sandy
21-04-06, 12:06 PM
24 CAVALLI SALVI ANNULLATA ASTA
Dopo l'appello lanciato dalla Lav.
21 aprile 2006 - Alla fine la Lav ha fatto breccia: i 24 cavalli del Corpo forestale dello Stato che era previsto fossero venduti all'asta il prossimo 28 aprile a Potenza non saranno piu' venduti. Lo ha annunciato il capo del Cfs, Cesare Patrone, che aderendo all'invito del Ministro Alemanno ha disposto l'annullamento dell'asta pubblica per la vendita degli animali allevati presso l'Ufficio Territoriale di Potenza. Una decisione presa a seguito - dice un comunicato del Corpo forestale - dell'appello della Lav al ministro, "con cui si paventava il rischio che tali cavalli sarebbero stati probabilmente destinati al macello".
“Ci preoccupa la sorte che potrebbero questi equini dal momento che tra loro ci sono probabilmente cavalli anziani o non sani, il cui prezzo d’asta è molto basso e dunque di facile richiamo per i macellai – dichiara Angela Marino, responsabile LAV settore Ippica e Sport equestri – La messa all’asta di animali è eticamente inaccettabile, anche in considerazione del fatto che i cavalli delle Forze Armate sono stati da alcuni anni risparmiati al triste destino del macello per effetto di una disposizione del Ministro della Difesa che ne sospese la vendita all’asta grazie a una forte pressione delle associazioni animaliste e dell’opinione pubblica”.
Nel comunicato del Corpo Forestale si rileva poi che "la vendita di equini era stata programmata in quanto la Commissione nazionale del Corpo forestale dello Stato, per il servizio a cavallo aveva stabilito di impiegare nelle attivita' d'istituto la razza murgese e quella maremmana perche' piu' idonee ad essere utilizzate nel controllo del territorio". In ogni caso si sottolinea che i cavalli in questione "per tipologia, eta' e prezzo, non hanno i requisiti per essere destinati al mercato della carne equina. Si evidenzia, inoltre, che il Corpo forestale dello Stato, e' da tempo sensibile alla politica di salvaguardia dei cavalli.
Ne e' testimonianza la presa in carico, da parte del Corpo forestale, negli anni passati, dei cavalli dell'Esercito destinati al macello, oltre alla convenzione con il Comune di Siena per la custodia dei cavalli che hanno corso il Palio di Siena".
(AGI)
Dopo l'appello lanciato dalla Lav.
21 aprile 2006 - Alla fine la Lav ha fatto breccia: i 24 cavalli del Corpo forestale dello Stato che era previsto fossero venduti all'asta il prossimo 28 aprile a Potenza non saranno piu' venduti. Lo ha annunciato il capo del Cfs, Cesare Patrone, che aderendo all'invito del Ministro Alemanno ha disposto l'annullamento dell'asta pubblica per la vendita degli animali allevati presso l'Ufficio Territoriale di Potenza. Una decisione presa a seguito - dice un comunicato del Corpo forestale - dell'appello della Lav al ministro, "con cui si paventava il rischio che tali cavalli sarebbero stati probabilmente destinati al macello".
“Ci preoccupa la sorte che potrebbero questi equini dal momento che tra loro ci sono probabilmente cavalli anziani o non sani, il cui prezzo d’asta è molto basso e dunque di facile richiamo per i macellai – dichiara Angela Marino, responsabile LAV settore Ippica e Sport equestri – La messa all’asta di animali è eticamente inaccettabile, anche in considerazione del fatto che i cavalli delle Forze Armate sono stati da alcuni anni risparmiati al triste destino del macello per effetto di una disposizione del Ministro della Difesa che ne sospese la vendita all’asta grazie a una forte pressione delle associazioni animaliste e dell’opinione pubblica”.
Nel comunicato del Corpo Forestale si rileva poi che "la vendita di equini era stata programmata in quanto la Commissione nazionale del Corpo forestale dello Stato, per il servizio a cavallo aveva stabilito di impiegare nelle attivita' d'istituto la razza murgese e quella maremmana perche' piu' idonee ad essere utilizzate nel controllo del territorio". In ogni caso si sottolinea che i cavalli in questione "per tipologia, eta' e prezzo, non hanno i requisiti per essere destinati al mercato della carne equina. Si evidenzia, inoltre, che il Corpo forestale dello Stato, e' da tempo sensibile alla politica di salvaguardia dei cavalli.
Ne e' testimonianza la presa in carico, da parte del Corpo forestale, negli anni passati, dei cavalli dell'Esercito destinati al macello, oltre alla convenzione con il Comune di Siena per la custodia dei cavalli che hanno corso il Palio di Siena".
(AGI)