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Visualizza Versione Completa : AQUILA IMPALLINATA IN RISERVA TEVERE FARFA



Solnyshko
12-09-06, 11:01 PM
Impallinata in una riserva naturale, quasi certamente non volera' piu'. Un'aquila di grandi dimensioni, con un'ala spezzata, e' stata consegnata oggi al centro recupero Lipu Lazio del Bioparco. Il biancone e' stato trovato da due persone che passeggiavano all'interno della riserva naturale Tevere Farfa (in provincia di Roma) che, dopo aver sentito sparare, hanno visto il rapace a terra, accanto ad un serpente morto, che probabilmente aveva appena catturato, prima di essere impallinato. Affidata alle cure dei veterinari della Lipu con una frattura molto grave, l'aquila probabilmente non potra' piu' volare. "E' gravissimo che un simile esemplare protetto, e abbastanza raro in Italia- dichiara Monica Cirinna', consigliera delegata per i Diritti degli animali del comune di Roma- sia stato impallinato in una zona proibita come la riserva naturale Tevere Farfa. E' chiaro che si tratta di un terribile atto di bracconaggio. E' un fatto grave- aggiunge- che denota la mancanza di rispetto verso la natura, e che condanna ancora di piu' i bracconieri che continuano a cacciare in zone proibite. Mi auguro che sia aumentata la vigilanza in simili aree, e non solo, in difesa degli animali e per il rispetto delle regole".
L'animale ferito, un Circaetus gallicus, e' un'aquila di grandi dimensioni che si nutre di lucertole e serpenti in pianura e montagna. "L'aquila- spiega Chiara Manghetti, responsabile del Centro Lipu Lazio- presenta una frattura esposta all'ala destra, precisamente all'omero, e due pallini da caccia, uno nell'ala destra e l'altro nella zampa destra. Come accade sempre in questi casi, quando il volatile e' centrato da un colpo di fucile, piomba a terra e si frattura rovinosamente l'ala".
(Com/Dal/ Dire)

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cherrug
22-09-06, 06:55 PM
L'avevo letto sul giornale. Sono anni che i rapaci non sono pił considerati nocivi, ma tra contadini e bracconieri, non si sa quanti ne centrano ogni anno. Tra l'altro un biancone, che mangia le serpi, certo non gli agnelli. Non ci si crede.