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Acidantera - Acidanthera.

Acidanthera

Acidanthera - Foto tratta da: www.flower-garden-bulbs.com

L'acidantera è un fiore che, secondo un antica tradizione, viene offerto alle spose.

Storia.

Il nome acidantera deriva dal greco e indica la forma puntuta delle antere della sua corolla.

 

Descrizione.

La famiglia: Iridacee.
Il genere comprende circa 25 specie, ma in Italia se ne coltiva una soltanto: l'A. bicolor.
L'origine: Abissinia e altre zone dell'Africa.
L'aspetto: è pianta perenne, bulbosa, abbastanza simile al gladiolo
Le foglie sottili, lineari, lunghe 50 cm; di colore verde chiaro.
I fiori grandi, a corolla aperta; profumati, di colore bianco, con gola purpurea
La fioritura avviene in autunno, tra fine settembre e ottobre.
L'utilizzazione: si coltivano soprattutto per io fiore reciso; volendo coltivarle in vaso, scegliere cassette molto capaci (profondità 40 cm, lunghezza 50 cm, larghezza 30 cm).


Esigenze e cure.

L'esposizione: in pieno sole nell'Italia del Nord; a mezz'ombra nell'Italia meridionale.
Il terreno deve essere piuttosto argilloso per non trattenere l'umidità; provvedere a un buon drenaggio prima della piantagione.

Le annaffiature non eccessive, ma regolari: un bicchiere o poco più d'acqua al giorno per ogni bulbo, aumentare leggermente quando appaiono i boccioli.

Questa pianta si presta ad ogni tipo di composizione: i fiori recisi, di lunga durata, servono per eleganti ikebana e composizioni di stile classico o moderno.
Le specie che meglio si accordano con l'acidantera sono: rose a mazzetto, delfinio e crisantemi coreani.

Piantagione.

La piantagione i bulbi si piantano in primavera e si tolgono dal terreno nel tardo autunno riponendoli in luogo fresco e asciutto.

Moltiplicazione.

La moltiplicazione si effettua per divisione dei bulbi.


Concimazione.

La concimazione si esegue da aprile a settembre con fertilizzante minerale solubile; sciogliere la dose indicata sulla confezione del prodotto in un litro d'acqua: questa soluzione basta per concimare, ogni 10 giorni, dieci o dodici piante.

Scheda realizzata da Marco Finco