Staffordshire bull terrier intervista all’allevatore

Staffordshire bull terrier intervista all'allevatore

Inseparabile incontra Roberto & Mirella proprietari dell’allevamento Aelgifur Kennel

D. 1 intervista all’allevatore: Da quanto tempo alleva lo Staffordshire bull terrier?
R. 1 Da dodici anni

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D. 2 Quale o quali sono i motivi per cui ha scelto questa razza?
R. 2 Ho scelto lo staffordshire per le immense qualità che ha questa razza, qualità che solo chi possiede uno staffy può apprezzare e constatare.

D. 3 Cosa significa, secondo lei, essere oggi un bravo allevatore?
R. 3 Un bravo allevatore è colui che alleva per selezionare facendo il bene della razza.

D. 4 A chi in particolare deve molto come appassionato e come allevatore?
R. 4 Non ho una persona in particolare a cui devo la mia passione, un po’ tutti gli allevatori e. non, hanno contribuito nel bene e nel male a ciò, solo la mia passione come selezionatore unita a quella di mia moglie hanno formato l’allevamento dell’Aelgifur.

D. 5 Ci sono cose che non rifarebbe nella sua esperienza di allevatore?
R. 5 Non rifarei “L’ALLEVATORE”. scherzo! .Ma non troppo, visto che di soddisfazioni se ne hanno tante, ma sono frutto di grossi sacrifici a discapito della famiglia e del sociale in genere.

D. 6 Quali sono le più significative soddisfazioni raccolte durante la sua attività di cinofilo?
R. 6 In genere non mi soffermo esclusivamente ad uno specifico fatto ma valuto il lavoro sulla complessità perché nell’allevamento come nella vita a fine giornata si tirano le somme.

D. 7 E qual è o quali sono state le delusioni più cocenti?
R. 7 Di delusioni un allevatore si ciba ahimè in abbondanza, ma le delusioni devono insegnare e correggere il cammino futuro della linea comportamentale dell’allevamento e selezione.

D. 8 Quali sono i requisiti ambientali e igienici ai quali lei si attiene e che contraddistinguono un buon allevamento?
R. 8 I requisiti igienici e ambientali sono importanti come ci insegna il famoso triangolo della vita, AMBIENTE sano, corredo genetico selezionato, alimentazione adeguata.

STAFFORDSHIRE BULL TERRIER

D. 9 Quanti esemplari sono presenti nel suo allevamento? Quali sono i suoi campioni più rappresentativi?
R. 9 Nel mio allevamento sono presenti più di 15 esemplari più altrettanti dati in affido che in ogni caso è la soluzione che preferisco, visto che ogni esemplare può avere una famiglia e una vita sociale senza abbandonare il lato riproduttivo e/o quello espositivo.
I miei campioni più rappresentativi sono “Brondex Stand To Reason ” ossia il passato, e “Xenon ice dell’Aelgifur” ossia il futuro

R. 10 C’è un cane che ha lasciato più di tutti un segno nel suo cuore oppure no?
D. 10 Ch.Brondex stand to Reason (Fred) per il semplice motivo che è stato il primo.

D. 11 Qual è lo scopo principale dell’attenta selezione delle vostre linee di sangue?
R. 11 Semplicemente l’utopia del cane perfetto.

D. 12 Quali sono le garanzie sanitarie che il suo allevamento offre in caso di tare e/o di malattie genetiche che si manifestino dopo la cessione del cucciolo?
R. 12 Le garanzie sanitarie dell’allevamento sono in linea con le direttive enci e usl del nostro paese e in certi casi dove il cucciolo è atteso in paesi esterni alla comunità Europea integrate come direttive extracomunitarie.

D. 13 Come fare chiarezza e distinguere lo Staffordshire dai cani impropriamente chiamati pitt bull?
R. 13 Non è che mi affanno a proporre chiarezza nel distinguere i pitt con gli stafford, non ne vedo il motivo se non il fatto che sono due razze ben distinte dove il lavoro e l’attitudine nell’una e nell’altra razza sono diverse come sono diversi i probabili proprietari.

D. 14 Cosa pensa della regolamentazione italiana sulle “razze pericolose”?
R. 14 L’attuale regolamentazione è finalizzata a diffondere razzismo nel mondo cinofilo.
Ma da un ministro della sanità ignorante sugli argomenti che stava trattando, non si potevano aspettare decisioni eque e efficaci.
Sappiamo tutti qual’è la medicina giusta ma….

cucciolo STAFFORDSHIRE BULL TERRIER

D. 15 Quale ritiene possa essere l’equilibrio perfetto fra morfologia e funzionalità da un lato ed estetica dall’altro?
R. 15 L’equilibrio è un vocabolo che molti allevatori non conoscono al contrario dell’IPERTIPICIZAZIONE RAZZIALE che è diventata la corsa all’oro.

D. 16 Quali sono le regole fondamentali alle quali Lei si attiene nella selezione?
R. 16 Sembra strano ma è “l’equilibrio “

D. 17 Cosa significa in termini di tempo e di impegno selezionare una propria linea di sangue?
R. 17 Totale è l’impegno che ogni allevatore presta alla causa intrapresa.

D. 18 Come pensa che si evolverà la selezione futura di questa razza?
R. 18 Non credo che possa evolversi in maniera concreta perché è una razza molto antica e ben selezionata dagli allevatori Inglesi dove da un cane di spiccate attitudini combattive ne hanno estrapolato la parte “buona” servendosi della forza e dell’intelligenza per formare un cane con spiccate attitudini sociali.

D. 19 Come giudica il lavoro di selezione svolto in Italia fino ad ora?
R. 19 Il lavoro di selezione svolto in Italia fino ad ora è semplicemente fantastico.
Da soggetti praticamente inguardabili sotto il profilo razziale e morfologico di 10 anni fa ad ora che secondo me, non abbiamo niente da invidiare alla patria dello stafford” L’Inghilterra”

D. 20 Sentiamo spesso parlare di cani acquistati in negozio e provenienti da allevamenti situati nei paesi dell’Europa dell’est, sappiamo che la qualità di questi soggetti spesso è scadente e la loro salute è sovente cagionevole, lei che ne pensa?
R. 20 Sono perfettamente d’accordo, il futuro acquirente non è a conoscenza delle problematiche che dovrà affrontare in seguito all’acquisto di un cane proveniente da questi paesi.
Pensano che il costo leggermente inferiore li giustifichi nella acquisizione di questi soggetti, ma è una falsa ed effimera convinzione perché tra spese veterinarie spese di pedigree ecc. si supera abbondantemente il costo di un ottimo cucciolo di allevamento nazionale.

D. 21 Come vengono socializzati i cuccioli nati nel suo allevamento?
R. 21 Fino a 55 gg non vengono socializzati molto in previsione di una socializzazione fatta dai futuri proprietari e lasciando inalterate le attitudini spontanee dei cuccioli si ottengono risultati migliori sotto il profilo comportamentale.

D. 22 Quali sono le differenze caratteriali maggiormente riscontrabili tra un maschio ed una femmina? A chi consigliare l’uno e a chi l’altra?
R. 22 Nello staffordshire b.t. non ci sono grosse differenze caratteriali, quindi la scelta dell’uno o dell’altro è dovuta solo per un gusto estetico o dettata da esigenze specifiche.

D. 23 Quali invece le peculiarità delle differenti posizioni gerarchiche dei componenti di una cucciolata Come scegliere e quali sono le relative problematiche di controllo del soggetto?
R. 23 Negli staffordshire questo non è un problema data la docilità dei soggetti, che non creerebbero particolari gerarchie all’interno del gruppo, la scelta del cucciolo può soffermarsi nel maggior numero di casi alla simpatia di un soggetto nei confronti di un altro.

STAFFORDSHIRE BULL TERRIER

D. 24 Secondo lei che tipo di insegnamento andrebbe impartito ad uno Stafforshire?
R. 24 Dare amore al cucciolo, il resto creda a me,verrà da solo.

D. 25 Consiglierebbe uno stafforshire a coloro che non dispongono di giardino?
R. 25 Lo stafford può essere un cane da appartamento, il pelo corto e inodore, la sua attitudine a capire il comportamento del proprietario e la capacità di stare in compagnia con i bambini ne fanno un nanny dog per eccellenza.Messo in un giardino si limita in maniera drastica il meglio di se.

D. 26 Quali garanzie deve fornirle una persona interessata all’acquisto di un suo cucciolo?
R. 26 Il rispetto e l’amore per il miglior amico dell’uomo.

D. 27 Che tipo di garanzie sanitarie offre il suo allevamento in caso di tare e/o di malattie congenite riscontrate dopo la vendita? E quali vaccinazioni hanno fatto i cuccioli al momento della cessione?
R. 27 Le garanzie sono racchiuse in un certificato sanitario di buona salute dove il soggetto viene esaminato con accuratezza da un veterinario ufficiale.
Le garanzie dei genitori. nel vederli sono evidenti a tutti .

D.28 Come segue il cucciolo ceduto? E Come si sviluppa il rapporto con i nuovi proprietari?
R. 28 Tento sempre di istaurare un rapporto costruttivo e proficuo con i nuovi proprietari. Per entrambi è importante restare in contatto, la mia esperienza può essere utile a risolvere i piccoli problemi quotidiani del cucciolo, lo scambio e l’esperienza negativa del proprietario mi stimola nel ricercare e migliorare le varie sfaccettature del carattere e ricercare accoppiamenti più idonei.

D. 29 E’ disponibile come allevatore qualora i nuovi proprietari dei suoi cani desiderino accoppiare il proprio esemplare?
R. 29 E’ fondamentale la disponibilità per i proprietari di cani dell’allevamento nell’eventuale volontà di far accoppiare i propri soggetti con consigli atti cmq a migliorare il futuro frutto dell’accoppiamento

D. 30 Quali sono gli obbiettivi che lei, con il suo lavoro, ritiene di aver raggiunto e quali altri si è prefisso di raggiungere in futuro?
R. 30 Gli obbiettivi da me raggiunti sono senz’altro frutto di un enorme lavoro e molta fortuna componente essenziale nel cammino verso un obbiettivo cmq difficile da raggiungere.

Di Andrea Galdiolo