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Visualizza Versione Completa : DL4 E I CANI PERDUTI



sandy
20-09-05, 12:40 PM
per non dimenticare DL4 E I CANI PERDUTI [:150]


http://www.vitadacani.org/dl4.html

Koa
20-09-05, 12:49 PM
Che schifo tremendo!!!!!!!!!!

Koa
20-09-05, 12:49 PM
Che schifo tremendo!!!!!!!!!!

Gio
20-09-05, 12:51 PM
Scusate, ma cosa è?

Gio
20-09-05, 12:51 PM
Scusate, ma cosa è?

sandy
20-09-05, 12:53 PM
Citazione:Messaggio inserito da Gio

Scusate, ma cosa è?



cosa intendi gio?

sandy
20-09-05, 12:53 PM
Citazione:Messaggio inserito da Gio

Scusate, ma cosa è?



cosa intendi gio?

Gio
20-09-05, 12:55 PM
cosa è dl4? un cane? nn capisco...SCUSATE

Gio
20-09-05, 12:55 PM
cosa è dl4? un cane? nn capisco...SCUSATE

sandy
20-09-05, 12:58 PM
Citazione:Messaggio inserito da Gio

cosa è dl4? un cane? nn capisco...SCUSATE


si un cane, ma ti conviene leggere gio

sandy
20-09-05, 12:58 PM
Citazione:Messaggio inserito da Gio

cosa è dl4? un cane? nn capisco...SCUSATE


si un cane, ma ti conviene leggere gio

masutti elisa
20-09-05, 01:10 PM
Sandy mi viene da piangere..poveri tesori...:(

masutti elisa
20-09-05, 01:10 PM
Sandy mi viene da piangere..poveri tesori...:(

sandy
20-09-05, 01:16 PM
Citazione:Messaggio inserito da masutti elisa

Sandy mi viene da piangere..poveri tesori...:(


sei in compagnia !

io ho visto il servizio nella trasmissione su telecolor cani & gatti e compagnia, dove hanno intervistato questa volontaria, possiamo aiutarli oltre con l'adozione non comprando le ultime novità in commercio xchè loro sono le cavie, credimi straziante, non so se interessa ma loro come associazione "vitadacani" inaugurano il nuovo parcocanile ho già inserito l'articolo in eventi

sandy
20-09-05, 01:16 PM
Citazione:Messaggio inserito da masutti elisa

Sandy mi viene da piangere..poveri tesori...:(


sei in compagnia !

io ho visto il servizio nella trasmissione su telecolor cani & gatti e compagnia, dove hanno intervistato questa volontaria, possiamo aiutarli oltre con l'adozione non comprando le ultime novità in commercio xchè loro sono le cavie, credimi straziante, non so se interessa ma loro come associazione "vitadacani" inaugurano il nuovo parcocanile ho già inserito l'articolo in eventi

CUOREDALIANTE
20-09-05, 01:16 PM
non ho parole... [V]

CUOREDALIANTE
20-09-05, 01:16 PM
non ho parole... [V]

Vegas
20-09-05, 01:52 PM
Nonso cosa dire... nemmeno cosa pensare...[V][V]

Chupito
20-09-05, 02:28 PM
Ho letto l'articolo, ho visto il sito dove si possono "comprare" gli animali...
Non mi va di nascondere la testa sotto la sabbia, non sono proprio il tipo... Ma oggi sicuramente non sarò tanto felice... Un po' perchè mi sento proprio impotente, un po' perchè penso, (non mi va di giustificare nessuno, forse ho solo bisogno di scaricare i nervi e qui non posso gridare), dicevo, un po' perchè mentre leggevo la storia pensavo al mio chupito e a DL4... Non sono un ricercatore (sono laureato in economia), quindi è ovvio che vedo questi animali come una persona che ne ha diversi e li ama e sta male nel vedere queste cose...
Penso a chi fa la sperimentazione sugli animali: 1) alle aziende in primis... non lo so, forse è vero che il sacrificio di un cane può avermi salvato la vita e per questo devo solo ringraziarlo (il cane) e rispettarlo...
2) alle persone che fanno questi test... non ci credo che siano mostri insensibili... penso ad alcuni di loro che probabilmente non vedono gli animali (o non li possono o non li vogliono vedere) come li vediamo noi... e mi dispiace per loro che resteranno sempre così poveri...
Penso a tanti discorsi e magari viaggio con la fantasia perchè non ho le competenze...
Penso anche che le cose bisogna guardarle con distacco. Se uno di noi legge quell'articolo ci resta proprio male, se lo legge un promotore della sperimentazione probabilmente coglie solo la frase: "DL4 non ha avuto danni permanenti"...
Noi condanniamo lui, lui condanna noi, andiamo avanti a condannarci.
Ripeto, mi sento impotente, quindi non credo nemmeno di avere una risposta, non riesco neanche a immaginarmi una soluzione... Forse possiamo evitare di comprare questi cosmetici, ma in fondo a che serve? Io non riesco a lavarmi la coscenza... Parliamo di un'azienda (ma chissà quante ce ne sono) che alleva animali da laboratorio e li vende, in tutto il mondo, per quello scopo... Forse ha ragione Sandy: non dimentichiamo queste cose, il problema è che quando ce le ricordiamo non sono in molti tra noi quelli che possono fare di più che rimanerci male... Scusate lo sfogo.

sandy
20-09-05, 04:06 PM
chupito qualcosa possiamo fare nel ns piccolo, come hai scritto tu possiamo evitare l'acquisto del superfluo come trucchi, cremine che di miracoloso non hanno nulla etc etc, comprare prodotti non testati su animali (la lav ha messo on line liste di aziende che aderiscono alla non sperimentazione dal prodotto iniziale a quello finito), adottare cani come DL4 non dimenticandoci pure di conigli, topi e gatti che fanno la stessa fine x la stessa causa: L'UOMO

Gabe
20-09-05, 04:23 PM
Nn riesco a leggerlo tutto
:(

sandy
21-09-05, 08:49 AM
Citazione:Messaggio inserito da Chupito

Penso anche che le cose bisogna guardarle con distacco. Se uno di noi legge quell'articolo ci resta proprio male, se lo legge un promotore della sperimentazione probabilmente coglie solo la frase: "DL4 non ha avuto danni permanenti"...



riflettevo su questa frase "DL4 non ha avuto danni permanenti"...
non è vero DL4 ne ha di danni permanenti: prima di tutto è l'ombra di un cane e la sua anima è distrutta dal dolore!
se questo non permanente come danno non lo so!

sandy
21-09-05, 01:14 PM
Quella che segue è una testimonianza anonima pervenutaci da qualcuno
che ha avuto la possibilità di vedere dall'interno cosa avviene in quei luoghi dell'orrore:

"I cani vengono utilizzati per sperimentazione, sono tutti cuccioli di circa 6 mesi, razza beagle, vengono tenuti in uno stabulario, che a quanto ho visto dalle mappe del sistema antincendio, puo contenere un migliaio di cani.

Le celle sono di circa 90 cm di lato, ed in alcuno ci stanno dentro anche in due. Gli animali da soli, sono quasi sempre morenti o molto sofferenti, con tremiti e sintomi da intossicazione, tutti comunque, mostrano segni di malnutrizione e maltrattamenti.

Basta pensare a come viene fatto loro l'elettrocardiogramma, di solito si usano degli elettrodi adesivi indolore, nel caso specifico, invece, usano dei morsetti a "coccodrillo" per uso elettrico, i quali vengono fissati sul tendine di achille del cane, penetrando nella carne.

I cani vengono usati per test cardiaci di solito, gli vengono inseriti cateteri con dei palloni nel cuore, qui il pallone viene gonfiato, e si simula un infarto, non sto qui a dire i motivi per cui questa operazione è inutile, visto che le differenze tra noi animale uomo e loro, animali cani sono eclatanti.

I cani infartuati, vengono poi fatti correre su tapis roulant, con il dolore dell'infarto, e i coccodrilli alle caviglie. Spero possa bastare come atrocità! Ah, uno dei dipendenti, un "ricercatore", mi ha detto che usano i cuccioli di beagle perchè non si ribellano, e possono fargli un po' di tutto, senza essere morsi, altri cani invece si dibattono dal dolore e mordono."
http://www.chiuderemorini.net/

sandy
21-09-05, 01:14 PM
Quella che segue è una testimonianza anonima pervenutaci da qualcuno
che ha avuto la possibilità di vedere dall'interno cosa avviene in quei luoghi dell'orrore:

"I cani vengono utilizzati per sperimentazione, sono tutti cuccioli di circa 6 mesi, razza beagle, vengono tenuti in uno stabulario, che a quanto ho visto dalle mappe del sistema antincendio, puo contenere un migliaio di cani.

Le celle sono di circa 90 cm di lato, ed in alcuno ci stanno dentro anche in due. Gli animali da soli, sono quasi sempre morenti o molto sofferenti, con tremiti e sintomi da intossicazione, tutti comunque, mostrano segni di malnutrizione e maltrattamenti.

Basta pensare a come viene fatto loro l'elettrocardiogramma, di solito si usano degli elettrodi adesivi indolore, nel caso specifico, invece, usano dei morsetti a "coccodrillo" per uso elettrico, i quali vengono fissati sul tendine di achille del cane, penetrando nella carne.

I cani vengono usati per test cardiaci di solito, gli vengono inseriti cateteri con dei palloni nel cuore, qui il pallone viene gonfiato, e si simula un infarto, non sto qui a dire i motivi per cui questa operazione è inutile, visto che le differenze tra noi animale uomo e loro, animali cani sono eclatanti.

I cani infartuati, vengono poi fatti correre su tapis roulant, con il dolore dell'infarto, e i coccodrilli alle caviglie. Spero possa bastare come atrocità! Ah, uno dei dipendenti, un "ricercatore", mi ha detto che usano i cuccioli di beagle perchè non si ribellano, e possono fargli un po' di tutto, senza essere morsi, altri cani invece si dibattono dal dolore e mordono."
http://www.chiuderemorini.net/

Akunamatata82
21-09-05, 01:23 PM
Ma come si fa ad adottare un cane come DL4? Dove si trovano informazioni?

Akunamatata82
21-09-05, 01:23 PM
Ma come si fa ad adottare un cane come DL4? Dove si trovano informazioni?

sandy
21-09-05, 01:29 PM
Citazione:Messaggio inserito da Akunamatata82

Ma come si fa ad adottare un cane come DL4? Dove si trovano informazioni?


eccoti il link
http://www.vitadacani.org/adozioniadistanza.html

sandy
21-09-05, 01:29 PM
Citazione:Messaggio inserito da Akunamatata82

Ma come si fa ad adottare un cane come DL4? Dove si trovano informazioni?


eccoti il link
http://www.vitadacani.org/adozioniadistanza.html

sandy
11-10-05, 12:15 PM
PROVINCIA MILANO AIUTA RECUPERO ANIMALI DA LABORATORI
10 ott 05
Sostegno all'iniziativa di VitadaCani.

10 ottobre 2005 - Nati per la sperimentazione. Scampati agli esperimenti. Salvati da VitadaCani e Provincia. I cani che vengono usati per la ricerca medica possono iniziare ora una nuova vita
La Provincia di Milano recupera gli animali da laboratorio. E’ questo il senso di un progetto varato a sostegno dell’associazione VitadaCani, da anni impegnata su questo fronte.
Come è noto, i due grandi settori nei quali vengono utilizzati gli animali sono la chimica farmaceutica per i test di tossicità, obbligatori per legge, e la ricerca di base, che avviene soprattutto all’università. Terminati gli esperimenti, la normativa prevede che gli animali vengano soppressi (strada sempre percorsa fino ad oggi) o ceduti a privati. Tale scelta non dovrà più sussistere, poiché la Provincia, in collaborazione con VitadaCani, ritirerà gli animali.
“Si tratta di cani fisicamente sani ma psicologicamente provati”, spiega Pietro Mezzi, assessore alle politiche del territorio, parchi e diritti animali della Provincia di Milano, che finanzia l’iniziativa di recupero. “Sono nati in laboratorio o ci sono arrivati da cuccioli. Non conoscono il mondo esterno, gli odori, i suoni, non distinguono il giorno dalla notte: hanno passato la loro vita in un ambiente chiuso e illuminato artificialmente 24 ore su 24”, gli fa eco il responsabile dell’Ufficio Diritti Animali della Provincia, Edgar Meyer. “Non hanno mai camminato sull'erba, non hanno mai visto un albero”.
I quattrozampe salvati dai laboratori vengono recuperati psicologicamente e fisicamente ed infine trovano una casa e una famiglia che li accolga e che li risarcisca di ciò che l’umanità ha fatto loro.
“Se fossero umani, i cani da laboratorio si potrebbero dire autistici”, sottolinea Sara d’Angelo, presidente di VitadaCani. “Essere una cavia da laboratorio significa essere inconsistente come un’ombra, fragile come un fantasma”.
Gli animali ritirati dai laboratori vengono trasferiti presso strutture convenzionate con l’associazione, dove vengono assistiti da personale tecnico e veterinario e da esperti e comportamentisti.
L’inserimento nelle famiglie inizia quando il cane diventa gestibile in casa. L’inserimento è graduale e passa attraverso una serie di incontri di reciproca conoscenza tra cane e futuro padrone. Il buon esito degli inserimenti in famiglia è monitorato dall’associazione e dalla Provincia, che seguono passo passo l’inserimento stesso. In alcuni casi viene messo a disposizione un esperto di comportamento degli animali, che si occupa di affiancare la famiglia.
“Si tratta di un’iniziativa di grande civiltà, unita a concretezza”, commenta l’assessore provinciale Pietro Mezzi, “che meritava di essere aiutata dalle istituzioni”.
Mascotte dell’iniziativa è DL4, uno splendido esemplare di razza beagle, la prima ex cavia da laboratorio. Oggi DL4 è un cane felice. Viene utilizzato addirittura nella pet therapy. Come lui, il lieto fine lo assaporeranno altri cani e gatti della Provincia.
animali&animali

sandy
11-10-05, 12:15 PM
PROVINCIA MILANO AIUTA RECUPERO ANIMALI DA LABORATORI
10 ott 05
Sostegno all'iniziativa di VitadaCani.

10 ottobre 2005 - Nati per la sperimentazione. Scampati agli esperimenti. Salvati da VitadaCani e Provincia. I cani che vengono usati per la ricerca medica possono iniziare ora una nuova vita
La Provincia di Milano recupera gli animali da laboratorio. E’ questo il senso di un progetto varato a sostegno dell’associazione VitadaCani, da anni impegnata su questo fronte.
Come è noto, i due grandi settori nei quali vengono utilizzati gli animali sono la chimica farmaceutica per i test di tossicità, obbligatori per legge, e la ricerca di base, che avviene soprattutto all’università. Terminati gli esperimenti, la normativa prevede che gli animali vengano soppressi (strada sempre percorsa fino ad oggi) o ceduti a privati. Tale scelta non dovrà più sussistere, poiché la Provincia, in collaborazione con VitadaCani, ritirerà gli animali.
“Si tratta di cani fisicamente sani ma psicologicamente provati”, spiega Pietro Mezzi, assessore alle politiche del territorio, parchi e diritti animali della Provincia di Milano, che finanzia l’iniziativa di recupero. “Sono nati in laboratorio o ci sono arrivati da cuccioli. Non conoscono il mondo esterno, gli odori, i suoni, non distinguono il giorno dalla notte: hanno passato la loro vita in un ambiente chiuso e illuminato artificialmente 24 ore su 24”, gli fa eco il responsabile dell’Ufficio Diritti Animali della Provincia, Edgar Meyer. “Non hanno mai camminato sull'erba, non hanno mai visto un albero”.
I quattrozampe salvati dai laboratori vengono recuperati psicologicamente e fisicamente ed infine trovano una casa e una famiglia che li accolga e che li risarcisca di ciò che l’umanità ha fatto loro.
“Se fossero umani, i cani da laboratorio si potrebbero dire autistici”, sottolinea Sara d’Angelo, presidente di VitadaCani. “Essere una cavia da laboratorio significa essere inconsistente come un’ombra, fragile come un fantasma”.
Gli animali ritirati dai laboratori vengono trasferiti presso strutture convenzionate con l’associazione, dove vengono assistiti da personale tecnico e veterinario e da esperti e comportamentisti.
L’inserimento nelle famiglie inizia quando il cane diventa gestibile in casa. L’inserimento è graduale e passa attraverso una serie di incontri di reciproca conoscenza tra cane e futuro padrone. Il buon esito degli inserimenti in famiglia è monitorato dall’associazione e dalla Provincia, che seguono passo passo l’inserimento stesso. In alcuni casi viene messo a disposizione un esperto di comportamento degli animali, che si occupa di affiancare la famiglia.
“Si tratta di un’iniziativa di grande civiltà, unita a concretezza”, commenta l’assessore provinciale Pietro Mezzi, “che meritava di essere aiutata dalle istituzioni”.
Mascotte dell’iniziativa è DL4, uno splendido esemplare di razza beagle, la prima ex cavia da laboratorio. Oggi DL4 è un cane felice. Viene utilizzato addirittura nella pet therapy. Come lui, il lieto fine lo assaporeranno altri cani e gatti della Provincia.
animali&animali

sandy
11-10-05, 12:18 PM
TEST CHIMICI: GOVERNO IMPEGNATO DA SENATO SU NO AD ANIMALI
11 ott 05
Accolto l'Ordine del Giorno proposto dalla Lav e presentato dai Verdi.

11 ottobre 2005 - La Commissione Politiche Comunitarie del Senato, nel corso dell’esame della Legge Comunitaria 2005, ha fatto accogliere dal Governo un Ordine del Giorno che impegna il Governo italiano a considerare i diritti animali nell’ambito della proposta di regolamentazione delle sostanze chimiche denominata REACH (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals), all’esame del Parlamento Europeo.
Presentato, su proposta della LAV, dalla senatrice dei Verdi Anna Donati, aderente all’Intergruppo Parlamentare Animali, e cofirmato da tutti i Senatori del gruppo Verdi, l’Ordine del Giorno impegna il Governo italiano a proporre e sostenere:
• “l’obbligo di utilizzo di tutti i metodi alternativi disponibili per fornire nuovi e sicuri dati sugli effetti delle sostanze chimiche sull’uomo e l’ambiente;
• l’obbligo a rendere consultabili e condividere i dati e le ricerche già disponibili e provenienti da test su animali e non, già effettuati;
• l’impegno ad incrementare le risorse e gli sforzi da parte della Commissione, gli Stati Membri e l’industria per velocizzare la validazione e l’impiego dei metodi alternativi;
• la destinazione di una parte della quota di registrazione delle sostanze chimiche allo sviluppo e ricerca dei metodi alternativi”.
“Questo Ordine del Giorno rappresenta una precisa linea d’azione sui test animali e sui metodi ad essi alternativi, che i riferimenti italiani in sede europea dovranno rappresentare, alla quale lo stesso Governo è vincolato”, commenta Gianluca Felicetti, responsabile Rapporti Istituzionali LAV.
La proposta REACH è attualmente all’esame dell’Unione Europea. La legislazione vigente sul controllo dei prodotti dell’industria chimica prima della loro immissione sul mercato (Direttiva 67/548CEE emendata dalla Direttiva 79/831/CEE), è infatti insufficiente a garantire la salute dell’ambiente e dei suoi abitanti, dal momento che tutti i prodotti commercializzati prima del 1981 non sono regolati da tale normativa esponendo i cittadini e l’ambiente a pericoli e danni.
La proposta REACH, però, prevede l’esecuzione di test di tossicità su animali per circa 30.000 sostanze da anni sul mercato, molte delle quali già sperimentate su animali con esiti negativi circa la loro pericolosità sull’uomo, ma oggi ritenute pericolose grazie a evidenze derivate dall’uomo stesso.
La LAV, insieme ad altre associazioni animaliste europee, ha chiesto modifiche al REACH che promuovano il finanziamento e l’impiego di tutti i metodi non animali disponibili, certamente affidabili e predittivi, e l’Ordine del Giorno appena approvato dalla Commissione Politiche Comunitarie del Senato è un passo che va nella direzione di queste modifiche.
“Questo Odg è tanto più importante se considerato alla luce del voto della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo, che lo scorso 4 ottobre ha accolto positivamente gli emendamenti proposti dalle associazioni animaliste europee”, aggiunge Roberto Bennati, responsabile LAV Campagne europee.
“I Parlamentari europei sono oggi concordi che la maggior parte delle sostanze devono essere valutate attraverso test non animali; inoltre supportano la richiesta che obbliga l'industria a condividere le informazioni già disponibili sui test su animali e assicurare il loro uso e lo stanziamento di fondi per lo sviluppo dei metodi alternativi attraverso l'introduzione della quota di registrazione; i test su animali proposti saranno valutati anche da esperti in metodi alternativi”, conclude Bennati.
animali&animali

sandy
11-10-05, 12:18 PM
TEST CHIMICI: GOVERNO IMPEGNATO DA SENATO SU NO AD ANIMALI
11 ott 05
Accolto l'Ordine del Giorno proposto dalla Lav e presentato dai Verdi.

11 ottobre 2005 - La Commissione Politiche Comunitarie del Senato, nel corso dell’esame della Legge Comunitaria 2005, ha fatto accogliere dal Governo un Ordine del Giorno che impegna il Governo italiano a considerare i diritti animali nell’ambito della proposta di regolamentazione delle sostanze chimiche denominata REACH (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals), all’esame del Parlamento Europeo.
Presentato, su proposta della LAV, dalla senatrice dei Verdi Anna Donati, aderente all’Intergruppo Parlamentare Animali, e cofirmato da tutti i Senatori del gruppo Verdi, l’Ordine del Giorno impegna il Governo italiano a proporre e sostenere:
• “l’obbligo di utilizzo di tutti i metodi alternativi disponibili per fornire nuovi e sicuri dati sugli effetti delle sostanze chimiche sull’uomo e l’ambiente;
• l’obbligo a rendere consultabili e condividere i dati e le ricerche già disponibili e provenienti da test su animali e non, già effettuati;
• l’impegno ad incrementare le risorse e gli sforzi da parte della Commissione, gli Stati Membri e l’industria per velocizzare la validazione e l’impiego dei metodi alternativi;
• la destinazione di una parte della quota di registrazione delle sostanze chimiche allo sviluppo e ricerca dei metodi alternativi”.
“Questo Ordine del Giorno rappresenta una precisa linea d’azione sui test animali e sui metodi ad essi alternativi, che i riferimenti italiani in sede europea dovranno rappresentare, alla quale lo stesso Governo è vincolato”, commenta Gianluca Felicetti, responsabile Rapporti Istituzionali LAV.
La proposta REACH è attualmente all’esame dell’Unione Europea. La legislazione vigente sul controllo dei prodotti dell’industria chimica prima della loro immissione sul mercato (Direttiva 67/548CEE emendata dalla Direttiva 79/831/CEE), è infatti insufficiente a garantire la salute dell’ambiente e dei suoi abitanti, dal momento che tutti i prodotti commercializzati prima del 1981 non sono regolati da tale normativa esponendo i cittadini e l’ambiente a pericoli e danni.
La proposta REACH, però, prevede l’esecuzione di test di tossicità su animali per circa 30.000 sostanze da anni sul mercato, molte delle quali già sperimentate su animali con esiti negativi circa la loro pericolosità sull’uomo, ma oggi ritenute pericolose grazie a evidenze derivate dall’uomo stesso.
La LAV, insieme ad altre associazioni animaliste europee, ha chiesto modifiche al REACH che promuovano il finanziamento e l’impiego di tutti i metodi non animali disponibili, certamente affidabili e predittivi, e l’Ordine del Giorno appena approvato dalla Commissione Politiche Comunitarie del Senato è un passo che va nella direzione di queste modifiche.
“Questo Odg è tanto più importante se considerato alla luce del voto della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo, che lo scorso 4 ottobre ha accolto positivamente gli emendamenti proposti dalle associazioni animaliste europee”, aggiunge Roberto Bennati, responsabile LAV Campagne europee.
“I Parlamentari europei sono oggi concordi che la maggior parte delle sostanze devono essere valutate attraverso test non animali; inoltre supportano la richiesta che obbliga l'industria a condividere le informazioni già disponibili sui test su animali e assicurare il loro uso e lo stanziamento di fondi per lo sviluppo dei metodi alternativi attraverso l'introduzione della quota di registrazione; i test su animali proposti saranno valutati anche da esperti in metodi alternativi”, conclude Bennati.
animali&animali