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Visualizza Versione Completa : Aviaria, LAV: no a crociate anti gatto



moralis
03-03-06, 08:13 AM
Posto una mail arrivatami dalla LAV...riflettiamo


"No alla crociata anti-gatto": è l'appello che la LAV rivolge agli italiani e alle autorità tedesche dopo la notizia del gatto morto a causa del virus H5N1, sull'isola di Ruegen, nel Mar Baltico. Autorizzare i cacciatori a sparare a gatti o cani randagi, come avrebbe deciso di fare il ministro dell'agricoltura del Meclemburgo-Cispomerania, Till Backhaus, è una misura dettata dal panico e indegna di un paese civile. La LAV invita i cittadini italiani a non alimentare allarmi ingiustificati verso animali domestici o verso i randagi, ricordando che i gatti delle colonie feline che vivono liberi nelle nostre città sono sotto la tutela sanitaria del servizio veterinario competente per territorio.

kikka11
03-03-06, 08:19 AM
e tutte le volte mi chiedo il perchè di tutto sto allarmismo..m chi c'è dietro??chi ci guadagna??:(

si
03-03-06, 09:01 AM
Non avevo dubbi in merito...:(
Non ci sono mai vie di mezzo, un gatto si ammala e muore, facciamo fuori tutti i gatti! Idem per le mucche, i cigni e le galline...
Qui da me sono state avvistate guardie forestali, munite di fucili, nei pressi di una lanca dove anatre e cigni si stabiliscono in primavera. Non si sa se avessero intenzioni di uccidere animali, perchè alla vista di persone comuni si sono fermate, ma mi sembra tanto ovvio...[V]

lilo
03-03-06, 09:03 AM
Anch'io mi chiedo sempre perché invece della prudenza e della razionalità vinca sempre il panico immotivato. Speriamo bene...

minu77
03-03-06, 09:10 AM
io sto dalla vostra parte sia ben chiaro ma capisco anche i capi di governo che hanno sulle spalle responsabilita'maggiori che scrivere il propio dissappunto su un forum e fermarsi li' senza fare nulla!scusate ma credo che piu' si andra'avanti e'piu' sara' peggio e noi continueremo a scrivere......non credo sia il massimo.....limitiamoci nel nostro piccolo a continuare ad amare i nostri amici proteggendoli e difendendoli e senza fare troppo pubblicita che puo'solo nuocere!

si
03-03-06, 09:48 AM
Non credo che dimostrare il proprio disappunto possa nuocere a qualcosa... Anzi, spero che le persone che hanno dubbi in merito, leggendo i nostri pareri, si rassicurino in qualche modo...
La possibilità che un gatto si ammali di aviaria è bassissima ed è giusto che la gente lo sappia, sia perchè chi si occupa dei gatti randagi possa continuare tranquillamente a farlo, sia perchè chi si trova un gatto randagio in giardino non pensi di fargli del male.
Io, nel mio piccolo, continuerò a prestare servizio in oasi Lipu per il recupero di uccelli feriti o malati, ovviamente con adeguate protezioni.

moralis
03-03-06, 09:51 AM
Citazione:Messaggio inserito da minu77

io sto dalla vostra parte sia ben chiaro ma capisco anche i capi di governo che hanno sulle spalle responsabilita'maggiori che scrivere il propio dissappunto su un forum e fermarsi li' senza fare nulla!scusate ma credo che piu' si andra'avanti e'piu' sara' peggio e noi continueremo a scrivere......non credo sia il massimo.....limitiamoci nel nostro piccolo a continuare ad amare i nostri amici proteggendoli e difendendoli e senza fare troppo pubblicita che puo'solo nuocere!



Il mio intento non era certo quello di fare pubblicità, ma solo mettere in rilievo questa notizia...spero che non tutti la pensino come te, il dialogo e il confronto sono fondamentali soprattutto per chi, come afferma SI, ha dubbi in merito

minu77
03-03-06, 10:17 AM
ripeto sto dalla vostra parte e la penso come voi dico solo che parlarne puo' nuocere tutto qua'!ci sono molti modi per informarsi e certamente anche leggendo cio' che stiamo scrivendo ,ho visto e sentito gente che ha messo in liberta i suo uccelli(destinandoli a morte certa)solo per paura e questo mi dispiace molto!pubblicita intesa nel senso che non bisogna andare in giro a dire che possidiamo canarini pappagalli o che il nostro gatto e' tornato con ccellino in bocca....parlarne fa bene forse in questo caso parlarne meno fa ancora meglio!ma e' solo una mio parere e come tale non pretendo assolutamente che venga preso in considerazione!

moralis
03-03-06, 10:20 AM
Figurati tutte le opinioni credo siano ben accette, tutti i punti di vista sono utili per confrontarsi....ma io ribadisco, secondo me l'ignoranza rispetto a certi argomenti può essere più negativa che positiva...essere informati dà la possibilità di scegliere da che parte stare

si
03-03-06, 10:51 AM
Le persone che hanno aperto le gabbie, segnando il destino di questi poveri animali, l'hanno fatto probabilmente spinti dalla paura dovuta alla totale ignoranza in materia![V]
Continuo a chiedermi perchè la gente prima di commettere questi atti di totale irresponsabilità, non provi ad informarsi!!
D'accordo che la situazione è molto confusa, ma è abbastanza certo che per uccelli che vivono in casa prendere l'influenza aviaria sarebbe impossibile...

Barbara Folco
03-03-06, 09:23 PM
Io vivo in campagna, da noi è tradizione che le famiglie abbiano nell'aia galline, galli, anatre, oche ecc., per le uova e per (purtroppo!) anche mangiarle. Non sono allevamenti e non vendono a terze persone, è solo per il consumo familiare. Da quando è uscita questa storia dell'aviaria, per due cigni morti in Italia, qui intorno non esiste più una gallina: le hanno uccise tutte! Anche perchè è uscita un'ordinanza che impone di tenere chiusi i volatili da cortile, oppure di porre reti sopra e di lato alle aie per evitare la contaminazione da parte degli uccelli migratori . Chi può affrontare simili spese per proteggere 4 galline? La soluzione più economica è ucciderli subito e mangiarseli! Il ridicolo è che è la stessa ordinanza che impone questo: o si chiudono i volatili, oppure si uccidono e si consumano in famiglia! E se fossero malati? Ma vi ricordate della mucca pazza? Nessuno più mangiava carne di manzo, tutti i telegiornali facevano un gran can can trasmettendo filmati di povere mucche malate che stramazzavano a terra in preda a convulsioni.....stessa cosa adesso: filmati su filmati di volatili infilati vivi nei sacchetti o bruciati vivi, e la gente non mangia più pollo! Salvo accorgersi di avere esagerato, di avere messo sul lastrico intere famiglie che vivevano dell'allevamento e della vendita del pollame, e tentare di fare marcia indietro mostrando i ministri in piazza che si rimpinzano di pollo arrosto! Io non posso sapere, e con me milioni di altre persone, cosa ci sia sotto, ma non si sta facendo un gran casino per un problema che in fondo non ci riguarda direttamente se non nella misura in cui c'è sempre stato, e chi si preoccupava fino a ieri di tutti i migratori che morivano per i più svariati motivi passandoci sopra la testa?

Barbara Folco
03-03-06, 09:23 PM
Io vivo in campagna, da noi è tradizione che le famiglie abbiano nell'aia galline, galli, anatre, oche ecc., per le uova e per (purtroppo!) anche mangiarle. Non sono allevamenti e non vendono a terze persone, è solo per il consumo familiare. Da quando è uscita questa storia dell'aviaria, per due cigni morti in Italia, qui intorno non esiste più una gallina: le hanno uccise tutte! Anche perchè è uscita un'ordinanza che impone di tenere chiusi i volatili da cortile, oppure di porre reti sopra e di lato alle aie per evitare la contaminazione da parte degli uccelli migratori . Chi può affrontare simili spese per proteggere 4 galline? La soluzione più economica è ucciderli subito e mangiarseli! Il ridicolo è che è la stessa ordinanza che impone questo: o si chiudono i volatili, oppure si uccidono e si consumano in famiglia! E se fossero malati? Ma vi ricordate della mucca pazza? Nessuno più mangiava carne di manzo, tutti i telegiornali facevano un gran can can trasmettendo filmati di povere mucche malate che stramazzavano a terra in preda a convulsioni.....stessa cosa adesso: filmati su filmati di volatili infilati vivi nei sacchetti o bruciati vivi, e la gente non mangia più pollo! Salvo accorgersi di avere esagerato, di avere messo sul lastrico intere famiglie che vivevano dell'allevamento e della vendita del pollame, e tentare di fare marcia indietro mostrando i ministri in piazza che si rimpinzano di pollo arrosto! Io non posso sapere, e con me milioni di altre persone, cosa ci sia sotto, ma non si sta facendo un gran casino per un problema che in fondo non ci riguarda direttamente se non nella misura in cui c'è sempre stato, e chi si preoccupava fino a ieri di tutti i migratori che morivano per i più svariati motivi passandoci sopra la testa?

Leonardo
04-03-06, 02:52 PM
Citazione:Messaggio inserito da kikka11

chi ci guadagna??:(

La gente che come me se ne frega degli allarmismi... e che con 5 euro ha riempito il freezer.[8D]

lupetta
05-03-06, 06:46 PM
poichè non credo a nulla, specie alle notizie divulgate dai mass media, volevo sapere come stanno veramente le cose e se c'è pericolo x i nostri amici animali..[?]

Poldino
05-03-06, 06:54 PM
lupetta ti illudi di sapere cose serie e vere su queste cose :(

lupetta
05-03-06, 07:13 PM
Citazione:Messaggio inserito da Poldino

lupetta ti illudi di sapere cose serie e vere su queste cose :(

assolutamente no, la verità non si saprà mai, volevo sapere la vostra in merito e comportarmi di conseguenza.

Poldino
05-03-06, 08:00 PM
io penso che questo allarmismo è frutto di una cattiva informazione e di un a mancata fiducia !!!!!!
e non penso sia la soluzione migliore abbattere animali ed uccelli selvatici!!!!

lupetta
06-03-06, 11:32 AM
infatti poldino, nemmeno io credo sia la soluzione migliore.solo che lilli è golosa di pollo, non vorrei però che un domani viene fuori che il pollo fa male agli animali domestici, come succede anche per noi del resto, le cose si vengono sempre a sapere dopo...:(

si
06-03-06, 03:34 PM
L'unica cosa di cui si è certi è che la carne diventa sana con la cottura, perchè il virus non resiste alle alte temperature...
Perciò per essere più tranquilli, anche se dubito che entrerà in commercio carne contaminata, direi di dare ai nostri animali solo carne bianca cotta!;)

sandy
07-03-06, 12:03 PM
06/03/2006
UN GATTO FERITO A MORTE NEL CENTRO DI SAVONA. VANO IL TENTATIVO DEI VETERINARI DELL’ENPA DI OPERARLO
Vittima di una estrema crudeltà o del panico da aviaria, un gatto è stato ferito mortalmente da diversi colpi di fucile nei giardini del prolungamento a mare di Savona, in pieno centro. L’animale, un maschio sterilizzato dai volontari dell’Enpa, appartenente alla locale colonia felina libera, è stato sottoposto ad un lungo intervento dai veterinari che collaborano con la Protezione Animali, che dopo un tentativo estremo si sono dovuti arrendere, perché i proiettili gli avevano causato, oltre alla totale paralisi, anche lesioni irreversibili.
Le Guardie Zoofile dell’Enpa hanno avviato gli accertamenti per individuare i colpevoli che, ai sensi dell’articolo 544-ter del codice penale, rischiano, in caso di condanna, la reclusione da tre mesi ad un anno o la multa da 3.000 a 15.000 euro, oltre alla costituzione di parte civile dell’Enpa. Chiunque possa dare informazioni utili, anche anonime, può telefonare alla sede di Savona (019/824735) o inviare una mail a savona@enpanet.it.
I volontari dell’Enpa stanno indagando per capire se si tratta dell’azione di un sadico o di una reazione sconsiderata causata dalla psicosi aviaria. L’Enpa chiede ancora una volta all’amministrazione pubblica, alle Forze dell’Ordine e ai cittadini di garantire la massima tutela per gli animali che rischiano in questo periodo di diventare vittime di atti di violenza generati da paura e panico immotivati. (6 marzo)
enpa

sandy
07-03-06, 12:03 PM
06/03/2006
UN GATTO FERITO A MORTE NEL CENTRO DI SAVONA. VANO IL TENTATIVO DEI VETERINARI DELL’ENPA DI OPERARLO
Vittima di una estrema crudeltà o del panico da aviaria, un gatto è stato ferito mortalmente da diversi colpi di fucile nei giardini del prolungamento a mare di Savona, in pieno centro. L’animale, un maschio sterilizzato dai volontari dell’Enpa, appartenente alla locale colonia felina libera, è stato sottoposto ad un lungo intervento dai veterinari che collaborano con la Protezione Animali, che dopo un tentativo estremo si sono dovuti arrendere, perché i proiettili gli avevano causato, oltre alla totale paralisi, anche lesioni irreversibili.
Le Guardie Zoofile dell’Enpa hanno avviato gli accertamenti per individuare i colpevoli che, ai sensi dell’articolo 544-ter del codice penale, rischiano, in caso di condanna, la reclusione da tre mesi ad un anno o la multa da 3.000 a 15.000 euro, oltre alla costituzione di parte civile dell’Enpa. Chiunque possa dare informazioni utili, anche anonime, può telefonare alla sede di Savona (019/824735) o inviare una mail a savona@enpanet.it.
I volontari dell’Enpa stanno indagando per capire se si tratta dell’azione di un sadico o di una reazione sconsiderata causata dalla psicosi aviaria. L’Enpa chiede ancora una volta all’amministrazione pubblica, alle Forze dell’Ordine e ai cittadini di garantire la massima tutela per gli animali che rischiano in questo periodo di diventare vittime di atti di violenza generati da paura e panico immotivati. (6 marzo)
enpa

sandy
07-03-06, 01:04 PM
Aviaria, gatti guariscono da virus
Austria, nuovi test su animali infetti
Due dei tre gatti portatori del virus H5N1 dell'influenza aviaria scoperti in Austria, non avrebbero più il virus. Lo ha detto un portavoce dell'Agenzia per la sicurezza alimentare austriaca. In base ai nuovi test, un solo gatto sembra ancora contaminato. "Continuiamo a fare i test. I gatti sono stati contagiati dopo un contatto con degli uccelli, ma il loro organismo sembra essersene sbarazzato", ha aggiunto il portavoce.

La presenza del virus H5N1 era stata rilevata sui tre felini il 22 febbraio scorso, con analisi effettuate su campione organico prelevato per tampone orale. I tre gatti, come riferisce il portavoce dell'Organizzazione Austriaca per la Sicurezza Sanitaria e Alimentare (AGES), Oskar Wawschinek, erano ospiti in un ospizio per animali vicino a Graaz. Altri esami successivi hanno appurato che in due dei gatti non risultava più la presenza del virus, mentre sul terzo gatto rimane ancora l'incognita. In quei due gatti, ha esclamato Wawschinek, "non è rimasto niente, non si è prodotto niente, e non si sono ammalati. Quei gatti si erano liberati del virus così come un uomo può liberarsi del virus del raffreddore".

I portatori asintomatici del virus H5N1 erano ospitato in un rifugio per animali denominato "L'Arca di Noe", insieme ad altri 170 esemplari della stessa specie. I felini erano tenuti in gabbia, in contiguità con diversi volatili, fra cui un cigno ucciso dall'aviaria, e polli e anatre che sono stati soppressi per precauzione il mese scorso (i risultati delle analisi hanno confermato che erano stati infettati). I gatti, ha detto il ministro austriaco della sanità, Maria Rauch-Kallat, sono stati portati in "una stazione di quarantena" e sono tenuti sotto stretto controllo.

Le autorità avevano fatto sottoporre a analisi la saliva di 40 felini ospitati nel rifugio "Arca di Noe'", dopo la morte dei volatili. Adesso saranno sottoposti a esami anche i campioni di tutti gli altri gatti e dei cani rinchiusi nello stesso centro. Resta da chiarire se i gatti risultati positivi abbiano contratto il contagio prima o dopo il loro arrivo al rifugio. Il primo caso di trasmissione del virus H5N1 a un mammifero in Europa era stato registrato la scorsa settimana in Germania, sull'isola di Ruegen, dove numerosi volatili sono stati uccisi dall'aviaria. Gli esperti ritengono che avesse contratto il virus cibandosi degli uccelli morti
tgcom

sandy
07-03-06, 01:04 PM
Aviaria, gatti guariscono da virus
Austria, nuovi test su animali infetti
Due dei tre gatti portatori del virus H5N1 dell'influenza aviaria scoperti in Austria, non avrebbero più il virus. Lo ha detto un portavoce dell'Agenzia per la sicurezza alimentare austriaca. In base ai nuovi test, un solo gatto sembra ancora contaminato. "Continuiamo a fare i test. I gatti sono stati contagiati dopo un contatto con degli uccelli, ma il loro organismo sembra essersene sbarazzato", ha aggiunto il portavoce.

La presenza del virus H5N1 era stata rilevata sui tre felini il 22 febbraio scorso, con analisi effettuate su campione organico prelevato per tampone orale. I tre gatti, come riferisce il portavoce dell'Organizzazione Austriaca per la Sicurezza Sanitaria e Alimentare (AGES), Oskar Wawschinek, erano ospiti in un ospizio per animali vicino a Graaz. Altri esami successivi hanno appurato che in due dei gatti non risultava più la presenza del virus, mentre sul terzo gatto rimane ancora l'incognita. In quei due gatti, ha esclamato Wawschinek, "non è rimasto niente, non si è prodotto niente, e non si sono ammalati. Quei gatti si erano liberati del virus così come un uomo può liberarsi del virus del raffreddore".

I portatori asintomatici del virus H5N1 erano ospitato in un rifugio per animali denominato "L'Arca di Noe", insieme ad altri 170 esemplari della stessa specie. I felini erano tenuti in gabbia, in contiguità con diversi volatili, fra cui un cigno ucciso dall'aviaria, e polli e anatre che sono stati soppressi per precauzione il mese scorso (i risultati delle analisi hanno confermato che erano stati infettati). I gatti, ha detto il ministro austriaco della sanità, Maria Rauch-Kallat, sono stati portati in "una stazione di quarantena" e sono tenuti sotto stretto controllo.

Le autorità avevano fatto sottoporre a analisi la saliva di 40 felini ospitati nel rifugio "Arca di Noe'", dopo la morte dei volatili. Adesso saranno sottoposti a esami anche i campioni di tutti gli altri gatti e dei cani rinchiusi nello stesso centro. Resta da chiarire se i gatti risultati positivi abbiano contratto il contagio prima o dopo il loro arrivo al rifugio. Il primo caso di trasmissione del virus H5N1 a un mammifero in Europa era stato registrato la scorsa settimana in Germania, sull'isola di Ruegen, dove numerosi volatili sono stati uccisi dall'aviaria. Gli esperti ritengono che avesse contratto il virus cibandosi degli uccelli morti
tgcom