papà e la mamma, gli insegnanti e molti volontari, a far spiegare a quei bambini come si avvicina un cane. Come si accarezza un cane. Come si rispetta un animale... e la natura. La chiami fiaba tutto questo?????? Sa esattamente quali sono i segni che un cane o un gatto esprimono quando non gradiscono qualcosa, e viceversa. Sta imparando a conoscere il mondo animale. E le stiamo insegnando a rispettare la natura. RISPETTARE LA NATURA. come le spiego che viene tagliato un pezzo d'orecchio a un gatto?????? le dico che viene fatto per il bene dell'animale???? E il rispetto per la natura???? per ora non ne parlo. Ma quando troverò, come fai tu, tutte le giustificazioni buone alla cosa, e il coraggio per dirglielo, (dobbiamo sempre immedesimarci negli altri, questo lei lo sa fare bene, e già so cosa mi dirà) ti farò sapere la sua risposta.
Ora ho fretta però, ho già scritto una lettera alla Asl di Roma e agli organi competenti, e sto facendo una raccolta firme, affinchè si trovi un'altra soluzione. Si opti per l'adottare altri sistemi che non siano quelli dell'orecchio mozzato. Mi muovo da sola, adesso, sto trovando appoggio e idee da moltissime persone. Poi ti farò conoscere i risvolti.
Ora vado.
ciao

http://url

Brab
13-03-04, 09:35 AM
Minimizza Phopodus, minimizza al massimo... Anche il più piccolo dei problemi sulla tua bocca assume dimensioni normali. Io non criminalizzo i volontari di Roma, mai detta una cosa del genere. Anzi ho detto grazie a loro.

-Sono sicurissimo che sei un ottima madre e non ho intenzione di sindacare su questo. Ma l’amore ideale e fiabesco che ti trascina nelle accuse verso chi aiuta, lo riveli quando dici che a tua figlia non hai il coraggio di dirle che per aiutare un gatto gli si possa tagliare un piccolo lembo di orecchio… perché faresti crollare quel mondo di marzapane e cioccolata che hai costruito. Mondo destinato a crollare comunque, parallelamente al destino di tua figlia, ovvero quello di crescere. Ed è vero che per crescere c’è sempre tempo, ma dovendolo fare….

Mia figlia, nonostante i suoi cinque anni, ha visto già tanto nel mondo animale. E come far vedere il mondo a un bimbo di 5 anni??? Cerco di farglielo vedere esattamente come è e non ho costruito nessun mondo di marzapane e cioccolata come dici tu. Lei, alla sua età, ha visto l'accoppiamento di cani e gatti. Ha assistito alla nascita di una cucciolata di gatti e una di cani. Ha assistito alla lotta tra due maschi di cani. Viene con me in canile, ogni volta. Vede le cure che vengono praticate ai cani e ai gatti, assiste il veterinario, tenendo fermi i cani, quando a loro viene fatta la visita, o una cura. Chiede il perchè di tutto. E quando mi chiede il perchè di un vaccino, le rispondo che anche lei li fa, per evitare che si ammali. Quando mi chiede il perchè viene messo del liquido dentro l'orecchio di un cane, o di un gatto, le spiego che in quel modo guarisce l'otite... ecc....Ha visto, nelle campagne, un branco di cani sbranare una cucciolata... e le ho spiegato che cosa è successo... anche con un po di fiaba, se vogliamo, ma con i piedi per terra. La realtà l'ha vista con i suoi occhi, non le ho raccontato nessuna fiaba... ho usato termini adatti alla sua età, in modo che nella sua mente il tutto venisse assorbito senza traumi. E lei è molto naturale e precisa quando racconta il perchè e il per come, dimostrandomi di aver fatto su di lei una cosa non sbagliata. Ha partecipato, alle scuole elementari, (ti ricordo che ha cinque anni e va alla materna) ai corsi fatti a bambini più grandi di lei. Ha aiutato il papà e la mamma, gli insegnanti e molti volontari, a far spiegare a quei bambini come si avvicina un cane. Come si accarezza un cane. Come si rispetta un animale... e la natura. La chiami fiaba tutto questo?????? Sa esattamente quali sono i segni che un cane o un gatto esprimono quando non gradiscono qualcosa, e viceversa. Sta imparando a conoscere il mondo animale. E le stiamo insegnando a rispettare la natura. RISPETTARE LA NATURA. come le spiego che viene tagliato un pezzo d'orecchio a un gatto?????? le dico che viene fatto per il bene dell'animale???? E il rispetto per la natura???? per ora non ne parlo. Ma quando troverò, come fai tu, tutte le giustificazioni buone alla cosa, e il coraggio per dirglielo, (dobbiamo sempre immedesimarci negli altri, questo lei lo sa fare bene, e già so cosa mi dirà) ti farò sapere la sua risposta.
Ora ho fretta però, ho già scritto una lettera alla Asl di Roma e agli organi competenti, e sto facendo una raccolta firme, affinchè si trovi un'altra soluzione. Si opti per l'adottare altri sistemi che non siano quelli dell'orecchio mozzato. Mi muovo da sola, adesso, sto trovando appoggio e idee da moltissime persone. Poi ti farò conoscere i risvolti.
Ora vado.
ciao

http://url

marcy
14-03-04, 10:59 PM
quote:
Ciao a tutti gli amanti dei gatti. Ho saputo che per tutelare una colonia di gatti gli viene mozzato l'apice dell'orecchio sinistro. L'ho letto in un articolo qualche mese fa: http://www.exelia.it/default.asp?IntarticoloID=683&intcanaleid=1008 Mi sembra veramente orribile!

marcy
14-03-04, 10:59 PM
quote:
Ciao a tutti gli amanti dei gatti. Ho saputo che per tutelare una colonia di gatti gli viene mozzato l'apice dell'orecchio sinistro. L'ho letto in un articolo qualche mese fa: http://www.exelia.it/default.asp?IntarticoloID=683&intcanaleid=1008 Mi sembra veramente orribile!

phodopus
14-03-04, 11:33 PM
Minimizzo o massimizzo??

In ogni caso Brab, una raccolta di firme per cosa??? Contro il taglio di un piccolo lembo di orecchio fatto a Torre Argentina per proteggere i gatti??? Quindi una raccolta di firme contro Torre Argentina…. Perché a questo si ridurrebbe….

CONTRO OLTRE 500 GATTI FELICI.

Bene… Non dico nulla solo perché so che in tutto il mondo la colonia è stimata e il suo impegno, come il suo successo con i pochi mezzi di cui dispongono e la tanta, GRATUITA, passione personale, sono riconosciuti. Anche a Roma, comune e ASL compresi..

Per questo ora mi modero.

Per il resto… se troverai una valida alternativa sarò il primo ad appoggiarti. E non ci sarà bisogno di alcuna raccolta di firme, che nel contesto risulta solo o ridicola o tristemente dannosa.

Non è con una squallida raccolta di firme che si parla con chi ama e cerca come può di aiutare gli animali.

Ciao.

phodopus
14-03-04, 11:33 PM
Minimizzo o massimizzo??

In ogni caso Brab, una raccolta di firme per cosa??? Contro il taglio di un piccolo lembo di orecchio fatto a Torre Argentina per proteggere i gatti??? Quindi una raccolta di firme contro Torre Argentina…. Perché a questo si ridurrebbe….

CONTRO OLTRE 500 GATTI FELICI.

Bene… Non dico nulla solo perché so che in tutto il mondo la colonia è stimata e il suo impegno, come il suo successo con i pochi mezzi di cui dispongono e la tanta, GRATUITA, passione personale, sono riconosciuti. Anche a Roma, comune e ASL compresi..

Per questo ora mi modero.

Per il resto… se troverai una valida alternativa sarò il primo ad appoggiarti. E non ci sarà bisogno di alcuna raccolta di firme, che nel contesto risulta solo o ridicola o tristemente dannosa.

Non è con una squallida raccolta di firme che si parla con chi ama e cerca come può di aiutare gli animali.

Ciao.

Silvia
15-03-04, 12:50 AM
Se trovi una valida alternativa allora benone, ma non interrompete l'unico modo fino ad adesso per poterli aiutare.

Silvia

Silvia
15-03-04, 12:50 AM
Se trovi una valida alternativa allora benone, ma non interrompete l'unico modo fino ad adesso per poterli aiutare.

Silvia

isetta
15-03-04, 08:34 AM
quote:
Se trovi una valida alternativa allora benone, ma non interrompete l'unico modo fino ad adesso per poterli aiutare.

Silvia




si appunto, il rischio è proprio questo, fare tanto casino e bloccare l'attività dei volontari senza poi avere valide soluzioni e mandare a quel paese il benessere di quei già sfortunati gatti. spero che tu sappia quello che stai facendo brab...

isetta
15-03-04, 08:34 AM
quote:
Se trovi una valida alternativa allora benone, ma non interrompete l'unico modo fino ad adesso per poterli aiutare.

Silvia




si appunto, il rischio è proprio questo, fare tanto casino e bloccare l'attività dei volontari senza poi avere valide soluzioni e mandare a quel paese il benessere di quei già sfortunati gatti. spero che tu sappia quello che stai facendo brab...

Silvia
18-03-04, 12:44 AM
si infatti perchè qui "polemiche" sono state fatte ma proposte concrete zero. Dato che l'album fotografico è impensabile, idem per i collarini... c'è qualcosa di concreto? se si che ben venga, se no che resti tutto com'è, c'è un detto chi lascia la via vecchia per la nuova sa quello che lascia non sa quello che trova, qui è anche peggio perchè la via nuova è più che altro un vicolo cieco.
Ciao
Silvia

Silvia
18-03-04, 12:44 AM
si infatti perchè qui "polemiche" sono state fatte ma proposte concrete zero. Dato che l'album fotografico è impensabile, idem per i collarini... c'è qualcosa di concreto? se si che ben venga, se no che resti tutto com'è, c'è un detto chi lascia la via vecchia per la nuova sa quello che lascia non sa quello che trova, qui è anche peggio perchè la via nuova è più che altro un vicolo cieco.
Ciao
Silvia