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KAKARIKI

Cyanoranphus Novazelandiae

KAKARIKI

Italiano: Kakariki dal pileo rosso
Inglese: Red-fronted Parakeet
Tedesco: Ziegensittich

Il kakariki è sicuramente il parrocchetto a cui sono più affezionato.Nel mio allevamento vive una femmina di dieci anni nata dalla mia prima coppia che ho sopranominato "LA PAZZA" a cui sono molto affezionato nonostante sia cieca da un occhio. Da allora sono passati tanti parrocchetti nel mio allevamento ma "LA PAZZA" è sempre presente ed ogni anno mi regala numerosi discendenti.

Il kakariki è infatti un parrocchetto molto robusto, poco esigente in fatto di alimentazione e alloggio e che si riproduce con estrema facilità. A mio parere è il parrocchetto ideale per i principianti, soprattutto da quando sono apparse diverse mutazioni di piumaggio.

I due sessi sono simili con un piumaggio quasi totalmente verde a parte il petto, l'addome e il sottocoda che si presentano di una tonalità giallo verde. La sua caratteristica principale è rappresentata dalla fronte, la corona e le redini che sono di un rosso brillante.Le remiganti primarie sono blu intenso.

La femmina si riconosce abbastanza facilmente dal maschio per il becco e la testa molto meno massicci anti che solo il maschio ha blu

Lunghezza: 27 centimetri

Distribuzione: Nuova Zelanda

Dieta naturale: fiori, nettare, frutta, bacche, semi ed insetti.

Alimentazione: miscela di semi per piccoli parrocchetti con pochissimo girasole piccolo e molta scagliola; indispensabili frutta e verdure (carota, pera, mela, mais, ecc.); pastoncino proteico per l'allevamento dei piccoli.Personalmente metto a disposizione dei riproduttori un pastone fatto in casa addizionato di semi bolliti e frutta.Osso di seppia (o blocchetti di sali minerali), grit e acqua fresca sempre a disposizione.

NOTA BENE: i kakariki hanno la necessità fisiologica di fare il bagno ogni qual volta lo gradiscono e almeno una volta al giorno, in caso contrario vanno incontro a deplumazione e "secchezza" della piuma.

Allevamento in cattività: Ormai ben stabilizzati in cattività, i soggetti disponibli sul mercato sono tutti nati in allevamento in quanto il kakariki è inserito in appendice I del C.I.T.E.S.

La riproduzione presenta poche difficoltà anche in contenitori poco spaziosi tipo gabbie da cova di 120 x 50 x 50. Onde evitare che i soggetti ingrassino troppo, bisognerebbe, però, alloggiare i riproduttori fuori dal periodo riproduttivo in ampie voliere per permettere loro un salutare moto.

Sono parrocchetti tendenzialmente molto confidenti verso l'uomo e con il tempo, possono arrivare a mangiare dalle mani dell'allevatore;risultano molto robusti e resistenti alle malattie anche se, per l'abitudine di razzolare sul terreno vanno spesso incontro ad infestazioni di vermi e quindi occerre provvedere a regolari sverminazioni.
Resistono a temperature minime glaciali senza mostrare alcun segno di sofferenza, anzi non è raro che facciano il bagno a temperature prossime allo zero.
La riproduzione principale comincia in primavera ma, se alloggiati in ambienti riscaldati e ben illuminati per almeno 14 ore la giorno, si riproducono tutto l'anno.
Depongono da 4 a 10 uova, solitamente 8 ad intervalli tra 24 e 48 ore ed iniziano ad incubare dal secondo uovo.

Incubazione 21 - 24 giorni; i piccoli sono nutriti nel nido,dalla femmina imbeccata dal maschio, per quattro - sei settimane ed i giovani che escono dal nido sono normalmente indipendenti dopo una settimana -dieci giorni dall'involo.
A questo punto, è consigliabile separarli dai genitori che, pur non essendo assolutamente aggrssivi iniziaranno una nuova covata.

I giovani sono maturi sessualmente intorno ai 10 mesi- un anno, età alla quale iniziano a riprodursi regolarmente (i maschi qualche volta sono fecondi già a quattro mesi) ma, normalmente, diventano buoni allevatori solo al secondo anno di vita.

Nido :

Non hanno nessuna particolare necessità di nidi e accettano di buon grado qualunque contenitore gli si presenti. Personalmente utilizzo nidi di base 27x27 cm e di altezza 30 con un foro diingresso di 6 cm, per evitare sovraffollamenti nei nidi (non è raro in soggetti di 3 anni e più avere covate di 8-10 piccoli.

Sul fondo del nido dispongo uno strato di 2-3 cm di truciolo di legno che la femmina sistemerà secondo le proprie esigenze.

MUTAZIONI DI COLORE DEL KAKARIKI

Non esistono molte mutazioni di colore del kakariki anche se attualmente stanno facendosi vive alcune nuove varianti quali la FALLOW e la Lacewing.

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MUTAZIONI

MUTAZIONE CYNNAMON

Foto by Stan DumkeKAKARIKI allevato allo stecco

La mutazione cynnamon è la prima mutazione apparsa nel kakariki.Consiste in una perdita parziale delle eu-melanine che provocano la schiarita generale del piumaggio.Il risultato è un soggetto diluito con le remiganti blu chiare e gli occhi arancioni. Il rosso rimane inalterato.

MUTAZIONE PEZZATA

Foto by Stan Dumke

KAKARIKILa mutazione pezzata è molto appariscente in quanto alcune zone del piumaggio assumono una tonalità giallo oro. E' il precusore dellla muazione gialla in quanto esistono soggetti fino al 90% del piumaggio giallo. I portatori di giallo sono difficilmente distinguibili dai pezzati semplici ma solitamente la pezzatura si estende anche ai piedi che risultano rosa e grigi.Ultimamente sono apparsi anche dei mutati cynnamon pezzati gialli che sono i precursori della mutazione "lacewing".

MUTAZIONE GIALLA

KAKARIKILa mutazione gialla è probabilmente la più affascinante e spettacolare. Il verde si trasforma in giallo dorato, il blu in bianco mentre le parti rosse rimangono inalterate.Questa non è una vera e propria mutazione, ma piuttosto un'aberrazione portata alla massima estensione. Si tratta infatti di un pezzato giallo la cui pezzatura sostituisce tutto il verde.

MUTAZIONE LUTINA

I soggetti sono praticamente identici ai gialli ma presentano gli occhi rosso rubino e il giallo solitamente è meno dorato.La mutazione è recessiva ma esiste una varianta in cui la mutazione pur se all'apprenza identica è dominante.

MUTAZIONE FALLOW

Foto by Stan Dumke

KAKARIKI

La mutazione fallow è apparsa solo recentemente e consiste in una perdita parziale sia delle eu-melanine che delle feo-melanine.Il risultato è un soggetto più diluito del cynnamon con le remiganti blu grigie e gli occhi rossi. Il rosso rimane inalterato.

MUTAZIONE LACEWING

La mutazione lacewing è la più recente e consiste in un soggetto più diluito del fallow (quasi giallo) con le remiganti grigio-chiare e gli occhi rossi. Il rosso rimane inalterato.

Altri Uccelli dalla D alla P
DIAMANTE CODA ROSSA DIAMANTE CODALUNGA DIAMANTE DI GOULD
DIAMANTE MANDARINO ESTRILDA CAERULESCENS ESTRILDA MELPODA
ESTRILDA TROGLODYTES EUPLECTES HORDEATUS FAGIANO
FALCO NANO INDIANO FRINGUELLO DELLE RISAIE. FRINGUELLO NANO DI CUBA
GAZZA GHIANDAIA GAZZA LADRA GENDARME
GHIANDAIA DEGLI ABETI GOLA TAGLIATA GRANATINO COMUNE
GRANATINO VIOLACEO GUANCE ARANCIO IGNICOLORE
INSEPARABILE IRENA PUELLA KAKARIKI
LONCHURA PUNCTULATA LORICOLO DALLA CORONA BLU LUCHERINO
LUCHERINO DAL PETTO NERO MEGALAIMA DALLA FRONTE ROSSA MELBA DEL SUDAN
MERLO INDIANO MINISTRO OCA
PADDA PAPA DELLA LUISIANA PAPA LECLANCHER
PASSERO PAPPAGALLO AUSTRALIANO PAPPAGALLO CENERINO
PAPPAGALLO DEL SENEGAL PAPPAGALLO REALE PAPPAGALLETTO DI LESSON
PAPPAGALLINO ONDULATO PARROCCHETTO MONACO PARROCCHETTO BARRATO
PARROCCHETTO DAL COLLARE PARROCCHETTO DAL GROPPONE ROSSO PARROCCHETTO DELLE MONTAGNE

Ringraziamo l'allevamento Agata per averci fornito questa scheda