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sandy
13-12-05, 12:41 PM
GATTA SPARISCE PER GIORNI, TORNA A CASA CON LACCIO AL COLLO
13 dic 05
E' successo a Lugagnano in provincia di Verona.

13 dicembre 2005 - Una gatta, appartenente ad una colonia di felini stanziata nel cortile di un’abitazione a Lugagnano (Verona), in via General Graziani, è riuscita a liberarsi dalla trappola nella quale era incappata e trascinarsi fino a casa con un filo di acciaio attorcigliato attorno all’addome e conficcato nelle carni.
Il povero animale è stato soccorso dal signor Alberto Musola, che abitualmente provvede al sostentamento della piccola colonia di gatti formatasi nella sua proprietà. La gatta mancava da una ventina di giorni, era notevolmente calata di peso e visibilmente sofferente.
E’ stata subito affidata ai volontari della LAV e da questi prontamente trasportata in uno studio veterinario. Qui si è resa necessaria un’anestesia generale per poter estrarre dal corpo dell’animale il laccio metallico che nel frattempo aveva procurato lacerazione e suppurazione ai tessuti.
Ad aumentare la sofferenza dell’animale si aggiungeva la presenza di una sostanza densa e fortemente adesiva, simile alla pece, che aveva intaccato le articolazioni delle zampe.
“Questo tristissimo episodio - dichiara Lorenza Zanaboni, Delegata provinciale della LAV - è solo uno dei tanti casi di maltrattamento e violenza sugli animali che quotidianamente vengono segnalati all’associazione da cittadini sensibili, giustamente indignati e fermi nel richiedere l’applicazione della legge e la punizione degli autori di gesti così efferati. Abbiamo presentato un esposto al Comando dei Vigili Urbani di Sona perché vengano effettuate indagini volte ad assicurare alla giustizia chi ha commesso una simile sevizie e impedire che altre se ne compiano in futuro”.
“La legge 189/04 sul maltrattamento di animali punisce severamente chi commette simili azioni con l’arresto fino a tre anni e ammende fino a 160.000 euro. La LAV ricorda ai cittadini il numero SOS MALTRATTAMENTI 848.588.544 al solo costo di una telefonata urbana da tutto il territorio nazionale, istituito dall’Associazione per far emergere i reati attraverso lo strumento della denuncia e favorire l’applicazione della legge” conclude Lorenza Zanaboni.

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