PDA

Visualizza Versione Completa : La civetta salvata all’oasi degli animali



Fabry
20-10-05, 09:12 AM
GREZZANA. Nuovo arrivo all’agriturismo di Romagnano che ospita animali selvatici in semilibertà
La civetta salvata all’oasi degli animali
Il rapace trovato in una scatola con un biglietto: «Ora pensateci voi»


Grezzana. C’è un nuovo ospite all’agriturismo Al Bosco di Romagnano, in località Zerbaro, dove Maria Grazia Zanoni e Bruno Malascorta, con i loro figli, hanno cintato nell’azienda di famiglia una ventina di ettari mettendoli a disposizione degli animali selvatici che vivono in condizioni di semilibertà in una fattoria didattica.
La scorsa settimana hanno trovato davanti al cancello dell’azienda uno scatolone che era servito a contenere delle bottiglie di vino e che faceva da nido a una piccola civetta. Una lettera di accompagnamento spiegava il mistero: «Ho trovato questa civettina alla metà di luglio, quando era molto piccola, forse di un mese d’età, e stava per essere catturata da un cane», spiega nello scritto l’anonima soccorritrice. «Sono riuscita a salvarla, a nutrirla e a farla crescere. Ora non posso continuare oltre, ma penso anche che liberarla e lasciarla al suo destino sarebbe un errore, in quanto non riuscirebbe a nutrirsi da sola e sicuramente morirebbe», continua la lettera. «Ho saputo della vostra struttura, so che amate e sapete trattare come si conviene tanti animali. Sono sicura che troverete un posticino anche per lei e che riuscirete senz’altro ad accudirla, perciò ve l’affido volentieri. Grazie da parte mia e anche da parte sua», conclude l’anonima amica della civetta.
«Abbiamo avvertito del ritrovamento la Provincia, che ha responsabilità sulla fauna selvatica», precisa Bruno, «e abbiamo ottenuto il consenso a tenere il rapace in azienda per il momento, finché si deciderà della sua destinazione, se sarà in grado di riprendere il volo libero».
Al Bosco la civetta è in buona compagnia di Anacleto, un gufo reale arrivato anch’esso cucciolo all’inizio dell’estate e ora addestrato al volo libero da Bruno. Ma ci sono anche cicogne, colombacci, anatre selvatiche, aironi cinerini, per restare solo ai volatili, mentre a terra pascolano caprioli, daini, mufloni, cervi, camosci e cinghiali. C’è la possibilità di vederli e avvicinarsi fino a pochi metri seguendo percorsi tra boschi e prati in compagnia del personale dell’azienda, che conosce gli animali e i loro punti di ritrovo.
L'Arena