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Visualizza Versione Completa : Spotty e l'affidamento congiunto



akruky
17-11-05, 11:01 PM
Il barboncino albicocca, seduto impettito sulla soglia di casa, la guardava inclinando la testolina con fare interrogativo: e io? , sembrava chiedere, con quegli occhioni ardenti ma un po' luccicanti. Lei era veramente triste. Per la separazione non c'erano stati grossi problemi in merito alla figlia: l'affidamento congiunto era la soluzione migliore e tra persone civili ci si sarebbe intesi di certo.
Ma riguardo a Spotty la questione era: "mi vuoi togliere anche l'affetto del cane?" la frase era biunivoca, una volta pronunciata da lei, un'altra da lui. L'unica tranquilla in questa situazione era la piccola che, consapevole che l'affetto dei genitori verso di lei non sarebbe stato mai messo in discussione, sapeva che si sarebbe spupazzata comunque il suo cane in entrambe le abitazioni, quando le pareva e piaceva.
Lei lo stritolò in un abbraccio struggente, lui la leccò prepotentemente persino nelle orecchie-momento topico che manifestava solo in occasioni tipo concessione di fondo di gelato da leccare o osso di fiorentina da spolpare- ed infine la porta si chiuse.Il destino aveva deciso per loro: nel condominio dove lei sarebbe andata ad abitare non accettavano cani.
Spotty lo aveva capito già da quando, al quinto ascensore della sera, lei non era più rientrata (si era fatto bene i conti, tutti erano tornati a casa come ogni sera, lo sapeva bene perché, dal terrazzo, riconosceva le macchine degli inquilini del palazzo arrivare, e quella della sua padrona non c'era … sob).
Idea! Sciopero della fame. E così le telefonate di lui a lei non avevano come argomento la figlia, ma il pelosotto biondo:"Guarda che Spotty non mangia, che devo fare??" ; infatti l'inappetenza della figlia, essendo cronica e congenita, non era mai stato un problema serio. Quella del cane sì, cribbio! "Vedi che non lo sai curare?"
"Ma che dici, sono i mangimi che pretendi tu che mangi, che lo rendono così: io non glieli do più".
Spotty, spiaccicato sul pavimento con il muso sopra le due zampotte anteriori e le orecchie stese lunghe lunghe ai lati pensò: vaffinì che in questa situazione ci guadagno in termini di pappa: hai visto mai che mi tocca anche a me un piatto di cannelloni che non ho mai potuto assaggiare e che gli umani mangiano con tanto gusto? E insistè qualche altro giorno con lo sciopero, sicuro anch'egli che lui non lo avrebbe fatto morire certo d'inedia.
E infatti, come volevasi dimostrare, la dieta all'improvviso cambiò, e il simpatico pelosotto si buttò sul cibo per colmare così le sue carenze affettive.
Lei sentì grattare alla porta. Guardò l'orologio: era quasi mezzanotte e lui non le aveva ancora riportato a casa la figlia (quel giorno la piccola era andata a cena dal padre). Chi poteva essere? Tese l'orecchio e senti di nuovo grattare insistentemente: eppure nel palazzo non c'erano animali…vuoi vedere che….Spalancò la porta e si ritrovò in braccio un ammasso di pelo biondo che la leccava prepotentemente : Spotty!!! La figlia sorrideva contenta.
"mamma, hai visto chi ti ho portato??" "qualcuno ti ha visto entrare col cane nel palazzo?" "no, mamma stai tranquilla; papi è sotto e sta aspettando che glielo riporti".
Lei e il quadrupede si raccontarono con uno sguardo i nove mesi in cui erano vissuti lontano e, tra una slinguata e l'altra, capirono entrambi che non avrebbero potuto più fare a meno l'uno dell'altra.
Fu così che periodicamente, nottetempo, Lei e Spotty si incontravano di nascosto, come due innamorati segreti: quatta quatta lei gli metteva il guinzaglio e, tenendolo in braccio, scendeva per le scale e lo portava al giardinetto vicino per ricreare la consuetudine che li accomunava: il bisognino, la corsa nel verde, un inutile ma convinta caccia al piccione di turno, un'annusatina qua e là e poi…addio, addio fino alla prossima volta. Anche Lui, l'umano, aveva capito che non bastavano ciotole di cibo appetitoso perché Spotty la dimenticasse: istinto e raziocinio sono prerogative che appartengono entrambe alle due razze, ma la razza umana, con l'aiuto della seconda, riesce a dominare la prima mentre quella animale vive solo di essa.
Per due anni galeotta fu la notte, ma quando lei cambiò casa e problemi condominiali non ce ne furono più, un bel giorno la figlia le disse: "mamma, ma perché con Spotty non potete fare come avete deciso con me?" "in che senso scusa" chiese lei "Non si può fare l'affidamento congiunto del cane??" Bella idea, giusto! Lei si fece coraggio, prese il telefono e con la proposta suggerita dalla figlia spiazzò talmente l'ex che non ebbe il coraggio di replicare: "allora facciamo così, visto che però Spotty non può decidere come gli pare come nostra figlia, è bene stabilire una regola: ti va bene un mese da me e un mese da te??" E fu così che sul calendario la figlia, all'inizio dei mesi dispari, scrisse col pennarello rosso: "MESE DI SPOTTY".
Ma la storia non finisce qui…vi devo raccontare perchè arrivò Sally.
Infatti, un mese dopo l'altro tutti erano un po' contenti e un po' no; anche Spotty, abituato ai cannelloni di lui, quando gli toccava la ciotola di croccantini-e-stop da quella "tedesca" di lei, non sapeva cosa desiderare: tanto amore certo, ma la dieta no!
E così il povero pelosotto incominciò ad avere crisi di identità e croste sulla pelle; queste ultime dovute certamente -a detta della veterinaria - all'alimentazione non equilibrata del mese con "lui"... la piccola nel frattempo cresceva e si rendeva conto per il bene di Spotty che questo andirivieni non faceva bene a nessuno: viziato di qua, educato di là, mangione lì ed inappetente qui....insomma, che vita da cani!!!!
E fu così che tutti decisero per il bene di Spotty: chi ha la casa con giardino?? io! allora hai vinto tu, si arrese lei, la cui casa nel frattempo era assiduamente frequentata da un "altro", dichiaratamente GATTARO e che non sembrava manifestare troppa simpatia per il biondo quadrupede.
E così si ricominciò con sporadiche visite di cortesia, le slinguate di Spotty sul naso di lei, i salti addosso alla ormai cresciutella figlia, e gli accoccolamenti sulla pancia di quell' "altro" sul divano preferito. E stop.
Fino a quando, un bel giorno, l'"altro" dichiarò solennemente: voi non ci crederete, ma in casa quando va via Spotty manca qualcosa e io non so stare senza quel pelosotto puzzolente. Qui bisogna rimediare. E uscì con aria di chi tramava qualcosa.
Proprio l'altro? il gattaro che fa queste dichiarazioni?? chi l'avrebbe mai detto!! e ora dove sarà andato? si chiesero lei e la figlia temendo chissà quali sgangherate iniziative...ma eccolo ricomparire trionfante poco dopo con una palletta di pelo biondo piiiiccola piiiccola, proprio come Spotty cuccioletto:" Era nel negozio di Giuseppe, proprio quello che vende cibo per animali alla piazzetta di fronte, è dall'altro giorno che mi guarda quando passo di là e così..."
Beh, lei e la figlia avevano capito che non era vero, e poi ne ebbero la conferma: lui, l'ex gattaro, da tempo si era dato da fare per trovare un barboncino albicocca anzi, una barboncina!! e quel giorno era finalmente arrivato! Lui, l'ex gattaro, le amava, tutte e due, anzi, tutte e tre, per non parlare del visitatore a quattro zampe, e non voleva vedere triste nessuno: potranno giocare insieme,disse, non credete?
E così vissero tutti felici e contenti, compresa Sally, l'ultima arrivata, la più fortunata.[:o)]

saluki
18-11-05, 05:06 PM
Questa storia me piace moltissimo.
E' vera e ci fa capire, come si può essere civili in certi casi della vita (tipo appunto una separazione) non solo per non far soffrire troppo i nostri cari ma anche i nostri amici pelosi, perchè entrambi non hanno colpa di quello che accade: loro semplicemente ci amano.
In questo caso Spotty ha sofferto un pò ma poi dietro suggerimento della persona più saggia (tua figlia, akruky) ha sofferto un pò meno e da ultimo è stata trovata la soluzione più giusta per la salute di Spotty, rimanere in una casa (dove spero non venga più viziato con i cannelloni) con frequenti visite ai suoi umani che lui ama tanto.
E, infine, il "nuovo entrato" (permettimi il termine akruky,non so come chiamarlo) nella storia, che dapprima reticente si innamora a tal punto di Spotty da volere una presenza simile a lui accanto a sè: detto-fatto con gioia di tutti arriva Sally.

Toglimi una curiosità akruky: Spotty è il marito di Sally?
Mangia bene ora? Continuate a vedervi? (sono 3 le curiosità)

:D:D:D

akruky
18-11-05, 11:54 PM
No,cara Saluky, niente fidanzamento! Spotty è sempre stato gelosissimo di Sally, e non se l'è mai filata nemmeno quando lei andava a trovarlo nel suo ambiente... non c'è stato verso! Invece con Filippo è stato amore a prima vista, vedi i sei cuccioletti [:o)]
Da quando ho imposto alla moglie del mio ex che mangiasse Forza 10
(comprandoglieli io per i primi tempi...)è assolutamente guarito del tutto, sta benissimo ed è vispo e vivace nonostante i suoi 14 anni suonati! Mia figlia lo vede almeno tre volte alla settimana, e qualche volta me lo porta e rimane con noi mezza giornata: ma lui con me non fa come i primi tempi... è rimasto geloso, e dopo un primo salutone strappalacrime (mi salta addosso e mi lecca come un forsennato!) vede Sally e allora mi snobba: invece va da mio marito (la new entry..he he he!) e si mette ad ascoltare con lui Mozart! Aveva quest'abitudine, e l'ha mantenuta! :D Spotty, il mio primo cane, che ho desiderato sin da bambina,sarà nel mio cuore per sempre, e se ci penso mi commuovo.

Immagine:
https://www.inseparabile.it/public/forum/akruky/20051119125636_sally 023.JPG
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dania3
19-11-05, 12:28 AM
Akruky credo che ogni parola sia superflua in questa storia.. hai gia' detto tutto tu, una storia magnifica, a buon fine!
Sono felice per tutti voi ma in particolar modo per spotty[:X]