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TERRAPEDE CAROLINA

TERRAPEDE CAROLINA

 

Classe       Rettili

Ordine      Testudines

Famiglia    Emydidae

Specie      Terrapene Carolina

 

Distribuzione  

La Terrapene La possiamo trovare su quasi tutto il nord America, sino al golfo del Messico,le quattro principali sottospecie sono:   1) Terrapene Carolina Carolina: diffusa nella parte centro orientale degli Stati Uniti; 2) Terrapene Carolina Triunguis: diffusa nella zona del Mississipi; 3) Terrapene Carolina Major: diffusa sulle coste del golfo del Messico; 4) Terrapene Carolina Bauri: originaria della Florida.

GLI ALLEVAMENTI CONSIGLIATI DA INSEPARABILE SONO:

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Nessun allevamento da segnalare 
se vuoi sapere come segnalare il tuo, contatta: marketing@inseparabile.it 

Descrizione

Questa tartaruga ha un carapace ovale molto a cupola con i margini ripidi, una leggera carenatura e con dei disegni variabili di colore marrone scuro e delle striature gialle o arancione. Il piastrone invece è giallo, senza ponte e con una cerniera all'altezza degli scuti omerali che fa sì che quando la tartaruga si ritira la parte anteriore si chiude quasi completamente. Questa sua peculiarità le ha fa prendere il nome di tartaruga scatola. Gli scuti del carapace mostrano dei leggeri solchi concentrici di crescita, ma nei soggetti più anziani queste solcature tendono a sparire. La mascella superiore  e leggermente  incerneata, le zampe  sono poco palmate. I maschi sono lievemente più grandi e il lobo posteriore del piastrone è concavo. Gli artigli delle zampe posteriori sono spesse, corte e curve, ed hanno  anche una coda larga e lunga. Le femmine hanno gli artigli posteriori più lunghi, dritti e sottili, mentre il loro piastrone è piano o leggermente convesso. Esistono varie sottospecie di Terrapene qui ne elenchiamo alcune:

1) Terrapene Carolina Carolina carapace di colore marrone con disegni gialli o arancio misura dai 10 ai 15 cm e ha 4 piccole dita sulle zampe posteriori.

TERRAPEDE CAROLINA

2) Terrapene Carolina Triunguis ha le stesse dimensioni della Carolina  ma il carapace lievemente più stretto. Il colore è marrone rossiccio o oliva con le giunture più scure, il piastrone è giallo più chiaro. La testa e sugli arti anteriori ha delle piccole macchie rosse arancio o gialle e hanno tre dita nelle zampe  posteriori. I maschi hanno la testa rossa.

TERRAPEDE CAROLINA

3) Terrapene Carolina Major è la più grande con i suoi 18 cm, il carapace è marrone scuro senza nessun disegno. La pelle è scura come il carapace e ha 4 dita sulle zampe posteriori.

TERRAPEDE CAROLINA

4) Terrapene Carolina Bauri è simile alla Major ma più piccola e con dei disegni gialli sul carapace meno marcati della Carolina.

TERRAPEDE CAROLINA

Sono comunque da segnalare molte ibridazioni fra le varie sottospecie ottenendo così molte varianti di aspetto.

 

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Riproduzione

La stagione della riproduzione comincia in primavera e continua attraverso l'estate sino in autunno. Il maschio si accoppia più volte nella stagione anche con la stessa femmina. La femmina depone le uova fertili anche dopo 4 anni dall'accoppiamento. La deposizione dura dalle prime luci dell'alba al tramonto,la tartaruga scava una buca nella sabbia con le zampe posteriori e vi depone dalle 3 alle 8 uova (in genere 4 o 5). Queste sono ellittiche con un guscio sottile e flessibile di 3 x 2 cm. L'incubazione generalmente  dura 3 mesi ma può variare se la stagione è più o meno calda. Anche per questa specie il sesso dei nascituri dipende dalla temperatura di incubazione, con 22 27 avremo più embrioni maschi oltre i 29 più femmine. La Terrapene è ben sviluppata sin dalla nascita e cresce mediamente 1,5 cm l'anno raggiungendo la maturità  sessuale verso i 5 anni e continua a riprodursi per oltre 20 anni. La loro aspettativa di vita è sino a 100 anni. Il rituale d'accoppiamento varia secondo la sottospecie, la Terrapene Carolina Carolina Ha un corteggiamento  diviso in 3 fasi, la prima di "accerchiamento" dove il maschio arriva anche a mordere la femmina una fase di pre-accoppiamento dove la tartaruga comincia a montare sulla femmina e alla fine il rapporto vero e proprio. Per la Terrapene Carolina Major invece la prima fase e caratterizzata dal maschio che si avvicina alla femmina facendo gonfiare ritmicamente il collo e la Terrapene Carolina Bauri sale addirittura sopra la femmina con tutte e quattro le zampe, facendo poi pulsare il collo.

Abitudini

Il grado d'attività  di questa tartaruga dipende dalla temperatura dell'ambiente dove vive, le temperature preferite vanno dai 29 ai 38°. In piena estate la loro attività si restringe il  mattino presto o subito dopo un temporale. Quando la temperatura aumenta di rintana in luoghi freschi come alberi cavi o tane d'animali, ma a volte si immerge in qualche pozzanghera o  un ombreggiato laghetto. Le tartarughe che vivono più a nord vanno in letargo da fine ottobre ad aprile, scavano delle profonde buche (sino a 60 cm) e lì rimangono  tutto l'inverno. È stato osservato che questi rettili tendenzialmente scavano la loro tana ogni anno sempre  nello stesso luogo. Le tartarughe del sud in genere sono attive tutto l'anno. Quando è minacciata ritrae testa coda e zampe e chiude il piastrone, rimanendo in questa posizione sino a che il pericolo è passato. Proprio per questo tipo di difesa tranne le piccole, queste tartarughe non ha grandi nemici.

Alimentazione

La Terrapene Carolina  è onnivora, in natura si nutre con lumache lombrichi, insetti, pesci morti, funghi, uova, carogne, piccoli anfibi insomma la loro dieta è molto varia e si adattano a quello che gli offre la stagione. Le tartarughe più giovani hanno una dieta ricca di proteine animali, man mano che crescono diventano più vegetariane. Questa è la ragione perché è facile trovare gli esemplari più giovani nei pressi dei corsi  d'acqua dove è più facile trovare piccole prede. Le tartarughe adulte si nutrono sulla terra.

 

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Allevamento

La prima considerazione che possiamo fare è che questa specie non è consigliata ad un allevatore alla prima esperienza, per il motivo che le esigenze  di questa tartaruga sono complesse. Il luogo ideale per allevare questa specie di tartaruga è un recinto esterno, bisogna tener conto, nella realizzazione,che sono ottime scavatrici per cui le recinzione deve estendersi almeno 40 cm al di sotto del livello del terreno e non deve offrire appigli perché potrebbero arrampicarsi. Nel recinto deve esserci una bacinella con acqua sempre pulita che abbia le dimensioni sufficienti per far immergere l'animale e immersa nel terreno in modo che sia semplice per lei raggiungere l'acqua. All'interno della recinzione possiamo piantare della vegetazione facendo attenzione di non usare piante velenose. Sul terreno  si può piantare  anche dell'erba e spargere uno strato di foglie secche che crea un substrato molto amato da questa specie. Per l'alloggiamento interno si consiglia di non usare un terrario in vetro perché la tartaruga non vedendo le pareti urterebbe continuamente contro di loro provocando uno stress all'animale. Per questo motivo consigliamo di usare un grosso catino in plastica o in metallo almeno 100x40, anche qui useremo come substrato della sabbia di uno spessore  di 15 cm ricoperta con foglie secche, una bacinella d'acqua immersa nella sabbia e una radice che offra un riparo. La temperatura dovrà essere mantenuta fra i 28° e i 30° posizionando una lampada riscaldante ad un margine del terrario in modo di dare un gradiente di temperatura ed avere una temperatura più bassa nell'altro lato del terrario. L'illuminazione dovrà essere garantita da un tubo neon UVA-B per almeno 12 ore al giorno, ma la luce non deve essere molto forte, considerate che le giornate in cui questo rettile è più attivo sono i giorni caldi e nuvolosi in corrispondenza di un temporale estivo. Nebulizzare, per questo il terrario con una certa frequenza per garantire  un certo grado di umidità.

Alimentazione in allevamento

La varietà d'alimenti che possiamo offrire è grande, tenendo conto che i piccoli sono più carnivori e gli adulti più vegetariani. Consideriamo che un'alimentazione tipo è composta per il 70% di vegetali il rimanente animali. Come alimento animale possiamo usare lombrichi, bruchi, larve, piccoli insetti,  carne di pollo, ma nella misura di una volta a settimana. Gli alimenti vegetali possono essere vari tipi di insalate (rucola, lattuga, radicchio, ecc.), bacche (fragole, more, lamponi, ribes), frutta (mele, pere, mango), funghi. Verdure del tipo spinaci, piselli, broccoli, rabarbaro, cavolfiore,  vanno usate con parsimonia per l'alto contenuto di iodio e acido ossalico.  Ultima cosa sull'alimentazione, è quella di variare spesso la qualità dei cibi offerti, questo perché la Terrapene tende ad abituarsi ad un alimento rifiutando poi tutti gli altri.

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Paolo Donati

Ringraziamo il sito tartaportal.it Per la realizzazione di questa scheda.