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AUSTRALIAN WALER


foto:  petinfospot.com  

Origine: Australia
Altezza al garrese: Non ha un'altezza precisa, ma comunemente si aggira intorno al 1,60 m.
Mantello: Si possono trovare in tutte le varietà, in ogni caso le macchie bianche sono molto rare.
Carattere: Il grande pregio è la voglia di essere un gran lavoratore. E' anche molto intelligente e saggio, può essere impiegato anche negli sport con la sella.
Fisico: Ce ne sono con diverse caratteristiche. I soggetti migliori hanno una testa molto energica con un profilo dritto, ampie narici ed orecchie lunghe ed attente. Il collo è solida ed è portato da spalle forti. Il petto è profondo, schiena e groppa sono possenti e muscolose. Gli arti sono sottili, di media lunghezza e solidi.

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Storia.
Anche se la denominazione precisa del Waler è Australian Waler, bisogna tener ben presente che non c'è nessun soggetto originario dell'Australia. Infatti i primi antenati di questa razza (uno stallone, tre giumente, un puledro maschio e due puledre di sangue prevalentemente spagnolo) giunsero da Capo di Buona Speranza all'arrivo dei primi coloni nel 1798. Durante il corso dell'Ottocento vennero importati dall'Inghilterra alcuni soggetti di grande pregio. Grazie al clima caldo e secco, i pascoli ricchi e vasti favorirono la crescita dell'allevamento di cavalli e quindi, i primi si riprodussero senza problemi. Nel 1810 in Australia si contavano 1.134 soggetti e, solo dieci anni dopo, erano ben 4.564. In seguito agli incroci con Purosangue Arabi ed Inglesi si ottennero, agli inizi del XIX secolo, un cavallo che assomigliava molto all'Anglo-Arabo per quanto riguarda la morfologia. Questi soggetti erano apprezzati soprattutto come cavalli da sella ed erano molto richiesti dalla cavalleria inglese presente nelle Indie. Nel corso del XIX secolo l'Australian Waler andò via via deteriorandosi a causa della corsa all'oro, che fece dimenticare il lavoro nelle fattorie e, quindi, anche i cavalli vennero abbandonati a se stessi e si accoppiarono senza controllo alcuno. Solo a partire dalla fine del XIX secolo, esattamente intorno al 1880, quando l'oro aveva arricchito diverse persone, si cominciarono a valorizzare la corsa e l'allevamento dei cavalli di razza, ed il Waler ricominciò a migliorare. All'inizio del XX secolo questa razza toccò il suo apogeo come cavallo da sella, anche se con l'avvento dell'automobile e poi della meccanizzazione in genere, ebbe un crollo sia qualitativo sia quantitativo. Nel periodo della Prima Guerra Mondiale il Waler conobbe il suo periodo migliore. Infatti se ne esportarono dall'india, dall'Africa dalla Palestina e dall'Europa ben 120.000 esemplari. Finita la guerra questi soggetti non poterono essere rimpatriati poiché in Australia vigeva la quarantena e quindi furono massacrati in gran numero nel deserto per ordine del governo. Nello stesso periodo, in onore di questo straordinario animale.

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Questa scheda ci è stata inviata da Alfeo R.