sandy
26-07-06, 11:48 AM
Corriere della Sera
Colletta al bar. E la maialina evita lo spiedo - 26 lug 06
Era il secondo premio della lotteria. I ragazzi si sono coalizzati per acquistare i biglietti e «salvarla».
Il piano viene deciso ai tavolini del bar. Nome in codice: Babe. Sottotitolo: «C'è un suino da salvare». La lotteria del festival di Linarolo, nel Pavese, l'ha messo nella lista dei premi. È estate, tempo di grigliate. Il maialino da latte ha poche settimane e un destino marchiato a fuoco. I membri del «circolo Dante» — la compagnia del bar vegetariano di Pavia — decidono di scommettere contro la dea bendata. Mettono assieme un gruzzolo da investire nella riffa. Cento euro nell'operazione salvataggio, cento biglietti. I duri hanno deciso di giocare. L'estrazione è un'immersione in apnea nell'afa del 24 luglio. «Numero... 1.560». Preso! La statistica è più forte della sorte. I vincitori del secondo premio cacciano un urlo: «È il nostro!». Il suino è salvo, e poi è femmina. Si chiamerà Sofia: «Significa sapienza — raccontano —. Quella che non hanno avuto gli organizzatori a metterlo a morte». Sofia vive. «Viva Sofia». Allattata, allevata, vezzeggiata. È già la mascotte del bar Dante, anima blues e cuore per gli animali. «Abbiamo evitato lo spiedo e dato una vita dignitosa e rispettosa a Sofia, quella che ogni essere vivente dovrebbe avere», sorride Eva Carpinelli, 24 anni, ideatrice del piano Babe e laureanda in Scienze naturali. La colletta «ha evitato il macello». Il maialino viene trasferito provvisoriamente in una villetta di Pavia. Parte sùbito un tam tam di mail e telefonate per trovare una casa definitiva. Risponde per prima, ieri, l'associazione «Vita da cani» di Arese (Milano). Oggi il maialino arriverà a destinazione. Via Ludovico il Moro 78, bar Dante, il giorno dopo. Un secondo posto che vale un mondiale. Brindisi, cori già sentiti, abbracci: «Ce l'abbiamo fatta». Giro di birra pagato, è festa: «L'idea ci è venuta quando abbiamo visto l'elenco dei premi della lotteria». Primo: un viaggio per due in una città d'arte (Venezia, Roma o Firenze, a scelta). Il secondo: un maialino vivo. «A quel punto abbiamo cominciato a comprare i biglietti, coinvolgendo una dozzina di amici». Il festival è il «Luglio Linarolese». Il Comune, 2.169 abitanti, è a dieci chilometri da Pavia. Organizzazione a carico della Pro Loco. Concerti, bancarelle d'artigianato e frittelle nell'area ex Mulino. Il bar Dante ha uno stand con il suo bancone. L'ultima serata della kermesse, lunedì. Il secondo premio grufola nella gabbietta, occhi curiosi all'esterno, progetti da buone forchette. Il presidente della Pro Loco estrae il bigliettino dallo scatolone. Cento tagliandi, uno è vincente: «Non ci potevamo credere. È bellissimo — racconta Eva —. Ma è scandaloso che il Comune abbia calpestato i diritti di Sofia, facendone un premio». Il progetto di legge regionale che vieta l'utilizzo di animali nelle lotterie è quasi norma. I ragazzi del circolo Dante lo sanno: «Speriamo che non serva un'altra colletta». Nel caso, il piano sarebbe già pronto.
Armando Stella
Colletta al bar. E la maialina evita lo spiedo - 26 lug 06
Era il secondo premio della lotteria. I ragazzi si sono coalizzati per acquistare i biglietti e «salvarla».
Il piano viene deciso ai tavolini del bar. Nome in codice: Babe. Sottotitolo: «C'è un suino da salvare». La lotteria del festival di Linarolo, nel Pavese, l'ha messo nella lista dei premi. È estate, tempo di grigliate. Il maialino da latte ha poche settimane e un destino marchiato a fuoco. I membri del «circolo Dante» — la compagnia del bar vegetariano di Pavia — decidono di scommettere contro la dea bendata. Mettono assieme un gruzzolo da investire nella riffa. Cento euro nell'operazione salvataggio, cento biglietti. I duri hanno deciso di giocare. L'estrazione è un'immersione in apnea nell'afa del 24 luglio. «Numero... 1.560». Preso! La statistica è più forte della sorte. I vincitori del secondo premio cacciano un urlo: «È il nostro!». Il suino è salvo, e poi è femmina. Si chiamerà Sofia: «Significa sapienza — raccontano —. Quella che non hanno avuto gli organizzatori a metterlo a morte». Sofia vive. «Viva Sofia». Allattata, allevata, vezzeggiata. È già la mascotte del bar Dante, anima blues e cuore per gli animali. «Abbiamo evitato lo spiedo e dato una vita dignitosa e rispettosa a Sofia, quella che ogni essere vivente dovrebbe avere», sorride Eva Carpinelli, 24 anni, ideatrice del piano Babe e laureanda in Scienze naturali. La colletta «ha evitato il macello». Il maialino viene trasferito provvisoriamente in una villetta di Pavia. Parte sùbito un tam tam di mail e telefonate per trovare una casa definitiva. Risponde per prima, ieri, l'associazione «Vita da cani» di Arese (Milano). Oggi il maialino arriverà a destinazione. Via Ludovico il Moro 78, bar Dante, il giorno dopo. Un secondo posto che vale un mondiale. Brindisi, cori già sentiti, abbracci: «Ce l'abbiamo fatta». Giro di birra pagato, è festa: «L'idea ci è venuta quando abbiamo visto l'elenco dei premi della lotteria». Primo: un viaggio per due in una città d'arte (Venezia, Roma o Firenze, a scelta). Il secondo: un maialino vivo. «A quel punto abbiamo cominciato a comprare i biglietti, coinvolgendo una dozzina di amici». Il festival è il «Luglio Linarolese». Il Comune, 2.169 abitanti, è a dieci chilometri da Pavia. Organizzazione a carico della Pro Loco. Concerti, bancarelle d'artigianato e frittelle nell'area ex Mulino. Il bar Dante ha uno stand con il suo bancone. L'ultima serata della kermesse, lunedì. Il secondo premio grufola nella gabbietta, occhi curiosi all'esterno, progetti da buone forchette. Il presidente della Pro Loco estrae il bigliettino dallo scatolone. Cento tagliandi, uno è vincente: «Non ci potevamo credere. È bellissimo — racconta Eva —. Ma è scandaloso che il Comune abbia calpestato i diritti di Sofia, facendone un premio». Il progetto di legge regionale che vieta l'utilizzo di animali nelle lotterie è quasi norma. I ragazzi del circolo Dante lo sanno: «Speriamo che non serva un'altra colletta». Nel caso, il piano sarebbe già pronto.
Armando Stella