Fabry
29-08-05, 08:47 AM
Chi si ritrova con quanto detto dall'etologo e dalla veterinaria?
I vostri mici come sono?
È rosso il micio più intelligente
E siste una correlazione tra la personalità del gatto e il colore della sua pelliccia? Alcuni studiosi lo credono e tra loro l’etologo inglese Desmond Morris. Certo, questo non significa che con matematica certezza chi ha un cucciolo di un certo colore debba aspettarsi alcuni comportamenti. Ma questa teoria si basa su elementi oggettivi, che ci spiega Clara Zanetti, veterinaria ed esperta di comportamenti del gatto.
Maculati = cacciatori
I gatti con pelo tigrato hanno fama di cacciatori infallibili. E a ragione: difficilmente uccellini o lucertole sfuggono ai loro artigli. Perché hanno questa abilità? A differenza dei mici con pelliccia chiara, riescono a mimetizzarsi tra l’erba e le foglie degli alberi. Non vedendoli, le prede non fuggono per mettersi in salvo. Questi mici, poi, come dimostra l’identico mantello maculato, sono i discendenti diretti dei gatti selvatici e la caccia l’hanno nel Dna.
Rossi = intelligenti
Si dice che i gatti rossi siano i più intelligenti, tanto che si possono addestrare a portare oggetti o a chiudere le porte. Secondo gli studiosi, ecco qual è la spiegazione. Davanti a una cucciolata, se c’è un gattino dal pelo ramato istintivamente prendiamo in braccio lui perché ha il colore che più attrae. Perciò i mici rossi si abituano fin da piccoli al contatto con il padrone, a interagire con lui. Questo li aiuta a crescere intelligenti e a imparare con facilità ciò che gli si vuole insegnare.
Neri = decisi
Ai gatti neri è attribuito un carattere tutto d’un pezzo. Secondo gli esperti, c’è una ragione. È stato accertato che più della metà dei mici randagi sono neri. Gli animali di questo colore, quindi, hanno sviluppato la capacità di cavarsela in situazioni difficili e una personalità forte. Di contro, sono i gatti che vivono più volentieri in gruppo.
A macchie = gelosi
È chiamato a “squama di tartaruga” ed è un mantello a macchie nere, bianche e rosse. Per una causa genetica, i mici con questa pelliccia sono quasi tutte femmine. E gli studiosi legano alcuni aspetti del loro carattere proprio al sesso. Sono affettuose, dolci, tranquille. Però anche gelose del loro territorio e del padrone. Perciò non accettano in casa un altro animale.
Bianchi = coccoloni
Nei gatti bianchi, lo stesso gene da cui dipende il colore del mantello, causa quasi sempre una malformazione dell’orecchio. Se sordi, i mici si sentono più indifesi e perciò, spiegano gli esperti, cercano la protezione del padrone a cui si attaccano molto. Chiedono sempre le sue coccole e sono piuttosto gelosi di lui. Non è vero, come si dice, che le femmine siano cattive madri. A volte ignorano i loro cuccioli solo perché non sentono i loro miagolii.
Donna Moderna
I vostri mici come sono?
È rosso il micio più intelligente
E siste una correlazione tra la personalità del gatto e il colore della sua pelliccia? Alcuni studiosi lo credono e tra loro l’etologo inglese Desmond Morris. Certo, questo non significa che con matematica certezza chi ha un cucciolo di un certo colore debba aspettarsi alcuni comportamenti. Ma questa teoria si basa su elementi oggettivi, che ci spiega Clara Zanetti, veterinaria ed esperta di comportamenti del gatto.
Maculati = cacciatori
I gatti con pelo tigrato hanno fama di cacciatori infallibili. E a ragione: difficilmente uccellini o lucertole sfuggono ai loro artigli. Perché hanno questa abilità? A differenza dei mici con pelliccia chiara, riescono a mimetizzarsi tra l’erba e le foglie degli alberi. Non vedendoli, le prede non fuggono per mettersi in salvo. Questi mici, poi, come dimostra l’identico mantello maculato, sono i discendenti diretti dei gatti selvatici e la caccia l’hanno nel Dna.
Rossi = intelligenti
Si dice che i gatti rossi siano i più intelligenti, tanto che si possono addestrare a portare oggetti o a chiudere le porte. Secondo gli studiosi, ecco qual è la spiegazione. Davanti a una cucciolata, se c’è un gattino dal pelo ramato istintivamente prendiamo in braccio lui perché ha il colore che più attrae. Perciò i mici rossi si abituano fin da piccoli al contatto con il padrone, a interagire con lui. Questo li aiuta a crescere intelligenti e a imparare con facilità ciò che gli si vuole insegnare.
Neri = decisi
Ai gatti neri è attribuito un carattere tutto d’un pezzo. Secondo gli esperti, c’è una ragione. È stato accertato che più della metà dei mici randagi sono neri. Gli animali di questo colore, quindi, hanno sviluppato la capacità di cavarsela in situazioni difficili e una personalità forte. Di contro, sono i gatti che vivono più volentieri in gruppo.
A macchie = gelosi
È chiamato a “squama di tartaruga” ed è un mantello a macchie nere, bianche e rosse. Per una causa genetica, i mici con questa pelliccia sono quasi tutte femmine. E gli studiosi legano alcuni aspetti del loro carattere proprio al sesso. Sono affettuose, dolci, tranquille. Però anche gelose del loro territorio e del padrone. Perciò non accettano in casa un altro animale.
Bianchi = coccoloni
Nei gatti bianchi, lo stesso gene da cui dipende il colore del mantello, causa quasi sempre una malformazione dell’orecchio. Se sordi, i mici si sentono più indifesi e perciò, spiegano gli esperti, cercano la protezione del padrone a cui si attaccano molto. Chiedono sempre le sue coccole e sono piuttosto gelosi di lui. Non è vero, come si dice, che le femmine siano cattive madri. A volte ignorano i loro cuccioli solo perché non sentono i loro miagolii.
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