Nontiscordardime - Myosotis.
Nontiscordardime (Myosotis) - Foto tratta da: http://popgen.unimaas.nl
Il simbolo di questo fiore è espresso dal suo stesso nome ed è
legato a molte leggende.
I nontiscordardimé, sia per la grazia della corolla sia per il delicato colore,
vengono riprodotti di frequente a scopo decorativo, soprattutto nel campo
dell'oreficeria.
Storia.
Il nome scientifico Myosotis deriva dai vocaboli greci "muòs
= di topo" e "otòs = orecchio" e significa letteralmente
"orecchio di topo", in riferimento alla forma delle foglie.
Comunemente questi fiori sono noti anche con i nomi di "miosotide",
"talco celeste", "vaniglia selvatica".
Descrizione.
La famiglia: Borraginacee.
Il genere comprende circa 50 specie.
L'origine: regioni temperate dell'Europa e dell'Australia.
L'aspetto: erbacee annuali o perenni.
Le foglie sono piccole oblunghe o lanceolate, di colore verde vivo; spesso sono
ricoperte da lieve peluria alla base.
I fiori formati da cinque petali, sono raccolti in infiorescenze terminali; il
colore varia dal bianco al rosa, dal celeste all'azzurro; talvolta sono
leggermente profumati.
La fioritura è primaverile o estiva.
L'utilizzazione: per la raccolta del fiore reciso e per la
decorazione del giardino o del balcone (coltivando in normali cassette da
geranio); particolarmente apprezzate le bordure attorno agli stagni o alle
vasche.
Esigenze e cure.
L'esposizione: in pieno sole, a mezz'ombra o in ombra secondo la
specie.
Il terreno deve essere decisamente umido e ricco di sostanze nutritive,
meglio se mescolato con 1/3 di torba.
I nontiscordardimé hanno sempre sete e quindi la condizione essenziale per la
loro sopravvivenza è proprio data dalla frequenza e dalla quantità delle
annaffiature, che debbono essere tali da mantenere la terra costantemente umida
senza far avvertire alle piantine i danni di una sia pur breve siccità.
Se il terriccio può conservare senza interruzioni queste caratteristiche e se la piantagione avviene in luogo sufficientemente ombroso e ben riparato dal vento, i nontiscordardimé fioriscono molto a lungo e copiosamente.
Eliminando le spighe fiorite (la recisione degli steli deve
essere fatta sopra la terza o quarta foglia a partire dal basso) si provoca
l'immediata crescita di altri germogli e si può senz'altro contare su una
seconda emissione di boccioli.
Dopo che questi hanno fiorito, si ripete l'operazione e in tal modo la fioritura
dei nontiscordardimé può rinnovarsi per vari mesi. In autunno, nelle regioni
settentrionali, si consiglia di proteggere le specie perenni con una copertura
di foglie secche o di torba.
Piantagione.
La piantagione la messa a dimora delle specie annuali (nate da seme alla fine
dell'inverno o in autunno) si esegue al primo tepore, verso marzo; le perenni si
piantano in autunno o alla fine della cattiva stagione.
Moltiplicazione.
La moltiplicazione si effettua per seme o per divisione dei
cespi in autunno o in primavera.
Concimazione.
Per favorire la loro vegetazione è consigliabile concimarli ogni 10 giorni con
una soluzione di estratto di alghe curare con ogni attenzione la cimatura degli
esemplari che hanno terminato la prima fioritura.
Le specie più belle.
- M. Palustris o "miosotide d'acqua": perenne alta 25 cm, fiorisce da
marzo a maggio e vuole assoluta ombra; le corolle sono azzurro scuro con il
centro giallo;
- M. alpestris: perenne, alta 10 cm, fiorisce da aprile ad agosto in azzurro o
bianco; le corolle sono profumate; bella la varietà aurea con foglie dorate; può
essere coltivata in pieno sole o a mezz'ombra;
- M. arvensis: annuale, alta 30 cm, fiorisce in bianco o azzurro da marzo a
luglio; vive bene anche al sole;
- M. dissitiflora: perenne, alta 20 cm, fiorisce in primavera in azzurro; le sue
corolle sono più grandi di quelle delle altre specie; gradisce esposizione in
pieno sole o a mezz'ombra;
- M. caespitosa: perenne, alta 5 cm, fiorisce in estate in azzurro chiaro;
questa specie è adatta per roccaglie e muri fioriti; si coltiva in pieno sole;
- M sylvatica: annuale, alta anche 30 cm, fiorisce in primavera in azzurro vivo;
vegeta bene in pieno sole o a mezz'ombra; le corolle sono profumate; presenta
alcune varietà molto belle con fiori anche blu, rosa o bianchi.
Scheda realizzata da Marco Finco