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Visualizza Versione Completa : Il mio gatto pensa di essere il mio padrone?



Babyeden
05-05-06, 04:18 PM
Il mio gatto si comporta in modo un po' particolare, solo con me...
Premetto che è un gatto di 3 anni, non ama stare in braccio, non chiede coccole, ma è abbastanza socievole ed accogliente. Quando arriva qualche ospite lo va ad annusare e non ha mai soffiato a nessuno, nemmeno ad altri gatti o al cagnolino di mia zia... anzi spesso ci gioca assieme e lo lecca. Anche se non è uno che chiede le coccole ama stare in compagnia della gente.
Tutti dicono che è gatto molto socievole, buono e gentile...

Con me ha un comportamento un po' strano... quando sono in casa mi segue ovunque, ama dormire con me, mi dà molti bacini ma capita anche molto spesso che mi aggredisca mordendomi.
A volte capisco che lo fa per gioco, altre volte invece abbassa proprio le orecchie, muove la bocca in modo strano (batte i denti, sembra matto) e fa male.
Sembra quasi un padre padrone o un fidanzato geloso, a volte lo fa quando mi alzo e vado in un'altra stanza... una volta si è pure piazzato sulla porta per non farmi uscire dalla camera, saltandomi addosso e mordendomi (tipo pirana), come per dire: come osi uscire di qui?

Se quando mi aggredisce o fa qualcosa di male lo sgrido, lui borbotta e mi morde, come se dovesse essere lui a dover punire me.
Se lo mando fuori dalla stanza per punizione e per evitare i morsi, lui comincia a correre come un pazzo per la casa e se vede che non gli dò corda comincia a piangere finchè non esco... a quel punto ricomincia a farmi gli agguati...

Riesco a fargli le coccole solo quando è assonnato: lo prendo in braccio e lui si fa accarezzare, dandomi un sacco di bacini e facendomi anche le fusa (di solito nn le fa mai alla gente, se non in queste occasioni o quando gli dò da mangiare. Per intenderci non è uno di quei gatti che si strusciano sulle gambe della gente facendo le fusa, è molto riservato in questo senso).

Se lo faccio dormire con me, al mattino mi sveglia con tanti bacini... ma poi ricomincia coi mordicchiamenti, soprattutto ai piedi e alle mani. A volte addirittura mi prende la mano come se fosse un oggetto e si mette a tirare come per trasportarmi...

Mi dimostra più amore di quanto lo dimostri agli altri, ma sono anche l'unica con cui ha questo atteggiamento di aggressività, non si sognerebbe mai di saltare addosso a mò di piragna agli altri, mordendoli. Certo, se mio padre gioca con lui e lo aizza, dopo un po' comincia a mordicchiare anche lui, ma senza aggressività, lo fa appena appena.

Quando, durante la giornata, non sono in casa, mia nonna dice che è un angioletto, se ne sta a dormire sulla sedia ed è obbediente.
Non sale sui mobili e se lo fa basta un cenno di mia nonna per scendere subito.
Quando torno io comincia invece a fare il matto, si mette a correre, a giocare e non obbedisce più, nemmeno a mia nonna, di cui di solito ha timore. Lei dice che non obbedisce perchè si sente protetto da me.

Ho chiesto anche al mio veterinario, lui dice che potrebbe essere che si sia risentito del fatto che l'ho "abbandonato" per un mese quando sono partita per l'america (è rimasto cmq nella stessa casa, vivo coi miei). In effetti spesso si arrabbia e mi attacca quando vede che metto le scarpe per uscire... ma questo comportamento ce l'ha anche da prima che partissi.
Quando l'ho preso aveva un mese ed ha vissuto parecchi mesi in simbiosi con me, in camera. I miei infatti all'inizio nn erano contenti che io avessi portato a casa un gatto e dovevo tenerlo lì.
E' stato anche malato fino a circa 2 mesi, vomitava spesso ed aveva tutte le mie attenzioni su di lui. Per evitare che rigettasse tutto lo imboccavo dandogli i bocconcini minuscoli uno alla volta.
Però a rigor di logica lui dovrebbe pensare che dipende da me, e che sono io la padrona... invece no, si comporta come se fosse lui il padrone... perchè?

Ah... e per concludere in bellezza, i bisognini solidi li fa nella lettiera, ma la pipì la fa spessissimo in giro (in un angolo della sala, fuori dalla mia camera o sotto un mobiletto della mia camera).
Non si riesce a fargli cambiare abitudine: pulisco subito la lettiera quando la sporca, ho cambiato centomila sabbiette, ho usato lo spray pipì sì e pipì no...
Ho anche provato un diffusore di feromoni che mi ha consigliato il vet per rilassarlo e calmare un po' le sue corse pazze, ma niente, anzi! Andava vicino alla boccettina e si metteva a grattare come quando nascode i bisognini... e poi ci ha fatto sotto la pipì -_-.
Ah, è stato castrato, quindi non è nemmeno quello il problema...
PS: quanto ho scritto, scusate!

Sonia
05-05-06, 04:29 PM
Ci sono un pò di cose "strane" nel tuo racconto.
Intanto il tuo veterinario non deve essere un grande etologo se crede che un gatto possa sentirsi "abbandonato" da una delle persone con cui vive solo perchè questa se n'è andata in vacanza.
Io non credo assolutamente che i gatti abbiano sentimenti di questo tipo e il perchè si collega direttamente con la tua domanda. I gatti non instaurano con gli esseri umani un rapporto gerarchico come fa il cane.
Il gatto non vive con un padrone ma vive con un suo consimile. Questo deve essere chiaro ed è stato documentati da numerosi studi sul comportamento animale.
Per il gatto tu sei un individuo al suo stesso livello sociale con cui può intavolare giochi, false battaglie, attacchi ecc.
Certo, riconosce la tua "superiorità" fisica ma non ti considera un "padrone" nel senso gerarchico del termine.
Allora, proprio perchè ti considera un suo pari, mi torna difficile che possa sentirsi abbandonato, soprattutto è rimasto in casa durante la tua assenza e mi torna ancora più difficile credere che a distanza di tanto tempo senta il bisogno di vendicarsi!!! Questi sono meccanismi psicologici umani, non felini!
Secondo me lui ha questo atteggiamento con te, semplicemente perchè è così che hai permesso che si impostasse il vostro rapporto nel tempo. Sa che con te può permettersi un certo tipo di gioco che tuo padre, evidentemente, non gli consente (o, semplicemente, non lo ha abituato così...).

pushkin
05-05-06, 05:35 PM
Concordo appieno con la tesi di Sonia ;)

miciamarta
06-05-06, 09:06 AM
quoto Sonia in pieno.........c'è da aggiungere anche che i gatti non hanno il senso del tempo che passa per cui per lui un'ora o un mese sono la stessa cosa ed è per questo come tu ben sai che le sgridate vanno fatte immediatamente.............tua nonna questo lo sa benissimo infatti basta un'occhiata e via.Credo che lui ti consideri un altro pari con cui giocare,per cosi' dire una sorella che nn si ribella,questi comportamenti un po' aggressivi vengono in natura troncati sul nascere da mamma gatta,per i gatti domestici è piu' difficile perche' quando sono piccoli noi tendiamo a permettere tutto,nei primi mesi anche la marta giocava mordicchiandomi le mani,poi il mio vet mi ha fatto notare che una volta adulta i suoi morsi nn sarebbero stati cosi' piacevoli..........far cambiare atteggiamento a un gatto adulto è un po' difficile........dovresti ingnorarlo e lasciarlo li' da solo quando inizia ad attaccarti........alla 25.000.000nesima la capira'!!!!!!!!!!!!!!!

sidney
02-08-06, 10:50 AM
mi veniva da ridere a leggere il tuo racconto Baby perchè ho un gatto che si comporta a volte come il tuo!!!
dunque, premetto che Leone è un gattone super fifone di tutto e tutti ma, con noi familiari che ormai conosce benissimo diventa un'altro gatto.
non riesce a giocare delicatamente ma riempie chi gioca con lui di morsi,graffi e lividi.
se appena cerca di morderti tu ti alzi e te ne vai lui ti rincorre e ti morde il polpaccio!
se lo sgridi, daldogli anche pacche sul cùlo, lui ti sfida, come se fosse un ennesimo gioco, abbassa le orecchie, inizia a miagolare e alè, ricomincia.
l'unica persona che nn attacca è mio padre, lui gli dà sempre da mangiare, lo accaraezza e lui fà le fusa tranquillamente, si mette sul giornale sul tavolo mentre mio padre legge in giardino, insomma si trasforma in gatto normale coccolone.
guarda la nostra colpa è l'averlo viziato come un vero re.
e non averlo ripreso quando già da piccolino dimostrava questa materialità nel giocare.
ben ci stà...[}:)]

Giulia
02-08-06, 01:21 PM
Concordo con voi ragazze :)

bradamante
08-09-06, 07:40 AM
la mia gattina si comportava con ogni membro della famiglia in modo diverso:
con mia mamma e mio padre era coccolona e mansueta;
dormiva con mia sorella,
aveva timore ma lo seguiva dappertutto, di mio fratello ( che tra l'altro l'aveva raccolta dalla strada,)
e con me .... faceva di tutto...io dicevo sempre che ero la sua sorella di giochi, appena restavamo sole in casa incominciava a correre per tutta la casa e voleva giocare con le palline che aveva sparse per casa o anche solamente facendomi "gli agguati" da dietro agli angoli delle porte saltandomi addosso.
io non penso che sia un comportamento aggressivo, ma solo veramente felino

Steff
20-10-06, 06:11 PM
Aggiungo la mia .... Ho 4 gatti. Due raccolti da cuccioli, una figlia dei precedenti (quindi tutti educati dalla sottoscritta) ed il quarto raccolto in strada quando aveva già un anno. Beh... L'ultimo, pur essendo affettuosissimo, ha accettato solo ora le regole del "non comandi tu gatto". Addirittura, quando lo sgridavo (i primi tempi) mi sfidava. Senza precisare poi cosa ha fatto al veterinario quando questo lo ha sgridato alzando la voce. Gli è praticamente saltato addosso aggredendolo. Questo non perché fosse randagio... Conosceva già un padrone, conosceva la sabbietta, conosceva le coccole, conosceva una casa, ma perché semplicemente nessuno gli aveva dato delle regole. Si imponeva con la forza e basta. Ora già va meglio, quando prova ad attaccare (per gioco), perché poi si butta in terra per socializzare, quando lo sgrido batte la coda borbottando ma non salta più come una tigre per aggredire!! P.S. comunque sia, gli animali sono così attenti e delicati che questo comportamento lui lo ha adottato con me e non con i miei bambini, forse sapeva che poteva nuocerli. Loro lo hanno sempre rispettato con delicatezza e lui le BOTTE DI TESTA se le permetteva solo con un suo pari. Ciao.

GingerHouse
15-06-07, 08:51 AM
...lo sapevo che educare un gatto non era cosa facile...